"Trump lavora a piano per fine guerra". Kallas: "Serve ok di Kiev e Ue"

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"Il presidente Usa è frustrato da entrambe le parti per il loro rifiuto di impegnarsi in un accordo di pace", ha detto una funzionaria della Casa Bianca. Per "porre fine" alla guerra in Ucraina "è necessario che anche gli ucraini e gli europei siano d'accordo su questi piani" ha detto l'Alto Rappresentante dell'Ue. Mosca ha precisato: "Per ora solo contatti". 

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La Casa Bianca conferma che Trump sta lavorando al piano per la fine della guerra in Ucraina, 'buono per entrambe le parti'. Un documento di 28 punti stilato con Mosca che il presidente Usa ha fatto recapitare dai generali del Pentagono a Kiev. Zelensky non si sbilancia sui contenuti e si dice pronto a collaborare: 'Ne parlerò con Trump, vogliamo una pace dignitosa'. Ma alcune fonti ucraine bollano l'iniziativa, che appare fortemente penalizzante per Kiev, come 'assurda e irricevibile'. Frustrazione condivisa anche dall'Europa, tagliata fuori dalla formulazione del piano che prevede la cessione dell'intero Donbass alla Russia e un sostanziale ridimensionamento dell'esercito di Kiev in cambio di non meglio precisate garanzie di sicurezza americane. Mosca intanto annuncia di aver preso Kupyansk, altra città cruciale.

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Kiev frena sul piano Usa, ira Ue. Zelensky: 'Pace sia dignitosa'. LIVE

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Russia attacca Zaporizhzhia: 5 morti

L'esercito russo ha attaccato questa sera Zaporizhzhia, causando 5 morti e 3 feriti. Lo si apprende dalle autorità locali. "In seguito all'attacco, a Zaporizhzhia sono state danneggiate case, un negozio e un mercato".

Tomahawk, i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina

Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che "decisione finale" prendere su questo accordo.

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Zelensky chiede 'pace dignitosa'

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky insiste per una "pace dignitosa" dopo l'incontro con un alto funzionario statunitense, il Segretario all'Esercito Daniel Driscoll. Zelensky ha chiesto questa sera una "pace dignitosa" per il suo Paese, dopo un incontro a Kiev con un alto funzionario statunitense che gli ha presentato il piano di Washington per porre fine all'invasione russa. "L'Ucraina ha bisogno di pace. Una pace dignitosa, affinché le condizioni rispettino la nostra indipendenza, la nostra sovranità e la dignità del popolo ucraino", ha affermato Zelensky sui social, dopo l'incontro con Driscoll. 

I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra

L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato in una puntata di "Numeri", l'approfondimento di Sky TG24.

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Estonia: "Piano pace Usa-Russia indebolisce nostra stabilità"

"Se il mondo accetta che i confini possano essere cambiati con la forza o che la Russia abbia qualche tipo di diritto imperiale oltre i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, allora cambiano anche le condizioni che hanno permesso di garantire la sovranità e l'indipendenza dell'Estonia nell'attuale quadro internazionale". Lo ha affermato il segretario generale del ministero degli Esteri dell'Estonia, Jonatan Vseviov, in un'intervista rilasciata oggi all'emittente radiofonica Vikerraadio.    Vseviov ha in particolare ribadito che il piano di pace elaborato segretamente dagli Stati uniti e dalla Russia rappresenta un pericolo per la stabilità internazionale, nonché un passo inaccettabile sia per l'Ucraina che per l'Unione europea.  "Qualsiasi soluzione riguardante la sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa, approntata senza il coinvolgimento di Ucraina ed Europa, non può funzionare", ha aggiunto il diplomatico estone.

Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perchè?

Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.

Niente da fare, almeno per il momento, per i Tomahawk, sistemi missilistici più potenti dei Patriot che, proprio per questo, erano quelli su cui Zelensky puntava. Trump ha invece fatto sapere di sperare di risolvere la guerra senza dover procedere con il loro invio. Perché?

Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?

Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?

