Schlein riporta Pd in piazza: "Accordo Albania viola Costituzione". Colloquio con Conte

Politica
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La segretaria del Partito Democratico è intervenuta alla manifestazione organizzata a Roma con lo slogan "Per un futuro più giusto. L'alternativa c'è": "La riforma costituzionale è un'arma di distrazione di massa. Giorgia Meloni non vuole governare ma comandare". Presente anche il leader del M5S Giuseppe Conte: "Sono per il campo giusto". Sul palco il migrante Mamadou Kouassi che ha ispirato il film di Matteo Garrone "Io Capitano"

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Il Pd torna in piazza per costruire un'alternativa al governo di centrodestra con lo slogan "Per un futuro più giusto. L'alternativa c'è". "Una piazza meravigliosa. Guardate che partecipazione, l'alternativa è qui intorno a noi", ha detto la segretaria Elly Schlein prima di ringraziare dal palco i militanti per la partecipazione. E dal palco ha sottolineato che "l'accordo con l'Albania viola la Costituzione". Tra bandiere dem e della pace, in piazza del Popolo c'era anche il leader del M5s Conte: "Sono per il campo giusto e non per il campo largo". Ad aprire l'evento è stato Roberto Gualtieri, il sindaco di Roma. Accolto sul palco Mamadou Kouassi l'uomo che ha ispirato il film di Matteo Garrone "Io Capitano".

La manifestazione a Piazza del Popolo

Secondo fonti del Nazareno sono circa cinquantamila le persone arrivate in piazza del Popolo con treni e pullman da tutta Italia. "Grazie a tutte e tutti di questa meravigliosa partecipazione", ha detto  Schlein, salutando i partecipanti. All'arrivo la segretaria ha attraversato una piazza del Popolo gremita, accolta dai militanti con un applauso scrosciante con il coro "Elly, Elly, Elly". "Grazie a chi, in queste ore, sta arrivando da tutte le parti d'Italia a Roma in piazza del Popolo per dar vita a una piazza per la giustizia sociale e per la pace, per un futuro più giusto", ha detto all'arrivo. "Un saluto e un applauso alle forze di opposizione che sono venute a trovarci", ha aggiunto salendo brevemente sul palco, sotto al quale erano presenti il presidente del M5s, Giuseppe Conte, i leader dei Verdi Angelo Bonelli e di Si Nicola Fratoianni. Con il leader del Movimento, Schlein si è intrattenuta a parlare per un breve colloquio di un paio di minuti, subito prima di salire sul palco della manifestazione di piazza del Popolo per il suo intervento che ha concluso la manifestazione con i giovani dei Gd sul palco che hanno cantato "Bella Ciao". Dai militanti coro e applausi "per Elly".

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Schlein: "Unire le nostre lotte per essere più forti"

Per la segretaria Pd "siamo qua per lottare per un futuro più giusto e unire le nostre lotte per essere insieme più forti. È importante esser qua insieme" perché "avevamo bisogno di tornare in piazza, di mobilitarci per un futuro più giusto" e "per lanciare un messaggio chiaro a chi governa il Paese". "Siamo qua per dire basta a questo governo, possono travestirsi come vogliono ma la destra è sempre la stessa", ha proseguito Schlein. "Sapevamo che la destra avrebbe lavorato per dividere il Paese e la comunità, per controllare meglio le persone. Reprimere il dissenso - ha detto ancora la segretaria Pd - e ridicolizzare gli avversari, un metodo usato pe spostare l'attenzione dai problemi reali". Poi un attacco diretto alla destra che  "ha voluto che si cancellasse uno strumento di contrasto alla povertà con un sms, sono talmente fuori dalla realtà da dire che i poveri mangiano meglio dei ricchi, da pensare che la povertà sia una colpa individuale e non un problema sociale dovuto a politiche sbagliate".

Schlein: "Manovra fatta di mancette"

Riguardo alla Manovra, secondo Schlein "è fatta di mancette che durano il tempo di scavalcare le europee". "A noi non interessa il potere per il potere, a noi interessa il potere per cambiare la vita delle persone. Ci serve una visione che guardi ai prossimi trent'anni per migliorare la vita delle persone e del Paese. L'astensionismo ha toccato un record storico, noi dobbiamo provare a ridare speranza alle persone. È per emancipare le persone dal bisogno che serve la politica. La destra divide la società per poter meglio controllare le persone. Un anno di governo Meloni non ha prodotto nessun risultato concreto per il Paese. Dopo un anno di campagna elettorale fatta di promesse iperboliche, come il taglio delle accise, è aumentata la benzina e il governo non ha fatto nulla. Dopo tutta la retorica sulla famiglia, anno tradito le promesse sugli asilo nido, hanno aumentato pannolini e assorbenti e tagliano sulla sanità pubblica, non mettendo un euro sulla non autosufficienza. Non c'è nulla sul diritto allo studio, alla casa, all'emergenza climatica e così puniscono anche i figli", ha aggiunto Schlein. "Tagliano sulle disabilità e sulle pensioni, non c'è nulla sulle imprese e nulla che rilanci l'economica, che accompagni alla transizione ecologica".

