Mostra del Cinema di Venezia 2024, il giorno di Alessandro Borghi e Jude Law

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Alessandro Borghi è il protagonista del primo film italiano in Concorso, Campo di battaglia di Gianni Amelio, ambientato durante la Prima Guerra Mondiale. "Nel mio personaggio c'è la relatività del giusto e dello sbagliato", ha raccontato. In gara anche The Order di Justin Kurzel con Jude Law e Nicholas Hoult e Leurs Enfants Après Eux di Zoran e Ludovic Boukherma. Fuori Concorso Why War di Amos Gitai e il thriller Baby Invasion di Harmony Korine. Per Orizzonti Extra, La storia del Frank e della Nina di Paola Randi

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Si chiude il sipario sulla quarta giornata della 81esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (LO SPECIALELA GUIDALE PAGELLE AI LOOK), che ha visto il debutto del primo dei cinque film italiani in Concorso, Campo di battaglia di Gianni Amelio e con Alessandro Borghi, ambientato durante la Prima Guerra Mondiale. "Siamo circondati da immagini di guerra, siamo abituati a guardare la tv che quasi in diretta manda bombardamenti, feriti, morti Non parlo solo di Gaza o dell'Ucraina, ma anche di immagini di guerra come quella dell'affondamento di un gommone", ha detto il regista in conferenza stampa. "La tv accesa, a cena, ci fa subire emozioni invece di parteciparle. Ecco, il mio film non va visto in tv, ma in una sala cinematografica per far arrivare tutta la forza emotiva della guerra". L'attore protagonista ha invece riflettuto sul suo personaggio: "È il buono del film, ma poi alla fine del film non lo sai, fa scelte che io, Alessandro, non avrei mai fatto. Ci mette davanti a tema importante: il buono fa davvero solo azioni da buono?".


In Concorso (TUTTI I FILM IN CONCORSO) anche The Order di Justin Kurzel con Jude Law e Nicholas Hoult, che racconta le azioni criminali di un gruppo suprematista bianco negli Stati Uniti degli anni Ottanta, e Leurs Enfants Après Eux dei fratelli Zoran e Ludovic Boukherma, adattamento del romanzo di Nicolas Mathieu.


Fuori Concorso invece Why War di Amos Gitai sullo scambio di lettere tra Albert Einstein e Sigmund Freud e il thriller Baby Invasion di Harmony Korine.


Per Orizzonti Extra, La storia del Frank e della Nina di Paola Randi, “un romanzo per sognatori”.

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Si chiude il sipario della quarta giornata

E chiudiamo all'insegna del glamour tra scollature scultoree, cristalli, paillettes, merletti, drappeggi, ma anche abiti formali, smoking e mise degne di uno dei più prestigiosi red carpet internazionali. LA GALLERY CON I VOTI AI LOOK DI OGGI

Red Carpet Festival Venezia, i voti ai look del 31, da Sveva Alviti ad Alessandro Borghi

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Sul red carpet del film Leurs enfants après eux

Firmato dai fratelli gemelli Ludovic e Zoran Boukherma, il film in concorso alla 81.ma Mostra del Cinema di Venezia, interpreta la realtà non la scimmiotta. Racconta la disoccupazione, i conflitti sociali, il razzismo, l’immigrazione, le emozioni di un adolescente innamorato che non trova il suo posto nel mondo. Un’opera in cui il cinema dei fratelli Dardenne incontra i kolossal di Spielberg o di Zemeckis. Tra padri alcolizzati, madri bipolari, ragazzi interrotti, la pellicola ci offre come presunto happy end la semifinale tra Francia e Croazia ai mondiali del 1998. E chissà se il calcio, ultima rappresentazione sacra del nostro tempo riuscirà a svelenire il clima d’odio, a scogliere i grumi emotivi.