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Capo di Stato Maggiore: "Sostegno a Ucraina con Ue e Nato"

"Sostegno dell'Italia all'Ucraina attraverso la cooperazione bilaterale e i meccanismi multinazionali a guida Ue e Nato". Lo ha ribadito il capo di Stato maggiore della Difesa, Luciano Portolano, nel suo intervento dedicato al supporto all'Ucraina, alla riunione di oggi a Bruxelles del Comitato militare dell'Unione europea (Eumc), riunito nella sessione per i vertici delle Forze Armate degli Stati membri. Inoltre, Portolano ha rimarcato "il ruolo delle operazioni navali dell'Ue nel Mediterraneo, cui l'Italia contribuisce".

Putin: "Russia deve raggiungere tutti gli obiettivi"

Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il comando delle truppe nella zona per operazioni militari speciali di raggiungere gli obiettivi dell'operazione militare speciale. "Abbiamo i nostri compiti e obiettivi. Il principale è raggiungere gli obiettivi dell'operazione militare speciale, gli obiettivi che ci sono stati posti dalla nostra Patria, dal popolo russo", ha dichiarato Putin durante una visita a un posto di comando del gruppo di forze occidentali. "Il popolo russo conta su di noi e si aspetta i risultati di cui il Paese ha bisogno", ha affermato Putin.

Usa: "Piano pace in Ucraina è buono per entrambe parti"

Il piano di Donald Trump per la pace in Ucraina è "buono" per entrambe le parti. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in un briefing con la stampa.

Peskov, 'Putin visita comando, sente rapporti su Kupyansk'

Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il personale militare presso un posto di comando del gruppo Zapad e ha ascoltato resoconti sulla situazione in varie aree, inclusa quella di Kupyansk. Lo ha riferito il portavoce Dmitrij Peskov, riportato da Tass, senza specificare se la postazione fosse in Russia o nell'Ucraina occupata. "Ha incontrato il Capo di stato maggiore generale, il Capo della direzione principale delle operazioni, il Comandante del gruppo delle forze meridionali e il Comandante del gruppo Zapad " ha detto. Putin "ha ricevuto resoconti dettagliati" sulla situazione a Konstantinovsk, Kramatorsk e Kupyansk.

Mosca, conquistata Kupyansk, nel Kharkiv

Le truppe russe hanno conquistato la città di Kupyansk nella regione ucraina di Kharkiv. Lo ha annunciato il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov, citato dall'agenzia Ria Novosti. 

Usa, Trump lavora a piano per fine della guerra in Ucraina

Donald Trump sta lavorando a un "piano dettagliato e accettabile" da entrambe le parti per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto la portavoce Karoline Leavitt in una dichiarazione alla Bbc. "Il presidente  è stato chiaro fin dal primo giorno sul fatto di voler porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina, ed è frustrato da entrambe le parti per il loro rifiuto di impegnarsi in un accordo di pace", ha detto la funzionaria. "Ciononostante, il presidente e la sua squadra non si arrendono e gli Usa stanno lavorando a un piano dettagliato e accettabile per entrambe le parti per fermare le uccisioni e creare una pace duratura". 

Kiev: 'il piano Usa-Russia assurdo e inaccettabile'

La proposta Usa-Russia è "assurda" e inaccettabile: lo hanno detto alti funzionari di Kiev, aggiungendo che il piano, presumibilmente redatto da Dmitriev, stretto alleato di Putin, e dall'inviato speciale di Trump, Witkoff, è una "provocazione" per "disorientare" gli alleati dell'Ucraina. Lo riporta il Guardian. "Non ci sono segnali che il Cremlino sia pronto per negoziati seri. Putin vuole guadagnare tempo per evitare sanzioni Usa", dice Oleksandr Merezhko, presidente della commissione parlamentare per la politica estera. Il viceministro degli Esteri Sergiy Kyslytsya ha definito l'iniziativa irrealistica.

Kiev: 'ricevuto piano Usa per fine guerra, pronti a lavorarci'

L'Ucraina ha annunciato oggi di aver ricevuto un "progetto di piano" dagli Stati Uniti per porre fine alla guerra con la Russia, e ha assicurato di essere pronta a lavorare "in modo costruttivo" con Washington sulla questione. "Il presidente ucraino ha ufficialmente ricevuto un progetto di piano dagli Stati Uniti che, secondo la valutazione americana, potrebbe rivitalizzare la diplomazia", ha dichiarato la presidenza su Telegram, aggiungendo che Volodymyr Zelensky intende discuterne "nei prossimi giorni" con il suo omologo americano Donald Trump.

