Meloni, conferenza stampa integrale: "Mes obsoleto. Sì a confronto tv con Schlein". VIDEO

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La presidente del Consiglio nell'incontro con la stampa: "Non ho ancora deciso se candidarmi alle europee". Sul Mes: "Esiste da tempo e io penso che nella reazione dei mercati si legga una consapevolezza rispetto al fatto che è uno strumento obsoleto. "Non credo che il tema della mancata ratifica vada letto in relazione ai risultati del patto di stabilità". Poi, alla domanda di Sky TG24 risponde: "Mi impegno volentieri a un confronto con Schlein, ma non so dire dove"

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Caso Pozzolo, intende prendere provvedimenti? Il caso pone un tema sulla selezione della classe dirigente di FdI?

“Pozzolo aveva un porto d’armi regolare per difesa personale e girava con un’arma a Capodanno. Presumo che potesse farlo ma la questione è un’altra: chiunque detenga un’arma ha il dovere morale di custodirla con responsabilità. Per questo c’è un problema con quello che è accaduto, anche se vedremo quale sarà la dinamica della vicenda. Io ho chiesto che Pozzolo venga deferito alla commissione dei probiviri di Fdi indipendentemente dal lavoro che fa l'autorità competente e che nelle more del giudizio sia sospeso da Fdi. Sulla classe dirigente del mio partito, c'è sempre qualcuno che non ti aspettavi e fa errori o cose sbagliate. Però non son disposta a fare questa vita se persone intorno a me non sentono la responsabilità. Non sempre accade ma per la responsabilità che abbiamo, e io vivo quella responsabilità, su questo intendo essere rigida".

Come intende muoversi il governo per le privatizzazioni?

nelle privatizzazione il governo intende muoversi con una "riduzione delle quote in partecipate che non riduce il contrololo pubblico, come Poste, oppure con l'entrata di privati con quote minoritarie, come in Ferrovie. Ovviamente sono passaggi complessi e la tempistica non solo da me. Abbiamo dato un segnale con Mps con la nostra iniziativa parte delle risorse sono rientrate, abbiamo dato un bel segnale. Lo Stato deve controllare ciò che è strategico ma ciò comporta aprirsi anche al mercato".

Meloni: confronto con Schlein? mi impegno a farlo, sarebbe normale e giusto

Migranti, ritiene soddisfacenti i risultati ottenuti?

“No, soprattutto in confronto alla mole di lavoro che ho dedicato a questa materia. Sono leggermente più soddisfatta dei dati degli arrivi dell'ultima parte dell'anno che mostrano un calo rispetto alla parte iniziale. Ma so che ci si aspettava di più su questo. La materia su cui ci confrontiamo è una sfida epocale. Si possono fare diverse iniziative che danno consenso immediato ma che non risolvono il problema strutturalmente. Questo richiede un coinvolgimento internazionale enorme, a cui mi sono ampiamente dedicata. Il mio obiettivo è fermare le partenze in Africa, valutare la presenza di hotspot in Africa e parallelamente lavorare su immigrazione legale. L’Italia però si è fatta sentire come mai prima in Europa sul tema migranti”.

Riforme istituzionali: cosa risponde alle opposizioni che temono sbilanciamento dei poteri con il premierato, soprattutto con il capo dello Stato? E a chi dice che la riforma dell’autonomia penalizzi il Sud?

“Non tocchiamo il ruolo del presidente della Repubblica perché è giusto così. Non vedo in cosa l’elezione diretta del capo del governo voglia dire togliere poteri al capo dello Stato. Secondo me si crea un equilibrio che rafforza la stabilità dei governi e oggettivamente in Italia abbiamo avuto un problema di stabilità dei governi. Noi abbiamo pagato la nostra instabilità in tema di credibilità internazionale e in tema di visione e strategia. Consentire ai cittadini da chi farsi governare e consentire a chi viene scelto di rimanere per 5 anni è democrazia, ed è la cosa più bella del mondo. È una riforma di cui vado fiera". E precisa: Il referendum sul premierato "non è su di me, io sono il presente di questa nazione, ma è sul futuro di questa nazione". Poi c’è la riforma dell’autonomia: "Non credo tra sperequazioni tra Nord e Sud. L’autonomia stabilisce il principio per cui chi gestisce bene le sue competenze e risorse lo Stato può valutare di darti altre competenze da gestire. Penso possa essere un volano anche per il Mezzogiorno, la responsabilizzazione della classe dirigente”.

Meloni: io ad Europee? Decideremo con alleati

Ddl Concorrenza, come intendete intervenire sulla questione balneari?

