Alcuni lo considerano un “wunderkind”, un enfant prodige. Sebastian Kurz, del Partito popolare (Oevp), è il nuovo cancelliere (in pectore) dell’Austria –
Kurz, quando ormai la vittoria alle elezioni era chiara, ha esultato con i suoi sostenitori a Vienna (nella foto). Il risultato delle urne, ha detto, è “un chiaro mandato per realizzare le riforme e i cambiamenti voluti dai cittadini”. Anche il presidente Alexander Van der Bellen ha ammesso la vittoria di Kurz: “È il chiaro vincitore di questa tornata elettorale”. Kurz è ormai il cancelliere in pectore, ma il risultato definitivo sarà comunicato giovedì, dopo lo spoglio dei voti per corrispondenza –
Kurz (nella foto, durante la campagna elettorale) ha 31 anni, è nato il 27 agosto 1986. Sarà il più giovane cancelliere d’Europa, oltre che della storia del suo Paese –
Kurz fuori dal seggio con la fidanzata Susanne Thier. Sono 6,4 milioni gli elettori austriaci che sono stati chiamati a rinnovare il Parlamento. Dalle urne è uscito vincitore il giovanissimo leader popolare. Con lui l’Austria svolta a destra –
Kurz, studi giuridici mai completati alle spalle, nonostante la giovane età non è una faccia nuova della politica austriaca: è nel governo già da sette anni (foto del 2014) –
Ha esordito come sottosegretario, quando aveva 24 anni. La sua delega era lontana dal taglio che questo leader ha scelto negli ultimi due anni, promuovendo una campagna dura contro l'immigrazione: all'epoca si occupava d'integrazione e costruiva il dialogo con i musulmani (foto del 2011) –
A 27 anni arriva la nomina a ministro degli Esteri: il più giovane ministro austriaco della storia (foto del dicembre 2013, durante la cerimonia di giuramento) –
Nel 2015 reagisce all'emergenza profughi criticando la politica dell'accoglienza di Angela Merkel, per poi promuovere la chiusura della rotta balcanica (foto del 2015) –
Nel suo partito, questo giovane dallo stile vecchio stampo e dai modi sempre gentili, che tiene sotto controllo i capelli con la gelatina, ha fatto una vera e propria rivoluzione –
Viene paragonato spesso a Macron, ma lui non ha lasciato la sua casa politica: ha preso in mano le redini del vecchio partito e l’ha trasformato, creando un movimento al suo interno. Oggi l'Oevp è la “Lista Sebastian Kurz”, che invece del tradizionale colore nero ha optato nel simbolo per un più rassicurante turchese –
Dal giorno in cui Kurz ne ha preso le redini, i sondaggi hanno visto i consensi schizzare, superando i populisti di destra di Heinz-Christian Strache, fino ad allora in vantaggio (nella foto, i leader dei principali partiti durante un dibattito televisivo) –
In campagna elettorale Kurz ha promesso agli austriaci una riduzione delle tasse, perché “i cittadini devono avere più netto nelle loro buste paga”, e non ha mai abbassato la guardia su profughi e migranti, nonché sulla necessità di proteggere le frontiere –
Il nuovo cancelliere si è raccontato in un video lanciato per la partita elettorale: una chiave per capire il personaggio. Se fino a qualche anno fa il ragazzo della circoscrizione viennese di Meidling andava in giro su un pulmino dallo slogan “nero è figo”, cercando di raggiungere i coetanei nelle discoteche, da aspirante cancelliere ha tirato fuori le foto dell'infanzia. Si è mostrato mano nella mano con la nonna, seduto a tavola con la famiglia, in giro in bicicletta, mentre gioca a tennis –
L’incontro, nel luglio scorso, tra l’allora ministro degli Esteri austriaco e l’omologo italiano Angelino Alfano. L'Austria, negli ultimi due anni, ha sfidato al braccio di ferro l'Italia minacciando più volte la chiusura del Brennero –