I leader di Lega e Forza Italia in una nota congiunta: "Le nuove dichiarazioni di Conte confermano la rottura di quel patto di fiducia richiamato da Draghi e alla base delle sue dimissioni". Oltre 1000 sindaci firmano lettera pro-Draghi. Meloni: "Senza pudore". Rinviata a domani l'assemblea del M5s
Letta riunisce parlamentari martedì alle 21.30
Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ha convocato per martedì alle 21.30 l'assemblea dei deutati e senatori dem. All'ordine del giorno, gli sviluppi della crisi di governo.
Assemblea M5s aggiornata alle 18 da remoto
L'assemblea del Movimento 5 Stelle è stata sospesa ed aggiornata, da remoto, alle ore 18.00. E' quanto si apprende da fonti parlamentari del M5s.
Lo Russo: sindaci a sostegno Draghi, superata quota 1.000
Ha superato quota 1.000 il numero dei sindaci firmatari della lettera aperta per chiedere a Mario Draghi di restare al governo. Lo fa sapere il primo cittadino di Torino, Stefano Lo Russo, tra i coordinatori dell'iniziativa con il sindaco di Firenze Dario Nardella.
Nardella alla Meloni: "Molti cdx firmato appello a Draghi"
"L'attacco ai sindaci e ai presidenti di Regione, che sono i politici più vicini ai cittadini, dimostra un certo nervosismo e una certa aggressività da parte dell'onorevole deputata Meloni. Mi dispiace che Meloni non noti che tra i firmatari ci sono moltissimi esponenti di centrodestra. Forse Fdi spera di lucrare consensi dal caos istituzionale ed economico del Pese, ma dalla cenere si raccoglie solo cenere". Così il sindaco di Firenze Dario Nardella replica alla presidente di Fdi Giorgia Meloni in merito alla lettera appello per convincere Mario Draghi a restare al Governo.
Ucraina, vice premier Vereshchuk: "Draghi è leader di grande cuore, al di sopra delle parti"
Dieni a M5S: "Sbagliato video-ultimatum, Draghi così non cambia idea'
"Ormai la scelta è stata presa, fare una riunione dopo un video e un ultimatum non serve": questo, apprende l'Adnkronos, il concetto espresso in assemblea M5S dalla deputata Federica Dieni. Per la parlamentare "è sicuro che Draghi non cambierà idea con questo atteggiamento. Se si voleva scegliere di stare all'opposizione, lo si doveva fare in modo ordinato e non adesso, non su questo provvedimento. Il M5S alle elezioni ci va in modo organizzato, ritritando i ministri e prendendosi la responsabilità: non facendo questa scena confusa", ha poi osservato la vicepresidente del Copasir.
G. Grillo a M5S: "Stando a opposizione non si danno risposte a cittadini"
"Fare opposizione non darà risposte a chi oggi si lamenta, per dare risposte si deve stare nel governo. Tuttavia stare all'opposizione è legittimo e serve a non sentirsi complici di scelte politiche che non si condividono". Questa, apprende l'Adnkronos, la posizione espressa in assemblea M5S dalla deputata Giulia Grillo, ex ministra della Salute nel primo governo Conte. La parlamentare ha poi aggiunto che, ad ogni modo, si atterrà alle indicazioni del leader pentastellato
Alfieri (Pd): no polemiche e ultimatum ma responsabilità
"Il sentiero è stretto". Lo dice il senatore del Partito Democratico, Alessandro Alfieri, interpellato dall'AGI sulla crisi di governo. Nonostante le difficolta' del momento, l'esponente del Pd sottolinea che "bisogna insistere per mettere in campo tutte le iniziative che permettano al governo di affrontare le sfide che abbiamo davanti". Oltre al necessario lavoro sul Pnrr, "c'è il Covid, che mostra una fase di forte recrudescenza. C'e' la guerra nel cuore dell'Europa, con le conseguenze economiche e sociali che vediamo, e c'e' il caro vita che sta mettendo in gravi difficoltà le famiglie". Di fronte a tutto questo, Alfieri fa un appello "alla responsabilità di tutte le forze politiche, mettendo da parte polemiche come quelle di Matteo Salvini, che non servono". In questo contesto, sottolinea ancora il coordinatore di Base Riformista, "spero che i 5 stelle si rendano conto fino in fondo della criticità del momento,
ascoltando le voci che dal loro interno invitano a ragionare sui temi dell'agenda sociale" sui quali ha aperto anche il presidente del consiglio, Mario Draghi. "Dobbiamo mettere in campo tutte le azioni che consentano di ritrovare le ragioni di un sostegno comune al governo Draghi".
ascoltando le voci che dal loro interno invitano a ragionare sui temi dell'agenda sociale" sui quali ha aperto anche il presidente del consiglio, Mario Draghi. "Dobbiamo mettere in campo tutte le azioni che consentano di ritrovare le ragioni di un sostegno comune al governo Draghi".
