Comunali 2018, Pd cala ma tiene. Gentiloni: cambiare da cima a fondo

Politica
Paolo Gentiloni, foto archivio Ansa

Al primo turno delle amministrative il centrosinistra perde alcune città importanti come Catania e Terni, anche se conquista Brescia. Veltroni: "27% a Siena dà l'idea della ricostruzione da compiere". GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - RISULTATI

"Il #Pd deve cambiare da cima a fondo, ma la notizia della sua morte era fortemente esagerata. C'è bisogno di #alternativa al Governo a guida Salvini". Così l'ex premier Paolo Gentiloni su Twitter sintetizza il risultato del suo partito alle elezioni Comunali il giorno dopo il voto. Al primo turno delle amministrative infatti il centrosinistra tiene ma perde alcune città importanti come Catania e Terni, anche se conquista Brescia. "Vedere il centrosinistra al 27% a Siena o al 15% a Terni dà la misura del lavoro di ricostruzione che c'è da compiere" gli fa eco Walter Veltroni. CRESCE LA LEGA - FRENA IL M5S

Pd conquista Brescia

A Brescia, l’uscente Emilio Delbono (Pd) va oltre il 53%, lasciando la candidata del centrodestra Paola Vilardi al 38% e festeggia la vittoria: “Si vince anche con il cuore, dobbiamo riportare al centro alcuni temi che finora sono mancati a livello nazionale”, le prime parole del sindaco riconfermato.

Persa Catania

Per una città tenuta, i dem ne perdono un’altra, Catania dove l'uscente, Enzo Bianco, fa gli "auguri di buon lavoro" allo sfidante, l'europarlamentare di Fi Salvo Pogliese. Il centrosinistra perde anche in Veneto: a Treviso, l’uscente Giovanni Manildo è stato sconfitto da Mario Conte, sostenuto dal centrodestra.

Le roccaforti rosse

A Terni, fortino della sinistra, il Pd che aveva guidato finora il Comune, sprofonda sotto il 15% e viene escluso dal ballottaggio che sarà tra il candidato del centrodestra Leonardo Latini, che è attorno al 48%, e l’esponente del M5s Thomas De Luca. Da segnalare la crescita della destra anche in altre in zone storicamente rosse come Pisa, dove Michele Conti, sostenuto da Fi e Lega, sfiderà al ballottaggio Andrea Serfogli del Pd. Ballottaggio in bilico anche a Siena dove è testa a testa tra il candidato di centrosinistra  Bruno Valentini (27,4%) e Luigi De Mossi del centrodestra (24,23%).

Imola, prima volta ballottaggio Pd-M5s

Centrosinistra avanti ad Ancona, dove Valeria Mancinelli supera il 47% ma dovrà sfidare al ballottaggioil candidato del centrodestra Tombolini.  Ballottaggio “in rosa” tra centrosinistra e 5 Stelle a Imola. Nonostante l'alleanza “larga” che ha ricompattato il centrosinistra sotto l'ombrello del Pd, la candidata sindaco Carmen Cappello non è riuscita ad essere eletta al primo turno fermandosi al 42% e si prepara al secondo tempo, quando, il 24 giugno si confronterà con la grillina Manuela Sangiorgi che ha preso il 29.3% dei voti complessivi. A Imola, “roccaforte” della sinistra, è la prima volta, da quando è stato introdotto questo sistema elettorale, che il centrosinistra andrà al ballottaggio: in passato il candidato sindaco aveva sempre ottenuto il via libera conquistando, già al primo turno, oltre la metà delle preferenze.

I risultati a Roma

A Roma, nei due municipi che ieri sono tornati al voto, il III del Nomentano e l'VIII della Garbatella, in testa nelle preferenze dei cittadini i due candidati civici del centrosinistra, che alle ultime primarie di coalizione avevano sconfitto il Pd. Nell'VIII municipio il giovane Amedeo Ciaccheri ha vinto con il 54% dei voti seguito dal candidato di centrodestra Simone Foglio (25,3%) e il pentastellato Enrico Lupardini (13,1%). Nel III, in testa c'è Giovanni Caudo - prof di urbanistica ed ex assessore con Ignazio Marino - con il 42%, seguito da Francesco Maria Bova, di area Lega in corsa per il centrodestra (33,8%), e a distanza da Roberta Capoccioni del M5S con 19,1%. In questo caso si profila un ballottaggio tra Caudo e Bova.

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