
Il capo dell'ufficio di gabinetto cinese, responsabile per gli affari di Hong Kong, Zhang Xiaoming, ha sottolineato la gravità della situazione e le preoccupazioni del governo cinese LA FOTOGALLERY

Da due mesi Hong Kong è scossa da forti proteste contro il governo cinese e le autorità locali per il disegno di legge sull'estradizione forzata
Hong Kong, perché milioni di cittadini protestano contro il governo e contro la Cina
Il responsabile per gli affari di Hong Kong, Zhang Xiaoming, l'ha definita la crisi peggiore dal ritorno della città sotto il governo cinese, avvenuto nel 1997
Alta tensione a Hong Kong, lacrimogeni sugli attivisti e caos per lo sciopero generale
Il progetto di legge avrebbe permesso al governo cinese di estradare i sospettati di crimini gravi. L'obiettivo ufficiale era evitare che i potenziali criminali in fuga dalla Cina trovassero qui un porto sicuro
Hong Kong, proseguono le proteste: la polizia usa ancora gas lacrimogeni
Ma dal ritorno di Hong Kong sotto il controllo cinese si sono susseguite molte altre battaglie
Hong Kong, ancora proteste: la polizia spara proiettili di gomma. FOTO
La data chiave per capire quello che sta succedendo oggi a Hong Kong è il 1 luglio 1997, quando la sovranità fu trasferita dal Regno Unito alla Repubblica Popolare Cinese, mettendo fine alla lunga storia dell'isola come colonia britannica
Hong Kong, scontri tra manifestanti e polizia in centro commerciale. Feriti e arresti FOTO
Proprio il 1 luglio di quest'anno i manifestanti hanno invaso le piazze e un gruppo ha fatto irruzione nel parlamento, rompendo le finestre dell'edificio con un carrello metallico
Hong Kong, quinta settimana di proteste contro governo: scontri manifestanti-polizia. FOTO
L'accordo per la restituzione di Hong Kong alla Cina si basava sul principio di "un paese, due sistemi", da conservare per almeno cinquant'anni
Hong Kong, governatrice Lam: legge su estradizioni è morta. Attivisti: proteste continuano
In base a questa regola, Hong Kong ha autonomia in tutti gli aspetti che esulano da difesa e politica estera, controllati direttamente dal governo cinese
Hong Kong, scatta il primo arresto per l'occupazione del Parlamento
A Hong Kong c'è un sistema legale diverso, c'è libertà di parola e di protesta. E si è spesso manifestato: è l'unica città cinese dove si commemora regolarmente la protesta di piazza Tienanmen
Hong Kong, Cina condanna le proteste. Parlamento chiuso per due settimane
Come abitanti di una ex colonia britannica, la maggior parte degli adulti di Hong Kong è nata e cresciuta in un sistema liberale. Ma con l'aumentare dell'integrazione della Cina tutte le libertà sono messe a rischio
Hong Kong, perché milioni di cittadini protestano contro il governo e contro la Cina
Nel 2003 mezzo milione di persone scese in piazza contro la legge che proibiva "ogni atto di tradimento, secessione, sedizione, sovversione contro il governo cinese", con la conseguenza che alle organizzazioni politiche locali veniva anche vietato di avere contatti con altri partiti e organizzazioni in giro per il mondo. La protesta fu un successo e la legge fu ritirata
Hong Kong, la polizia riprende il controllo del Parlamento. VIDEO E FOTO
Il movimento degli ombrelli e le proteste del 2014 chiedevano una riforma complessiva del sistema politico, per ottenere il suffragio universale, che nella politica dei compromessi di "un paese, due sistemi" è ancora un miraggio
Hong Kong: i manifestanti entrano nel Parlamento: occupata l'aula
Solo una percentuale del Consiglio legislativo è scelta da elettori di Hong Kong, mentre una parte è indicata direttamente dal governo cinese, che si riserva sempre la possibilità di espellere membri del Consiglio non graditi
Hong Kong, ancora proteste davanti al Parlamento. Circondata sede della polizia. FOTO
La protesta degli ombrelli (ancora oggi usati dai manifestanti come simbolo) durò 79 giorni, non portò nessun risultato politico o concessione da parte di Pechino. Tuttavia creò la base per le attuali proteste, partite per contrastare la legge sull'estradizione da Hong Kong alla Cina
Hong Kong, nuove proteste e sciopero generale. LE FOTO
Oggi, secondo un sondaggio dell'Università di Hong Kong, solo l'11% degli abitanti si considera cinese e il 71% non sente alcun orgoglio per il fatto di essere cittadino cinese. Storicamente infatti Hong Kong ha unito in sé persone provenienti da regioni e culture differenti, offrendo un nuovo senso di appartenenza identitaria legato alla città
Hong Kong: libero Joshua Wong, leader del “movimento degli ombrelli”. Si unirà a proteste