Dal Milleproroghe al piano Mattei, l'agenda del Parlamento dopo le Feste. Il calendario
L'ultimo Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Milleproroghe e quello ribattezzato "Superbonus", che arriveranno nei prossimi giorni tra Senato e Camera per avviare l'iter di conversione in legge. Ma si parlerà anche di sostegno all’Ucraina, autonomia differenziata, energia e molto altro
- Il Milleproroghe, il Superbonus, ma anche il decreto legge che contiene il Piano Mattei. E poi le riforme e il sostegno italiano all'Ucraina. Questi e molti altri lavori attendono le Camere al rientro dopo la pausa natalizia. Una ripresa che impegnerà commissioni e Aula a pieno ritmo fin da subito, visti i numerosi provvedimenti già all'esame, cui si aggiungerà un'ultima tranche di nuovi decreti varati prima della fine dell'anno
- L'ultimo Consiglio dei ministri ha infatti approvato il decreto Milleproroghe e quello ribattezzato "Superbonus", che arriveranno quindi nei prossimi giorni in Parlamento per avviare l'iter di conversione in legge. In attesa della destinazione del primo, che verrà annunciato alla riapertura delle Camere la prossima settimana, è già stato assegnato il dl sul Superbonus, che partirà da Montecitorio, dove è stato assegnato alla commissione Finanze
- Sempre a Montecitorio, dove il calendario dei lavori non è ancora pienamente definito e si attende la conferenza dei capigruppo, che dovrebbe tenersi il 10 gennaio, si lavora sul decreto legge Energia: il provvedimento è all'esame della commissione Attività produttive, che ha fissato per lunedì 8 gennaio alle 10 il termine per gli emendamenti
- È all'esame della Camera anche il disegno di legge di ratifica dell'accordo tra Italia ed Albania in materia di migranti: sul provvedimento il governo ha chiesto ed ottenuto la procedura d'urgenza, la commissione Affari esteri ha in programma dall'8 gennaio le audizioni e il testo dovrebbe arrivare in Aula per fine gennaio
- Al rientro dalle festività i deputati saranno impegnati anche con la conversione del dl che contiene il Piano Mattei, approvato il 19 dicembre dal Senato. A Palazzo Madama invece deve partire l'esame del decreto Ucraina, presentato il 21 dicembre e assegnato alla commissione Affari esteri
- Per il 10 gennaio (al mattino a Montecitorio e nel pomeriggio a Palazzo Madama) sono fissate le comunicazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto sul sostegno italiano all'Ucraina
- A caratterizzare la ripresa dei lavori d'Aula al Senato sarà invece il disegno di legge Calderoli in tema di autonomia differenziata, ma si attende anche la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare che punta alla modifica degli articoli 116 e 117 della Titolo V della Costituzione
- Si attende poi battaglia in commissione sulla riforma volta ad introdurre il premierato. Infine, a gennaio sia alla Camera sia al Senato sono previste le comunicazioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio sullo stato dell'amministrazione della giustizia
- Il governo intanto lavora alla preparazione del nuovo decreto sul Pnrr, dopo la revisione degli obiettivi approvata dall'Ue. Ma sul tavolo sono sempre aperti diversi dossier caldi. Per esempio quello dei balneari, su cui serve una soluzione entro metà gennaio per evitare una maxi-multa
- Sull'ex Ilva, fiato sospeso per l'incontro dell'8 gennaio tra l'esecutivo e il socio indiano ArcerlorMittal. Infine la partita Ita-Lufthansa, su cui Bruxelles vuole altri approfondimenti, con la scadenza della prima fase dell'indagine fissata per il 15 gennaio