Ucraina, Zelensky: "Disposti ad abbandonare richiesta adesione alla Nato". LIVE

live Mondo
©Ansa

Il premier ucraino si è detto pronto a rinunciare alla richiesta di adesione alla Nato in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti e dell'Europa, in una mossa volta a favorire l'avanzamento dei colloqui di pace previsti a Berlino domenica. Gli Usa sarebbero pronti a fornire a Kiev le garanzie dell'articolo 5 della Nato. Mosca minaccia ritorsioni contro Bruxelles dopo il congelamento a tempo indeterminato degli asset russi. Un milione di persone senza elettricità in Ucraina per  gli attacchi russi

in evidenza

Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere pronto a rinunciare alla richiesta di adesione alla Nato in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti e dell'Europa, in una mossa volta a favorire l'avanzamento dei colloqui di pace previsti a Berlino domenica. Lo riporta il Financial Times. "Parliamo di garanzie di sicurezza bilaterali tra l'Ucraina e gli Stati Uniti, vale a dire garanzie sul modello dell'Articolo 5 … così come di garanzie di sicurezza per noi da parte dei nostri partner europei e di altri Paesi come il Canada, il Giappone e altri", ha dichiarato Zelensky ai giornalisti in una chat su WhatsApp.

L'inviato Usa Steve Witkoff incontrerà a Berlino i leader europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un appuntamento cruciale mentre la Casa Bianca spinge per un accordo che ponga fine alla guerra con la Russia entro la fine dell'anno. La decisione di inviare Witkoff sottolinea l'accelerazione degli sforzi per ridurre le divergenze tra Kiev e Washington sui termini dell'accordo.

Intanto da Bruxelles via libera al congelamento indeterminato degli asset russi: 25 i Paesi che hanno votato a favore, no da Ungheria e Slovacchia. Freddo il sì di Roma, che fa mettere a verbale (con Belgio, Bulgaria e Malta) il no all'utilizzo dei fondi in vista del Consiglio europeo. Intanto più di un milione di famiglie sono rimaste senza elettricità dopo che una serie di attacchi russi notturni ha colpito le infrastrutture energetiche e industriali. 

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Mosca: "Preso il controllo di un villaggio nel sud-est ucraino"

Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano preso il controllo del villaggio di Varvarivka, nella regione di Zaporizhzhia, nel sud-est ucraino. Lo riporta l'agenzia Interfax. Le dichiarazioni delle autorità russe non sono al momento verificabili.

Ucraina, al via i colloqui a Berlino

Ucraina, scontro su X tra ministri Esteri di Ungheria e Polonia

I ministri degli Esteri di Polonia e Ungheria, Radoslaw Sikorski e Peter Szijjarto, sono stati protagonisti di una lite verbale su X a proposito dell'utilizzo degli asset russi congelati per finanziare il sostegno all'Ucraina, a cui Budapest si oppone. "Viktor si è guadagnato il suo Ordine di Lenin", ha scritto Sikorski in risposta a un post del premier magiaro, Viktor Orban, che ha definito "una dichiarazione di guerra" la decisione europea, presa senza il suo consenso, di immobilizzare tali beni a tempo indeterminato. Nell'aspro confronto seguito nei commenti, si è quindi inserito Szijjarto. "Abbiamo capito che vuoi davvero una guerra tra Russia ed Europa" Non ci faremo trascinare nella tua guerra!!!", ha replicato il ministro ungherese. Sikorski ha quindi reagito affermando che "Budapest è pronta a schierarsi nuovamente con la Russia".

Al via l'incontro di Zelensky con Witkoff e Kushner (2)

Merz ha accolto in cancelleria i delegati ucraini e americani, ma stando alla Dpa si è ritirato dal negoziato dopo il saluto iniziale. Il consigliere per la politica estera e di sicurezza del cancelliere, Guenter Sautter, è rimasto invece nella sala come una sorta di moderatore. 

Merz: "Vogliamo pace duratura, interessi Kiev sono anche interessi europei"

"Vogliamo una pace duratura in Ucraina. Abbiamo di fronte questioni difficili, ma siamo determinati ad andare avanti". E' quanto ha scritto su X Friedrich Merz, pubblicando un video in cui si vede il cancelliere tedesco accogliere alla cancelleria Volodymyr Zelensky, l'inviato speciale di Donald Trump Steve Witkoff e il genero del presidente Jared Kushner, insieme al resto delle delegazioni ucraina e americana. "Gli interessi ucraini sono anche interessi europei", conclude Merz. 

