
Paris Fashion Week, la sfilata di Balenciaga nel fango: Kanye West apre lo show. FOTO
Ancora una volta, Demna Gvasalia fa irruzione nel patinatissimo contesto delle sfilate parigine con una ennesima collezione disturbante, carica di messaggi. Attenzione puntata sugli abiti ma soprattutto sull'ambientazione, davvero potente: una buca di fango maleodorante del tutto simile a una trincea dell'Est dell'Europa perché la moda è tutt'altro che un'astrazione. Chi fa i vestiti deve sporcarsi le mani e i piedi
a cura di Vittoria Romagnuolo

Kanye West è stato il primo ad uscire in passerella per Balenciaga, nell'ambito della Paris Fashion Week. Il rapper di Chicago ha sfilato per l'amico Demna Gvasalia, visionario direttore creativo della Maison, sposando il suo messaggio di sensibilizzazione sulla guerra nell'Est dell'Europa, conflitto sempre più crudo ma sul quale l'attenzione dei media si è abbassata. West ha indossato un look davvero simile a quello dei soldati impegnati sul fronte: scarponi, pantaloni e giubbotto coi tasconi voluminosissimo come quelli antiproiettile
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West ha ripostato sul suo controverso profilo social le foto della sfilata e un primo piano che mette in evidenza gli accessori del brand tra cui un cappellino che riporta nel dettaglio l'anno della collezione: Spring/Summer 2023

Prima ancora dei look, colpisce l'ambientazione del fashion show che si tiene in una location al chiuso, a venti chilometri lontano da Parigi. Completamente rivestita di fango, l'area sfilata è più simile a una buca nel terreno, una trincea come quelle che da mesi sono riproposte dai media nelle zone occupate dell'Ucraina. I modelli, incedono con felpe logore e volti tumefatti. A destra, Bella Hadid
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Demna Gvasalia affida a una lettera aperta la sua visione creativa per questa stagione, ancora più netta sull'idea che la moda debba sporcarsi con la vita. Sia i capi di Haute Couture che quelli dalla vocazione streetstyle vengono presentati schizzati dalla melma fangosa che occupa la scena e che lascia pochissimo spazio al sogno o ad interpretazioni che vadano oltre la mera realtà

Le felpe anonime gridano per Demna un messaggio di individualità prepotente. In un mondo che vuole etichettare ogni cosa, specie attraverso i social, con gli hashtag e i dibattiti fortemente polarizzati, lo stilista georgiano, rifugiato, gay, considerato da sempre diverso da tutti i suoi contemporanei, scrive: “quanto è bello essere diversi l'uno dall'altro”
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I primi look, più sportivi, vedono molta pelle in passerella e fin nel più piccolo dettaglio esprimono l'estetica cara al grande creativo di Balenciaga che ha ben definito i suoi canoni stilistici nel tempo, specie sotto il profilo cromatico, delle forme e dei volumi

Il risultato è sempre angosciante e racconta l'urgenza del presente. Anche fuori dal contesto apocalittico nel quale sono presentati, i look di Gvasalia restituiscono sempre sensazioni tutt'altro che rassicuranti
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Per lui nella Spring/Summer 2023 compaiono anche molte trasparenze che scintillano in questo contesto cupo. I top preziosi a rete sono comunque immaginati per essere assolutamente genderless

Impossibile a questo punto della sfilata non prestare attenzione alla maxi-bag, la borsa a spalla dalla forma quadrata e piatta che è un'estensione del braccio. Nata per essere un accessorio di culto
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I riferimenti allo scenario di guerra si fanno ancora più espliciti nelle immagini di modelli che sfilano distrattamente con pezzi di giocattoli portati in grembo come si portano i bambini, e viceversa

Spazio poi ai colori diversi dal nero, alcuni gommosi e accesi, che già hanno fatto parte delle ultime collezioni Balenciaga. I long dress,che certamente vedremo sui red carpet degli eventi più importanti della prossima stagione, vengono indossati con calzature platform ma tutti finiscono per macchiarsi di fango maleodorante

Gli abiti da sera risplendono di luce. Ambientati in questa specifica sfilata, creano un effetto visivo potentissimo

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Ancora una volta, dunque, una moda provocatoria, che non deve piacere a tutti i costi, non necessariamente fatta per vendere e che, invece, venderà, tantissimo