Continuano le manifestazioni contro il governo. Tensione in strada tra attivisti e polizia con lancio di lacrimogeni. Oltre 100 gli aerei rimasti a terra, disagi anche sulla metropolitana. La governatrice: "Situazione pericolosa". La Borsa cede il 2,9%
Scontri tra polizia e manifestanti, ma anche treni bloccati e aerei rimasti a terra. Hong Kong è in ginocchio per la mobilitazione contro il governo e lo sciopero generale indetto per oggi a sostegno della democrazia. La polizia locale ha fatto sapere di aver arrestato 82 persone in relazione alle proteste odierne. La governatrice Carrie Lam in una conferenza stampa ha parlato di “situazione molto pericolosa”. Intanto la Borsa scivola e cede il 2,9% nel terzo giorno consecutivo di proteste. La tensione resta alta nell'ex colonia britannica dove la protesta, nata mesi fa contro la legge che prevedeva l'estradizione verso la Cina, ora si è allargata ad una più vasta richiesta di garanzie per la libertà, che a detta dei dissidenti vanno progressivamente assottigliandosi via via che la presa della Cina sull'ex colonia britannica a statuto speciale si fa più stringente.
Oltre 100 voli cancellati per lo sciopero
Oltre 100 voli sono stati cancellati all'aeroporto nazionale. L'emittente pubblica RTHK ha fatto sapere che le cancellazioni riguardano soprattutto vettori nazionali come Cathay Pacific e Hong Kong Airlines.
Treni e metropolitana bloccati
Manifestanti in azione invece sulla linea ferroviaria nell'ora di punta del mattino, quando la maggior parte delle persone si reca al lavoro. Sono state bloccate le porte dei treni e i binari della ferrovia e della metropolitana. È la terza volta in tre settimane che i manifestanti interrompono il servizio ferroviario. L'azione fa seguito a un fine settimana di scontri con la polizia per le strade.
Scontri tra polizia e attivisti
Intanto proseguono gli scontri tra polizia e attivisti a Lung Cheung Road, nella zona di Wong Tai Sin. Gli agenti hanno lanciato lacrimogeni contro i manifestanti che a loro volta avevano gettato contro gli agenti diversi oggetti. Lo riporta il Guardian. Gli scontri tra polizia e attivisti si stanno svolgendo. Caos nelle strade. Secondo testimoni, citati sempre dal Guardian, un'automobile ha cercato di forzare il posto di blocco creato dai manifestanti vicino al centro commerciale di Yuen Lueng. L'auto è stata circondata dai manifestanti che hanno costretto il conducente ad uscire. A quel punto è cominciata una colluttazione tra lui ed alcuni attivisti. Altri hanno cercato di intervenire per fermare gli scontri, il conducente è stato ferito ma è riuscito a salire in auto e a ripartire.
Lam: "Situazione molto pericolosa"
Le proteste pro democrazia in atto da mesi a Hong Kong "hanno spinto la città sull'orlo di una situazione molto pericolosa, ma il governo è deciso a garantire l'ordine pubblico". Lo ha detto la leader dell'ex colonia britannica Carrie Lam, ribadendo di non avere alcuna intenzione di dimettersi a seguito degli attacchi alla sua amministrazione. Parlando ad una conferenza stampa convocata nell'ennesima giornata di mobilitazione generale, Lam ha affermato di essersi assunta la responsabilità dei problemi in qualità di amministratore della città, ed è determinata a vedere risolta la situazione.
Cosa succede a Hong Kong
Le parole della governatrice Lam giungono dopo settimane di marce quotidiane e azioni dimostrative spesso sfociate in scontri violenti, con la polizia che ha sparato proiettili di gomma e gas lacrimogeni. Tutto è iniziato, a giugno 2019, con la protesta contro la legge sull'estradizione forzata poi ritirata da Lam. La governatrice ha affermato che la situazione sta "creando ansia tra i cittadini" e che "è giunto il momento di mettere da parte le divergenze e manifestare insieme". La polizia, nella conferenza stampa sugli arresti di oggi, ha fatto sapere che dal 9 giugno sono state 420 le persone fermate, di queste 50 sono state accusate ufficialmente di reati vari.