Elezioni comunali, i risultati a Taranto: ballottaggio Forza Italia-Pd

Politica
L'Ilva di Taranto (Foto: Ansa)

Tra  i candidati a sindaco che competono per diventare il successore di Ippazio Stefàno nella città pugliese, finora in testa ci sono Stefania Baldassarri (Forza Italia) e l'imprenditore Rinaldo Melucci per il centrosinistra. Sorpresa Cito. I RISULTATI DEL BALLOTTAGGIO

A Taranto, memtre lo scrutinio si avvia verso il rush finale, il risultato vede al ballottaggio l'esponente di Forza Italia che guida uno schieramento di liste civiche Stefania Baldassari (22% circa), in testa nelle preferenze dopo la chiusura delle urne, e l'imprenditore in quota Pd Rinaldo Melucci (con quasi il 18%). (I risultati)

I cittadini di Taranto, uno dei 54 Comuni pugliesi, nonché uno dei due capoluoghi di provincia assieme a Lecce (I RISULTATI A LECCE), sono stati chiamati al voto in questa tornata di elezioni comunali. Una partita politica importante in cui si decide il successore di Ippazio Stefàno, il sindaco in quota Sinistra italiana che lascia il suo posto dopo dieci anni e due consiliature. A contendersi il suo posto ci sono 10 candidati appoggiati da 37 liste, due in più del 2012. 

Dietro Melucci a sorpresa si piazza - finora - Mario Cito (12% circa), figlio dell'ex sindaco Giancarlo, seguito da Francesco Nevoli (12%), candidato del Movimento 5 stelle.

I candidati di centro sinistra

L'imprenditore Rinaldo Melucci si contenderà la poltrona con Stefania Baldassari, giocando da esterno. Il Partito democratico ha puntato su un outsider che ha attirato gli appoggi di Psi, centristi, il Campo progressista di Giuliano Pisapia e quattro liste civiche. Insieme a Melucci e Baldassarri hanno corso anche l'ex giudice di sorveglianza e volto televisivo Massimo Brandimarte, con il pesante appoggio diretto del sindaco uscente Stefàno. Il centrosinistra però ha schierato anche Pietro Bitetti, ex Pd e presidente uscente del Consiglio comunale, che ha deciso di tentare la corsa con sette liste civiche; Franco Sebastio, ex Procuratore della Repubblica in quota Rifondazione comunista; e l'imprenditore agricolo Vincenzo Fornaro che corre con i Verdi e altre sigle tra cui Dema, il partito del sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

 

Centrodestra, M5s e liste civiche

Stefania Baldassari, ex direttrice della casa circondariale cittadina, è la candidata di punta del centrodestra con Forza Italia che per l'occasione è diventata Forza Taranto e l'appoggio di altre sette liste, a partire da Direzione Italia, partito fondato da Raffaele Fitto e che, per la tornata, cambia nome in Direzione Taranto. Il presidente dell'Aci, Pino Lessa è il secondo candidato dell'area di centrodestra con la lista civica Lessa Sindaco. Mario Cito, ripropone per la seconda volta la sua candidatura dopo la sconfitta del 2012, in quota At6-Lega d'azione, partito di destra radicale fondato dal padre Giancarlo. La formazione di Beppe Grillo schiera l'avvocato ambientalista Francesco Nevoli, vincitore delle “comunarie” del movimento, le consultazioni online tenute per scegliere i candidati sindaco. Infine corre Luigi Romandini, ex dirigente della Provincia, che scende in campo con tre liste civiche di area cattolico-moderata.

Oltre mille comuni al voto

Il voto di domenica 11 giugno ha interessato 4 capoluoghi di regione (PalermoGenovaCatanzaro e L'Aquila) e 21 di provincia (Alessandria,  AstiBellunoComoCuneoFrosinoneGoriziaLaSpeziaLecceLodiLuccaMonza,  OristanoPadovaParmaPiacenza,  PistoiaRietiVeronaTaranto e Trapani). L'affluenza si è attestata poco sopra il 60%.

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