Media, Zelensky parlerà nei prossimi giorni con Trump

Kiev ha ricevuto il piano Usa sulla pace in Ucraina e il presidente Volodymyr Zelensky prevede di discutere nei prossimi giorni con il presidente Usa Donald Trump. "Gli Stati Uniti e l'Ucraina lavoreranno congiuntamente e in maniera costruttiva" al piano di pace, afferma la presidenza ucraina. 

abbiamo concordato di lavorare sui punti del piano in modo da garantire una fine dignitosa alla guerra". "Fin dai primi secondi dell'invasione russa, l'Ucraina ha cercato la pace e sosteniamo tutte le proposte significative che possano avvicinare una vera pace. L'Ucraina sostiene le proposte del presidente Trump fin dall'inizio di quest'anno per porre fine allo spargimento di sangue." La presidenza ucraina afferma di essere pronta a collaborare in modo costruttivo con la parte americana e i partner in Europa e nel mondo per raggiungere la pace.

Kallas: "Colpire la flotta ombra russa è una priorità"

"Le esportazioni del petrolio greggio russo sono al livello più basso degli ultimi mesi. Le entrate fiscali russe derivanti dal petrolio sono le più basse dall'inizio della guerra. Le sanzioni stanno colpendo duramente la Russia e ne stanno arrivando altre. Colpire la flotta ombra rimane una priorità". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallss in conferenza stampa al termine del Consiglio affari esteri. La responsabile della diplomazia europea ha quindi riferito che durante la riunione ci sono state "discussioni molto intense" su cosa l'Ue possa fare di più. "L'Ue - ha spiegato - ha già sanzionato oltre 550 navi e abbiamo condotto ampi colloqui diplomatici con gli Stati di bandiera che hanno registrato le navi. Ora puntiamo a stipulare accordi di pre-abbordaggio con questi Stati. È un modo legale per salire a bordo e perquisire la nave di un altro Paese, rallentando la flotta ombra. Ecco perché - ha concluso - lavoriamo per imporre più sanzioni sulle navi, così come sui facilitatori".

Kallas: "Russia mostra volto buono perché in crisi"

"Penso ci sia anche una questione del perché la Russia ora stia mostrando nuovamente un volto buono, perché credo che abbiano paura del prestito di riparazione. Penso che stiano arrivando al punto in cui stanno finendo i soldi e vogliono mostrare all'esterno di essere molto forti. Ma in realtà non è cosi'". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri. "Questo ci dà un motivo in più per essere forti, per continuare a sostenere l'Ucraina, ma anche per fare pressione sulla Russia", ha aggiunto sottolineando che sono i cittadini ucraini a soffrire di più per il conflitto. "Il lavoro sul prestito di riparazione deve continuare, perché rende l'Ucraina più forte e invia un messaggio molto chiaro alla Russia, ovvero che non può sopravvivere all'Ucraina. Vi ricordo che l'Ucraina sta combattendo per la sua patria, per il suo popolo, per i suoi civili. Se oltre il 93% degli obiettivi russi sono stati obiettivi civili, è solo per causare il maggior danno e sofferenza possibile alla popolazione", ha concluso.

A Mosca consultazioni russo-cinesi su difesa missilistica

I responsabili dei ministeri della Difesa di Russia e Cina hanno tenuto oggi consultazioni a Mosca sulla difesa missilistica e la stabilità strategica, secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri russo. "Consultazioni russo-cinesi si sono svolte a Mosca sulla difesa missilistica e gli aspetti missilistici della stabilità strategica", ha annunciato il ministero, citato dall'agenzia Ria Novosti. "E' stato tenuto un esame approfondito di tali questioni - aggiunge il ministero degli Esteri - comprese un'analisi congiunta dei rilevanti fattori destabilizzanti che creano rischi strategici per la sicurezza globale e regionale, così come uno scambio di vedute sui modi di minimizzarli". Secondo la diplomazia russa, le due parti hanno espresso reciproca soddisfazione per il livello e la qualità del dialogo bilaterale e l'interazione in queste aree e hanno confermato l'impegno a rafforzarli ulteriormente. Il ministro della Difesa russo Andrei Belousov, citato dalla Tass, ha detto che nell'incontro con il vice presidente della Commissione centrale militare cinese, Zhang Youxia, si è "cominciato a realizzare gli accordi raggiunti a livello di vertice, incrementando in modo sostanziale il numero delle iniziative congiunte di addestramento su terra, in mare e nell'aria". Esercitazioni che, ha aggiunto Belousov, mirano a "garantire la sicurezza di entrambi i Paesi" e "non sono dirette contro Paesi terzi".