Gianni Amelio in Concorso con "Campo di Battaglia". VIDEO

Tra dilemmi morali e ospedali militari, l'opera di Gianni Amelio in Concorso a Venezia suggerisce molti interrogativi a cui non è semplice dare una risposta. Dopo aver vinto il Leone d’oro nel 1998 con Così ridevano, il regista italiano nel 2024 porta in concorso alla 81.ma Mostra del cinema, un film liberamente ispirato al romanzo La Sfida di Carlo Patriarca. Niente trincee, trombe che annunciano la carica, fili spanati tagliati, passi del leopardo, assalti alla baionetta. Il lungometraggio ci mostra, senza compiacimenti ma pure senza censure gli effetti di una pallottola o di una granata su corpo di un essere umano. Non importa l’uniforme che si indossa, l’esercito di appartenenza, il grado o le medaglie sul petto. Cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. Le ferite, i traumi, gli squarci, le amputazioni sono identiche a ogni latitudine e longitudine. Perché più tagliente di rasoio, il cartello che compare sui titoli di coda ha il sapore di una sentenza. “Nella Prima guerra mondiale persero la vita tra militari e civili, più di 16 milioni di persone. I soldati italiani caduti furono oltre 650mila". Nel servizio di Sky Tg24, la parola ai protagonisti

Il servizio di Sky Tg24

La quarta giornata in diretta dal Lido

Ecco il red carpet del primo film italiano in Concorso a Venezia 81, Campo di battaglia di Gianni Amelio, ambientato durante la Prima Guerra Mondiale. La pellicola segna la 14esima volta di Amelio dietro la cinepresa. Il regista del film Le chiavi di casa questa volta si ispira al libro La sfida di Carlo Patriarca.

Questa sua nuova opera è prodotta, tra gli altri, da Marco Bellocchio. Arriverà nelle sale italiane a partire dal 5 settembre e vede protagonista Alessandro Borghi, il quale ha detto del regista e del film: “Gianni Amelio è un uomo di 80 anni che ha la forza di un barbaro di 20. Abbiamo fatto un film al freddo, a meno dieci gradi in mezzo alle montagne, e non è mai stato seduto. Mi ha ricordato cosa vuol dire essere innamorati dell’idea di raccontare una storia usando il cinema. È stato incredibile. Spero di vedere altri cento film di Amelio”.

Il red carpet si fa glam con Victoria De Angelis

Tra le star della quarta giornata, alla Mostra del Cinema, per il parterre di ospiti Armani arriva a Venezia anche Victoria De Angelis, volto ufficiale di Emporio Armani. La bassista dei Måneskin, che di recente ha pubblicato il nuovo brano GET UP B*TCH! shake ya ass in collaborazione con Anitta, ha catturato l'obiettivo dei fotografi, oltre che dei fan.

Victoria De Angelis

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Il nuovo Valentino disegnato da Alessandro Michele è arrivato a Venezia

Lo indossa l'amico Alessandro Borghi, protagonista del film di Gianni Amelio Campo di battaglia. Camicia chiara a fiori, pantalone in lino a gamba larga per gli incontri, completo bianco per il photocall. È l'outfit di Borghi, con un mood anni '70 - '80, con un look dalla sua prima collezione, la Resort 2025 intitolata Avant les Debuts che comprende 171 look prêt-à-porter, unitamente a 93 immagini di scarpe, borse e accessori vari e che a sorpresa è stata rivelata a giugno 2024.

In attesa della prima passerella dal vivo a settembre, l'ex direttore creativo di Gucci, chiamato a coltivare il sogno di Valentino dopo l'addio di Pierpaolo Piccioli, ecco Borghi a dare corpo alla collezione. All'imbarcadero arriva con una camicia a righe bianche e azzurre abbinata a un paio di pantaloni color caramello dal taglio lineare e di evocazione Seventies, grazie all'orlo sartoriale e al fit hippie-chic. A ispirare il direttore creativo, come lui stesso ha dichiarato, sono stati gli archivi di Valentino - e nello specifico la Sfilata Bianca del 1968 -; "luoghi magici e potenti" che prima l'hanno sedotto e poi spronato a formulare la nuova moda Valentino. Quello che vedete è il mio incontro con Valentino e sono le mie mani e i miei occhi che ora abitano l'atelier - ha dichiarato Michele a Vogue - Garavani non è mai stato un minimalista, piuttosto un massimalista, anche negli anni '70. Nel suo lavoro c'è sempre stato un senso di opulenza ed eccesso molto romano, distillato attraverso l'ossessione per la bellezza". Valentino alla Mostra del cinema di Venezia non è l'unica griffe con grande visibilità. Pierfrancesco Favino, nel cast di Maria di Pablo Larrain accanto ad Angelina Jolie, ha indossato da capo a piedi Louis Vuitton.

