
Moda, la sfilata di Balmain alla Paris Fashion Week. FOTO
Nell'era in cui una sfilata non è più soltanto una semplice presentazione di abiti, Olivier Rousteing ha messo in piedi un vero e proprio festival musicale per la sua collezione Spring Summer 2023, un tripudio di look dallo stile esplosivo ricchi di riferimenti e di ossessioni dell'acclamato stilista. Con la leggendaria Cher a chiudere una passerella che sarà ricordata per molto tempo
a cura di Vittoria Romagnuolo

Grande spettacolo allo Stadio parigino Jean Bouin, struttura che ospita fino a 20mila persone, per la presentazione della collezione Balmain per la prossima estate. In passerella, lo stilista Olivier Rousteing manda oltre cento look, tutti sorprendenti e di grande effetto
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Non c'è un solo tema in questa collezione uomo e donna, che mescola il ready-to-wear e capi couture. Il filo rosso è, plausibilmente, la sostenibilità di alcune creazioni, realizzate con carta, vimini e fibre di banano
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Rousteing ha sottolineato l'urgenza dell'emergenza climatica. Le fiamme, uno dei temi della collezione, sono un chiaro riferimento all'estate rovente che quest'anno non ha risparmiato neppure il suo Paese, la Francia
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È possibile che attraverso questi capi, presentati in un clima spettacolare, rappresentino il superamento, per lo stilista, di una fase davvero delicata della sua vita. Rousteing, nel 2020, era stato vittima di un grave incidente domestico, un incendio, a seguito del quale aveva riportato pesanti ustioni. L'esperienza, che ha segnato profondamente il creativo, è stata raccontata via social solo alla fine del 2021
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Fiamme e immagini di un paradiso celeste si alternano in una collezione che va letta sia sotto il profilo delle linee e delle forme che quello dei motivi. Come molti altri stilisti nelle ultime stagioni, anche Rousteing non ha resistito alla ripresa dello stile prepotente dei primi del Duemila
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La collezione per la Primavera/Estate 2023 è un trionfo di motivi rinascimentali con gli abiti che aderiscono al corpo in tanti drappi stampati con figure e cieli e nuvole che sembrano presi da tele esposte nei musei italiani e volte affrescate
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Anche il patchwork che caratterizza diverse uscite viene fuori dallo stile eterogeneo dell'inizio del Millennio
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Buona parte dei look è una riflessione sulle sovrapposizioni. I capi combinati svelano interessanti mix di stampe e fantasie ma vengono comunque composti secondo una certa uniformità cromatica
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Anche questa volta dalla Maison Balmain viene fuori una collezione che rivela uno studio ben preciso dei volumi. Quelli over ed esagerati sono evidentemente i preferiti di Rousteing in questo momento

Non mancano, però, anche capi che aderiscono al corpo come tute. Coloratissimi, danno l'illusione di una body art

Certamente degni di attenzione, gli accessori che completano gli abiti. Le calzature con maxi plateau, in gomma e dalla forma molto varia, elevano le modelle e i modelli a una altezza considerevole e colpiscono lo spettatore

Anche i gioielli sono caratteristici e rivelano un altro motivo ispiratore, la cultura indigena, sempre presente nella moda di Rousteing, francese ma nato da genitori di origini somale ed etiopi. La sua vicenda biografica è raccontata nel documentario Wonder Boy: Olivier Rousteing (2019)

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La sfilata che si era aperta con un messaggio di Cher si chiude, incredibilmente, con la presenza dell'attrice e cantante in persona. L'icona raggiunge lo stilista per l'uscita finale in un body scuro aderentissimo

Cher, classe 1946, ha accompagnato per mano l'amico stilista per un'ultima passerella trionfale. La star della musica e del grande schermo, classe 1946, ha indossato un look dal sapore futuristico completato da ombretto effetto metal

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