Migranti, Salvini: "Vogliono processarmi anche per il caso Open Arms"

Cronaca

Il segretario della Lega lo ha fatto sapere su Twitter. La richiesta di autorizzazione a procedere per sequestro di persona e omissione di atti d'ufficio, presentata dal tribunale dei ministri di Palermo, riguarda uno sbarco negato per diversi giorni nell’agosto 2019

Il tribunale dei ministri di Palermo ha chiesto al Senato l’autorizzazione a processare il segretario della Lega ed ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio per aver negato per venti giorni lo sbarco dei migranti soccorsi della nave della Ong spagnola Open Arms nell'agosto 2019, quando Salvini era titolare del Viminale. Lo ha fatto sapere lo stesso leader del Carroccio con un tweet: “Mi è arrivata un’altra richiesta di processo perché ad agosto ho bloccato lo sbarco di clandestini dalla nave di una Ong spagnola. Ormai le provano tutte per fermare me e impaurire voi: vi prometto che non mollo e non mollerò, mai”, ha scritto Salvini sul social network. La vicenda è analoga a quelle dei casi Gregoretti e Diciotti. (LO SPECIALE MIGRANTI)

"Processo per Open Arms? L'ho fatto, lo rifarei, lo rifarò"

"Rischio un ulteriore processo per aver difeso i confini italiani? L'ho fatto, lo rifarei e lo rifarò: se devo difendere il mio Paese, non ho paura di niente e di nessuno", queste le parole di Matteo Salvini su Facebook. L'ex ministro dell'Interno poi aggiunge: "Il 12 febbraio segnatevelo, sarà un mercoledì, il Senato deciderà sul primo di questi processi" quello sulla nave Gregoretti. "Io chiederò di andare a processo, ci andrò elegante e ben rasato ad ascoltare parole di un giudice pagato anche da me". Poi sottolinea: "Il giudizio del popolo non sono due giudici su migliaia e migliaia di giudici che seguono camorristi, ladri e spacciatori. Qualcuno si alza la mattina e pensa: cosa possa fare per perseguire Salvini, non dico perseguitare, ma perseguire Salvini?. Ci sono procure e procure e magistrati che indagano da anni su di me". Infine conclude: "Anche in questo momento" ci sono immigrati bloccati su una nave, "sono sotto sequestro? Se Salvini fa una cosa è un criminale, se lo fanno Conte o Lamorgese è un atto di interesse nazionale? Ne parleremo in aula".

Il caso Open Arms

A novembre 2019 Repubblica aveva scritto che Salvini era stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Agrigento con l’ipotesi di sequestro di persona e omissione d'atti d'ufficio per aver impedito alla Open Arms, nave dell'omonima Ong, ferma per quasi venti giorni al largo di Lampedusa, di far scendere gli oltre 140 migranti che aveva soccorso in due diverse operazioni. Poiché le accuse si riferiscono ad azioni compiute da Salvini nell'esercizio delle sue funzioni di ministro dell'Interno, il fascicolo era passato al tribunale dei ministri di Palermo. Nelle 110 pagine del provvedimento con cui ora il tribunale ha accolto le indicazioni dei pm palermitani si afferma l’obbligo di prestare soccorso in mare. I giudici hanno anche definito non politico ma “amministrativo” l’atto di vietare l’approdo ai migranti deciso da Salvini.

Le vicende Gregoretti e Diciotti

Il 20 gennaio scorso la giunta per le immunità del Senato ha votato "sì" all'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per il caso della Gregoretti (LE TAPPE), la nave della Guardia costiera tenuta ferma per diversi giorni nel porto di Augusta (Siracusa) tra la fine di luglio e l'inizio di agosto 2019, senza l'autorizzazione a sbarcare gli oltre 130 migranti presi a bordo. A marzo 2019 il Senato aveva invece negato l'autorizzazione a procedere nei confronti dell'allora ministro dell'Interno, accusato di sequestro di persona aggravato nell'analogo caso della nave militare Diciotti, rimasta per alcuni giorni in mare nell'agosto 2018 nell'attesa dell'ok allo sbarco delle 177 persone soccorse.

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