Covid, 90mila contagi nel Regno Unito e 254mila negli Usa. Biden: "Vaccinarsi è un dovere"

Salute e Benessere

Sono stati 90.629 i contagi giornalieri registrati dalle autorità britanniche, in gran parte alimentati dalla diffusione della variante Omicron. In parallelo, procede spedita la campagna vaccinale interna, con le dosi di vaccino assestatesi sull'obiettivo fissato dal governo Johnson, ovvero un milione al giorno. Gli Usa, intanto, hanno fatto registrare un nuovo picco di casi: la situazione più drammatica è a New York. Presidente Usa: vaccinarsi è dovere patriottico. Niente panico per Omicron, non è come marzo 2020

I nuovi casi di Covid-19 nel Regno Unito restano stabili, attestandosi nelle ultime 24 ore intorno a quota 90mila. Sono stati, infatti, 90.629 i contagi giornalieri registrati dalle autorità britanniche, in gran parte alimentati dalla diffusione nel Paese della nuova variante Omicron, quasi mille in meno rispetto alla giornata di ieri e su circa 1.5 milioni di test eseguiti. Secondo i dati ufficiali, però, risultano in aumento i decessi, arrivati a 172, seppur considerando il consueto recupero statistico di una parte di dati riferiti al weekend appena trascorso. Cala, invece, il numero di cittadini ricoverati e, in parallelo, procede la campagna vaccinale interna. Le dosi di vaccino anti-Covid inoculate si sono assestate sull'obiettivo fissato dal governo Johnson, ovvero un milione al giorno, con altre 900mila terze dosi booster, il cui totale copre ora il 52% dell'intera popolazione over 12.

Situazione difficile anche negli Usa, con 254mila nuovi casi. In serata il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel suo messaggio agli americani ha ammonito: "Vaccinarsi è un dovere patriottico. Chi è vaccinato e ha fatto il booster non deve stravolgere i suoi programmi per le feste di fine anno, mentre a doversi preoccupare sono i non vaccinati". Il capo della Casa Bianca ha poi aggiunto: "Dobbiamo essere preoccupati per la variante Omicron, ma niente panico: non è come nel marzo 2020".

Covid Usa: 254.000 nuovi casi, picco da settembre

I dati Usa, dunque, preoccupano le autorità sanitarie. I nuovi casi di Covid-19 sono stati quasi 254.000 solamente considerando la giornata di lunedì. Si tratta del picco massimo di contagi fin da settembre, oltre che un'indicazione di come la variante Omicron si stia diffondendo in maniera rapida nel Paese. Lo hanno segnalato i numeri forniti dell'agenzia Bloomberg, secondo cui la media dei casi degli ultimi sette giorni ha fatto registrare un aumento pari al 17%. Considerando solamente la città di New York, invece, è stato segnalato il tasso di nuovi casi di Covid più alto di tutto il Paese: i contagi sono in aumento esponenziale e nell'ultimo mese sono saliti del 640%, come riportano i dati del Centers for Disease and Control Prevention.

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Tornando al Regno Unito, l’ampia diffusione della mutazione del virus Sars-Cov-2, intanto, sta facendo emergere una serie di perplessità e di critiche da parte di alcuni scienziati e medici britannici. Il tema è quello della decisione presa ieri dal governo Johnson, che vuole aspettare di avere maggiore chiarezza sui dati sanitari prima di decidere un possibile giro di vite sulle restrizioni anti-Covid. Le indicazioni del premier sembrano al momento puntare su un possibile rinvio della stretta fino a subito dopo Natale. I dati attuali, infatti, non sono tali da giustificare nel Regno Unito nuove restrizioni prima del 25 dicembre ma il governo “non può escludere alcuna ulteriore misura dopo Natale”, ha chiarito lo stesso Johnson. Alcuni super esperti, però, come l'epidemiologo Paul Hunter, hanno manifestato il timore secondo cui attendere un consolidamento dei contagi possa rivelarsi tardivo anche solo per rallentare un'ondata di ricoveri che possa intasare gli ospedali, specie se le misure fossero adottate solo intorno a Capodanno. Il professor Jeremy Farrar, infettivologo ed ex consulente dello stesso governo sulla pandemia, ha sottolineato la “trasmissibilità vertiginosa” della nuova variante. Per questo occorre che l'esecutivo decida una stretta entro “24-36 ore”, soprattutto se la tendenza rimarrà quella degli ultimi giorni, ovvero con un incremento costante di contagi da Omicron.

Omicron, il Regno Unito stanzia un miliardo di sterline per la ripresa

In queste ore, però, il governo britannico ha deciso di mettere a disposizione un nuovo stanziamento di denaro pubblico, pari ad un miliardo di sterline aggiuntive, sul fronte del sostegno economico al Paese, colpito dalla pandemia di coronavirus. Lo ha comunicato proprio oggi il cancelliere Rishi Sunak. Si tratta di fondi che saranno destinati in particolare a settori quali quello alberghiero, quello della ristorazione, dei viaggi e del turismo particolarmente coinvolti dalle prime restrizioni imposte a causa dell'impennata di contagi alimentati dalla variante Omicron e dalle possibili nuove misure che potrebbero essere prese a breve dal governo.

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