Media, Zelensky per ora non silurerà Yermak

Il presidente Volodymyr Zelensky ha deciso di non sostituire per il momento il capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak, nonostante l'insoddisfazione pubblica per le sue attività e il pressing tra i ministri. Lo riporta Ukraiska Pravda citando sue fonti. Anche Yaroslav Zheleznyak, deputato del popolo del partito Golos afferma che "il presidente ha deciso di non sostituire Yermak". 

Ucraina: media, '400mila persone senza elettricità dopo ultimo attacco russo'

Oltre 400.000 persone sono rimaste senza elettricità in Ucraina, dopo l'ultimo attacco russo su larga scala alle regioni occidentali del Paese. Lo scrive il Guardian, citando funzionari del settore energetico che hanno riferito alla Reuters che i raid hanno portato alla diminuzione della produzione di energia elettrica nelle centrali nucleari ucraine. L'Ucraina genera più della metà della sua elettricità da tre centrali nucleari, ma i danni alle linee elettriche e ai trasformatori hanno costretto le centrali a ridurre la loro produzione, ha dichiarato all'agenzia di stampa britannica un rappresentante della società nazionale per l'energia nucleare Energoatom.

Ucraina: stasera Zelensky incontra esponenti del suo partito

E' prevista per questa sera una riunione tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il blocco parlamentare del partito Servitore del Popolo, la sua forza politica. Lo hanno confermato dall'ufficio del presidente a Ukrinform nel mezzo dello scandalo corruzione che ha travolto il Paese.

Media, Zelensky ha incontrato i generali americani

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il segretario dell'esercito statunitense Dan Driscoll e i generali nella delegazione Usa. Lo scrive Rbc Ukraina. Al centro dell'incontro ci sarebbe il piano Usa per la pace in Ucraina. Il leader ucraino avrà ora una riunione con i suoi, tra i quali Rustem Umerov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale.

Ft, viaggio segreto di scienziati iraniani in Russia

Alcuni scienziati iraniani legati al regime hanno compiuto un viaggio segreto in Russia, dove hanno incontrato esperti militari e potrebbero aver cercato di far progredire il lavoro sulle armi nucleari: lo scrive il Financial Times. Citando vari documenti ottenuti, il giornale ha affermato che gli scienziati in visita erano collegati a istituzioni precedentemente coinvolte in attività nucleari e che la visita, dal 7 all'11 novembre 2024, era stata organizzata da un'organizzazione che fungeva da facciata per l'Organizzazione iraniana per l'innovazione e la ricerca difensiva (SPND), l'organismo militare che i funzionari occidentali ritengono sia dietro gli sforzi di ricerca sulle armi nucleari dell'Iran. Il Financial Times ha affermato che la visita è stata la seconda dell'anno scorso e ha incluso incontri con la società russa sanzionata Laser Systems, che sviluppa laser per uso civile e militare. 

Mosca, preso controllo di un altro quartiere Pokrovsk

Le forze russe hanno preso il controllo di un altro quartiere di Pokrovsk, nel Donetsk. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo in un comunicato. Il ministero ha diffuso un video con truppe del gruppo centrale di forze che si muovono liberamentenel quartiere Shakhtyorsky. I militari del gruppo continuano a fornire assistenza medica, farmaci e cibo alla popolazione, ha spiegato il ministero. "Se necessario, tutti coloro che desiderano essere sfollati saranno portati in un'area sicura e ospitati in un centro di accoglienza temporanea dove verra' fornita tutta l'assistenza", si legge nella dichiarazione.

Droni ucraini su russa Ryazan. 'Fiamme in raffineria'

Un incendio è scoppiato la scorsa notte in una "impresa" nella città russa di Ryazan dopo un attacco di droni ucraini, secondo quanto riferito dal governatore, Pavel Malkov, citato dall'agenzia Tass. Secondo il canale Telegram dell'opposizione Astra, l'incendio è scoppiato in una raffineria, già più volte attaccata dall'inizio dell'anno.. "Un incendio è scoppiato sul territorio di un'impresa a causa della caduta di detriti" dei droni abbattuti, ha detto Malkov, aggiungendo che non si registrano morti o feriti. Il canale Astra, designato come 'agente straniero' dalle autorità russe, posta un video dell'incendio, realizzato da un residente locale,  affermando che l'impianto colpito è la raffineria locale. Secondo Astra, la raffineria, della compagnia Pjsc Rosneft, è una delle più grandi della Russia e produce tra l'altro benzina e gasolio per auto e carburante per velivoli.

