Cosa mangiare con il caldo, i consigli per l'alimentazione estiva
Con le alte temperature è fondamentale adattare la propria alimentazione per affrontare il caldo in modo sano ed efficace. Bere molta acqua, preferibilmente aromatizzata con basilico, menta, cetriolo, limone, ananas o cocco, e consumare frutta e verdura sono abitudini essenziali per mantenere l'energia, l'idratazione e la freschezza durante le giornate torride. Ecco alcune indicazioni su cosa mangiare con il caldo estivo
- Nella stagione più calda dell'anno, è fondamentale adattare la propria alimentazione per affrontare le alte temperature in modo sano ed efficace. Il cibo che consumiamo può influire notevolmente sul nostro benessere, aiutandoci a mantenere l'energia, l'idratazione e la freschezza durante le giornate torride. Ecco una serie di consigli utili su cosa mangiare con il caldo estivo, tratti dal vademecum di Cna Agroalimentare e dai suggerimenti degli esperti del polo ospedaliero Humanitas
- Le alte temperature e la sudorazione causata dal caldo accelerano il processo di disidratazione, rendendo ancora più essenziale bere regolarmente senza attendere di avvertire la sete. Il primo suggerimento è dunque quello di bere tanta acqua, meglio se aromatizzata con foglie di basilico o di menta, fette di cetriolo, limone o pezzetti di ananas oppure cocco. L’indicazione suggerita dagli esperti è di bere almeno due litri di acqua al giorno per le donne e due litri e mezzo per gli uomini
- Nella bella stagione bene anche il consumo di tisane e tè: drink caldi, alla maniera dei popoli del deserto, o freddi, ma sempre rigorosamente non zuccherati. È, inoltre, importante limitare il consumo di alcolici, oltre a cocktail analcolici e bevande gassate perché aumentano l’apporto di zuccheri nell’organismo
- Tra la frutta, l'anguria è la migliore, in grado di nutrire e rinfrescare. Ma è importante anche il ruolo del melone, ricco di potassio e quindi tanto utile nella stagione più calda quando l'organismo sente maggiormente la carenza di questo minerale essenziale, che aiuta ad alleviare la ritenzione idrica e contribuisce al mantenimento della forza muscolare
- Il corpo umano non è capace di sintetizzare il potassio, la cui scarsità produce stanchezza, confusione mentale, riduzione dell'attenzione. Di questo minerale sono ricche banane, patate e legumi in special modo, ma anche pesche, albicocche, prugne
- Bene anche altri frutti di stagione, dalle albicocche alle pesche, senza dimenticare ananas e fragole, che possono essere la base ideale di macedonie e frullati, che da spuntini a complemento di pranzo possono assumere ruoli diversi nell'alimentazione estiva, più leggera rispetto a quella delle stagioni fredde
- Sul fronte di verdure e ortaggi, le zuppe fredde, ricche di vitamine, sono ottimali. Vanno privilegiate le verdure a foglia verde, dagli spinaci alla lattuga, ricchi di antiossidanti, così come il cetriolo, le zucchine, il sedano. In generale, proprio come la frutta, è da preferire la verdura di stagione perché favorisce l’assorbimento del ferro grazie alla presenza di vitamina C e forniscono un’adeguata quantità di fibre
- Per quanto riguarda le proteine, è meglio privilegiare il consumo di pesce di stagione, così come le carni bianche, da consumare con moderazione, insieme ai legumi, preziose fonti di proteine vegetali. Per quanto riguarda carne e pesce, la differenza, ricorda Cna Agroalimentare, la fanno i metodi di cottura. L'ideale è scegliere i metodi più semplici: alla griglia, alla brace, lessi, al vapore
- Cna Agroalimentare consiglia di preferire pasta, riso, farro in insalata, freddi, conditi nella maniera più sana possibile. Insaporiti o accompagnati, magari, da pomodori, un ottimo ausilio nella sfida con il clima più caldo. In generale, sono preferibili pasti con un quarto di carboidrati (meglio se integrali), un quarto di proteine e metà piatto occupato da frutta e verdura
- Infine, è importante mantenere la stessa routine alimentare che si segue durante l’anno, inclusi i periodi di vacanza. Questo significa consumare un pasto principale a pranzo e una cena che completino le necessità giornaliere, oltre a due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio