Giorgia Meloni: "A Kiev nei primi mesi 2023. Con me premier no al Mes"

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Lo ha annunciato la premier, nel corso della trasmissione "Porta a Porta" e prima di partire per l'Iraq. "Sul Mes ne discute il Parlamento ma è uno strumento inutile". "Finora è mancato l'ottimismo, io farò quello che è giusto. Unica cosa che mi spaventa è deludere". Sul reddito di cittadinanza dette molte bugie - aggiunge la presidente del Consiglio - il price cap' sul gas è a 180, noi lo volevamo a 160"

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"Quando andrò a Kiev? Vorrei fare questo viaggio nei primi mesi del prossimo anno". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite di "Porta a Porta" e prima di partire per l'Iraq. "Devo sentire Zelensky, i nostri uffici diplomatici sono in contatto per sentirci prima di Natale", ha sottolineato. "Voglio fare gli auguri al popolo ucraino, particolarmente in questo momento: questo è il periodo in cui tutte le culture del mondo celebrano la luce, e loro vivono al buio", ha poi aggiunto la leader di Fdi.

Energia: "Italia può diventare hub per intera Europa"

Tra i temi toccati dal premier, anche quello legato all'energia. "L'Italia può diventare lo snodo dell'approvvigionamento energetico per l'intera Europa, grazie alla nostra posizione nel Mediterraneo", ha riferito. Poi, ancora, sul Mes. "Finché io conto qualcosa, che l'Italia non acceda al Mes lo posso firmare con il sangue", ribadendo come il fondo salva Stati sia "una cosa secondo me troppo poco utile". E ha sottolineato ancora: "Ma ci chiediamo perché il Mes non è mai stato usato da nessuno? Perché le condizionalità sono troppo stringenti e perché il Mes è un creditore privilegiato, cioè in caso di difficoltà è il primo a dover essere restituito. Allora io vorrei capire se c'è un modo per cui il Mes sia un fondo utile e che non rischi di metterci un cappio", ha detto. 

 

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Migranti: "Prima li facciamo entrare e poi decreto flussi"

Nel suo intervento, Meloni ha parlato poi anche di migranti. "La materia dell'immigrazione va tutta rivista e va rivista insieme. Ho scoperto che il decreto flussi, quando è stato fatto, noi lo facciamo a valle e non a monte cioè 'prima li facciamo entrare", ha spiegato il premier.  E ha aggiunto: "Abbiamo chiesto che fosse il tema centrale nel prossimo Consiglio europeo e così è stato. E' grazie alla posizione dell'Italia che la Commissione europea ha dichiarato la rotta del Mediterraneo centrale come una priorità. Serve un approccio costruttivo e serio".  

"Pos è target Pnrr, cambiare per Ue era un 'libera tutti"

"Il precedente governo ha deciso che tra i suoi obiettivi doveva esserci l'obbligo di accettare" i pagamenti elettronici "per qualsiasi importo, lo dico ai 5s voi lo avete messo, e poiché era obiettivo già centrato più che il merito per la Commissione il problema è che se passa il principio 'prima mi prendo la rata e poi cambio la norma' diventa un libera tutti", ha argomentato la leader di Fdi nel suo intervento. "Per questo non possiamo andare avanti sul quel tipo di norma, allora ne abbiamo fatta un'altra. Non rinuncio a occuparmene per un fatto di giustizia", ha sottolineato, spiegando perché il governo ha cancellato lo stop alle sanzioni sul Pos sotto i 60 euro previsto nel testo originario della manovra.  

"Problemi con Macron? Mica siamo alle elementari"

"Io e Macron ci siamo incontrati già 4-5 volte nei consessi internazionali, eppure quando non ho partecipato al vertice dei Paesi dell'Europa del sud perché avevo la febbre alta, alcuni hanno scritto che l'avevo fatto apposta. Ma dai, mica siamo  alle elementari? Qualcuno pensa davvero che io ho problemi a incontrare Macron?". Queste le parole di Meloni in risposta ad una domanda sui rapporti con il presidente francese.

Rdc: "Riformeremo tutta la materia"

"Riformeremo tutta la materia del reddito di cittadinanza. Vi pare normale che non ci sia il vincolo, per i percettori, di risiedere sul territorio nazionale?", si è poi chiesta Meloni, toccando il tema relativo al Rdc.

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Il saluto ai parlamentari di Fdi

Nella prima parte di giornata, poi, Giorgia Meloni ha aperto il suo discorso di auguri ai parlamentari di Fratelli d'Italia ringraziandoli per il lavoro difficile sulla legge di bilancio. "So che sarete impegnati anche alla Vigilia e tra Natale e capodanno", ha premesso il presidente del Consiglio. "Se vi può consolare per noi non è diverso”. E ha annunciato: “Io sono in partenza stasera per l'Iraq e anche con altri ministri del governo abbiamo deciso di portare un saluto ai nostri militari impegnati" nei contesti di guerra. (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA SU MANOVRA E GOVERNO)

Governo: "Boomerang a chi prefigurava catastrofe"

Il presidente del Consiglio ha poi commentato i primi mesi del suo governo. "Mi pare che tra mille difficoltà, anche di rodaggio, con giorni complessi per la legge di bilancio e nonostante tutto quello che si può e dovrà migliorare, si può dire che rispetto a chi auspicava e prefigurava la partenza della nostra maggioranza e governo come una catastrofe, tutto il racconto fatto contro di noi sta tornando indietro come un boomerang".

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