Da Fico ai Kennedy, quando le vittime di attacchi e attentati sono i politici. FOTO
Il capo del governo slovacco è stato operato d'urgenza dopo essere stato colpito da alcuni spari. Dagli omicidi di John e Robert Kennedy, all'uccisione dell'ex premier giapponese Shinzo Abe nel 2022, al volto insaguinato di Berlusconi e all'accoltellamento di Jo Cox: non è la prima volta che un politico viene aggredito, con conseguenze anche fatali
- Il premier slovacco Robert Fico il 15 maggio 2024 è stato ferito gravemente in un attentato. L’aggressione è avvenuta ad Handlova, a 150 chilometri dalla capitale Bratislava, al termine di una riunione di governo. Il leader politico è stato colpito da alcuni colpi di pistola. Le forze dell’ordine hanno già arrestato l’aggressore. È l’ultimo di una lunga lista di episodi che vedono molti personaggi politici vittime di attacchi: dagli omicidi dei fratelli Kennedy alla statuetta che colpì Silvio Berlusconi, ecco i principali
- L’ex premier giapponese Shinzo Abe – alla guida del governo tra il 2006 e il 2007 e tra il 2012 e il 2020 – è morto l'8 luglio 2022 dopo essere stato raggiunto da colpi di arma da fuoco durante un evento elettorale a Nara, Giappone centrale. Il killer, arrestato subito dopo l'attacco, accusava Abe di avere rapporti con la Chiesa dell'Unificazione, soprannominata la setta della Luna, accusata di esercitare una forte pressione finanziaria sui suoi seguaci in Giappone
- Rimanendo in Giappone, il sindaco della città di Nagasaki Iccho Ito (foto) fu ucciso nel 2007 durante un attentato organizzato da una banda criminale. Nel 1992 un estremista di destra sparò a Kamemaru Shin, ai tempi vicepresidente del partito democratico, senza riuscire però a colpirlo. Due anni dopo fu il premier Hosokawa Morihiro a finire nel mirino di un’arma da fuoco impugnata sempre da estremisti di destra, anche lui senza essere raggiunto dagli spari
- Il 12 marzo del 2003 un cecchino colpì e uccise il primo ministro serbo Zoran Djindjic. Il politico, leader riformista, aveva coperto un ruolo importante nella caduta di Slobodan Milošević e si era impegnato per traghettare la Serbia verso la democrazia. Il Paese rimase molto scosso e si diffuse preoccupazione per la stabilità politica e la sicurezza
- Olof Palme è stato assassinato il 28 febbraio 1986 a Stoccolma. Era leader del Partito Socialdemocratico Svedese. Celebre per le sue politiche progressiste e il suo impegno in difesa dei diritti umani, è stato Primo Ministro in due periodi: dal 1969 al 1976 e dal 1982 fino alla sua morte. Sotto la sua guida la Svezia divenne una delle nazioni più avanzate in termini di welfare state. Fu ucciso a colpi di pistola, mentre camminava in compagnia della moglie. Ancora non si conoscono le cause
- L’ex primo ministro israeliano Yitzhak Rabin fu ucciso da un fanatico religioso ebreo il 4 novembre 1995, al termine di una manifestazione a favore degli accordi di Oslo siglati nel 1993. Per questi stessi accordi Rabin vinse il premio Nobel per la pace insieme a Shimon Peres e Yasser Arafat
- Il 22 novembre 1963, l’attentato che sconvolse l’America. Erano circa le 12:30, ora locale, quando a Dallas fu ucciso il 35esimo presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy
- Kennedy si trovava nella limousine presidenziale insieme alla moglie Jacqueline Bouvier, al governatore del Texas John Connally e a sua moglie Nellie. Il corteo presidenziale aveva appena raggiunto Dealey Plaza, nordest della città, quando fu colpito alla testa da un colpo di fucile. La ferita si rivelò fatale. A sparare era stato Lee Harvey Oswald (in foto), ex marine, che pochi giorni dopo fu a sua volta ucciso mentre si trovava nei sotterranei della polizia di Dallas