Tajani, 'sull'Ucraina per ora non c'è una trattativa'

"Siamo convinti che proprio perché l'Europa ha inflitto delle sanzioni alla Russia non possa non essere parte della trattativa. Ma adesso non c'è una trattativa. C'è forse un dialogo tra americani e russi che continua, ma ancora non c'è nessuna trattativa. La trattativa non si può fare senza l'Ucraina e senza l'Europa. Quindi se ci sarà un piano americano vedremo cosa dirà, cosa sosterrà, ed è lodevole il fatto che gli americani si battano per arrivare a un cessato di fuoco in Ucraina, come l'hanno fatto in Medio Oriente. Poi dovrà essere l'Ucraina a decidere sui territori oggi occupati dai russi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles.

Deputato ucraino, 'piano Usa strambo e irrealistico'

Il piano di pace per l'Ucraina attribuito all'amministrazione Usa di Donald Trump in contatto con Mosca "é il più stravagante che si sia mai visto". E' il giudizio senz'appello di Oleksandr Merezhko, presidente della commissione Esteri del Parlamento ucraino. Intervistato da Sky News Uk, Merezhko ha ammesso di non conoscerne "i dettagli", ma è stato categorico: "Mi sembra un piano assolutamente irrealistico e che oltrepassa chiaramente le linee rosse ucraine", ha tagliato corto, evocando addirittura un paragone storico con lo scenario 'molto pericoloso" dell'appeasement rispetto alle mire della Germania nazista sulla Cecoslovacchia. 

Gb su piano Usa, 'Russia s'illude su stop a sostegno Kiev'

La Russia "s'illude" se pensa di "indebolire la determinazione del Regno Unito e del resto dell'Occidente a garantire sostegno all'Ucraina: sostegno che resta incrollabile". Lo ha detto oggi alla Camera dei Comuni il viceministro degli Esteri del governo laburista di Keir Starmer, Hamish Falconer, interpellato da Priti Patel, dell'opposizione Tory, sul piano di pace attribuito all'amministrazione Usa di Donald Trump in contatto con Mosca. Piano che Falconer non ha in alcun modo criticato, ribadendo peraltro l'unità di tutti i partiti britannici nell'appoggio a Kiev e il no a qualsiasi "cambiamento con la forza dei confini" ucraini. 

Delegazione del Pentagono vedrà Zelensky

Il presidente ucraino Volodymyr elensky riceverà la delegazione del Pentagono guidata dal segretario per l'Esercito, Dan Driscoll. Lo ha riferito l'ufficio del Presidente. Insieme con Driscoll è a Kiev anche il capo di Stato maggiore Randy George. Driscoll è stato già ricevuto in mattinata dalla premier ucraina Yulia Sviridenko. "Questa visita rappresenta un'opportunità importante per gli alti ufficiali militari che accompagnano il segretario di vedere di persona la situazione sul campo e le conseguenze dell'aggressione russa", ha sottolineato Sviridenko in un post su X. La missione arriva in un momento di grande tensione diplomatica, dopo che i media hanno rivelato l'esistenza di un piano di pace cui sta lavorando l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, e che prevederebbe la cessione del Donbass alla Russia e il dimezzamento delle forze armate ucraine. 

Parigi: "Gli ucraini rifiuteranno una pace-capitolazione"

"Vogliamo una pace giusta e duratura, per prevenire una nuova aggressione da parte della Russia. In questo spirito continuiamo a sostenere l'Ucraina con il piano di finanziamento basato sui prestiti di riparazione e con la cooperazione militare". Lo ha detto il ministro degli Esteri Jean-Noël Barrot arrivando al consiglio affari esteri. "La pace non può significare però la capitolazione: gli ucraini, che lottano eroicamente da tre anni, rifiuteranno ogni tipo di capitolazione", ha aggiunto. "Serve partire dal una tregua sulla linea di contatto, per poi arrivare ai negoziati, anche sui territori, l'unico che rifiuta è Putin". 

