Caso Open Arms, lapsus di Salvini: "La Spagna ha concesso il porto sicuro a Madrid". VIDEO

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La frase pronunciata in diretta Facebook dall'ex ministro dell'Interno, frutto di una semplice confusione di termini, ha scatenato l'ironia dei social: la capitale del Paese iberico, infatti, non si affaccia sul mare

Ha scatenato l'ironia dei social una frase pronunciata dal leader della Lega Matteo Salvini durante una diretta Facebook. Parlando della vicenda Open Arms, per la quale è indagato dal Tribunale dei Ministri di Palermo per sequestro di persona e omissioni d'atti d'ufficio, l'ex ministro dell'Interno ha spiegato che la Spagna aveva allora concesso alla nave dell'Ong "un porto sicuro a Madrid". Il lapsus geografico, frutto di una semplice confusione di termini, è stato comunque notato dagli utenti, che hanno ricordato all'ex vicepremier come la capitale del Paese iberico non si trovi sul mare.

L'ironia social

"Grazie a Salvini per avermi ricordato delle bellissime passeggiate sul lungomare di Madrid", scrive un utente a proposito del lapsus del leader leghista. Qualcun altro si è divertito a ridisegnare simpaticamente la cartina della Spagna, con il mare che arriva fino all'entroterra, a ridosso della capitale. Altri hanno chiesto di informare l'ex ministro dell'Interno che Madrid si trova a circa 300 chilometri dalla costa.

Il lapsus geografico

Questo è il passaggio completo in cui la frase è stata pronunciata, al sesto minuto di una diretta Facebook: "Dovrei essere processato, secondo qualcuno, perché una nave spagnola che ha raccolto immigrati in acque maltesi e ha chiesto un porto sicuro di sbarco in Spagna e a Malta - quindi non in Italia, l'Italia proprio non c'entrava niente... Nave spagnola, Ong spagnola, che ha raccolto immigrati in acque maltesi, poteva andare in Spagna o a Malta. La Spagna ha concesso il porto sicuro a Madrid. Cosa ha fatto il comandante di questa Ong spagnola? Ha detto 'No' alla Spagna ed è arrivato dritto in Italia. E io per aver bloccato quello sbarco, di una nave spagnola che ha raccolto immigrati in acque maltesi, devo giustificarmi e rischio un altro processo per sequestro di persona e altri 15 anni di carcere?" (LA DIFESA DI SALVINI ALLA GIUNTA DEL SENATO).

La vicenda

La richiesta di processo per Salvini sul caso Open Arms è arrivata in Senato. Le ipotesi di accusa sono sequestro di persona e omissione d'atti d'ufficio in relazione al ritardo nello sbarco di migranti dalla nave nell'agosto 2019. La scorsa estate, l'Ong ha salvato oltre 140 persone, e poi ha chiesto un porto sicuro per portarle a terra. Da quel momento è iniziato un lungo braccio di ferro: prima il rifiuto di Malta, poi quello dell'Italia, con l'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha negato lo sbarco per quasi venti giorni. Se alcuni migranti sono stati fatti scendere per motivi di salute, altri si sono buttati in mare cercando di raggiungere Lampedusa a nuoto. Poi la Spagna si era offerta di accogliere la Open Arms al porto di Algeciras, ma l'Ong ha rifiutato a causa del viaggio giudicato troppo lungo per le condizioni dei migranti. La svolta è arrivata il 19 agosto, dopo il sequestro preventivo disposto dalla procura di Agrigento: l'ispezione condotta dal procuratore capo Luigi Patronaggio, insieme a uno staff di medici, ha portato all'evacuazione delle persone a bordo.

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