Draghi ottiene la fiducia al Senato: 262 voti a favore, 40 contrari e 2 astenuti

Con 262 voti favorevoli il governo guidato da Mario Draghi incassa la fiducia del Senato. Una maggioranza ampia, di ben 101 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta fissata a 161.  Votano no 15 senatori del Movimento 5 Stelle, 6 non erano presenti. Fra i contrari, anche i 19 parlamentari di Fratelli d'Italia, tutti i  componenti del gruppo a Palazzo Madama

1 nuovo post
Con 262 voti favorevoli il governo guidato da Mario Draghi incassa la fiducia del Senato. Sono 15 i senatori del M5s che hanno votato no alla fiducia, 6 gli assenti. Compatto il voto contrario di FdI. Nel suo intervento al Senato, Mario Draghi, oltre a definire il programma di governo in vista del voto di fiducia questa sera (IL DISCORSO INTEGRALE - LE PAROLE CHIAVE - LE REAZIONI), ha voluto rivolgere un pensiero alle vittime del Covid e a chi soffre per le conseguenze della crisi economica: "Il nostro dovere è combattere la pandemia, il virus è nemico di tutti". Dal premier anche un invito all'unità ("è un dovere, non un'opzione") rivolto alle forze politiche. "Il governo - ha assicurato - farà le riforme, ma affronterà anche l'emergenza". Tra i temi della sua agenda: sviluppo ambientale sostenibile, protezione del lavoro, riforme fiscali, della P.A. e della giustizia, E un ancoraggio all'Europa e all'euro, che è irreversibile.  Da tutte le forze politiche che sostengono il governo è arrivato l'apprezzamento per le parole di Draghi. 

Le ultime notizie:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • La newsletter sulle notizie più lette notizie (clicca qui
  • Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui
  • Le notizie audio con i titoli del Tg (clicca qui)
- di Costanza Ruggeri

Il  liveblog finisce qui. Per tutti gli aggiornamenti segui il nuovo live di giovedì 18 febbraio

- di Maurizio Odor

Draghi incassa larga fiducia: 262 voti favorevoli

Consenso trasversale a Palazzo Madama, hanno votato contro solo i 19 senatori FdI e 15 di M5s mentre altri sei non hanno partecipato. Due gli astenuti. Il Movimento conferma che i dissenzienti saranno espulsi e ora avrebbero i numeri per creare un gruppo autonomo. Il premier nella replica: "Consapevole del disastro, costruiremo sui fatti la nostra credibilità'". Impegno per inserire lo sviluppo sostenibile in Costituzione. "Bisogna salvare il turismo, sui migranti serve una soluzione europea con obbligo di redistribuzione". Confermata la volontà di coinvolgere parti sociali e Regioni. Nell'intervento del mattino aveva chiesto unità per sconfiggere il Covid e promesso priorità alle riforme.
- di Maurizio Odor

M5s: espulsione per dissidenti su fiducia Draghi, 'amarezza'

Saranno espulsi dal Movimento 5 stelle i dissidenti che hanno votato contro la fiducia al governo Draghi. Lo confermano fonti qualificate M5s, senza lasciare adito a dubbi. Quei senatori 'malpancisti', è la spiegazione, si sono collocati fuori dalla maggioranza. Tra i 'governisti' nel Movimento, intanto, serpeggia l'amarezza per la decisione presa dai 'frondisti', una strada del resto preannunciata nei giorni scorsi nelle chat e nelle riunioni online dei gruppi. Ora, fari puntati sul pallottoliere della Camera dove domani si voterà la fiducia.
 
- di Maurizio Odor

Governo: 15 senatori M5s votano no a fiducia, altri 6 assenti

A votare contro il governo Draghi sono stati 15 senatori del M5s, mentre 6 sono assenti e non hanno partecipato al voto. In aggiunta, fra i contrari, ci sono i 19 parlamentari di Fratelli d'Italia, tutti i componenti del gruppo a Palazzo Madama, come annunciato. 
- di Maurizio Odor

Governo: Draghi a quota 262, ma record numeri resta a Monti

Con 262 voti favorevoli il governo guidato da Mario Draghi incassa la fiducia del Senato. Una maggioranza ampia, di ben 101 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta fissata a 161, ma i cui numeri non fanno vincere all'ex numero uno della Bce il primato. Il record dei voti favorevoli, con una maggioranza che arriva a quota 281 sì, resta infatti in mano al governo di Mario Monti.
- di Maurizio Odor

Governo: Senato, ok fiducia a Draghi, 262 sì, 40 no

Il Senato accorda la fiducia al governo Draghi con 262 voti a favore, 40 contrari e due astenuti. 
 