Guerra in Ucraina, che cosa prevede il piano di pace di Trump

Un piano in 28 punti per arrivare alla pace tra Russia e Ucraina, con Kiev che cederebbe terreno a Mosca in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti contro future aggressioni. Ci sarebbe questo al centro del piano di pace di Donald Trump per porre fine al conflitto scoppiato con l’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022. A rivelarlo è il giornale americano Axios, che cita una fonte dell'amministrazione americana informata sul piano secondo cui la convinzione della Casa Bianca è che l'Ucraina perderebbe comunque quelle porzioni di territorio che dovrebbe cedere alla Russia e che quindi sia "interesse di Kiev raggiungere un accordo adesso".

Guerra in Ucraina, che cosa prevede il piano di pace di Trump

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Ucraina, Tajani: "L'Europa deve partecipare alla trattativa di pace"

L'Europa deve essere "parte" in ogni trattativa volta a raggiungere la pace in Ucraina. Lo sottolinea il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Bruxelles a margine del Consiglio Ue, a proposito delle voci concordanti che riferiscono di un piano russo-americano che imporrebbe condizioni pesanti all'Ucraina. "Sono solo indiscrezioni giornalistiche - osserva Tajani - è difficile commentarle. Quando sarà presentato, faremo un'analisi approfondita".

Per il ministro, "l'Europa dovrà svolgere anch'essa un suo ruolo, anche perché l'Europa ha inflitto le sanzioni alla Russia. Per ritirare le sanzioni, deve esserci anche l'accordo dell'Unione Europea. Adesso siamo ancora nella fase delle sanzioni, di non ritirare le sanzioni. Quando finalmente ci sarà la possibilità di sedersi attorno a un tavolo, lavoreremo tutti per raggiungere la pace. Questo è l'obiettivo finale: noi lavoriamo tutti per la pace". 

Nessuno, ribadisce Tajani, si considera in "guerra con la Russia", però "la Russia è il Paese che ha invaso l'Ucraina: c'è un aggressore e un aggredito, questo dobbiamo sempre ricordarlo. Occorre sostenere l'Ucraina, nella speranza che si possa, quanto prima, arrivare a un cessate il fuoco, dopo un incontro tra le parti". Per Tajani, l'Europa "dovrà essere parte della trattativa, anche perché l'Ucraina rappresenta anche una barriera alla sicurezza per l'Europa. Se cade l'Ucraina, aumentano i rischi per l'Europa. E questo non possiamo assolutamente accettarlo", conclude.

Kiev, ricevuti mille corpi di soldati ucraini dalla Russia

I russi hanno consegnato 1.000 corpi all'Ucraina sostenendo che appartengono a soldati caduti delle Forze Armate ucraine. Le operazioni di identificazione inizieranno presto.Lo rende noto il quartier generale di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra, ripreso da Rbc. L'ultimo rimpatrio di salme su larga scala è avvenuto ottobre. 

Premier ucraina incontra il segretario dell'esercito Usa

Il primo ministro ucraino Yulia Svyrydenko ha incontrato il segretario dell'esercito statunitense Daniel P. Driscoll, affermando che i due hanno avuto la possibilità di "valutare la situazione sul campo e di assistere in prima persona alle conseguenze dell'aggressione russa". Lo riporta il Guardian. "Mentre la Russia continua a uccidere civili innocenti, distruggere case e prendere di mira infrastrutture critiche, la strategia di pressione sulla Russia si sta dimostrando efficace. È fondamentale rafforzare ulteriormente le sanzioni energetiche e finanziarie contro lo Stato aggressore", ha affermato. Non una parola sulla presunta proposta di pace degli Stati Uniti. 

Il Cremlino: "Ogni momento è buono per la pace"

"Ogni momento è il migliore per una risoluzione pacifica, per una risoluzione con mezzi politico-diplomatici pacifici" del conflitto in Ucraina, e "la Russia continua a rimanere aperta a questa soluzione". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il portavoce, citato dall'agenzia Interfax, non ha fatto commenti, come ieri, sul presunto piano Usa in 28 punti per la pace. "Non abbiamo alcuna novità, non ho nulla da aggiungere a quanto già detto", ha affermato. 

