Stop al fumo e alla dipendenza da smartphone, i 10 consigli dell’Iss per un 2025 in salute
Salute e BenessereIntroduzione
Vincere la dipendenza da smartphone, azzerare i consumi di alcol, smettere di fumare e assumere 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Sono alcuni dei 10 consigli degli esperti dell'Istituto superiore di sanità (Iss) per un 2025 all'insegna della salute e del benessere. L'obiettivo del decalogo infatti, si legge sul sito, è "mettere a fuoco alcune delle scelte che possono fare del 2025 l'anno giusto per migliorare davvero la nostra salute fisica e mentale, senza trascurare l'ambiente in cui viviamo che è essenziale per il nostro benessere e il mondo digitale nel quale è facile cadere nella trappola delle fake news".
Quello che devi sapere
Una "zona smartphone free"
- La prima delle 10 regole, in un modo digitale come quello di oggi, è combattere una delle dipendenze più diffuse, quella da smartphone, di cui soffre oltre il 25% degli adolescenti, con effetti negativi su sonno, concentrazione e relazioni. Gli esperti dell’Iss consigliano, con questo scopo, di stabilire una "zona smartphone free" a casa, come la camera da letto o il tavolo da pranzo, per favorire momenti di qualità e disconnettersi gradualmente
Per approfondire:
Abuso di smartphone, le ragazze più inclini a dipendenza: gli effetti sulla salute mentale
Attenzione all’alcol
- Diversi poi i consigli sull'alimentazione, a cominciare dall'abolire il consumo di alcol, "una sostanza tossica e cancerogena e che aumenta il rischio di sviluppare oltre 200 malattie differenti" ed inoltre è estremamente calorica. Durante e dopo le feste fare a meno di un bicchiere a pasto sottrae circa 6-7.000 calorie, pari a un chilo di peso. Mantenendo l'abitudine per tutto l'anno ci si ritroverà con 7-9 chili in meno (parola di nutrizionisti). E l’Iss non risparmia un occhio sui giovani: "Ritardare oltre i 24 anni il consumo di qualunque tipo di alcolico consentirà di sviluppare e maturare il cervello in tutte le sue funzioni garantendo una capacità cognitiva non danneggiata o pregiudicata dal bere in un periodo di estrema vulnerabilità - scrivono - tra i 12 e i 21 anni l'organismo proprio non ce la fa a metabolizzare l'alcol per espellerlo"
Per approfondire:
Alcol, il 15% dei giovani fa "binge drinking". Il rapporto del ministero della Salute
Smettere di fumare
- Stop all'alcol, dunque, ma anche al fumo, chiedendo aiuto, se necessario al Telefono Verde Iss contro il Fumo 800 554088. "I primi effetti benefici iniziano già dopo 20 minuti dall'ultima sigaretta, quando la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna diminuiscono migliorando la circolazione. E dopo 8 ore il corpo inizia a rigenerarsi liberandosi dal monossido di carbonio e ripristinando i livelli di ossigeno nel sangue - si legge sul sito dell’Iss - I vantaggi diventano ancora più evidenti nel lungo periodo: dopo un anno dalla cessazione il rischio di malattie cardiovascolari si riduce del 50% e dopo 10-15 anni il rischio di sviluppare un tumore ai polmoni si avvicina a quello di una persona che non ha mai fumato"
La frutta e la verdura
- Importante poi assumere 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, cosa che fa solo il 7% della popolazione. E se le donne sono più diligenti, è anche vero che circa il 16% ne consuma solo una porzione. L’Iss consiglia di iniziare con piccoli passi - come aggiungere un frutto alla colazione e una porzione di verdura a ogni pasto - "per promuovere una dieta più sana e equilibrata che contribuisce a mantenere un buono stato di salute e ridurre il rischio di patologie come diabete e malattie cardiovascolari"
Cuore e pressione
- Per proteggere il cuore, poi, è la quinta regola del decalogo dell'Iss, è necessario mantenere la pressione a 120 e 70 mmHg con un'alimentazione equilibrata e povera di sale e un'attività fisica regolare. Infatti, spiegano gli esperti, "la pressione alta è uno dei maggiori fattori di rischio per ictus, infarto del miocardio, aneurismi, arteriopatie periferiche, insufficienza renale cronica, retinopatie e malattie legate all’invecchiamento, come disturbi della memoria e disabilità"
Gestire al meglio i rifiuti
