Virus invernali, ecco quelli da conoscere. Dalla bronchite all’influenza, come si curano
Salute e BenessereIntroduzione
Raffreddori, influenza e bronchiti sono compagni abituali di questi giorni tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno. Tra temperature rigide e prolungate permanenze al chiuso, i virus si mischiano più facilmente. Ecco cosa sapere su sintomi e cure
Quello che devi sapere
Bronchite
- La bronchite è una malattia dell'apparato respiratorio che colpisce i bronchi, i canali che trasportano l’aria da e verso i polmoni. La bronchite è quasi sempre sostenuta da infezioni virali, quali influenza, rinovirus, virus respiratorio sinciziale (VRS) e Covid-19 che in genere si risolvono spontaneamente. Per curarla si ricorre al riposo, all’assunzione di liquidi e a farmaci antinfiammatori o a base di paracetamolo. In genere, essendo provocata da virus, non vi è necessità di assumere antibiotici poiché non sono efficaci contro i virus. Solo in caso di infezione batterica il medico curante può prescrivere gli antibiotici
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Polmoniti
- La polmonite “tipica”, quella che coinvolge vie aeree e spazi alveolari, è caratterizzata da febbre alta, accompagnata da brivido scuotente, tosse con espettorato e da dispnea. Esistono però anche le polmoniti interstiziali o “atipiche”, causate da un piccolo gruppo di microrganismi, che hanno una clinica più sfumata, per questo gli americani le chiamano walking pneumonia. Una polmonite non grave può essere curata in casa, sempre sotto controllo del medico di famiglia. La polmonite batterica va curata con antibiotici adatti, prescritti dal medico. Può anche essere utile riposare molto e bere molti liquidi
Per approfondire: Influenza, quali sono i fattori che possono rendere la malattia più grave?
Gastroenterite
- La gastroenterite virale è un’infezione intestinale che spesso viene definita erroneamente “influenza intestinale” o virus intestinale. Il termine gastroenterite indica un’infiammazione dello stomaco e dell’intestino, tipicamente risultante da un’infezione virale, batterica o, meno comunemente, da parassiti. I sintomi caratteristici della gastroenterite, che possono comparire tutti o solo in parte, sono:
- vomito
- dolore addominale
- diarrea
- malessere generale
- mal di testa
- Alcune forme particolarmente severe potrebbero essere causa dello sviluppo di febbre: in questi casi è comune avvertire anche brividi e talvolta dolori diffusi. L’influenza intestinale dura in genere pochi giorni, tipicamente 2-3, ma a seconda del virus responsabile i sintomi potrebbero persistere anche più a lungo. Nelle forme più gravi e nel caso sia necessario assumere farmaci, è consigliabile consultare un medico
Influenza
- L'influenza è una malattia respiratoria contagiosa, causata da virus influenzali, che provoca sintomi come febbre o tosse e che, in alcuni casi gravi, può portare alla morte. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), provoca epidemie stagionali soprattutto durante l'inverno nei climi temperati, mentre nelle aree tropicali l'influenza può causare epidemie più irregolari
Picco atteso dopo le feste
- Quest'anno la preoccupazione principale riguarda soprattutto il periodo dopo le feste, quando i casi di influenza potrebbero drasticamente aumentare. Per questo dal congresso della Società italiana di Gerontologia e Geriatria è arrivato l’invito a vaccinarsi, anche per coloro che hanno 60 anni. “Si è più a rischio già dai 60 anni, con probabilità di complicanze influenzali nel 62% degli individui di questa età, soglia critica di inizio del declino del sistema immunitario come evidenziato dalla pandemia”, sottolineano gli esperti
- Ad essere maggiormente colpiti sono anche "i bambini sotto i 5 anni di età, con un'incidenza pari a 21,2 casi per mille assistiti (18,9 nella settimana precedente)", sottolinea l'Iss
In caso di infezione
- In caso di infezione, è importante seguire alcune misure per alleviare i sintomi. Riposo e idratazione sono fondamentali, così come bere molti liquidi aiuta a mantenere il corpo idratato e a favorire il recupero. Farmaci da banco possono essere utilizzati per alleviare febbre e dolori muscolari, ma è sempre meglio consultare un medico prima di assumere qualsiasi medicinale
Virus respiratorio sinciziale
- Un'altra malattia invernale che si sta diffondendo in Europa è il virus respiratorio sinciziale, o Rsv, virus comune che provoca sintomi simili al raffreddore ma può essere pericoloso nei neonati o negli adulti più anziani. Secondo le autorità sanitarie, quest'anno in Europa sembra essere iniziata un'epidemia di Rsv nell'Ue e nel See, con un aumento dei test positivi. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha avvertito nel suo ultimo rapporto sulla minaccia della malattia che "tutti i Paesi dovrebbero essere preparati a un continuo aumento dell'attività dell'Rsv nelle prossime settimane". Secondo l'Ecdc, i bambini piccoli sono i più colpiti dall'Rsv, ma anche gli anziani sono a rischio
Covid-19
- Non va sottovalutato il Covid-19, i cui casi sono diminuiti quest'autunno dopo un picco a luglio nei Paesi dell'Ue. Secondo l'Ecdc, i livelli di Covid-19 sono stati inferiori o simili ai livelli di questo periodo dell'anno nel 2023
La prevenzione
- Attenzione anche all’aria inquinata per le infezioni. Il particolato (PM2.5 e PM10) può infatti irritare e infiammare le vie aeree e questo può predispone i più fragili alle infezioni respiratorie. Ricorrere al bicchiere di vino o anche al vin brulé non aiuta a proteggere le vie respiratorie e non svolge alcun ruolo curativo, al massimo una tisana. Anche la vitamina C non ha un ruolo terapeutico diretto nei confronti delle infezioni virali, né le previene, ma costituisce un ottimo antiossidante e potenzia la capacità di reazione del sistema immunitario. Stessa cosa per la vitamina D, che aiuta le nostre difese pur non avendo un ruolo diretto contro virus e batteri
Per approfondire: Influenza australiana, sintomi e prevenzione: i consigli degli esperti