Sparatoria Monreale, in migliaia ai funerali dei tre ragazzi uccisi. FOTO
In un duomo gremito si è tenuto l’ultimo saluto a Salvatore Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli, morti durante una sparatoria nella notte tra il 26 e il 27 aprile. L’arcivescovo Isacchi nell'omelia: “Nessuna comunità è immune da un tale contagio di violenza”. Domenica a Palermo si terrà una fiaccolata in memoria delle vittime
I FUNERALI A MONREALE
- Monreale ha dato l’ultimo saluto a Salvatore Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli, i tre giovani che hanno perso la vita nella notte tra il 26 e il 27 aprile durante una sparatoria in pieno centro. Per la loro morte è stato arrestato il 19enne Salvatore Calvaruso, ma si cercano ancora altri complici
DUOMO E PIAZZE GREMITE
- Migliaia di persone si sono radunate nel Duomo per i funerali, oggi 2 maggio. Centinaia di partecipanti sono rimasti fuori dalla cattedrale gremita e per seguire la funzione sono stati allestiti due maxi schermi. Sotto il balcone di un palazzo vicino al Duomo è stato appeso uno striscione con scritto: "Basta con Gomorra e Mare Fuori, qui si muore davvero"
MAGLIETTE BIANCHE
- Gli amici dei giovani hanno indossato magliette bianche con le loro foto, così come vestiti di bianco erano i componenti della confraternita del Santissimo Crocifisso a cui aderivano i due cugini Salvo e Andrea
L'ARCIVESCOVO: "NESSUNA COMUNITÀ IMMUNE DA VIOLENZA"
- Durante l'omelia l'arcivescovo di Monreale ha sottolineato la "gravità della situazione sociale" frutto di un'impennata di violenza che non risparmia i giovanissimi. "Non sappiamo più parlare, dobbiamo urlare; non sappiamo ascoltare, dobbiamo imporci. Pare che nessun luogo o comunità possa essere immune da un tale contagio di violenza", ha detto monsignor Gualtiero Isacchi
I FAMILIARI: "CHIEDIAMO GIUSTIZIA"
- Un dolore composto ha accompagnato le esequie dove hanno preso la parola anche i familiari delle tre vittime. "Voglio ricordare mio fratello pieno di energie, in esplosione di vita, aveva tanti progetti. Chiedo alle istituzioni di prendere provvedimenti", ha detto il fratello di Massimo. "Mi rivolgo ai giovani, pensate all'importanza della vita e se vi stanno rubando qualcosa, scappate. Alle istituzioni dico che non è possibile che non non vi fosse una sola pattuglia quella notte in strada", ha aggiunto la cognata di Andrea
LETTERA APERTA ARCIVESCOVI MONREALE E PALERMO
- In una lettera aperta gli arcivescovi di Monreale e di Palermo invitano a non cercare "capri espiatori" sulla spirale di violenza e a dare sostegno alle famiglie delle vittime. "Dobbiamo essere vicini anche agli smarriti, ai giovani assassini, perché nella consapevolezza dell'atroce follia che hanno commesso ricomincino a rinascere come umani", scrivono monsignor Gualtiero Isacchi e monsignor Corrado Lorefice
PALLONCINI E APPLAUSI PER SALUTARE LE TRE VITTIME
- All'uscita dalla chiesa delle tre bare colombe e palloncini bianchi, azzurri, rossi, verdi sono stati liberati in cielo, accompagnati da un lungo applauso della folla
CORTEO PER LE VIE DI MONREALE
- Poi il corteo funebre ha attraversato le vie della cittadina palermitana fino all'arrivo nel cimitero per la sepoltura delle salme. La bara di Miceli è stata portata fino allo stadio di Monreale per l'omaggio dei compagni della "Real Pioppo", la squadra di calcio in cui militava
L'AFFETTO DEL PAESE
- La vicinanza della comunità è testimoniata anche da numerosi striscioni che hanno accompagnato il corteo. Un manifesto ritrae le foto dei tre giovani con la scritta "nessuno muore nel cuore di chi resta, da parte dei vostri paesani"
PROSEGUONO LE INDAGINI
- Sul fronte delle indagini, dopo la convalida del fermo di Salvatore Calvaruso, il 19enne del rione palermitano dello Zen accusato della strage, gli inquirenti si concentrano ora sull'individuazione di eventuali complici. Tra loro ci sarebbe un giovane che viaggiava a bordo di una moto Bmw Gs nera vecchio modello. Sulla moto ci sarebbe stata la seconda persona armata di pistola che avrebbe preso parte alla sparatoria insieme a Calvaruso
DOMENICA SERA LA FIACCOLATA A PALERMO
- Intanto, per domenica sera è stata organizzata una fiaccolata a Palermo in memoria delle vittime. L'appuntamento è alle 21 in piazza Verdi davanti al teatro Massimo. A organizzare la manifestazione il comitato Kalsa, il circolo Vivi Ballarò, l'Oratorio Vivo, il comitato piazza Magione, associazione Identità Giovane, e Idea e Azione insieme a una ventina tra parrocchie e confraternite