“L'appello del presidente Mattarella non rimarrà inascoltato, valuterò con gli altri partiti di maggioranza e con i ministri. Per quanto riguarda i balneari, il governo per la prima volta ha iniziato un lavoro mai fatto prima con la mappatura, per verificare il principio della scarsità del bene, richiesto per applicare la Bolkenstein. Curiosamente in tutti gli anni nessuno ha ritenuto di farlo. Noi abbiamo proceduto celermente, ora l'obiettivo è una norma di riordino che consenta di intervenire sulla attuale giungla, in un confronto con la Commissione europea e con gli operatori, per evitare l'infrazione e per dare certezza della norma" che consenta di superare "le difficoltà per gli operatori e gli Enti locali".

Quali sono gli strumenti per combattere la piaga dell’antisemitismo che si sta ripresentando?

“Per paradosso le immagini atroci degli attacchi di Hamas del 7 ottobre hanno prodotto una recrudescenza di antisemitismo nell’Occidente. È una riflessione da fare: vuol dire che covava sotto la cenere. Abbiamo sottovalutato le forme contemporanee di antisemitismo. Penso che si debba lavorare a livello culturale”. Meloni ha poi detto che, dopo che "il prefetto Pecoraro si è dimesso per ragioni personali dal suo incarico" di coordinatore nazionale per la lotta all'antisemitismo, "siamo in procinto di nominare il generale Angelosanto, già capo del Ros", una figura "molto autorevole per occuparsi di questa materia".

Da pochi giorni l’Italia presiede il G7. L’Italia è 58esima nella capacità di attrarre investimenti e gli altri Paesi G7 ci superano tutti. Vi occuperete di questa materia?

“Questo è un tema figlio di una stratificazione di problemi che vanno dalle lungaggini burocratiche ai problemi della giustizia. Molti investirebbero volentieri in Italia se avessero più certezze. La riforma della burocrazia e della giustizia sono una priorità. Ci sono poi diversi investimenti su cui stiamo cercando di lavorare, come quello dei semiconduttori. Dobbiamo dare dei segnali: non c’è un governo ostile a chi produce. E non è stato sempre così”.

Cosa pensa del nuovo Patto di migrazione e asilo Ue? Ci sono dettagli sul Piano Mattei?

“Sul Patto di migrazione e asilo Ue considero le nuove regole migliori delle precedenti. È vero che c’è il tema di riprendere i ‘dublinanti’ ma c’è un meccanismo serio che impegna gli altri Paesi alle redistribuzioni. I nostri hotspot erano pieni e noi abbiamo bloccato la possibilità di prendere persone che avevano passato il confine mentre gli altri paesi avevano bloccato la possibilità di redistribuire, ora per noi c'è un meccanismo di garanzia. Ma quel patto non è la soluzione non risolveremo i problemi dei migranti se pensiamo di gestirli solo quando arrivano. Sul Piano Mattei: quello che va fatto in Africa non è carità ma rapporti di cooperazione strategici non predatori, difendere il diritto di non dover emigrare prima di quello di emigrare. E questo va fatto con investimenti strategici, come quelli sulla produzione di energia pulita. Ci sono progetti specifici ma non li voglio dire prima di presentarli ufficialmente”.

Sul caso del tweet di Marcello Degni, cosa si aspetta dall’adunanza straordinaria del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti?

“Non spetta a me dire cosa potrebbe accadere. Considero grave che un magistrato della Corte dei Conti speri che l’Italia vada in esercizio provvisorio. Ma la cosa più grave è la sfrontatezza con cui questo giudice ritiene che sia normale farlo. Mi ha colpito molto che a sinistra non ci sia stato nessuno a dire qualcosa, a partire da Paolo Gentiloni che l'ha nominato. Ho da chiedere alla sinistra se sia normale che persone da loro nominate per incarichi super partes si atteggino da militanti politici. Mi attendo risposta da Schlein”.

Si impegnerebbe in un confronto tv con Elly Schlein?

“Mi impegno volentieri in un confronto tv con Elly Schlein, credo che sia normale, credo che sia giusto che il presidente del Consiglio dei ministri si confronti con il leader dell’opposizione prima della campagna elettorale e delle elezioni europee. Non mi sono mai sottratta e non lo farò stavolta, anche se chiaramente lei insomma sa come la penso sul tema della condizione femminile, siamo intervenuti a vari livelli, non credo dovrebbe essere solo questo l’oggetto del confronto tra due leader politici, indipendentemente dal fatto che siano donne sono due leader politici e due leader politici si occupano di tutte le materie. Adesso non so dirle la sede, dove lo facciamo, intanto non so se Elly Schlein sia disponibile, però insomma non mi faccia prendere impegni sul dove, capisco che giustamente lei ha anche messo diciamo un chip sulla questione avendolo chiesto, sono disponibile a fare il confronto”. IL VIDEO

Sarebbe opportuno tornare sul tema della tassa sugli extraprofitti bancari?