Kiev: "Raid russi a Zaporizhzhia, 14 feriti"

Più raid russi a Zaporizhia hanno causato 14 feriti tra cui un bambino. Lo riporta Ukraiska Pravda citando le autorità. 

Gas Ucraina, impianti al collasso e rischio di inverno al gelo: come cambiano le forniture

Alle porte del quarto inverno dall’inizio dell’invasione russa su larga scala, nel febbraio 2022, l’Ucraina rischia di dover fare i conti, oltre che con l'inasprimento dei combattimenti, anche con l’incognita freddo.

Gas Ucraina, impianti al collasso: ecco come cambiano le forniture

Gas Ucraina, impianti al collasso: ecco come cambiano le forniture

Vai al contenuto

Guerra in Ucraina, il Cremlino: "Strategia Usa sull'Europa è in linea con Mosca"

Secondo il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, i cambiamenti adottati da Trump sulla strategia per la sicurezza nazionale - che critica duramente l'Europa evocando il rischio di "cancellazione della civiltà" - sono "coerenti" con la visione di Mosca e possono garantire un "lavoro costruttivo" con gli Usa sulla soluzione ucraina

Ucraina, il Cremlino: 'Strategia Usa sull'Europa è in linea con Mosca'

Ucraina, il Cremlino: 'Strategia Usa sull'Europa è in linea con Mosca'

Vai al contenuto

Zelensky: "Abbiamo iniziato incontro a Berlino"

"Abbiamo iniziato il nostro incontro". Così Volodymyr Zelensky ha annunciato su Facebook l'inizio della riunione a Berlino con la delegazione Usa, che comprende l'inviato speciale di Donald Trump Steve Witkoff e il genero del presidente Jared Kusher. Il presidente ucraino ha pubblicato anche la foto della delegazione ucraina, insieme al cancelliere tedesco, Friedrich Merz e il capo delle forze Nato in Europa, il generale Usa Alexus Grynkewich. 

Macron a Zelensky: "Usa, Europa e ucraini per la pace, Russia continua la guerra"

"Americani, europei e ucraini chiedono soltanto la pace. Mentre la Russia prosegue la sua guerra di aggressione, l'Ucraina resiste": è quanto il presidente Emmanuel Macron ha detto oggi in una telefonata a Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato su X dallo stesso capo dell'Eliseo. "La Francia - scrive Macron - è e continuerà ad essere al fianco dell'ucraina per costruire una pace forte e duratura in grado di garantire la sicurezza e la sovranità dell'Ucraina e dell'Europa, a lungo termine". Il presidente francese conclude ringraziando "tutti i negoziatori ucraini, europei e americani, mobilitati per questo obiettivo". 

Cremlino: "Da Rutte dichiarazioni irresponsabili sulla guerra"

"Sfortunatamente, il signor Rutte rilascia queste dichiarazioni irresponsabili e semplicemente non capisce di cosa sta parlando". Così il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in un'intervista alla tv di Stato russa ripresa dalla Tass, ha commentato le parole del segretario generale della Nato, Mark Rutte, che, stando a quanto riportato dai media internazionali, giovedì ha affermato: "Dobbiamo essere preparati alla portata della guerra che hanno dovuto sopportare i nostri nonni o bisnonni". Rutte - riportano diversi giornali - aveva inoltre dichiarato che i membri dell'alleanza potrebbero secondo lui essere "il prossimo obiettivo della Russia" e aveva esortato ad aumentare le difese militari per "evitare uno scenario del genere". "Noi, grazie a Dio, siamo cresciuti in un Paese in cui il ricordo di questo evento, di quanto orribile sia stato e di ciò che siamo riusciti a fare per salvare l'Europa dal fascismo, è preservato con cura", ha replicato il Cremlino. 

Ucraina, dalle garanzie di sicurezza alla ricostruzione: cosa prevede il piano di pace

L'Ucraina una nazione sovrana, con i suoi confini protetti da garanzie di sicurezza internazionali, parte dell'Unione Europea e impegnata a ricostruire la propria economia grazie a grandi investimenti degli Stati Uniti e dell'Europa. È questo il tipo di accordo per porre fine alla guerra in Ucraina che sembra essere più vicino secondo l'esperto e opinionista del The Washington Post David Ignatius, che cita come fonti funzionari americani, ucraini ed europei. Il pacchetto negoziale, secondo una delle fonti, comprende tre documenti: il piano di pace, le garanzie di sicurezza e un piano di ripresa economica.

