Manovra governo, news. Governo pone la fiducia: ok definitivo atteso il 24 dicembre

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La legge di Bilancio continua la sua corsa contro il tempo con il via libera definitivo alla Camera previsto per la vigilia di Natale. La Commissione Bilancio, riunita per recepire i rilievi della Ragioneria generale dello Stato, ha approvato le correzioni. Stralciata la misura che stanziava 450 milioni di euro da destinare ai Comuni

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Tra le tensioni e al termine di un'altra giornata convulsa, il governo ha posto la questione di fiducia sulla legge di Bilancio, nel testo licenziato dalla Commissione Bilancio. (TUTTE LE MISURE). L'ok della Camera è atteso per le prime luci dell'alba della vigilia di Natale. Stralciata per mancanza di coperture e tra le proteste delle opposizioni la misura che stanziava 450 milioni di euro da destinare ai Comuni. Tra le norme varate in Commissione anche una nuova stretta sul reddito di cittadinanza: scompare l'offerta di lavoro 'congrua'. Arriva, invece, il reddito alimentare per chi è in povertà assoluta. Smart working prorogato al 31 marzo, ma solo per i fragili. Prorogati anche, al 31 dicembre, i tempi per il Superbonus al 110%. Sparisce il tetto di 60 euro sul Pos, tornano le multe ai commercianti. La premier Giorgia Meloni ha incontrato nell'aula dei gruppi a Montecitorio i parlamentari di Fratelli d'Italia per un breve scambio di auguri di Natale e ha annunciato la sua partenza per l'Iraq per incontrare "i militari italiani guidano il comando della missione Nato".

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- di Redazione Sky TG24

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Manovra, scontro su norma per cacciare cinghiali. Lollobrigida: "Necessaria"

Ai cacciatori serviranno una regolare licenza e un corso di formazione per poter eliminare cinghiali o altre specie in nome della sicurezza stradale, della tutela della pubblica incolumità, del patrimonio storico artistico e dei terreni agricoli, anche nelle aree urbane. Respinta in Aula alla Camera la richiesta delle opposizioni di stralciare i commi del maxiemendamento relativi alla norma che consente la caccia in città. LEGGI QUI
- di stefano.santini

Conte dall'Aula: 'legge recessiva, Meloni riceve plauso falchi Ue'

"Vogliamo aprire una finestra con voi, coinvolgervi e avere con voi una discussione diretta da quest'Aula. Per questa ragione ci alterneremo con tutti i parlamentari per raccontarvi le cose che non vanno di questa manovra, le ragioni per cui è una manovra recessiva per il paese". Così il leader del M5S Giuseppe Conte, parlando in diretta Facebook dall'Aula della Camera. "E' una manovra nel segno dell'austerity. Meloni aveva annunciato sfracelli per difendere l'interesse nazionale ma ha avuto il plauso dei falchi del rigore", ha rimarcato l'ex premier
- di stefano.santini

Manovra, dopo la fiducia seduta fiume alla Camera

Dopo la votazione sulla fiducia che il governo ha posto a Montecitorio sulla Manovra economica, si terrà la seduta fiume. Emerge dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La seduta, di conseguenza, proseguirà senza soluzione di continuità fino al voto finale sul provvedimento, cui si dovrebbe giungere a notte fonda, se non addirittura all'aba.
- di Redazione Sky TG24

Manovra, Camera vota la fiducia domani alle 20,30 

L'Aula della Camera voterà la questione di fiducia posta dal governo alla legge di Bilancio domani alle ore 20.30. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle ore 19. Successivamente saranno votate le tabelle e gli ordini del giorno. Al termine si riunirà il Consiglio dei ministri per la nota di variazioni al bilancio cui seguiranno le dichiarazioni di voto e il voto finale al provvedimento, previsto verso le 6 del mattino del 24 dicembre, vigilia di Natale. La manovra sarà poi inviata al Senato per l'ultimo, definitivo passaggio parlamentare.
- di Redazione Sky TG24

Mes, Gelmini: "Italiani hanno diritto di sapere cosa meloni intende fare"

"Alla luce delle parole della presidente Meloni, pare che la postura dell’Italia in Europa sia contraddistinta dalla volontà di non utilizzare il Mes e, forse, neanche di ratificare il Trattato. Uno dei temi che questa legge di bilancio non affronta è la sanità e quando, dopo la pandemia e di fronte a caro energia e inflazione - si destinano al Sistema sanitario italiano solo due miliardi di euro questo significa tagliare. Utilizzare quindi i soldi del Mes non è una scelta, ma una necessità. Gli italiani hanno diritto di sapere cosa intende fare la presidente Meloni".  Lo ha detto Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione, a Porta a Porta in onda questa sera su Rai1. 
 
- di Redazione Sky TG24

Manovra, convocata Capigruppo su tempi voto di fiducia

La Conferenza dei Capigruppo della Camera è convocata per stabilire i tempi del voto di fiducia posta dal governo sulla legge di Bilancio
- di Redazione Sky TG24

Manovra: Camera; il governo pone la fiducia

La fiducia viene posta sul testo della commissione. Al termine della seduta si terrà la conferenza dei capigruppo. Dovrà decidere sul prosieguo dei lavori dell'Assemblea. 
- di Redazione Sky TG24

Manovra, il governo pone la fiducia alla Camera

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha posto la questione di fiducia sulla legge di Bilancio nel testo licenziato dalla commissione Bilancio. 
 