Peskov

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Berlino: "Il piano di pace Usa? Ue e Ucraina siano coinvolti"

"Accogliamo con favore qualsiasi iniziativa volta ad avviare una fase negoziale, ma il prerequisito è che Vladimir Putin ponga fine alla sua guerra di aggressione contro l'Ucraina, che si arrivi a un cessate il fuoco senza precondizioni. Solo allora potranno aver luogo negoziati equi" e "si potrà raggiungere una pace duratura". Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Johann David Wadephul parlando del piano di pace Usa. Il capo della diplomazia tedesca ha quindi insistito sul coinvolgimento dell'Ucraina nei negoziati di pace per arrivare a "un'architettura di sicurezza che, in primo luogo, garantisca che l'Ucraina possa vivere in sicurezza in futuro".  "L'Europa dovrà essere coinvolta" ha aggiunto Wadephul, sottolineando la necessità di "imparare dagli accordi di Minsk per il futuro". "Deve essere chiaro - ha detto - che l'Ucraina possa mantenere la sua sovranità". 

Congelamento dei beni russi, la Duma approva misure di ritorsione contro l'Ue

La Duma, la camera bassa del Parlamento russo, ha adottato una risoluzione che propone misure di ritorsione nel caso in cui l'Unione Europea decidesse di usare i beni russi congelati. "Qualsiasi violazione dei beni russi deve innescare un'adeguata risposta legale, a partire dalla presentazione di azioni legali per ottenere un risarcimento dei danni", si legge nel testo.

Ucraina, il piano di pace di Trump agita Kiev

Il piano di pace per l'Ucraina su cui è al lavoro l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, sta provocando non poca inquietudine a Kiev. Fonti vicine al presidente Volodymyr Zelensky hanno ammesso al Kyiv Independent che l'idea ha suscitato "ben poco entusiasmo", un eufemismo per raccontare lo sconcerto di fronte al fatto che "Washington sembra orientarsi verso un allineamento sulle richieste di Mosca". La roadmap che Witkoff starebbe elaborando in contatto diretto con Kirill Dmitriev, il principale negoziatore economico russo, prevede che l'Ucraina accetti di cedere il Donbass a Mosca e dimezzare le proprie forze armate. Di fatto sarebbero accolte le richieste storiche della Russia che però di recente era sembrata ammorbidire le sue posizioni. Per Kiev sarebbe un regalo a Mosca e così per l'Unione europea che questa mattina a Bruxelles ha ribadito compatta, o quasi, che qualsiasi sia il piano sarà necessaria una consultazione con gli alleati e soprattutto non si potrà "penalizzare la vittima". La Russia per ora sta allineata e coperta. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha chiarito che "non sono in corso consultazioni" con gli Stati Uniti ma solo "contatti. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha assicurato sia ieri sera sia di nuovo questa mattina che nulla ancora è arrivato a Mosca. "Se la parte americana avesse avuto proposte, sarebbero state comunicate attraverso i canali di consolidati tra i dipartimenti di politica estera dei due paesi. Il ministero degli Esteri russo non ha ricevuto nulla del genere dal dipartimento di Stato", ha ribadito Zakharova.

Il Cremlino: "No consultazioni con gli Usa ma contatti"

Non c'è alcuna consultazione in corso con gli Stati Uniti su un piano di pace per l'Ucraina, ma vi sono contatti in corso. A spiegarlo è stato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino.

Ucraina, attacco russo su Ternopil: morti e feriti. VIDEO

Tajani: "L'Europa deve avere un ruolo nella pace per Kiev"

"Sono solo indiscrezioni giornalistiche, è difficile commentare indiscrezioni giornalistiche. Quando sarà presentato faremo un'analisi approfondita. Come è sempre stato detto, l'Europa dovrà svolgere anch'essa un suo ruolo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al consiglio affari esteri a proposito del possibile piano Usa per la pace in Ucraina. "Ma l'Ucraina rappresenta anche una barriera di sicurezza per l'Europa: se cade l'Ucraina aumentano i rischi per l'Europa e questo non possiamo assolutamente accettarlo né permetterlo", ha aggiunto.

Mosca, conquistato un villaggio a Zaporizhzhia

Le truppe russe hanno conquistato il villaggio di Vesele nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, a quanto riporta la Tass.

