
Franco Battiato, tutte le collaborazioni:da Pino Daniele a Carmen Consoli e Tiziano Ferro
Il cantautore appena scomparso si lascia alle spalle una lunga carriera costellata da featuring eccezionali. Tutti i più grandi nomi della musica italiana hanno fatto carte false pur di poter lavorare assieme al genio nostrano di musica sperimentale d’autore. A partire dalla collaborazione negli anni Settanta con il mitico Giorgio Gaber, che è stato uno di quelli che l’ha scoperto e lanciato, ripercorriamo assieme tutti i suoi duetti e le sue partecipazioni a dischi, canzoni e sette note in generale

Franco Battiato è stato scoperto e lanciato, fra gli altri, da Giorgio Gaber. Con lui ha collaborato più volte. Ha lavorato alla direzione musicale dello spettacolo “Polli di allevamento”, portato in scena da Gaber nella stagione teatrale 1978-1979.

Con Milva ha realizzato due album: “Milva e dintorni” (1982) e “Svegliando l'amante che dorme” (1989), conosciuto anche con il titolo di “Una storia inventata”. Nel 2011 Battiato ha prodotto per Milva il suo ultimo disco (prima del ritiro ufficiale della cantante) dal titolo “Non conosco nessun Patrizio”.
Lo speciale su Franco Battiato
Nel 1996 Franco Battiato ha collaborato con i CSI (ex CCCP Fedeli alla linea) per l’album “Linea Gotica”. Il gruppo ha inciso una cover della sua “E ti vengo a cercare”, avvalendosi della voce dello stesso Battiato.

Nel 1998 ha scritto per Patty Pravo “Emma Bovary”, per l'album “Notti, guai e libertà”.

Nel 1998 è uscito “Gommalacca”, ventesimo album di Battiato a cui hanno collaborato alcuni nomi del rock come Morgan (nella foto), Marco Pancaldi (Bluvertigo), Ginevra Di Marco (C.S.I.), Madaski e Ru Catania (Africa Unite). Con Morgan ha partecipato poi (assieme a Saro Cosentino) all'album-tributo per Robert Wyatt, “The Different You”, con la canzone “Alifib”.
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Nel 2000 ha collaborato all'album “L’infinitamente piccolo” di Angelo Branduardi con il pezzo “Il sultano di Babilonia e la prostituta”.
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Nel 2001 ha collaborato con Francesco De Gregori, curando gli arrangiamenti della canzone “Il cuoco di Salò” del disco “Amore nel pomeriggio”.

Sempre nel 2001, è apparso con il gruppo dei Bluvertigo nel video “L’assenzio”.
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Nel 2006 ha prestato la voce, filtrata e trasformata in spettrale, per la canzone “Sento che sta per succedermi qualcosa” del disco “Toilette memoria” di Moltheni.
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Nel novembre 2008 ha collaborato con Tiziano Ferro per la canzone “Il tempo stesso”, contenuta nel disco “Alla mia età”.
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Nel 2008 ha scritto, assieme al filosofo Manlio Sgalambro (suo storico collaboratore, autore di tanti suoi testi di canzoni), e ha cantato con Fiorella Mannoia il brano “Il movimento del dare”, contenuto nel disco omonimo della cantante.
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Nel 2009 ha presentato il pezzo “Tutto l'universo obbedisce all'amore”, in duetto con Carmen Consoli. E con la cantautrice è coautore e cointerprete della canzone “Marie ti amiamo”, contenuta nell'album “Elettra”.

Nel 2010 ha duettato con Pino Daniele nel pezzo “Chi tene 'o mare”, nel disco “Boogie Boogie Man” di Pino Daniele.

Nel 2011 ha partecipato alla cover di “Up patriots to arms” che i Subsonica hanno inserito nella nuova edizione del loro disco “Eden”.

Nel 2011 ha partecipato all'album “Facciamo finta che sia vero” di Adriano Celentano, interpretando la canzone che dà il titolo al disco, musicata da Nicola Piovani. Ha anche prestato la sua voce, assieme a quelle di Jovanotti e Giuliano Sangiorgi, in un altro brano del disco, “Non so più cosa fare”.

Nel 2014 ha cantato alcune strofe di “Salva Gente”, il singolo di lancio del disco omonimo della band italiana Marta sui Tubi.

Nel 2014 ha collaborato con Mario Venuti (dopo aver collaborato con lui per l’album “Recidivo” del 2009) duettando nel pezzo “I capolavori di Beethoven”, contenuto nel disco “Il tramonto dell'Occidente”.

Nel 2021 al Festival di Sanremo c’è stata una collaborazione “virtuale” tra Battiato e Colapesce e Dimartino: nella serata delle cover, il duo ha proposto “Povera patria”, brano di Franco Battiato del 1991, tratta dal disco “Come un cammello in una grondaia”. Nella cover di Colapesce e Dimartino c’è stato un cameo virtuale di Battiato sul finale, con la voce dell’artista siciliano, tratta dal master originale, che canta: “Se avremo ancora un po’ da vivere/La primavera intanto tarda ad arrivare”.

Battiato è stato determinante per il successo di Alice, al secolo Carla Bissi, vincitrice del Festival di Sanremo 1981 con “Per Elisa” (scritta da Battiato, Alice e Giusto Pio) e per la quale ha firmato tanti altri successi (Il vento caldo dell'estate, Messaggio e I treni di Tozeur, ad esempio).

Anche il successo di Giuni Russo deve molto a Battiato: con lei ha realizzato l'album “Energie” (1981). L’anno seguente è uscito il singolo “Un'estate al mare”, vincitore del Festivalbar del 1982, ancora con la collaborazione di Battiato. Nel1988 ha pubblicato il disco di Giuni Russo, “A casa di Ida Rubinstein”. Il cantautore ha continuato a collaborare con l'artista siciliana fino alla sua prematura scomparsa, nel 2004. È lui a firmare l'arrangiamento del suo testamento musicale: “Morirò d'amore”, canzone con cui Russo partecipa al Festival di Sanremo 2003.