
Il Covid nel 2021, dall'avvio della campagna vaccinale alla nuova incognita Omicron
Dopo il 2020, un altro anno segnato dalla pandemia. Dodici mesi contraddistinti inizialmente dalla svolta rappresentata dalla somministrazione delle prime dosi e conclusisi con le preoccupazioni legata alla diffusione dell'ennesima mutazione. In mezzo anche i provvedimenti del governo per provare a contrastare l'epidemia, dal Green Pass all'obbligo vaccinale

Il 2021 è stato il secondo anno caratterizzato dalla pandemia Covid. Dodici mesi contraddistinti inizialmente dalla svolta rappresentata dall’avvio della campagna vaccinale e conclusisi con la nuova preoccupazione legata alla diffusione della variante Omicron. L’ultima mutazione di Sars-Cov2 è ritenuta da diversi esperti estremamente contagiosa, ma su essa si sa ancora poco riguardo alla gravità della malattia causata. Ecco cosa è successo, per grandi linee, nel 2021 sul fronte del contrasto al coronavirus
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CONTAGI, RICOVERI E DECESSI - Se nel 2021 è cambiato poco sul fronte del numero dei contagi rispetto all'anno precedente, grandissimi passi avanti sono stati fatti sul fronte dell'incidenza dei ricoveri e dei decessi. Attualmente il numero dei casi è quasi sovrapponibile a quello dello stesso periodo di un anno fa, ma oggi abbiamo solo un quarto dei ricoveri e meno di un settimo dei decessi
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CONFRONTO 2020-2021 - A fronte dei 116mila casi registrati in Italia quest'anno nella settimana 6-12 dicembre, di poco superiori ai 114mila casi del 2020 nello stesso periodo, i ricoveri sono poco più di 7.500 rispetto ai 30.100 dello scorso anno. Le differenze sono evidenti anche sui numeri dei ricoveri in terapia intensiva: meno di mille oggi e più di 3.100 lo scorso anno. Grosse differenze che si riflettono sui numeri dei decessi: la scorsa settimana sono stati registrati un totale di 636, mentre l’anno scorso erano a quota 4.442
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L'INCOGNITA OMICRON - A novembre 2021 però si scoprono i primi casi di variante Omicron. La mutazione sta già galoppando in Gran Bretagna e inizia ad affacciare la testa anche in Italia. Si teme che riesca a evadere la protezione immunitaria fornita dai vaccini (e dalla guarigione), ma ancora non c'è nulla di certo e definitivo. I dati parziali vedono Omicron in grado di dribblare parzialmente gli anticorpi, il che la rende, insieme alla capacità diffusiva da record, la vera, grande incognita del 2022
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VACCINI - Il 2021 è anche l'anno dei vaccini. Quelli maggiormente utilizzati sono stati quelli a mRNA, Pfizer e Moderna. A dicembre è arrivata l'approvazione di Ema per un altro preparato, Novavax. Ad oggi quasi il 90 per cento della popolazione over 12 è vaccinata: oltre 47 milioni e 700mila persone hanno ricevuto la prima dose. E a dicembre è iniziata la vaccinazione dei bambini 5-11 anni
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ASTRAZENECA E J&J - Molto meno utilizzati sono stati i vaccini a vettore virale Vaxzevria di Astrazeneca e Janssen di Johnson e Johnson. Negli ultimi mesi le autorità sanitarie, in alcuni casi, hanno raccomandato i vaccini ad mRna rispetto a quelli a vettore virale per la loro maggiore efficienza e per l'inferiore numero di effetti collaterali gravi. Si è scoperto che i vaccini a vettore virale hanno un rischio più elevato - seppur sempre molto raro - di causare trombosi, specialmente nella fascia della popolazione più giovane e prevalentemente nelle donne
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OBBLIGO VACCINALE - All'inizio del 2021 la campagna vaccinale si basava sul principio delle priorità: con poca disponibilità di vaccini si è scelto di somministrarli per prima alle categorie più fragili e a rischio. Alla fine dell'anno invece i vaccini sono disponibili, ma sono ancora quasi 6 milioni gli adulti che non lo vogliono fare. Per questo il governo ha prima stabilito l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, partito da aprile, e successivamente, a dicembre, ha esteso questo obbligo anche al personale scolastico e alle forze dell'ordine