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Schlein su migranti, salario minimo e diritti

La segretaria del Pd, durante il suo intervento, ha toccato tutti i temi sul tavolo del governo. Riguardo al Fisco ha detto che l'esecutivo Meloni strizza "l'occhio a chi evade e danno una sberla agli imprenditori onesti, ai lavoratori dipendenti e autonomi che pagano le tasse. Le tasse si pagano dove si fanno i profitti. Dobbiamo ricominciare a parlare di redistribuzione: delle ricchezze, del potere, del tempo". Sui migranti ha citato il decreto Caivano sottolineando che "la repressione non basta se non c'è la cura e l'assistenza delle persone. Così come sul contrasto alla violenza di genere la repressione non basta". Ovviamente, poi, l'impegno del Pd è quello di "ricostruire un lavoro di dignità, siamo qua a rilanciare una battaglia fatta con le altre opposizioni, serve un salario minimo legale, il governo non può ancora rinviare, deve rispondere", inoltre "il lavoro più precario è meno sicuro, non vogliamo un'Italia dove si continua a morire di stage e di lavoro". Schlein è tornata anche sullo Ius Soli: "Riprendiamo la battaglia per dire che chi nasce e cresce in I'Italia è italiano e italiana, e nessuno può impedirgli di sentirsi a casa". Il commento all'intesa con l'Albania è invece che "non c'è alcun accordo, perché gli accordi devono passare dal Parlamento e non abbiamo visto nulla. Forse perché sanno che viola la Costituzione, è un respingimento verso un Paese terzo. Meloni fa di tutto pur di non cambiare le regole europee e chiedere a Orban di fare la sua parte". Anche le riforme sono entrate nel discorso di Schlein: "La riforma costituzionale è un'arma di distrazione di massa. Domani con questa riforma sarebbe una persona a decidere del voto del Parlamento, cambia tutto, smantella la repubblica parlamentare. Giù le mani dalle prerogative del Presidente della Repubblica, è una deriva plebiscitaria. Giorgia Meloni non vuole governare ma comandare, la destra ha sempre sognato di smantellare la Repubblica parlamentare per l'uomo solo al comando, ma la storia di questo Paese ha dato e non è andata bene". La segretaria Pd ha anche parlato della necessità di difendere la legge 194 sull'aborto e della situazione sulla Striscia di Gaza dove "serve un cessate il fuoco umanitario".

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Il ruolo del Pd per il futuro: "Costruire una speranza per il Paese"

Dopo aver parlato dell'attuale governo di centrodestra, la segretaria Pd ha affermato che "siamo noi a dover ricostruire un campo progressista. Siamo qua per costruire una speranza per il Paese, e questa piazza è la nostra risposta. Da questa piazza parte una fase nuova, non ci lasciamo qui, dovremo continuare a lavorare insieme, giorno per giorno, e non lo facciamo da soli. L'alternativa c'è, se la facciamo vivere insieme, continueremo a cercare convergenze con le altre forze di opposizione". Poi ha annunciato che "il prossimo congresso del partito socialista europeo sarà ospitato da noi in Italia" e si è rivolta ai giovani: "Abbiamo aperto le porte del Pd, abbiamo bisogno della vostra sana incazzatura per cambiare le cose. Battetevi sempre per la libertà, per la pace e la giustizia sociale". "Questa è la piazza dell'orgoglio democratico ritrovato. Non abbiamo alcuna presunzione di autosufficienza - ha anche chiarito - siamo la prima forza di opposizione, senza il Pd non si può costruire l'alternativa, ma siamo qua per costruire il dialogo sulle questioni concrete. Non facciamoci mai dire che l'alternativa non c'è, siamo noi. Non lasceremo a queste destre smantellare il Paese, l'Italia merita di più".

Foto Mauro Scrobogna/LaPresse 
11-11-2023 Roma (Italia) - Politica - PD manifestazione nazionale ‘per un futuro più giusto’ - Nella foto: manifestazione in Piazza del Popolo indetta dal Partito Democratico contro le politiche economiche e la riforma costituzionale proposta dal Governo Meloni

November 11, 2023 Rome (Italy)- Politics - PD national demonstration 'for a fairer future' - In the photo: the demonstration in Piazza del Popolo called by the Democratic Party against the economic policies and the constitutional reform proposed by the Meloni

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Conte: "Confermiamo il dialogo con il Pd"

"Siamo oggi qui per confermare il dialogo che abbiamo già avviato col Pd e per confermare tutto il nostro dissenso, forte, alle politiche del governo, a partire dalla manovra, che è una sciagura per il Paese, nulla di nulla, solo mortificazioni", ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, arrivando alla manifestazione del Pd. "Il dialogo non si avvia oggi, ha già dato dei frutti e continua - ha aggiunto - siamo due forze politiche, ciascuno ha la sua autonomia, il dialogo serve alla convergenza sulle posizioni ma anche a segnare qualche differenza. Non mi fate sottolineare oggi le ragioni che ci portano ad avere una posizione diversa, non mi sembra oggi la giornata". Poi ancora: "Questa è un'occasione per ribadire come col Pd e le altre forze di opposizione disponibili, lavoreremo per contrastare le politiche sbagliate di questo governo. Attenzione, non possiamo adesso lasciarci distrarre dal governo fra Albania, riforma costituzionale: questa manovra va contrastata in tutti i modi, che lascerà un'impronta negativa su famiglie e imprese".

