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Tajani a Sky TG24: "Il governo non ha una visione per creare lavoro"

Politica

Il vicepresidente di Forza Italia, intervenuto durante "Timeline", attacca le politiche economiche del governo per fronteggiare la crisi provocata dalla pandemia: "Assistenzialismo e reddito di cittadinanza non servono, occorre tutelare le categorie produttive che creano lavoro"

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"II governo non ha una visione per creare lavoro". Il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, intervenuto a Sky TG24 il 5 agosto durante il programma di approfondimento pomeridiano "Timeline", attacca l'esecutivo e le sue politiche economiche attuate per far fronte alle difficoltà per l'emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE). Sull'argomento, Tajani è decisamente critico con l’esecutivo: “Il governo ha preso una piega che sembra quella del Venezuela”, attacca. “Assistenzialismo, assistenzialismo, assistenzialismo. Reddito di cittadinanza e lo Stato che paga pur di mantenere i posti di lavoro", aggiunge il vicepresidente di Forza Italia. "Ma il lavoro non si difende con l’assistenzialismo, lo si difende aiutando coloro che creano occupazione. L’assistenzialismo e il reddito di cittadinanza non produce nulla, i bonus non servono a nulla". Secondo Tajani "serve una visione diversa della politica economica, che è quella che manca a questo governo, non si può giocare la partita giorno per giorno, bisogna avere una visione strategica e poi applicare le scelte strategiche alle diverse vicende che bisogna affrontare".

"La maggioranza regge solo per mantenere le poltrone"

Tajani critica il governo anche per la mancanza di coesione: “Il governo vive grazie a una maggioranza che si tiene in piedi non per una comune visione della politica - sottolinea - ma per la conservazione del potere e delle poltrone. Sperano anche di poter eleggere il capo dello Stato come se la più alta carica della Repubblica fosse una cosa da lottizzare”. Ma l'attacco del vicepresidente di Forza Italia è rivolto anche alle modalità con cui l'esecutivo ha preso le decisioni più importanti: "Perché hanno sempre messo il voto di fiducia quando si è trattato di affrontare questioni concrete? Non hanno mai voluto accettare le nostre proposte. Si è sempre votato con la fiducia o usato i Dpcm, questo non è un percorso che rafforza la centralità del Parlamento”.

"Il Mes aiuterebbe sicuramente"

Il vicepresidente di Forza Italia si è poi detto favorevole all'utilizzo del Mes: "Aiuterebbe, assolutamente. Può servire per rimettere in piedi un sistema sanitario in difficoltà per affrontare una possibile seconda ondata di coronavirus", sottolinea Tajani. "Sono soldi che ci costano meno di qualsiasi altro accesso al denaro e possono far utilizzare altri soldi per altre cose. Spendere il denaro dello Stato non per la sanità ma per potenziare l’economia”, spiega ancora Tajani. L'esponente di Fi, poi, si dice sempre convinto che per il Paese l’opzione migliore sia “andare a elezioni anticipate”. "Visto come si sta comportando il governo non vedo altra soluzione”, afferma.

"Fi non entrerà mai nella maggioranza"

Sulla situazione dell'opposizione, riguardo alle forze del centrodestra e il ruolo di Fi, Tajani assicura: “Le poltrone e i giochi di palazzo non ci interessano, non entreremo mai nella maggioranza, siamo parte del centrodestra, siamo l’anima liberale, cattolica, europeista, garantista e liberale del centrodestra, ma siamo parte del centrodestra e senza Forza Italia il centrodestra non vince, né a livello locale né a livello nazionale”, sottolinea Tajani.  Le differenze con le altre forze del centrodestra “non sono così marcate”, afferma poi l'esponente di Fi. "Quello che ci unisce è la lotta contro la pressione fiscale, la difesa delle piccole e medie imprese, artigiani, commercianti, agricoltori, liberi professionisti".

Le interviste di Sky TG24 ai leader politici

Mercoledì 29 luglio, su Sky TG24 è iniziato un ciclo di interviste ai leader di diversi partiti italiani. Gli ospiti sono stati Nicola Fratoianni, il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova, il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, e il leader di Azione Carlo Calenda. Venerdì 31 luglio è toccato a Vito Crimi, capo politico del M5s, mentre il 3 agosto è stata la volta del leader della Lega Matteo Salvini. Il 4 agosto è intervenuto il deputato di Leu Guglielmo Epifani. Le interviste, che si svolgono nelle prossime settimane all'interno dei programmi di approfondimento "Start" (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11.30) e "Timeline" (dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 17), sono un botta e risposta dinamico, tra l'ospite, l'anchor in studio e uno dei giornalisti della redazione politica di Sky TG24. I temi trattati saranno legati all'attualità e includeranno anche le urgenze, gli investimenti e le riforme che il Paese si trova ad affrontare per la crisi del Covid 19.

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