Manovra governo Meloni, news di oggi. Ok Senato a fiducia, Mattarella firma legge
La votazione per l’approvazione definitiva della legge di Bilancio, su cui il governo aveva posto la fiducia, si è svolta a Palazzo Madama. L'esame è ripreso in mattinata con le dichiarazioni di voto, poi è arrivato il via libera alla fiducia - con 109 voti a favore, 76 contrari e un astenuto - e infine la firma del testo da parte del Capo dello Stato
Il voto in Senato per l’approvazione definitiva della Manovra, su cui il governo aveva posto la fiducia, si è svolto oggi a Palazzo Madama. L'esame è ripreso alle 9 con le dichiarazioni di voto, poi c'è stato il voto di fiducia (in cui i sì sono stati 107). La manovra è quindi diventata legge e in serata è stata firmata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nei giorni scorsi erano arrivate critiche dalle opposizioni per i tempi troppo stretti. Meloni in conferenza stampa: "Manovra approvata un giorno in anticipo rispetto a quelle degli ultimi due anni: al di là del legittimo dibattito e delle divergenze, c'è stata la volontà di lavorare bene e mantenere scadenze e impegni, ci siamo riusciti". Intanto in Parlamento si corre anche per chiudere in tempo alla Camera il dl rave che decade il 30. Voto finale previsto per domani.
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.Mattarella ha firmato la Legge di Bilancio
Senatrice Fdi commissione Sanità: “7 mld in più in 3 anni”
Sala: "Fondi insufficienti per enti locali"
Confedilizia: "Segnali positivi, ora misure incisive per immobiliare"
Conte: “Manovra salva mondo dorato calcio con risorse del Rdc”
Legambiente: manovra priva di misure green ambiziose
"La manovra approvata oggi in via definitiva è priva di misure green ambiziose che sarebbero state preziose alleate per accelerare la transizione ecologica del Paese, iniziando il nuovo anno con un deciso cambio di passo. Il Governo Meloni ha perso una grande occasione per mettere al centro la fiscalità ambientale finalizzata alla riconversione produttiva e contribuire con interventi concreti anche a contrastare la crisi climatica, l'altra grande emergenza planetaria sui cui la stessa Europa in questi anni ha chiesto più volte ai vari Paesi membri un'accelerazione con un programma di rilancio e interventi strutturali a favore del clima". Così il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani commenta la legge di bilancio.
Pichetto: ha dato risposte che il Paese attendeva
"Abbiamo dato le risposte che il Paese si attendeva da un Governo eletto dal popolo. Esiste un'emergenza bollette per famiglie e imprese, e a quella abbiamo pensato prima di tutto, destinando 21 miliardi di euro per tante importanti misure di sostegno indirizzate al settore produttivo e a cittadini più in difficoltà”, ha dichiarato in una nota il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, commentando l'avvenuta approvazione della Manovra per il 2023.
Zangrillo: non è venuta meno attenzione alla P.a.
"Con il voto del Senato è definitivo il via libera alla Legge di Bilancio 2023. La necessità di prevedere misure a favore di famiglie e imprese per sostenere il caro energia non ha fatto venire meno l'attenzione del Governo anche nei confronti della Pubblica amministrazione, vero motore di sviluppo del Paese. Ora guardiamo al futuro, insieme e con senso di responsabilità”, ha detto il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.
Cgil: modifiche decontribuzione "non sono sufficienti”
Le modifiche sulla decontribuzione 2023 per i lavoratori dipendenti, rimarca la Cgil, "non sono sufficienti, principalmente per tre ragioni": innanzitutto "crediamo che la decontribuzione debba essere strutturale e non si possa perseverare con misure di corto respiro. Avevamo, inoltre, richiesto che arrivasse almeno al 5%, allo scopo di aggiungere una mensilità ai lavoratori con redditi medi e bassi. Infine, visto il perdurare dell'elevata inflazione, doveva essere accompagnata dalla strutturale indicizzazione delle detrazioni per lavoro dipendente e pensione".
Cgil: da taglio cuneo solo 7-14 euro in più al mese
Con il taglio del cuneo fiscale, che la manovra conferma al 2% per i lavoratori con retribuzione fino a 35mila euro lordi all'anno e incrementa di un punto percentuale fino ai 25mila euro, "i vantaggi in busta paga saranno molto scarsi e certamente insufficienti a contrastare il caro vita”: a dirlo è la Cgil, calcolando che chi ha una retribuzione annua lorda di 10mila euro riceverà nel 2023 un beneficio mensile netto di 23,08 euro, solo 7,69 euro in più rispetto al 2022; chi arriva ai 25 mila euro lordi annui otterrà un beneficio mensile netto di 41,74 euro, ovvero 13,91 euro in più al mese rispetto a quest'anno.
Lollobrigida: 100 milioni per filiere produttive nazionali
“Abbiamo voluto inserire all'interno della legge di Stabilità un importante stanziamento di 100 milioni all'interno del Fondo per la Sovranità alimentare”, ha detto il ministro dell'agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. "Il Fondo per la Sovranità alimentare servirà a dare la possibilità, verificando quali sono i prodotti più in difficoltà e le filiere produttive più in difficoltà, di sostenerle, aiutarle, rilanciarle. Anche valorizzando i prodotti che rischiano di scomparire, che invece sono importanti nella biodiversità, che dobbiamo difendere".
Cgil: Manovra come modificata non cambia giudizio negativo
La legge di Bilancio "come modificata dagli emendamenti parlamentari" e approvata al Senato "non cambia il giudizio negativo che la Cgil ha espresso nelle settimane scorse sul complesso delle misure". Così una nota del sindacato di commento agli emendamenti: "Vi sono parziali avanzamenti frutto delle nostre proposte, sostenute da iniziative di mobilitazione", come sulla soglia per il taglio del cuneo e l'indicizzazione fino a 5 volte il minimo, "ma non rappresentano una risposta adeguata all'inflazione e all'impoverimento di salari e redditi" e in generale alle proposte "su fisco, precarietà, rafforzamento del Ssn e istruzione".
Manovra, Ciriani: fatta in tempi record, ci riempie di orgoglio
Manovra, Meloni: società serie A pagano come gli altri
"Il governo precedente aveva sospeso i pagamenti dovuti allo Stato dalle società sportive, non solo da quelle di calcio. Noi ereditiamo questa situazione e decidiamo di applicare a questa fattispecie le stesse regole applicate agli altri contribuenti: mi dai il dovuto con la rateizzazione e una maggiorazione del 3%", ha detto Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno. "Non è una norma che regala qualcosa, ma tutti pagano quello che devono pagare. Noi diciamo ci date i soldi ma consentiamo una rateizzazione".
Dl rave: odg al voto dalle 19, domani l'ok finale
Emiliano: governo protegge i ricchi e non i poveri
"Questo è un governo che protegge i ricchi e non si interessa dei poveri", che ha "demolito in maniera raffazzonata il Reddito di cittadinanza", ha "mancato la promessa di aumentare le pensioni, non ha finanziato ulteriormente la sanità" e ha avuto "cura soprattutto di coloro che avevano vantaggio dall'utilizzo del contante". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. "È un governo che sta chiaramente da una parte, un governo di destra e quindi un governo che colpisce i più deboli".