Al via questa settimana il voto nei circoli, dal quale emergeranno i nomi dei due candidati che si giocheranno la segreteria il prossimo 26 febbraio. Votazioni aperte anche ai non iscritti al partito
Comincia ad entrare nel vivo il percorso di avvicinamento alle Primarie del Partito democratico. Da queste votazioni emergerà il nome del nuovo segretario del partito attualmente presieduto da Enrico Letta, che dopo l'ultimo risultato elettorale dello scorso settembre aveva annunciato il suo addio alla guida del Nazareno. I quattro candidati sono Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo, con i primi due nettamente favoriti secondo i sondaggi.
Da venerdì 3 a domenica 12 febbraio, infatti, gli iscritti al Partito democratico si riuniranno nei circoli locali per discutere le candidature e i programmi e infine per votare i due candidati che si giocheranno la segreteria il prossimo 26 febbraio, quando avranno luogo le votazioni ufficiali. Le uniche eccezioni in tal senso sono rappresentate dalla Lombardia e dal Lazio nei cui circoli si potrà votare fino al 19 febbraio, dato che il 12 e 13 di febbraio si voterà per le regionali.
Modalità per i non iscritti
Una volta completate le votazioni nelle sedi locali del partito, emergeranno i nomi dei due candidati finali. Questi ultimi saranno chiamati a comporre le proprie liste in ciascuna Regione, con data ultima il 22 febbraio.
Domenica 26 febbraio dalle 8 alle 20, invece, il voto sarà aperto anche ai non iscritti al Pd, a patto che dichiarino di "riconoscersi nella proposta del Partito, di sostenerlo alle elezioni" e accettino di essere registrati nell'"nell'albo pubblico degli elettrici e degli elettori", come da regolamento per le Primarie. I non iscritti dovranno anche pagare due euro per esprimere il proprio voto.
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Voto nei "gazebo"
Le votazioni del 26 febbraio avverranno come da tradizione nei "gazebo" del Pd, che verranno allestiti nelle principali città italiane, con le sedi che saranno comunicate entro il 5 febbraio. Per votare sarà necessario utilizzare lo Spid.
Rimane aperta anche l'opzione voto online, ma solo per i residenti e i domiciliati all'estero, per chi non può recarsi al seggio perché disabile o malato, con tanto di autocertificazione e per chi risiede in zone particolarmente lontane dai seggi, dato che i gazebo non saranno presenti in tutti i Comuni. In tutti questi casi, per avere accesso al voto online occorre registrarsi sull'apposita piattaforma entro il 12 febbraio.