Redditi Parlamentari, Renzi contro Conte: "In un giorno pago più tasse di lui in un anno"

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Il leader del M5s replica: “Per fortuna la mia lunga carriera di professore e di avvocato mi ha permesso - e mi permette, con i risparmi accumulati - di condurre una vita agiata”. Ora, aggiunge, “vivo dello stipendio da parlamentare”. Stando ai documenti depositati alla Camera, Conte ha conseguito un reddito lordo pari a 24.359 euro. Il segretario di Italia Viva, invece, ha guadagnato 3 milioni e 217mila euro

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Anche i parlamentari in questi ultimi giorni dell’anno hanno depositato le dichiarazioni dei redditi del 2023. Giuseppe Conte, che ha consegnato la documentazione il giorno della vigilia di Natale, risulta essere il leader politico con il reddito lordo più basso, pari a 24.359 euro. Ben diversa la situazione del numero uno di Italia viva Matteo Renzi che, stando alla sua dichiarazione dei redditi, nel 2023 ha guadagnato 3 milioni e 217mila euro. "In queste ore - ha scritto sui social il senatore fiorentino - alcuni media si occupano con tono scandalizzato dei redditi dei parlamentari. Lasciatemelo dire a voce alta, cari amici: sono fiero di aver contribuito con più di un milione di euro alla vita della comunità". 

Renzi: "Chi paga le tasse non si vergogna mai"

Matteo Renzi nel post pubblicato sui social ha parlato anche del leader del M5s, in riferimento al reddito annuo da lui dichiarato, dichiarando: "Non mi vergogno di pagare in un giorno il triplo di quello che Giuseppe Conte ha pagato in un anno. Perché chi paga le tasse non si vergogna mai. Si imbarazzino i furbetti, non i cittadini onesti. Personalmente preferisco ammirare anziché invidiare, preferisco sorridere anziché recriminare, preferisco vivere anziché insultare. Buona giornata a tutti!".

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Conte e lo stipendio da parlamentare

Giuseppe Conte ha commentato la questione stipendi con un post su Facebook nel quale ha motivato la cifra dichiarata. "In questo momento - si legge sul social - vivo dello stipendio di parlamentare, sapendo che prima o poi tornerò a fare il professore e l'avvocato. A una parte di quello stipendio da parlamentare, come gli altri eletti del M5S, rinuncio. E ci togliamo belle soddisfazioni, ve lo assicuro: nel corso degli anni il Movimento ha raccolto e restituito alla collettività oltre 100 milioni di euro. Pochi giorni fa abbiamo destinato 1 milione di euro dei nostri stipendi alle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dall'alluvione del maggio scorso. Qualche mese fa abbiamo distribuito 1.600 tablet a oltre 200 scuole italiane di tutta la penisola. Suggerisco a Fratelli d'Italia e a Gasparri di provare i brividi che danno queste emozioni". 

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Conte professore e avvocato

Il leader del Movimento 5 stelle nel post ha spiegato l’andamento del suo stipendio negli ultimi anni. "Per buona parte dell'anno 2022 - ha scritto - non ho percepito alcun reddito. Perché da inizio 2021, quando mi sono dimesso da Presidente del Consiglio, ho svolto attività politica con il Movimento 5 Stelle e dal Movimento non ho chiesto né ricevuto nessuna retribuzione, indennità o gettone di presenza". e ha aggiunto: "Sono in aspettativa come professore ordinario dell'Università di Firenze e quindi non percepisco lo stipendio. Quanto alla professione di avvocato, per evitare conflitti di interessi fra le mie battaglie politiche e le mie attività di professionista ho preferito astenermi da qualsiasi attività professionale e autosospendermi dall'Albo degli avvocati di Roma. Subito dopo aver terminato la mia esperienza di Presidente del Consiglio mi sono stati offerti svariati incarichi professionali, ma li ho rifiutati". 

Conte: “Ho i risparmi”

"Ho fatto voto di povertà? No. Per fortuna la mia lunga carriera di professore e di avvocato mi ha permesso - e mi permette, con i risparmi accumulati - di condurre una vita agiata. Con entrate che sono state anche superiori rispetto a un pur alto stipendio da parlamentare. Mi sento fortunato per questo, anche se dietro questa fortuna si nascondono anni e anni di sacrifici. E la mia condizione economica agiata non mi impedisce di lottare politicamente per chi invece ha uno stipendio da fame o per chi non ha niente. Battaglie che continuerò a fare con determinazione. E su questo se ne facciano tutti una ragione". E ancora: “Si dovrebbe parlare del crollo del potere di acquisto e degli stipendi troppo bassi degli italiani. Per i giornali e alcuni esponenti della maggioranza Meloni pare però più interessante la mia dichiarazione dei redditi per l'anno 2022, pari a 24.359,00 euro lordi. Mi colloca in fondo alla classifica reddituale dei parlamentari, e questo ha scatenato discussioni, nonché attacchi ironici da parte di Fratelli d'Italia, che ha una leader che vive di politica da 25 anni". "Addirittura lo sfrontatissimo senatore Gasparri, che vive di incarichi politici da oltre 30 anni e ha omesso di denunciare il suo incarico di presidente-lobbista di una società che opera nel campo della cybersecurity, ha avuto uno scuotimento di bile: 'Credo che Giuseppe Conte dovrà dare più di una spiegazione sui suoi redditi … faremo luce davanti agli italiani … La questione non finisce qui. Inizia proprio ora'. Caro Gasparri, non ti dare pena. Non serve Sherlock Holmes per spiegare la mia situazione reddituale. Lo faccio io, anche se capisco il senso di smarrimento di certi politici, abituati a vivere da sempre di politica, senza avere imparato altro mestiere".

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