
Bonus casa, ecco quali resteranno in vigore nel 2023 e quali no
Dal superbonus fino al sostegno per l’acquisto dei mobili, passando per le misure ideate in chiave ambientale (bonus acqua potabile, ecobonus): nella legge di Bilancio non c’era posto per tutti, solo per alcuni

Bonus facciate - Addio al Bonus facciate: in scadenza a dicembre 2022, non è stato rinnovato. L'agevolazione è nata con la legge di bilancio 2020 con uno sconto fiscale pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021, ed è poi scesa al 60% per le spese del 2022. L'obiettivo era favorire gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in determinate zone
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Superbonus/1 -Dal primo gennaio il superbonus 110% generalizzato andrà in pensione. Per i condomini la detrazione scenderà al 90% a meno che l'assemblea non abbia deliberato i lavori entro il 18 novembre 2022 e la Cilas non sia stata presentata entro il 31 dicembre, o abbia deliberato dal 19 al 24 novembre 2022 ma presentando la Cilas entro il 25 novembre
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Superbonus/2- Per le case unifamiliari (le cosiddette villette) nelle quali al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo, varrà ancora il 110% fino al 31 marzo 2023. Al di là dell'avanzamento dei lavori, le villette rigorosamente prima casa il cui proprietario abbia un "reddito di riferimento" non superiore a 15mila euro potranno invece usufruire del bonus al 90% fino al 31 dicembre 2023
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Bonus Tv e decoder - Nonostante qualche prima ipotesi di proroga, il contributo per l'acquisto di televisori e decoder adatti ai nuovi standard di trasmissione Dvbt-2/Hevc non è stato rinnovato con la legge di bilancio 2023. Il bonus Tv e decoder, fino a un importo massimo di 50 euro, può essere richiesto dalle famiglie con Isee fino a 20 mila euro
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Bonus mobili - arriva la proroga della detrazione pari al 50% per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici green. Il tetto viene portato a 8.000 euro (dai 5mila previsti per il prossimo anno a legislazione vigente) rispetto ai 10.000 di quest'anno

Bonus barriere architettoniche – Si tratta di una detrazione del 75% per gli interventi con cui si superano ed eliminano gli ostacoli in edifici già esistenti. Era stata inserita nel 2021 nella Legge di bilancio 2022, ma durava solo un anno: ora, grazie a un emendamento bipartisan alla Legge di bilancio 2023, c’è stata la proroga di tre anni

Bonus ristrutturazione – Consiste in una detrazione del 50% su un limite massimo di spesa fino a 96mila euro. Così com’è resterà in vigore fino alla fine del 2024. In assenza di cambiamenti, dopo quella data, il beneficio tornerà all’aliquota originale pari al 36% su un massimo di spesa di 48mila euro. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo

Sisma bonus – Resterà in vigore. Per le spese sostenute dal primo gennaio 2017 al 31 dicembre 2024 prevede una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96mila euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo. La detrazione è più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%)

Ecobonus – Comprende tutti quei lavori volti ad aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici. La sua detrazione può arrivare al 65% e resterà in vigore fino alla fine del 2024

Bonus acqua potabile – Punta a ridurre il consumo di contenitori di plastica e propone un credito d'imposta pari al 50% delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare. La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 2023 questa agevolazione inizialmente introdotta per il biennio 2021-2022

Bonus verde - Il bonus verde consiste in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato questa agevolazione fino al 2024
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