Ucraina, cosa prevede il piano di pace in discussione

Ucraina, cosa prevede il piano di pace in discussione

Vai al contenuto

Al via incontro Berlino, Zelensky abbraccia Witkoff

E' iniziato a Berlino l'atteso incontro tra Volodymyr Zelensky, l'inviato americano Steve Witkoff e il genero del presidente Donald Trump, Jared Kushner. Il presidente ucraino ha postato sui social media le foto dell'abbraccio con Witkoff e nella più formale stretta di mano con Kushner, oltre che del lungo tavolo ovale in cui siede accanto al cancelliere tedesco Friedrich Merz.

Ushakov: "Ci aspettiamo poco da Berlino, posizioni Kiev e Europa non costruttive"

La Russia si aspetta ben poco dai colloqui di Berlino. Lo ha detto il consigliere per la politica estera di Vladimir Putin, Yuri Ushakov, affermando, in un intervista trasmessa oggi dalla televisione pubblica russa, che i contribuiti dell'Ucraina e degli europei al piano di pace di Trump "saranno difficilmente costruttivi". 

Il consigliere di Putin, mettendo in chiaro che Mosca non ritirerà le sue richieste territoriali, compreso il completo ritiro di Kiev dalle due regioni orientali i Donetsk e Luhansk che le forze russe non hanno occupato. Ed ha espresso la convinzione che Washington comprenda la posizione di Mosca. 

"La questione dei territori è stata attivamente discussa nel suo intero Mosca", ha affermato riferendosi ai colloqui di cinque ore tra Putin e l'inviato di Trump Steven Witkoff all'inizio del mese. "Gli americani non solo conoscono la nostra posizione, ma anche la comprendono". Ushakov ha poi detto che Mosca non conosce le proposte di Kiev e dei suoi alleati europei, ma per lui "sarà difficile che vi sia qualcosa di buono".

Babis: "La Repubblica Ceca non garantirà prestiti per Kiev"

Il politico populista Andrej Babiš, premier nominato della Repubblica Ceca, ha affermato che il Paese non intende prestare garanzie al prestito di Riparazione per Kiev: "La Commissione europea deve trovare altri modi per finanziare l'Ucraina", ha affermato in un video pubblicato su X. "Non abbiamo fondi per altri Paesi, e l'Unione europea deve risolvere la questione in modo diverso, ma non garantiremo nulla per loro, né daremo loro fondi". Nel corso della visita a Bruxelles la scorsa settimana "abbiamo anche concordato con il primo ministro belga che la Commissione europea debba trovare altri modi per finanziare l'Ucraina - ha affermato -. Le nostre casse sono vuote e abbiamo bisogno di ogni corona che abbiamo per i nostri cittadini". Domani "verrà nominato un nuovo governo e diventerò primo ministro a pieno titolo - ha ricordato Babis -. Fino ad allora, ci stiamo preparando intensamente per governare". 

Zelensky: "Unica opzione pace è che parti si fermino dove sono e poi si negozi" (2)

Zelensky ha fatto queste dichiarazioni al suo arrivo a Berlino per una due giorni di colloqui con leader europei e inviati di Donald Trump sul piano per mettere fine alla guerra. L'inviato speciale Steve Witkoff e il genero di Trump Jared Kushner sono stati visti questa mattina entrare in un albergo di Berlino, dove sono poi arrivati il capo negoziatore ucraino Rustem Umerov e il consigliere per la politica estera del cancellerie Friedrich Merz, Gunter Sautter. 

Le discussioni in primo momento saranno a livello di consiglieri e a porte chiuse. E' atteso a Berlino anche il generale Usa Alexus Grynkewich, comandante supremo delle forze Nato in Europa.

Zelensky: "Unica opzione pace è che parti si fermino dove sono e poi si negozi"

Per Volodymyr Zelenskyy "l'unica opzione giusta e possibile" per una vera pace è che "le parti si fermino dove sono e poi si cerchi di risolvere le questioni più ampie attraverso la diplomazia". Così il presidente ucraino, in dichiarazioni pubblicate su una chat su WhatsApp di giornalisti riferite dal Financial Times, ribadisce "non considerare giusta" la proposta degli Usa che Kiev si ritiri dalla "cintura delle fortezze" delle città nel Donbass che la Russia in anni di guerra non è riuscita a conquistare. 

"Se le troppe ucraine si ritirano tra i cinque e dieci chilometri per esempio, allora perché le truppe russe non si devono ritirare nelle zone dei territori occupati della stessa distanza?", argomenta Zelensky, sottolineando che "questa è una domanda a cui ancora non c'e' risposta, ma è estremamente delicata e importante". 