Il presidente del M5S, Giuseppe Conte durante la manifestazione organizzata dal Movimento 5 Stelle contro il lavoro precario Basta Vite Precarie, Roma 17 giugno 2023.
ANSA/FABIO FRUSTACI

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Bonaccini: "Siamo un grande partito, non possiamo stare al chiuso"

Presente in piazza del Popolo anche il presidente Pd Stefano Bonaccini: "Un grande applauso per la scelta di tornare in piazza, siamo un grande partito, non possiamo stare al chiuso, al caldo, bisogna stare fuori, anche se a volte si rischiano i fischi". "Non vogliono accettare il salario minimo, Schlein ha fatto una battaglia sacrosanta, unendo le opposizioni, costringendo il governo a doverle incontrare le opposizioni" ha continuato Bonaccini. Poi un attacco più diretto all'attuale governo e all'importanza del Partito Democratico. Per il presidente "Senza il Pd è impossibile costruire un nuovo centrosinistra e tornare a governare l'Italia" e "La luna di miele fra il governo e il Paese è conclusa e peggiorerà perché le condizioni materiali degli italiani peggioreranno".

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Gualtieri: "L'italia è a un bivio"

"Questa giornata è straordinaria. Questa è la piazza della riscossa democratica e ringrazio Elly Schlein per aver organizzato questa manifestazione a Roma. L'Italia è a un bivio", ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri durante il suo intervento d'apertura. "Abbiamo visto cosa è accaduto con il Pnrr. Per noi quelle risorse - ha ricordato il primo cittadini che all'epoca era il ministro dell'Economia - erano un sogno diventato realtà. Ma ora da opportunità unica, sembra diventato un fastidio, un impedimentino", per il governo.

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Boccia: "Meloni non parla dei problemi ma del premierato"

"Quando devi nascondere le risposte che non dai, quando sei obbligata per paura di non far implodere la tua maggioranza a imporre il no agli emendamenti alla legge di bilancio, cosa mai vista, allora anziché parlare dei problemi degli italiani parli del premierato", ha detto il capogruppo Pd al Senato, Francesco Boccia dalla manifestazione del Pd in merito alla proposta e al referendum sul premierato. "Ovviamente non consentiremo di mettere in discussione la figura del capo dello Stato, garante dell'unità nazionale, e sei lei vuole sfidare l'Italia lo faccia, noi saremo dall'altra parte a tutela della Costituzione", ha concluso Boccia.

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Gli interventi di Bonelli e Fratoianni

Il leader dei Verdi Angelo Bonelli ha spiegato di essere presente alla manifestazione "perché tra tutta l'opposizione bisogna cercare delle convergenze politiche e programmatiche. Ma anche per impedire che la destra limiti il Parlamento e diminuisca i poteri del Presidente della Repubblica, è un fatto che non possiamo tollerare, una svolta autoritaria". "Siamo qui anche perché oggi - ha proseguito - di fronte al carovita e l'inflazione che causano l'aumento della crisi sociale bisogna trovare un minimo comun denominatore tra le opposizioni per dare una risposta ed evitare gli errori del passato che hanno consegnato il governo a una destra che sta mettendo in ginocchio il paese". Per il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, "oggi siamo qui in questa piazza per ribadire che ogni volta che c'è un'occasione per una convergenza va praticata, va costruita, che non vuol dire rimuovere le differenze che ci sono, ma significa che ognuno deve farsi carico della sua parte di responsabilità per costruire un'alternativa in questo Paese". "Per un'alternativa credibile - ha proseguito - di fronte ad una pessima destra occorre un salto di qualità delle opposizioni. Abbiamo accettato questo invito in piazza del Popolo proprio nel segno di questa convergenza possibile e necessaria".

Mamadou Kouassi accolto sul palco da Schlein

Mamadou Kouassi l'uomo che che ha ispirato il regista Matteo Garrone per il film Io Capitano, che racconta i pericoli che i migranti vivono a bordo dei barconi per raggiungere l'Europa, è salito sul palco del Pd abbracciato e accolto dalla segretaria Elly Schlein. "Grazie a questa piazza piena e grazie a Schlein. Vediamo ragazzi italiani che viaggiano, che vanno all'estero a lavorare. Ecco anche noi abbiamo un sogno e troviamo sempre ostacoli davanti a noi. Ostacoli come la legge Bossi-Fini che nessuno ha avuto il coraggio cambiare. Non siamo merci. Siamo un valore aggiunto. Questa è una sfida del Pd", ha detto Mamadou, attivista del Centro sociale ex Canapificio e del movimento rifugiati di Caserta. "Siamo felici di averti qua", ha detto Schlein.

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