Alessandro Borghi a Venezia 2024

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Cartoline dal Lido

Effusioni al Lido tra i due innamoratissimi Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser giunti alla premiere del film 'Campo di Battaglia'

Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser

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A Bellocchio il premio Bresson: "La tolleranza è la soluzione"

Marco Bellocchio ha ricevuto il venticinquesimo Premio Robert Bresson, in occasione dell'81ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Il riconoscimento, conferito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla Rivista del Cinematografo con il patrocinio del Dicastero per la Cultura e l'Educazione e del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, è assegnato a un regista che abbia dato una testimonianza significativa, per sincerità e intensità, del difficile cammino alla ricerca del significato spirituale della vita. "Per la mia formazione cattolica, diffido quando si parla di geni, ma accetto - ha detto Bellocchio - il premio molto volentieri. Non sono cattolico ma la dimensione spirituale e la tensione verso l'invisibile sono elementi propri dell'arte cinematografica. Dobbiamo in tutti i modi cercare un dialogo tra chi crede e chi non crede, senza combattersi. La situazione mondiale annuncia una catastrofe, dobbiamo impegnarci a ricordare tutto ciò che abbiamo imparato da piccoli: volere bene al prossimo ed essere tolleranti, cercare di capirsi e trovare un terreno comune per far fronte alle brutture del mondo". A fare gli onori di casa, il presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco. Presenti il direttore della Mostra del Cinema, Alberto Barbera, Davide Milani, presidente dell'Ente dello Spettacolo e direttore della Rivista del Cinematografo, mentre a consegnare il premio è stato Giuseppe Tornatore: "Era il 1983, stavo realizzando un documentario sul rapporto tra Pirandello e il cinema. Andai da Bellocchio, che stava montando Enrico IV. Per darmi un'aria da cinefilo, gli feci notare che da quell'opera erano già stati tratti due film. Lui mi sembrò un po' irritato e mi disse: a volte capita che un regista non sappia bene cosa fare. Evidentemente scherzava, poi proseguì l'intervista in modo molto rigoroso. Ho amato tutti i suoi film, addirittura Nel nome del padre l'ho visto quando facevo il proiezionista". 

Sul red carpet della quarta giornata

La quarta giornata della kermesse lagunare dà spazio ai protagonisti dell'atteso primo film italiano in Concorso, l'ultimo lavoro di Gianni Amelio. In attesa di Alessandro Borghi e compagni, aprono le danze i francesi di “And Their Children After Them”, in smoking e abito lungo, anche nel primo pomeriggio perché, si sa, la sfilata sotto i riflettori di Venezia è un'occasione irripetibile da affrontare col miglior outfit di sempre. NELLA GALLERY I VOTI AI LOOK ( IN AGGIORNAMENTO)

Al Lido con le star

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Borgonzoni, "la Venezia della serialità tv sarà in Romagna"

"La Venezia della serialità televisiva sarà in Romagna, dove si svolgerà - nel giugno 2025 - la nuova grande edizione del Festival della Fiction". L'ha annunciato la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, a margine di un incontro alla Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, organizzato all'Italian Pavilion e coordinato da MiC e Cinecittà

Nicole Kidman, Babygirl è un film sulla scoperta di sé

"Questo film parla della possibilità di scoprire chi sei veramente e di fare i conti con questo". Nicole Kidman racconta Babygirl, il film in Concorso dove interpreta una donna di potere che inizia una relazione con un giovane stagista

Diciannove, a Orizzonti il film di Giovanni Tortorici

Leonardo ha 19 anni, le idee confuse sul suo futuro, una profonda passione per gli antichi poeti e la voglia, ma anche la paura, di conoscersi più a fondo. Giovanni Tortorici presenta a Orizzonti la sua opera prima, Diciannove

Beetlejuice Beetlejuice, Monica Bellucci racconta il suo personaggio

"Dolores, malgrado il dolore, ritorna alla vita con forza. Mi piace pensare che sia un simbolo bello per le donne", ha raccontato Monica Bellucci, una delle protagoniste del film di apertura di Venezia 81, Beetlejuice Beetlejuice

Mostra del Cinema di Venezia, i film in concorso e gli ospiti: la guida

Un'edizione che è una grande vetrina per il cinema d'autore internazionale, con spazio alle opere dei registi più acclamati e alle serie, in programma in una sezione a parte. Fuori Concorso attesi George Clooney, Brad Pitt e Kevin Costner. Tra le pellicole in Concorso, cinque sono italiane. Presiede la giuria la francese Isabelle Huppert (LA GUIDA)

