
Il dispositivo tecnologico che sta esplorando il pianeta, lanciato nello spazio dalla Nasa, racconta nuovi fenomeni sorprendenti: colossali cicloni e un campo magnetico molto intenso sono solo alcune delle scoperte fatte. LA FOTOGALLERY

La sonda Juno della Nasa fa avanzare la conoscenza umana di Giove. I dati trasmessi e pubblicati in tre diversi studi - due sulla rivista "Science" e uno su "Geophysical Research Letters" - illustrano una realtà fatta di getti altissimi di ammoniaca, cicloni di notevole entità e un forte campo magnetico. Nella foto il pianeta in tempesta (NASA/JPL/SwRI Christopher Go) -
Juno ha raggiunto Giove. Svelerà i segreti del pianeta più grande
Juno è riuscita a anche a realizzare immagini di cicloni intorno ai poli di Giove e a vedere cosa c'è sotto le cime delle loro nubi (NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Betsy Asher Hall/Gervasio Robles) -
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La sonda (nella foto la sua orbita da un polo all'altro del pianeta) è stata lanciata nel 2011. Parte della sua dotazione e della ricerca che ha portato alla sua costruzione vengono dall'Italia (NASA/JPL-Caltech/SwRI) -
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Juno sta anche studiando la composizione del pianeta, osservando i fenomeni meteorologici e la sua atmosfera (NASA/JPL-Caltech/SwRI) -
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Osservando le immagini inviate da Juno, il team guidato da Scott Bolton dell'Istituto di ricerca di Southwest a San Antonio, ha osservato la presenza di cicloni sui poli di Giove, alcuni dei quali raggiungono il diametro di 1.400 km. Nella foto luci sul polo sud di Giove (NASA/JPL-Caltech/SWRI) -
Cosa c'è da sapere sul nuovo sistema solare scoperto dalla Nasa
Grazie al Microwave Radiometer, uno strumento presente sulla sonda, è stato possibile esaminare la composizione della parte esterna dell'atmosfera, che ha rivelato quantità irregolari di ammoniaca (NASA/JPL-Caltech/SwRI) -
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Secondo le ipotesi del coordinatore di uno degli studi Cheng Li, l'ammoniaca potrebbe essere distribuita in modo simile al vapore acqueo sulla Terra, dato che i livelli sono più alti all'equatore e minori a latitudini più alte. Nella foto l'anello di Giove (NASA/JPL-Caltech/SwRI) -
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Altri dati interessanti sono emersi dall'analisi del gas del campo magnetico gigante vicino al pianeta, che va ben oltre le previsioni: è infatti circa 10 volte quello terrestre. Nella foto un dettaglio di Juno, colpito da pietrisco interplanetario attirato dai pannelli solari di alimentazione (NASA/JPL-Caltech/SWRI/GSFC/DTU) -
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Il 24 giugno 2016 Juno è entrata nella magnetosfera di Giove, l'area in cui dominano gli effetti del campo magnetico. Nella foto un dettaglio delle nuvole di Giove (NASA/SWRI/MSSS/Gerald Eichstädt/Seán Doran) -
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Gli scienziati hanno concluso al momento che su Giove l'interazione con l'ambiente spaziale è completamente diversa rispetto a quella della Terra. Una considerazione avvalorata dal flusso di elettroni presenti nell'atmosfera che ha reso possibile queste foto spettacolari inviate da Juno. Nella foto un dettaglio delle nuvole di Giove (NASA/SWRI/MSSS/Gerald Eichstädt/Seán Doran) -
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