
Speranza illustra il piano vaccini: dalle tempistiche alle dosi. TUTTI I PUNTI
Il ministro della Salute descrive la strategia del governo: prevista un'ampia campagna vaccinale, che inizierà a gennaio. La somministrazione sarà gratuita. Priorità al personale medico-sanitario e alle Rsa, quindi agli ultra 80enni. Poi sarà il turno delle altre fasce, compresi i lavoratori essenziali

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha illustrato al Senato il piano vaccinale, ricordando che è fondamentale “coinvolgere tutto il Parlamento”. "Dentro la tempesta che ancora stiamo vivendo finalmente vediamo un approdo, abbiamo una rotta chiara verso un porto sicuro”, ha spiegato. Dal numero di dosi alla somministrazione gratuita, ecco cosa prevede la strategia del governo
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SOMMINISTRAZIONE GRATUITA - Si procederà con un sistema di acquisto centralizzato e il vaccino sarà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani
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NO A DISEGUAGLIANZE - "Il vaccino è un bene comune, un diritto che va assicurato a tutte le persone, alle donne e agli uomini, indipendentemente dal reddito e dal territorio nel quale ciascuno vive o lavora; nessuna diseguaglianza sarà ammissibile nella campagna di vaccinazione", ha sottolineato il ministro
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LE DOSI OPZIONATE - Sono state opzionate oltre 202 milioni di dosi di vaccino che, secondo Speranza, "rappresenterebbero una dotazione per poter potenzialmente vaccinare tutta la popolazione italiana e tenere scorte di sicurezza". È probabile, secondo il ministro, che saranno necessarie 2 dosi per la vaccinazione, a breve distanza temporale l'una dall'altra
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LE DATE - "Appare probabile che da gennaio avremo i primi vaccini", ha detto Speranza. La campagna dovrebbe completarsi nel quarto trimestre del prossimo anno. "Ad oggi sono state indicate due date da Ema: 20 dicembre per vaccino Pfizer e 12 gennaio per vaccino Moderna. Da queste aziende avremo 8mln di dosi da Pfizer e 1,346mila dosi da Moderna"
Il ministro Speranza presenta il piano vaccinale al Senato
IL SISTEMA EUROPEO - "Non sono i singoli Stati a trattare con le aziende farmaceutiche" produttrici dei vaccini, "ma è la commissione Ue a negoziare per tutti gli Stati europei", ha spiegato il ministro

IL PERSONALE MEDICO - “Nella fase iniziale ci saranno vaccinazioni centralizzate negli ospedali o con unità mobili. Si stima un fabbisogno di circa 20mila persone. Si ricorrerà a professionalità esistenti nel Paese anche con la pubblicazione di 'invito' per partecipare alla campagna nonché a stipula di accordi con il ministero della Ricerca per contatti con scuole di specializzazione medica. Migliaia di iscritti alle scuole di specializzazione parteciperanno”, ha spiegato Speranza

IL RUOLO DELL'AIFA - Le attività di sorveglianza saranno organizzate accuratamente e l'Aifa, oltre alla farmacovigilanza, promuoverà alcuni studi indipendenti sui vaccini covid e si doterà di un comitato scientifico per la campagna vaccinale

"Al momento nessun vaccino è stato approvato né dall’Ema né dall’Fda", ha però voluto precisare il ministro, sottolineando come il piano dipenda dai processi di approvazione dei farmaci

Poi Speranza ha lanciato un appello: "La piena riuscita della campagna di vaccinazione deve rappresentare l'obiettivo dell'intero Paese, non posiamo dividerci su questo e serve un 'patto per il Paese'. Non c'è maggioranza e opposizione, ma gli italiani"