Migranti, la Open Arms soccorre altre 69 persone e chiede un “porto sicuro”

Cronaca

La nave della ong ha reso noto su Twitter di aver soccorso altri migranti a largo della Libia, dopo le 55 persone già salvate ieri. In totale sono 124. “Abbiamo bisogno di un porto sicuro per sbarcare", scrivono

La Open Arms la scorsa notte ha tratto in salvo 69 migranti a largo della Libia. A riferirlo è la stessa ong in un tweet, in cui scrive che a bordo della propria nave ci sono complessivamente 124 naufraghi. Ieri, infatti, la stessa imbarcazione aveva soccorso 55 persone. "Abbiamo bisogno di un porto sicuro per sbarcare", aggiungono.

Persone con segni di torture e bambini

Le persone salvate - scrive ancora Open Arms - hanno "segni evidenti delle torture subite in Libia". Tra i naufraghi ci sono "due bimbi, due donne in gravidanza, una di nove mesi con contrazioni".

A largo di Lampedusa la Alan Kurdi

Nel frattempo resta ancora in stallo al largo di Lampedusa la Alan Kurdi, la nave della ong tedesca Sea Eye che alcuni giorni fa ha salvato 40 migranti. Ieri è stato notificato all'equipaggio il decreto con il divieto di sbarco del ministro Salvini.

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