“Mi fa un po’ sorridere che i primi a criticare il primo governo che ha avuto il coraggio di tassare le banche siano quelli che quando erano al governo hanno fatto regali miliardari alle banche, vale per il Pd e per il M5S. Noi avevamo varato una tassa su quello che era un margine giusto, non aveva un intento punitivo. In sede di conversione c'è stata l'aggiunta della possibilità di accantonare un importo pari a due volte e mezzo l'importa della tassa in una riserva non distribuibile. Questo comporta che aumentando le riserve aumenta il credito ai cittadini, in base a Basilea. Nel caso si optasse per questa seconda ipotesi, ciòcomporterebbe un aumento del credito. E nel medio periodo alcune banche pagheranno più tasse".

Siete soddisfatti del Patto di Stabilità europeo? Visto che Giorgetti ha detto che avrebbe ratificato il Mes cosa farete per evitare isolamento in Europa?

“Non credo che la mancata ratifica del Mes vada letta in relazione ai risultati del Patto di Stabilità: io sono soddisfatta a condizioni date del Patto. Chiaramente non è quello che avrei fatto io. Il governo nella ratifica del Mes si è rimesso all’Aula. E la ratifica è stata bocciata perché non c’è mai stata la maggioranza in Parlamento. Perché l’ex governo Conte ha sottoscritto la modifica quando sapeva che non c’era una maggioranza per ratificarlo? Penso sia stato un errore. Per quanto riguarda il merito: il Mes dal mio punto di vista è obsoleto. Penso che lo abbia dimostrato anche la reazione dei mercati dopo la mancata ratifica. Forse questa può essere un’occasione per trasformare lo strumento per essere più efficace di quello che è oggi. Sul tema dell’isolamento penso che dovremmo essere più consapevoli del nostro ruolo. Non è che l’Italia ha prerogative diverse dalle altre Nazioni. Per nessun altro si dice che la pagherà. E nessuno lo dice in Europa”.

Si candiderà alle europee? Sosterrebbe un’eventuale “maggioranza Ursula”?


“È una decisione che non ho ancora preso. Per me niente conta di più che avere il consenso dei cittadini. Penso che una mia eventuale candidatura potrebbe portare altri leader a fare la stessa scelta nell’opposizione: sarebbe un test democratico interessante. Devo capire se una mia eventuale candidatura personale toglierebbe tempo al mio ruolo da premier. È una decisione da prendere insieme agli altri leader della maggioranza. Per quanto riguarda la maggioranza Ursula: io lavoro per costruire una maggioranza alternativa. Non sarei disposta a fare una maggioranza stabile in Parlamento con la sinistra”.

Da dove verranno i soldi per la Legge di Bilancio 2025, per cui si stima serviranno 30-32 miliardi?

Meloni: “Non sappiamo quale sarà lo sviluppo dell’economia italiana, la crescita è stimata superiore alla media europea. Io non sono per aumentare le tasse ma piuttosto per tagliare la spesa pubblica. Vediamo quale sarà l’evoluzione di quest’anno, abbiamo appena approvato la Manovra 2024. Il mio obiettivo è confermare le misure che abbiamo portato avanti ed eventualmente migliorarle”.

Norma pubblicazione atti: "Non ci vedo bavaglio"

La presidente del Consiglio ha voluto subito toccare la polemica sulla cosiddetta Legge Bavaglio, ricordando che l’iniziativa per la sua approvazione non è stata del governo e sottolineando comunque che “non ci vedo alcun bavaglio”.

Meloni: "Sarà un anno complesso per tutti"

“Mi devo scusare per aver rinviato" questa conferenza stampa per "due volte per ragioni di salute, mi spiace che questo abbia generato delle polemiche, ma non c'era alcun intendimento di scappare da domande dei giornalisti", ha detto Meloni. Poi ha fatto gli "auguri di buon anno per un anno che sarà molto complesso per tutti: ci sono molte scadenze importanti, le elezioni europee, la presidenza italiana del G7 elezioni”.

Bartoli: "Il Parlamento approvi la riforma della professione"

"Chiediamo che il Parlamento approvi una riforma della professione che attendiamo da decenni. Nell'epoca dell'Intelligenza artificiale siamo ancora inchiodati a norme pensate e approvate il secolo scorso. Abbiamo presentato la nostra proposta, unanime, speriamo di avere l'ascolto delle istituzioni". Così, in apertura della conferenza, il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Carlo Bartoli. Poi ha menzionato i "troppi compensi che assomigliano più a un'elemosina che a una retribuzione" e espresso "solidarietà alle colleghe e ai colleghi dell'Agenzia Dire per la difficile situazione in cui si trovano".

Al via la conferenza stampa di Giorgia Meloni

Inizia la conferenza stampa di Giorgia Meloni: 45 le domande in scaletta.

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