- di Redazione Sky TG24

Manovra, Lucaselli: "Se opposizione non capisce problema loro"

"La commissione Bilancio è iniziata alle 18.45 e fino alle 19.40 è stata data la possibilità a tutti i gruppi di porre le proprie domande alle quali il governo ha puntualmente risposto. L'Esecutivo ha anche risposto sulle tabelle allegate già a disposizione dei parlamentari, quindi evidentemente l'azione dell'opposizione era ostruzionistica. La scelta del presidente Mangialavori di iniziare le votazioni è stata corretta e rispettosa di tutti. Se l'opposizione non capisce le risposte che dà il governo è un problema dell'opposizione e non nostra". Lo ha dichiarato Ylenja Lucaselli, capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Bilancio della Camera, rispondendo alle  proteste dei deputati dell'opposizione nel corso della seduta. 
- di Redazione Sky TG24

Manovra, Monti: "Anche 9 per prudenza bilancio, 4 per disattenzione ineguaglianze"

"Sulla manovra mi ha sorpreso positivamente la conformità alle linee europee e la prudenza per il bilancio pubblico e per questo gli darei un 8 o addirittura un 9. Non supera però il 4 nella grande disattenzione al tema delle ineguaglianze, che semmai vengono rafforzate. E poi mi sarei aspettato una maggiore pretesa del rispetto delle regole e dello Stato, da questa Destra sorprende che non ci sia tra condoni e nuove norme. Quanto ai cinghiali, sicuramente non sono parte essenziale di una manovra di bilancio". Così il senatore Mario Monti, ospite su La7.
- di Redazione Sky TG24

Stella (Fi): "Bilancio regionale miope e senza programmazione, salvato da payback"

"Il Bilancio sottoposto al voto del Consiglio regionale è un documento molto generico, manchevole di dettagli importanti e di una programmazione che possa offrire sicurezze alla Toscana e ai toscani, un bilancio salvato da payback, fondi europei e Pnrr. Questo bilancio certifica, nei numeri, il fallimento del centrosinistra al governo della Regione Toscana. La Toscana fa registrare performance negative non solo nella sanità, ma anche sul piano dello sviluppo economico e infrastrutturale. Questa è una Regione priva di programmazione, dove si fanno solo tanti annunci". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella." La Toscana - ricorda Stella - è la peggior Regione d'Italia per sforamento delle spese in sanità: 852 milioni di euro dal 2015 al 2018. I livelli di assistenza di base sono sempre peggiori. Con i nostri emendamenti vogliamo migliorare un bilancio pessimo, che non va incontro ai reali bisogni dei toscani. E' finito il tempo del 'siamo appena arrivati' o dell'emergenza Covid. Sono ancora troppi i nodi irrisolti, non solo la sanità: penso al sistema delle infrastrutture, alla Pharma Valley, alla Tirrenica, al sistema aeroportuale, ai porti, ai distretti industriali, e in generale alle tante promesse fatte in questi anni dal centrosinistra, e che rimangono un libro bianco".
"E' inutile parlare di Toscana diffusa e di agricoltura o turismo se la nostra Regione ha due velocità - osserva il capogruppo di Forza Italia -. E' inutile parlare di investimenti, se i residenti e i turisti ancora oggi non possono usufruire, nei due terzi del territorio regionale, del digitale a causa dei gravissimi ritardi nel piano della Banda Ultra Larga. E' inutile parlare di crescita, se le infrastrutture vengono rinviate e i trasporti tagliati. Purtroppo la gestione regionale, anche nelle situazioni in cui si è scelto l'area vasta, si sta rivelando miope e disallineata".
- di Redazione Sky TG24

Marattin: "Da maggioranza ferita a istituzioni, è vergogna mai vista"

"Che il sottosegretario Freni non sia stato in grado di rispondere non a domande dilatorie ma domande tecniche e che questa storia stia andando avanti con una votazione affrettata senza le opposizioni è una ferita alle istituzioni di questo Paese di cui questa maggioranza si rende responsabile. E' una vergogna che non si era mai vista qui dentro". Lo ha detto Luigi Marattin, capogruppo di Azione-Iv in commissione Bilancio della Camera, uscendo assieme agli altri esponenti dell'opposizione durante le votazioni sul testo della manovra con le modifiche chieste dalla Ragioneria Generale dello Stato.
 