- "Riduci, riusa e ricicla" sono invece le tre 3 R per ridurre l'impatto dei rifiuti sull'ambiente. "Mettere in atto abitudini quotidiane di consumo responsabile contribuisce a ridurre non solo l’inquinamento dovuto ai rifiuti, che può determinare effetti anche sulla salute, ma anche, in una prospettiva di economia circolare, il consumo di risorse e di energia - scrive l’Iss - Di quello che rimane dei nostri rifiuti è importante un corretto smaltimento, che permetta l’applicazione di strumenti per il recupero e il riciclaggio delle singole materie"
La conservazione dei cibi
- Di fondamentale importanza è anche acquistare e conservare i cibi con giudizio leggendo attentamente le indicazioni riportate sull’etichetta soffermandosi non soltanto sulla data di scadenza, ma anche sulle indicazioni nutrizionali, sulle modalità di conservazione e di preparazione. "Gli alimenti dovrebbero essere riposti nel giusto ripiano del frigo (come spesso indicato delle pittografie presenti nell’elettrodomestico)" e quelli "cotti dovrebbero essere ben separati da quelli crudi. La dispensa dovrebbe essere fresca, asciutta, ben ventilata e ispezionata periodicamente per verificare la data di scadenza dei prodotti. Gli alimenti conservati (sia le conserve alimentari sia gli alimenti preparati e lasciati in frigorifero per più di 24 ore) dovrebbero essere ispezionati visivamente per verificare che non abbiano cambiato colore, consistenza e odore. In caso di evidente alterazione o al solo dubbio, si dovrebbe evitare non solo il consumo, ma anche il semplice assaggio. Occorre infine ricordare che il congelamento degli alimenti rallenta tutti i fenomeni alterativi ma non bonifica: si dovrebbero congelare solo alimenti appena preparati"
La salute mentale
- Non bisogna poi esitare a chiedere aiuto in situazioni di disagio psicologico o sofferenza mentale. "Condizioni che si manifestano con una riduzione o mancanza di energia e di fiducia in sé stessi che impediscono di svolgere le proprie normali attività o di farle bene - spiegano gli esperti - oppure che si manifestano con un aumento di tensione o di forte preoccupazione o di rabbia o anche di sintomi fisici (senso di affaticamento, mal di testa, mal di stomaco). Queste condizioni possono verificarsi in tutte le età della vita, e possono essere superate con l'aiuto di esperti attraverso interventi psicoeducativi o psicoterapeutici, da soli o, se necessario, in associazione al trattamento farmacologico"
Difendere sé stessi e gli altri dalle malattie infettive
- L’Iss consiglia anche di lavarsi spesso le mani per prevenire le malattie infettive "aiutandoci a prevenire entro il 2050 ben 19000 decessi all’anno nei Paesi EU/EAA, secondo recenti stime". E ancora "vaccinarsi per ridurre l’impatto delle sindromi influenzali nelle fasce d’età più suscettibili e sulla popolazione fragile" e viaggiare "con le dovute precauzioni/protezioni per le zoonosi e le arbovirosi e avendo eseguito la opportuna profilassi vaccinale"
Scegliere con cura dove informarsi
- L’ultimo punto del decalogo è quella che consiglia di consultare fonti affidabili per le informazioni sulla salute, fermando le fake news. "L'eccesso di informazioni, che possono essere anche false o distorte, che va sotto il nome di 'infodemia', può essere molto pericoloso per la salute, causando confusione e comportamenti potenzialmente dannosi, e minando l'autorevolezza delle autorità sanitarie che si occupano della salute pubblica - spiegano gli esperti - Secondo l'ultimo rapporto Censis il 76,5% degli italiani ritiene che le fake news siano sempre più sofisticate e difficili da scoprire, il 20,2% crede di non avere le competenze necessarie per riconoscerle e il 61,1% pensa di averle solo in parte. Una delle cose più importanti che puoi fare per proteggerti è affidarti a fonti autorevoli, che riportano le ultime evidenze scientifiche, Quando trovi un contenuto di natura sanitaria chiediti sempre 'è affidabile?', 'chi è l'autore?', 'qual è la fonte di queste affermazioni?' 'è una fonte autorevole?'. Puoi aiutare la tua comunità indicando a chi ti sta intorno queste fonti, esortando a evitare di diffondere false informazioni".
Per approfondire:
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