- di Maurizio Odor

Draghi: 262 sì alla fiducia

- di Maurizio Odor

Governo: almeno 15 M5s votano no a fiducia, meno di 10 assenti

Sono almeno 15 i no del Movimento 5 stelle alla fiducia al governo Draghi. Sono invece circa 7, comunque meno di dieci, gli assenti sempre del Movimento 5 stelle che non hanno risposto a nessuna delle due 'chiame' al Senato. 
- di Maurizio Odor

Governo: Ciampolillo vota no a fiducia

Ha votato 'no' alla fiducia al governo Draghi il senatore del gruppo Misto, Lello Ciampolillo. Alla prima 'chiama' era risultato assente, provocando molta ironia fra i presenti.
- di Maurizio Odor

Governo: Ciampolillo fa mini show contro Salvini, no a fiducia

Mini show, molto accorato e per lo piu' contro Matteo Salvini, da parte di Lello Ciampolillo, senatore ex M5s e ora al gruppo Misto che ha annunciato il suo voto contrario alla fiducia al governo Draghi in dissenso dal suo gruppo, e riservandosi di valutare i singoli provvedimenti di volta in volta. Ciampolillo ha chiesto di intervenire in Aula poco prima della 'chiama' dei senatori, provocando le reazioni della presidente Casellati e ilarita' dei presenti. "Lei interviene sempre all'ultimo momento", ha detto Casellati riferendosi alla richiesta di voto al fotofinish fatta a gennaio da Ciampolillo nell'ultimo voto di fiducia al governo Conte bis. Lui ha replicato difendendosi: "Non mi sono iscritto all'ultimo".  Riguardo al leader leghista, il senatore ha detto: "Salvini mi ha offeso per aver votato Conte l'altra volta" e ora "cambia idee e giustifica il suo voto annunciando la mia fine. Denuncio  questa becera e violenta campagna di odio di questa specie di politico da strapazzo, un pagliaccio, nei miei confronti".
- di Maurizio Odor

Governo: Mantero vota no alla fiducia

Il senatore del M5s Matteo Mantero ha votato no alla fiducia al governo Draghi nella prima 'chiama' nell'aula del Senato.
- di Maurizio Odor

Governo: Lezzi vota no alla fiducia

La senatrice del M5s, Barbara Lezzi ha votato no alla fiducia al governo Draghi, nell'aula del Senato. 
 
- di Maurizio Odor

Governo: Senato, al via prima chiama fiducia

Al via, nell'Aula del Senato, la prima chiama nominale per il voto di fiducia al governo Draghi. In votazione la mozione presentata dalla maggioranza. 
- di Maurizio Odor

Governo: La Mura (M5s) annuncia voto contrario a fiducia

La senatrice M5s, Virginia La Mura, intervenendo in dichiarazione di voto al Senato in dissenso dal gruppo, annuncia il voto contrario alla fiducia al governo Draghi. 
- di Maurizio Odor

Governo, anche Lannutti (M5s) non vota fiducia

Anche il senatore M5s Elio Lannutti non voterà la fiducia al governo Draghi. Lo ha annunciato nell'Aula del Senatoù.
- di Maurizio Odor

Governo: Angrisani (M5s) annuncia voto contrario a fiducia

Luisa Angrisani, senatrice del Movimento 5 stelle, annuncia che non voterà a favore della fiducia al governo Draghi. Una "decisione difficile e tormentata", contro un governo "in cui saremo condannati all'irrilevanza". Infine, garantisce che sarà "pronta a votare a favore sui singoli temi". 
 
- di Maurizio Odor

Covid: Salvini a Draghi, evitare presenze virologi in tv

"Sicuramente lei sarà d'accordo con noi sull'esigenza da parte del ministero della Salute di evitare presenze televisive orarie e quotidiane di virologi in cerca di fama che terrorizzano il popolo italiano. Non ne possiamo più". Cosi' il segretario leghista Matteo Salvini, in dichiarazione di voto al Senato sulla fiducia, si è rivolto al presidente del Consiglio Mario Draghi.
- di Maurizio Odor

Governo: Fattori (Misto-Leu) conferma voto contrario a fiducia

L'ex M5s, ora nel gruppo Misto, componente di Leu, Elena Fattori, in dichiarazione di voto in dissenso, conferma in Aula del Senato che sarà all'opposizione del governo
- di Maurizio Odor

Migranti: Salvini, gioia sentir parlare di cambio passo Ue

"L'Europa ci chiede di difendere i confini italiani, che sono confini europei. E per la Lega sentire parlare di cambiare passo all'Europa è qualcosa che ci riempie di gioia e di orgoglio". Cosi' il segretario leghista Matteo Salvini, in dichiarazione di voto al Senato sulla fiducia al governo di Mario Draghi.  
- di Maurizio Odor

Politica: I più letti