- di Redazione Sky TG24

Manovra, ok Camera a vigilia Natale, è corsa contro tempo

Richiesto poi un decreto ministeriale per consentire ai Comuni a forte vocazione turistica di alzare la tassa di soggiorno fino a 10 euro a notte; a limitare al solo 2023 il contratto per Radio Radicale e rivedere le modalità di finanziamento del bonus giovani per quest'anno. "Alla luce delle critiche emerse, ritengo opportuno sottolineare che le note elaborate dalla Ragioneria di Stato nel percorso di approvazione della legge di bilancio rientrano nella normalità delle operazioni svolte dai tecnici del Mef. Queste osservazioni tecniche sono pervenute anche lo scorso anno ed in misura nettamente superiore", minimizza in una nota il sottosegretario all’Economia e Finanze Lucia Albano.  "Inoltre, mi preme ricordare - sottolinea Albano - che negli ultimi due anni la manovra si è chiusa il 30 dicembre e l’esecutivo in carica non si era formato durante l’autunno, come accaduto al governo Meloni. Insieme ai tecnici del Mef, che ringrazio per il puntuale e sempre professionale apporto, Parlamento e governo sono al lavoro per gli ultimi aggiustamenti alla manovra in Commissione Bilancio alla Camera, prima dell’apposizione del voto di fiducia”. Prassi o meno per il via libera è in corso ad ogni modo una corsa contro il tempo: dopo il 'sì' alla Camera il 24 il provvedimento passerà al Senato tra il 27 e il 30, si auspica, per l'approvazione finale. Si farà di tutto per evitare che il voto slitti al 31, perché basterebbe un  imprevisto qualunque (già peraltro sperimentato alla Camera con la norma salva-Comuni) per vacillare pericolosamente sulla linea rossa dell'esercizio provvisorio.
- di Redazione Sky TG24

Manovra, Conte: "Preoccupati, maggioranza gioca su pelle cittadini"

"Quello che sta accadendo in queste ore ha dell'incredibile. Da questa mattina alle 8 aspettiamo il testo definitivo e ancora stanno accumulando ritardi". Lo dice il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in un video sui social. "Si sono dimostrati imperiti anche su varie norme come quella sul pos e tanti altri errori. Ci ritroveremo a votare una fiducia senza una vera discussione. Siamo preoccupati perché questo gioco si gioca sulla pelle di tutti i cittadini". Conte definisce "inaccettabile che si vada incontro alle parte marcia delle società di calcio, o che si sia trovato il tempo per
infierire il reddito di cittadinanza". 
- di Redazione Sky TG24

Manovra, Fregolent (Az-Iv): "Si disperde in mance e mancette"

"La maggioranza è divisa tra chi, come Lega e Forza Italia, ha un passato governativo e chi è sempre stato all’opposizione come Fratelli d’Italia". Lo ha detto Silvia Fregolent, senatrice di Azione-Italia Viva.  ''Il problema fondamentale -ha sottolineato- è che con questa manovra, assorbita in gran parte dal caro-energia, dovevano essere fatte poche scelte ma efficaci. Si è invece deciso di disperdere i provvedimenti in un nugolo di mance e mancette". Una "norma, per esempio, come quella ‘Lotito’, che consente alle squadre di calcio di spalmare i loro debiti negli anni e che costa 856 milioni di euro, è uno schiaffo a famiglie e imprese. Era invece necessario concentrarsi su un unico tema fondamentale, come il lavoro. La dispersione non soddisfa chi ha votato questa maggioranza e non risolve nessuno dei problemi di famiglie e imprese", conclude.
- di Redazione Sky TG24

Tajani: "Chapeau ad ambasciatore Kiev per il suo coraggio"

"Chapeau all'ambasciatore a Kiev" Pier Francesco Zazo "per il coraggio che ha dimostrato, come lo ha dimostrato il consigliere Schlein, vittima di un attentato" in Grecia. "E purtroppo, abbiamo commemorato qui ieri l'ambasciatore Attanasio. Non è quello dell'ambasciatore, il mestiere di uno che prende il tè a un ricevimento, c'è anche quello ma ciò che conta è che si fa è ben altro, i rischi che si corrono sono ben altri". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento conclusivo della XV Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori alla Farnesina. "Ci preoccupiamo, leggendo qualche dispaccio da Kiev, dell'incolumità dell'ambasciatore e dei suoi collaboratori. I rischi ci sono sempre ma lo abbiamo scelto" e "sappiamo che non è una partita sempre facile", ha aggiunto.      
- di Redazione Sky TG24

Manovra, P.De Luca (Pd): "Nessun sostegno al Mezzogiorno"

Nella manovra, "hanno inserito misure inique, inadeguate, inefficaci, ma soprattutto hanno abbandonato il Mezzogiorno. Non c'era una misura legata allo sviluppo, al
sostegno, ai lavoratori, alle famiglie, alle aziende del Mezzogiorno nel testo varato dal Consiglio dei ministri". Così il vicecapogruppo Pd alla Camera, Piero De Luca. "Quello che si è riuscito a inserire - aggiunge - è stato solo grazie al Partito Democratico che è riuscito a far introdurre le proroghe, le conferme dei crediti di imposta legati agli
investimenti per ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno e dei crediti di imposta legati alle zone economiche speciali". "Da parte del Pd c'è stato un impegno forte sul Mezzogiorno che invece era stato completamente dimenticato e abbandonato dalla
maggioranza e dal governo", conclude il deputato dem.
- di Redazione Sky TG24

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