TERZA DOSE - Tra fine settembre e inizio ottobre sono partiti i richiami per la terza dose di vaccino. Prima rivolta ai soggetti più fragili, malati e anziani, poi estesa agli operatori sanitari e man mano alle altre fasce d'età- L'obiettivo è quello di consolidare la memoria immunitaria che, stando alle ultime evidenze, cala dopo 6 mesi dalla doppia vaccinazione. I vaccini utilizzati per i richiami sono solo quelli a mRNA, quindi Pfizer e Moderna. Ad oggi la terza dose è stata somministrata a oltre 13,6 milioni di persone, più del 65% della popolazione target

VACCINAZIONE AI BAMBINI - Il 24 novembre l'Agenzia Europea del Farmaco ha approvato l'indicazione del vaccino Pfizer per i bambini tra 5 e 11 anni, raccomandazione confermata anche dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). Dal 15 dicembre è dunque partita la vaccinazione dei più piccoli. Il dosaggio è inferiore rispetto a quello utilizzato negli adulti

GREEN PASS - A marzo 2021, in piena crisi pandemica, la Commissione europea ha proposto l'introduzione di un certificato di vaccinazione per contrastare la diffusione del Covid-19, entrato poi in vigore il primo luglio per agevolare gli spostamenti fra i vari Stati. In Italia il certificato verde è stato introdotto ancora prima e la sua validità è stata estesa gradualmente. Quello "base" si ottiene dopo la vaccinazione o dopo tampone

USO DEL GREEN PASS - Si è iniziato a utilizzarlo per consentire gli spostamenti in entrata e uscita dalle zone arancioni o rosse, per andare a trovare gli anziani nelle Rsa, per partecipare a spettacoli, eventi sportivi, concerti, feste. Dal 6 agosto il Green Pass è diventato obbligatorio anche per accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso, e dal primo settembre per i mezzi di trasporto, ma non nei bus urbani. In particolare per: aerei, navi e traghetti. Dal 15 ottobre il Green Pass è diventato obbligatorio anche per accedere al posto di lavoro

MANIFESTAZIONI NO VAX E NO GREEN PASS - L'introduzione del Green Pass ha scatenato non poche polemiche, trasformate poi in manifestazioni. Sono stati numerosi i sit-in organizzati nelle principali città italiane e non tutti sono stati pacifici. Da Trieste dove sono stati registrati scontri tra manifestanti e forze dell'ordine fino al caso emblematico dell'attacco alla sede nazionale della Cgil a Roma lo scorso ottobre

SUPER GREEN PASS - Alla fine del 2021 è stato istituito anche il certificato verde rafforzato, che si ottiene solo se guariti o vaccinati (ma non tamponati). Il pass è stato introdotto in zona gialla e arancione dal 29 novembre e dal 6 dicembre fino al 15 gennaio 20221 anche in zona bianca. Il nuovo certificato diventa obbligatorio per accedere ad alcuni luoghi della cultura, dello svago e del tempo libero. Più precisamente per entrare in cinema, teatri, stadi e palazzetti dello sport, bar e ristoranti al chiuso, feste, discoteche e cerimonie pubbliche

ANTIVIRALI - Il 2021 è l'anno anche dell'approvazione delle prime pillole anti-Covid, anche se i farmaci saranno disponibili a partire da gennaio 2022. Si tratta del molnupiravir (Merck) e del paxlovid (Pfizer). Entrambe si sono rivelate in grado di inibire la replicazione virale. Non prevengono l'infezione, ma si sono rivelate in grado di aiutare i pazienti a superare la malattia