"Noi rimaniamo dove siamo", ha aggiunto riferendosi alla proposta di congelare le posizioni attuali delle due parti, concludendo che "questo è precisamente un cessate il fuoco". 

Merz,: "Putin non si fermerà all'Ucraina, basta guardare le sue strategie"

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha avvertito che il presidente russo Vladimir Putin "non si fermerà" all'Ucraina. Lo ha affermato nel suo intervento ieri al congresso della Csu a Monaco, secondo quanto riferisce Dpa. Merz non ha citato direttamente i negoziati in corso per la fine della guerra, ma ha invitato ad analizzare attentamente la strategia del Cremlino. "Se l'Ucraina cade, allora lui non si ferma", ha affermato il cancelliere, aggiungendo che chi pensa il contrario dovrebbe esaminare "strategie, documenti e discorsi" di Putin. L'obiettivo del presidente russo, ha sostenuto, sarebbe una "modifica fondamentale dei confini in Europa" e il ripristino dell'ex Unione Sovietica, con una conseguente minaccia anche militare per i Paesi che un tempo ne facevano parte. Merz ha anche collegato il conflitto in Ucraina a più ampi "spostamenti tettonici" degli equilibri di potere globali, avvertendo che la portata dei cambiamenti in atto sarà pienamente chiara solo in futuro. "Libertà, pace, società aperta ed economia di mercato nel cuore dell'Europa sono oggi in gioco", ha detto.  Il cancelliere ha quindi ribadito la necessità di continuare a sostenere Kiev, rafforzare la coesione dell'Unione europea, mantenere uno stretto legame con il Regno Unito e preservare l'alleanza Nato "finché sarà possibile", oltre a investire massicciamente nelle capacità di difesa europee.

Meloni: a fianco di Kiev dal primo giorno, non abbiamo nostalgia dell'Urss

"Dal primo giorno siamo stati al fianco del popolo ucraino che combatte contro il neo-imperialismo di stampo sovietico della Russia, perché nessuno qui ha nostalgia dell'Unione Sovietica che ha calpestato mezza Europa per mezzo secolo. E per questo noi continueremo a farlo per senso di giustizia, ma soprattutto per difendere il nostro interesse nazionale e la nostra sicurezza". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni chiudendo Atreju. 

Zelensky: Kiev disposta ad abbandonare la richiesta di adesione alla Nato

Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere pronto a rinunciare alla richiesta di adesione alla Nato in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti e dell'Europa, in una mossa volta a favorire l'avanzamento dei colloqui di pace previsti a Berlino domenica. Lo riporta il Financial Times. "Parliamo di garanzie di sicurezza bilaterali tra l'Ucraina e gli Stati Uniti, vale a dire garanzie sul modello dell'Articolo 5 … così come di garanzie di sicurezza per noi da parte dei nostri partner europei e di altri Paesi come il Canada, il Giappone e altri", ha dichiarato Zelensky ai giornalisti in una chat su WhatsApp.

Bild, Zelensky è a Berlino, presto vedrà Merz

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky è a Berlino. Lo scrive la Bild. Il premier ucraino vedrà a breve il cancelliere Friedrich Merz in Cancelleria. 

Zelensky: "Voglio convincere Usa sul congelamento della linea del fronte"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma di voler convincere gli americani a Berlino a sostenere un congelamento della linea del fronte in Ucraina.

Ue: "Ritorsioni di Mosca? Depositari Ue possono già compensarle con gli asset russi"

Dopo le affermazioni da Mosca della portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova su "azioni di ritorsione" a breve all'Ue per il congelamento degli asset russi in Europa, un portavoce della Commissione Ue rinvia a quanto detto venerdì dal commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis: "Nell'ambito dell'attuale regime sanzionatorio, i depositari centrali di titoli nell'Ue", come Euroclear, "possono compensare eventuali sequestri in Russia con asset congelati o immobilizzati detenuti nell'Ue", ha affermato il commissario. "Possiamo aspettarci che la Russia continui ad avviare procedimenti legali di natura speculativa".