Monica Bellucci e Tim Burton

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Gabriel Montesi e Federica Rosellini

Campo di battaglia, il film di Gianni Amelio oggi in Concorso a Venezia 81 e ambientato nella Prima Guerra Mondiale, ha portato gli attori Gabriel Montesi e Federica Rosellini a confontarsi con il dolore e con la sofferenza. I loro personaggi, però, hanno scelto di reagire in modo diverso

Leurs Enfants Après Eux, viaggio nella provincia francese

I gemelli francesi Ludovic e Zoran Boukherma ricordano i nostri fratelli D'Innocenzo. Il loro Leurs Enfants Après Eux, tratto dall'omonimo romanzo  di Nicolas Mathieu e in Concorso a Venezia 81, racconta con sguardo originale un gruppo di giovani adolescenti in una valle sperduta e dismessa della Francia orientale negli anni Novanta. Un coming of age che parte nell'afoso agosto 1992 (l'anno di nascita dei registi) ai bordi di un lago in una regione con gli altiforni ormai spenti e piena zeppa di migranti con sogni di integrazione.


Il quattordicenne Anthony si innamora di Stephanie e, pur di raggiungerla, ruba l'amatissima motocicletta del padre. Ma tra piccolo spaccio di droga, alcool e furti di canoa c'è anche Hacine, un giovane ribelle di origine magrebina capo bullo della zona. Sarà lui, a sua volta, a rubare la motocicletta ad Anthony, creando una catena di eventi che sconvolgono la vita di questa provincia.


"La nostra intenzione era di realizzare un film crudo, intenso e viscerale. Un'istantanea della realtà sociologica che va oltre la documentazione dei fatti per generare un impatto emotivo di un'ampiezza e una profondità possibili solo al cinema", hanno dichiarato i registi. "Perché Leurs Enfants Après Eux, ambientato com'è in un'arena puramente realistica, si serve però a piene mani delle libertà narrative offerte dal mezzo romanzesco: il furto della moto che fa implodere una famiglia, una pistola avvolta in uno strofinaccio, la resa dei conti in stile western tra gli acerrimi nemici Anthony e Hacine. Questi sono solo alcuni dei momenti altamente cinematografici che ci hanno spinto a portare questo romanzo sul grande schermo".


Certo, ammettono, "in questo film c'è un po' di paesaggio americano. In fondo siamo cresciuti con il cinema degli States, una cinematografia che amiamo perché non va troppo a fondo sulle cose anche per prediligere l'aspetto popolare. Non a caso lo abbiamo chiuso sulle note di Bruce Springsteen"

The Order, il regista Justin Kurzel: "Nella mia storia il germe delle sfide di oggi"

"Credo che questo film sia particolare, perchè si basa su un evento degli anni Ottanta, ma con molti raffronti con il tempo in cui vediamo; lì c'era già il germe di molte delle sfide che affrontiamo oggi, ed è sempre straordinario quando riusciamo a vivere qualcosa che riesce a relazionarsi in modo cosi' intimo con l'oggi", ha detto Justin Kurzel, regista del film The Order in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, con Jude Law fra gli attori, e che racconta una vicenda degli anni Ottana in cui protagonisti sono dei terroristi di ispirazione neonazista.


"Si fa riferimento a molte cosa che succedono ancora oggi", ha proseguito Kurzel. "Credo che il film tratti di una ideologia molto pericolosa e di come concretamente questa possa germogliare in chi si sente invisibile, inascoltato e che può essere sfruttato facilmente"

Justin Kurzel

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The Order, Nicholas Hoult nel cast del film

Anche un altro nome celebre è sbarcato a Venezia 81: Nicholas Hoult, che recita insieme a Jude Law nel film in Concorso The Order

Nicholas Hoult

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Gianni Amelio, oggi Campo di battaglia in Concorso

"È un film "prensile", molto comunicativo e basato sui sentimenti". Il regista Gianni Amelio ha definito così Campo di battaglia, il suo ultimo film oggi in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia

Alessandro Borghi, la scoperta professionale e umana di Gianni Amelio

"La sceneggiatura che hai letto non ti servirà a niente, perché noi cambieremo tutto, scopriremo delle cose insieme". Alessandro Borghi ha raccontato così l'inizio della sua collaborazione con Gianni Amelio, regista di Campo di battaglia, oggi in Concorso a Venezia 81

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