- Solo cinque anni dopo, anche Robert Kennedy - fratello di John - fu ucciso a colpi di arma da fuoco. Era il 5 giugno 1968 e il senatore, impegnato in campagna elettorale per le presidenziali, aveva convocato un incontro con i propri sostenitori all'Hotel Ambassador di Los Angeles. Fu colpito mentre andava verso la cucina dell'albergo. A ucciderlo Sirhan Sirhan, criminale di origine palestinese
- Nel 2021 il deputato conservatore inglese Sir David Amess si trovava nella Belfairs Methodist Church di Leigh-on-Sea quando il 25enne Ali Harbi Ali, già noto all’antiterrorismo, lo accoltella più volte, uccidendolo
- Il 16 giugno 2016 la deputata laburista britannica Jo Cox – fortemente europeista – stava per iniziare un comizio elettorale nei pressi di Leeds. La raggiunge un uomo, Thomas Mair, vicino ad ambienti neonazisti inglesi, che la uccide: colpisce la donna con tre colpi di arma da fuoco e diverse coltellate
- Prima dell’omicidio Cox, l’ultimo attentato a un politico di alto profilo a sconvolgere il regno di Elisabetta era stato quello al parlamentare, sempre laburista, Stephen Timms. Era il 14 maggio 2010 e Timms si trovava nel quartiere di Beckton, East London, per incontrare faccia a faccia i residenti. Tra i partecipanti c’è anche Roshonara Choudhry, 21 anni, islamista radicale. Lo colpisce due volte nello stomaco con un coltello da cucina. In seguito, dirà di aver tentato di uccidere Timms per il suo supporto alla guerra in Iraq
- La notte del 7 luglio del 2021, ad Haiti, viene assassinato il capo dello Stato. Con colpi di arma da fuoco nella sua residenza privata a Port-au-Prince, da un commando armato composto da 28 uomini che si spacciavano per agenti dell'agenzia antidroga degli Stati Uniti, la Dea. Tre degli aggressori vengono uccisi e una ventina di persone, tra cui 18 ex soldati colombiani, arrestati. Un'indagine americana rivela che due uomini, a capo di una società di sicurezza a Miami, avevano progettato di rapire Moise
- Il 13 dicembre 2009 Silvio Berlusconi aveva appena finito di tenere un comizio in piazza del Duomo, a Milano, quando fu colpito al volto da una statuetta della Madonnina. Le immagini del Cavaliere insanguinato, mentre tenta di raggiungere la sua auto accerchiato dalla folla di sostenitori, fanno il giro del mondo. L’aggressore è Massimo Tartaglia, giudicato incapace di intendere e di volere dai giudici milanesi e uscito dalla libertà vigilata nel 2016
- In Argentina, il primo settembre 2022 un uomo punta una pistola alla testa della vicepresidente peronista, mentre si mescolava ai sostenitori fuori dalla sua casa di Buenos Aires. L'aggressore tuttavia non spara. In custodia cautelare, spiega il suo gesto "per la situazione in cui versa il Paese". Il campo pro-Kirchner sostiene invece la tesi di un complotto con dei mandanti che arriverebbero dal fronte liberale
- Nel novembre dello stesso anno, in Pakistan, l'ex primo ministro viene colpito da spari alle gambe mentre il veicolo su cui si trovava stava percorrendo una strada affollata a Wazirabad, nell'est del Paese. L'assalitore, in un video diffuso dalla polizia, rivendica di aver agito perché credeva che Khan fosse contro l'Islam
- In Brasile - il 7 settembre del 2018 - la violenza irrompe sulle presidenziali, a un mese dal voto. L'allora candidato di estrema destra in testa ai sondaggi viene accoltellato durante una manifestazione elettorale nello stato meridionale di Minas Gerais. Ferito a un'arteria e all'intestino, Bolsonaro viene sottoposto a diversi interventi chirurgici. Alla fine si salva, e vince le elezioni