Zelensky: "Oggi a Berlino vedremo gli americani, pronto al dialogo"

"Oggi a Berlino è la giornata ucraino-americana. Naturalmente vedrò il cancelliere Merz separatamente e probabilmente incontrerò alcuni dei nostri leader europei più tardi questa sera": così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando ai media tra cui Rbc, spiega i negoziati sul piano di pace al via oggi a Berlino.   "Non ho ancora ricevuto" - afferma il leader ucraino - "una risposta dagli Stati Uniti d'America. Ho ricevuto alcuni messaggi tramite il mio team negoziale. Ma sto ricevendo tutti i segnali e sarò pronto per il dialogo, che inizierà oggi"

Kiev: "Per Mosca in Ucraina ci sono 500 prigionieri politici? È falso"

La Russia ha affermato che in Ucraina ci sarebbero "quasi 500 prigionieri politici", ma Kiev ribadisce che si tratta di una falsità, in quanto si tratta in tutti i casi di persone accusate di collaborazionismo con le forze di invasione russe e di spionaggio, e non perseguitate per le loro idee. Lo scrive Rbc-Ukraine.    Il sito ucraino ricorda che la Commissaria russa per i diritti umani, Tatyana Moskalkova, in un'intervista rilasciata all'agenzia Tass ha dichiarato di volere chiedere chiedere il "rilascio" dei 500, in nome dei diritti umani. Secondo Moskalkova, l'elenco include più di 70 cittadini russi e oltre 400 cittadini ucraini, tra cui presumibilmente sacerdoti, giornalisti e attivisti civici. Individui che, secondo la narrazione di Mosca "hanno sofferto per interessi filo-russi" e vogliono trasferirsi in Russia. Allo stesso tempo, la parte russa ammette che attualmente non ci sono accordi con Kiev sul cosiddetto "rimpatrio" dei cittadini russi, nonostante si riferisca a casi isolati di rimpatrio.    "Le autorità ucraine" - scrive quindi Rbc-Ukraine - "hanno ripetutamente sottolineato che tutti questi casi vengono gestiti rigorosamente nel rispetto della legge. Non si tratta di procedimenti penali per opinioni politiche, ma di casi penali relativi a collaborazionismo, cooperazione con le forze di occupazione, assistenza all'aggressore o altri crimini contro la sicurezza nazionale durante la guerra su vasta scala della Russia. Mosca sostituisce sistematicamente questi concetti, descrivendo i condannati per collaborazionismo come 'vittime della repressione'".    "Queste dichiarazioni di Moskalkova" - scrive ancora Rbc - "fanno parte di una campagna informativa del Cremlino volta a screditare le forze dell'ordine e il sistema giudiziario ucraino a livello internazionale. Sullo sfondo della continua aggressione russa, queste narrazioni vengono utilizzate per giustificare i crimini della Russia stessa e per promuovere una versione distorta degli eventi.    "In precedenza, invece, si era parlato di un'intensificazione della russificazione su larga scala da parte della Russia nei territori temporaneamente occupati", conclude Rbc-Ukraine.

Ue: "Ritorsioni di Mosca? Depositari Ue possono già compensarle con gli asset russi"

Dopo le affermazioni da Mosca della portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova su "azioni di ritorsione" a breve all'Ue per il congelamento degli asset russi in Europa, un portavoce della Commissione Ue rinvia a quanto detto venerdì dal commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis: "Nell'ambito dell'attuale regime sanzionatorio, i depositari centrali di titoli nell'Ue", come Euroclear, "possono compensare eventuali sequestri in Russia con asset congelati o immobilizzati detenuti nell'Ue", ha affermato il commissario. "Possiamo aspettarci che la Russia continui ad avviare procedimenti legali di natura speculativa". 

Zelensky conferma: "A Berlino incontrerò gli inviati di Trump"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha confermato i suoi prossimi incontri con i rappresentanti del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per giungere alla fine della guerra. "Ci stiamo preparando per gli incontri con la parte statunitense e i nostri amici europei nei prossimi giorni. Berlino ospiterà molti eventi", ha dichiarato nel suo discorso serale sulle Tv, citato dall'Ukrainska Pravda. "Ci sarà un briefing del Segretario Umerov (capo del Consiglio nazionale di Difesa e Sicurezza ucraino, ndr) e del nostro team negoziale sugli incontri già svolti. Il generale Hnatov e i rappresentanti del settore della difesa e della sicurezza ucraino lavoreranno sui dettagli delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina e per gli ucraini. Allo stesso tempo, i funzionari del governo ucraino continuano i colloqui con gli Stati Uniti e l'Europa sulla reale ripresa dell'Ucraina e sul suo reale sviluppo dopo la guerra", ha dichiarato Zelensky. "Ma soprattutto - ha proseguito il leader ucraino -, incontrerò gli inviati del presidente Trump e ci saranno anche incontri con i nostri partner europei, con molti leader, in merito alle basi della pace: un accordo politico per porre fine alla guerra. "Stiamo lavorando per garantire che la pace per l'Ucraina sia dignitosa e per ottenere garanzie: una garanzia, soprattutto, che la Russia non tornerà in Ucraina per una terza invasione. Ringrazio tutti i partner che ci stanno aiutando, che stanno aiutando l'Ucraina. E in questi giorni a Berlino, lavoreremo nel modo più attivo e costruttivo possibile con chiunque possa realmente riportare l'accordo a termini normali", ha concluso Zelensky, nella citazione dell'Ukrainska Pravda.