Rosato (IV): campo largo di Letta è campo minato
"Il Paese in questo momento non ha bisogno di andare a votare, ma di avere risposte. Unica cosa certa, in ogni caso, è' che noi non staremo in campagna elettorale con gli M5s". Così' il presidente di Italia Viva Ettore Rosato a Sky TG24 . "E' da mesi che diciamo che il campo di Letta con gli M5s è un campo minato, e sono incominciate ad esplodere tutte le mine, perché oltretutto di Conte non ci si può nemmeno fidare".
Governo, oltre 400 i sindaci a sostegno Draghi premier
Ha superato quota 400 il numero dei primi cittadini che hanno aderito alla lettera aperta per convincere Mario Draghi a restare al Governo lanciata dai sindaci di Firenze, Venezia, Milano, Genova, Bari, Bergamo, Pesaro, Asti, Torino, Ravenna, Roma. Lo si apprende da Palazzo Vecchio: la lista via via si allunga attraverso messaggi inviati a Dario Nardella. "Noi Sindaci - così nella lettera -, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l'azione di governo"
Fraccaro a M5S, 'risolvere problemi ma se Draghi non apre usciamo a testa alta'
"Dobbiamo usare ogni mostra grammo di sudore per far sì che si risolvano i problemi che abbiamo posto. Se rilanciamo sempre appare invece che cerchiamo un pretesto. Se poi Draghi come negli ultimi mesi non apre a soluzioni, ad esempio per salvare le imprese che hanno lavorato con il Superbonus, allora sì, usciamo a testa alta. Lo diciamo chiaro che vogliamo uscire". Queste, apprende l'Adnkronos, le parole pronunciate in assemblea M5S dal deputato Riccardo Fraccaro, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Sala: 'tutta classe politica faccia esame di coscienza'
"Non è corretto dire che Mario Draghi 'deve' restare. Non può farsi interamente carico di una responsabilità che altri non vogliono prendersi. Occorre che la tutta la classe politica si faccia un esame di coscienza e, soprattutto, ritrovi il senso della misura". Così su Facebook il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, promotore ieri "con altri dieci sindaci di grandi città italiane" dell'"appello affinché Draghi continui il suo prezioso lavoro. Tantissimi altri sindaci, di diverse idee politiche, stanno prendendo posizione in questo senso"
D'Incà in assemblea M5S chiede tregua: 'dare continuità a governo o Pnrr a rischio'
Baldino (M5S): 'fiducia incondizionata è suicidio politico'
"La fiducia incondizionata al governo è un suicidio politico clamoroso. M5S è l'unico argine alla deriva a-politica e unico contenitore di istanze sociali altrimenti senza rappresentanza. Questa crisi provocata ha come unico obiettivo quello di spaccarci per dimostrare invano che il M5S è altrove e continuare senza di noi". Lo ha detto la deputata Vittoria Baldino, intervenendo nel corso della congiunta 5 Stelle
Lupo (M5S): 'seguo Conte, tiratori scelti lascino adesso'
"Seguo la maggioranza e le scelte del Movimento con a capo Giuseppe Conte. La linea 'dentro o fuori' è inventata dai media, noi siamo per la coerenza e la linearità da cui siamo partiti. Attendere le risposte su proposte di soluzione dei problemi in modo concreto. Grande gesto aver parlato ai cittadini mettendoci la faccia, con rispetto verso i cittadini e anche i partiti che invece ci attaccano in modo offensivo ed oltraggioso. Il voto in Senato era stato ampiamente annunciato, anche in assemblea. Vedo malafede o distrazione... non so più cosa sia peggio". Cosi la senatrice Giulia Lupo intervenendo alla congiunta del Movimento 5 Stelle. "Rispetto tutte le scelte legittime, anche di rinunciare ai valori, ma agli ultimi tiratori scelti che sono rimasti per completare un progetto di distruzione interno al Movimento, chiedo di avere dignità e lasciare adesso", ha aggiunto la parlamentare
Macina (Ipf): 'da Conte gesto folle deciso in solitudine, M5s distante da paese reale'
“Io credo che molti nel M5s non si siano resi conto della situazione e abbiano sottovalutato le conseguenze del gesto folle deciso in solitudine da Giuseppe Conte. Non potremo approvare le riforme legate al Pnrr, tra cui i decreti attuativi sulla giustizia, non potremo intervenire per calmierare il caro bollette, non potremo proteggere i salari da un'inflazione mai così alta da trenta anni, non potremo intervenire sul taglio del cuneo fiscale, e l’agenda sociale rimarrà vuota. I cittadini ne chiederanno il conto. Mi sembra che il M5s non sia più in grado di ascoltare il Paese reale, quello ad esempio dei sindaci che hanno scritto al premier chiedendo di restare". Lo ha detto poco fa la sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina (Ipf), ospite di Sky Tg24.