Russia: distrutti 9 siti di droni ucraini e 8 stazioni Starlink

Il gruppo tattico orientale della Russia ha distrutto nove punti di controllo per droni e otto stazioni di comunicazione Starlink: lo ha dichiarato Dmitry Miskov, funzionario del centro stampa del gruppo.    "Durante il giorno - ha detto - il nemico ha perso nove punti di controllo per velivoli senza pilota. Gli operatori dei velivoli senza pilota d'attacco delle unità dei sistemi senza pilota del gruppo hanno distrutto due punti di rifornimento di munizioni, un magazzino di materiali, otto stazioni di comunicazione satellitare Starlink e due velivoli senza pilota di tipo aeronautico".

Russia: commissaria per i diritti umani chiede rilascio prigionieri politici in Ucraina

La Commissaria russa per i diritti umani Tatyana Moskalkova sta esaminando quasi 500 appelli di persone recluse in Ucraina per le loro opinioni filo-russe, tra cui sacerdoti, attivisti per i diritti umani e giornalisti. Lo ha annunciato in un'intervista alla TASS.    "Attualmente - ha detto Moskalkova - sto monitorando oltre 70 persone, cittadini russi, che hanno presentano domanda per essere rimpatriati in Russia, salvati e rimpatriati. Abbiamo oltre 400 persone, cittadini ucraini, che hanno sofferto per interessi filo-russi e sono stati sottoposti a procedimenti penali e punizioni. Discutiamo costantemente di queste persone". Secondo la commissatia, tra le persone represse ci sono "sacerdoti, giornalisti, attivisti per i diritti umani e semplici civili che si sono ritrovati in territorio ucraino". "Alcuni erano impegnati nel commercio o in qualche tipo di attività sociale", ha affermato il difensore civico. Non sono ancora stati raggiunti accordi con la parte ucraina sul rimpatrio dei russi. "Ma ci sono già stati singoli rimpatri. E speriamo che il dialogo continui, fino al rimpatrio di tutte queste persone".

La Russia abbatte 235 droni ucraini durante la notte

I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 235 droni ucraini durante la notte. Lo ha dichiarato il Ministero della Difesa. "Un totale di 235 droni ucraini di tipo aeromobile sono stati intercettati e distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio notturno", ha dichiarato il Ministero. Inizialmente i sistemi di difesa aerea hanno distrutto 94 droni ucraini, poi altri 141. Secondo il Ministero, 35 sono stati abbattuti nella regione di Bryansk, 32 nella Repubblica di Crimea, 22 nella regione di Krasnodar, 15 nella regione di Tula, 13 nella regione di Kaluga, sette nella regione di Kursk, quattro nella regione di Ryazan, quattro nella regione di Rostov, tre nella regione di Belgorod, due nella regione di Leningrado, uno nella regione di Smolensk, uno nella regione di Pskov, uno nella regione di Novgorod e uno nella regione di Mosca.

Asset russi, Tajani: “Sì a congelamento ma perplessità su uso per Kiev”

Dopo che Bruxelles ha dato il via libera al congelamento indeterminato, in Italia si accende il dibattito. Tajani ha sottolineato che il nostro Paese ha approvato la proposta di congelare gli asset russi in Europa, ma sul loro utilizzo per finanziare l'Ucraina nutre "serie perplessità dal punto di vista giuridico". Una posizione ribadita anche da Foti a Sky TG24. “Non siamo in guerra contro la Russia”, ha aggiunto Salvini. Parte dell’opposizione, invece, spinge per utilizzarli per aiutare l’Ucraina

Asset russi, Tajani: sì a congelamento ma perplessità su uso per Kiev

Asset russi, Tajani: sì a congelamento ma perplessità su uso per Kiev

Vai al contenuto

Mondo: I più letti