"Il M5s non esiste più: Conte voleva un partito a sua immagine e somiglianza e ci sta riuscendo proprio come candidamente confessato dal professor De Masi. Oggi il m5s si muove solo sulla base di sondaggi e like su Facebook. Questo non è il momento di porre paletti o condizioni, ogni parlamentare è chiamato a scegliere tra il Paese o il partito. Al voto andremo comunque a breve ma possiamo decidere di farlo dopo aver messo in sicurezza il Paese e aiutato famiglie, imprese e lavoratori, oppure di mandare il Paese in esercizio provvisorio con l’impossibilità di pianificare e programmare i servizi essenziali”.
"Il M5s non esiste più: Conte voleva un partito a sua immagine e somiglianza e ci sta riuscendo proprio come candidamente confessato dal professor De Masi. Oggi il m5s si muove solo sulla base di sondaggi e like su Facebook. Questo non è il momento di porre paletti o condizioni, ogni parlamentare è chiamato a scegliere tra il Paese o il partito. Al voto andremo comunque a breve ma possiamo decidere di farlo dopo aver messo in sicurezza il Paese e aiutato famiglie, imprese e lavoratori, oppure di mandare il Paese in esercizio provvisorio con l’impossibilità di pianificare e programmare i servizi essenziali”.
Gallo (M5s): noi chiediamo risposte ma Draghi fugge
"Abbiamo chiesto risposte per i cittadini in difficolta' e Draghi si e' dimesso pur avendo la maggioranza. Noi vogliamo aumentare i redditi degli italiani, dare risposte ad imprese rispetto al caro energia e al caro prezzo e sul razionamento del gas in autunno, mentre Draghi fugge". Lo scrive in un Tweet il deputato del M5s Luigi Gallo.
In assemblea M5S prevale linea Conte, oltre 30 interventi pro leader
Prevalgono nettamente, nel corso dell'assemblea congiunta M5S di questa mattina, gli interventi dei parlamentari a sostegno della linea di Giuseppe Conte. Tra questi Daniela Torto, Giuseppe Buompane, Marco Bella, Luigi Gallo, Francesco Silvestri, Angela Salafia, Sebastiano Cubeddu, Teresa Manzo, Vittoria Baldino, Giovanni Currò, Filippo Scerra, Manuel Tuzi, Arnaldo Lomuti, Giulia Lupo, Marco Pellegrini, Tiziana Ciprini. Tra ieri e oggi oltre 30 gli eletti che hanno sposato la linea dei vertici, mentre sono una decina i parlamentari schieratisi apertamente a favore della fiducia al governo Draghi. Questa mattina è stata la deputata Azzurra Cancelleri, apprende l'Adnkronos, a manifestare la sua intenzione di appoggiare l'esecutivo
Lega: ha ragione Draghi, patto di fiducia è finito
Matteo Salvini farà il punto con i dirigenti della Lega anche oggi pomeriggio. La Lega, spiegano fonti del partito, è sempre più sconcertata dalle polemiche tra Pd e 5 Stelle, anche alla luce delle recenti dichiarazioni di Giuseppe Conte (con l'ultimatum al premier Draghi) e del dem Andrea Marcucci secondo il quale "l'alleanza con M5S è finita". Vista la situazione, secondo il partito di Salvini è ancora più comprensibile quanto dichiarato giovedì dal Presidente del Consiglio secondo il quale "è venuto meno il patto di fiducia alla base dell'azione di governo".
Leu: Salvini getta la maschera per elezioni anticipate
"Caso mai qualcuno avesse avuto ancora qualche dubbio, con le sue ultime dichiarazioni Salvini ha gettato definitivamente la maschera. La Lega vuole le elezioni
anticipate non per il bene degli italiani, ma perche' preoccupata dell'erosione dei consensi a vantaggio della Meloni". Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla
Camera, Federico Fornaro. Con buona pace dei suoi governatori e sindaci, Salvini e' interessato unicamente a limitare i danni in vista delle prossime elezioni e a tentare di salvare la sua leadership interna. Salvini prima condivide una posizione piu' equilibrata con Berlusconi, poi come e' nella sua natura attacca ad alzo zero in un momento in cui ci sarebbe bisogno di responsabilita' e serieta' istituzionale. Questi atteggiamenti dovrebbero far riflettere anche il M5s perche' una scelta isolazionista che dovesse portare a elezioni anticipare sarebbe anche un clamoroso regalo a Salvini e alla destra", conclude Fornaro
anticipate non per il bene degli italiani, ma perche' preoccupata dell'erosione dei consensi a vantaggio della Meloni". Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla
Camera, Federico Fornaro. Con buona pace dei suoi governatori e sindaci, Salvini e' interessato unicamente a limitare i danni in vista delle prossime elezioni e a tentare di salvare la sua leadership interna. Salvini prima condivide una posizione piu' equilibrata con Berlusconi, poi come e' nella sua natura attacca ad alzo zero in un momento in cui ci sarebbe bisogno di responsabilita' e serieta' istituzionale. Questi atteggiamenti dovrebbero far riflettere anche il M5s perche' una scelta isolazionista che dovesse portare a elezioni anticipare sarebbe anche un clamoroso regalo a Salvini e alla destra", conclude Fornaro