Witkoff scrive e poi cancella post sulla fonte del piano a Axios

Come riferisce Sky news, Axios ha diffuso per primo la notizia che gli Usa sarebbero elaborando un piano di 28 punti per la pace in Ucraina parlando in segreto con i russi. L'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, ha scritto e subito cancellato un post su X, che probabilmente doveva essere un messaggio privato. "Deve averlo ricevuto da K... ", ha scritto Witkoff, su X. Secondo Sky News, l'inviato Usa stava parlando dell'articolo di Barak Ravid di Axios sul piano, facendo ipotesi sulla fonte del giornalista. Chi è la "K" nel messaggio di Witkoff? Probabilmente, scrive Sky News, è Kirill Dmitriev, diventato l'inviato di Putin a Washington, in sostanza, l'omologo russo di Witkoff.

Ucraina, Tajani: "Ue dovrà essere parte della trattativa"

Sul piano di pace americano per l'Ucraina "è difficile commentare le indiscrezioni giornalistiche. Quando sarà presentato faremo un'analisi approfondita. Come sempre è stato detto, l'Europa dovrà svolgere anch'essa un suo ruolo, anche perche' l'Europa ha inflitto le sanzioni alla Russia, non si può risolvere il problema se poi non si ritirano le sanzioni. Per ritirare le sanzioni deve esserci anche l'accordo dell'Unione europea". Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al suo arrivo al Consiglio Esteri. "Se gli americani continueranno a svolgere questo ruolo, noi sosteneremo assolutamente l'azione degli americani, fermo restando che l'Europa dovrà essere parte della trattativa, anche perché l'Ucraina rappresenta anche una barriera di sicurezza per l'Europa, se cade l'Ucraina aumentano i rischi per l'Europa e questo non possiamo assolutamente accettarlo e permetterlo", ha concluso.

Ucraina, dopo attacchi russi blackout in diverse regioni

L'ondata notturna di attacchi russi ha provocato blackout in diverse regioni dell'Ucraina e soprattutto a Dnipro. Lo ha riferito su Facebook il fornitore NPC Ukrenergo, riporta Ukrinform. Il ministero dell'Energia ha confermato che sono state colpite infrastrutture energetiche anche a Chernihiv, Donetsk e Kharkiv. Interruzioni di corrente sono state programmate un po' ovunque nel Paese, per fare fronte all'emergenza.

Media: "Per piano Usa Mosca pagherà affitto per controllo Donbass"

Il Telegraph, citando funzionari anonimi, ha scritto che il "piano di pace" in 28 punti tra Russia e Ucraina prevede che la Russia pagherà un affitto per il controllo del Donbass orientale. Funzionari a conoscenza dell'accordo hanno dichiarato alla pubblicazione che "in base all'accordo dell'amministrazione Trump, Kiev cederebbe il controllo del Donbass orientale, ma ne manterrebbe la proprietà legale. La Russia pagherebbe una rendita non rivelata per il controllo di fatto della regione". Il Telegraph osserva che il piano di "affitto di terreni" di Trump rientra nel modello di accordi commerciali utilizzati per sostenere gli accordi di pace. "Il Donbass è ricco di minerali. In cambio di questo territorio, Mosca può pagare una tassa fondiaria per compensare le perdite finanziarie subite dall'Ucraina a causa della perdita di accesso alle sue terre", si legge nella pubblicazione.

Barrot: "Vogliamo la pace ma non la capitolazione di Kiev"

"Non vogliamo che l'Ucraina capitoli e potete ben immaginare che gli ucraini, che ormai da più di tre anni resistono eroicamente all'aggressione sfrenata della Russia, rifiuteranno sempre qualsiasi forma di capitolazione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot commentando le indiscrezioni sul piano di pace che il presidente americano Donald Trump avrebbe firmato per la pace in Ucraina. Parlando ai giornalisti a Bruxelles, il capo della diplomazia francese ha sottolineato che "vogliamo la pace, gli ucraini vogliono la pace, una pace giusta che rispetti la sovranità di ciascuno, una pace duratura che non possa essere messa in discussione da future aggressioni, ma la pace non può essere una capitolazione". Prima di partecipare a una riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione Europea, Barrot ha detto che "quello che stiamo vedendo oggi è che è la Russia di Vladimir Putin a costituire un ostacolo alla pace". Ma, secondo Barrot. "il principio di pace deve iniziare con un cessate il fuoco sulla linea di contatto, che consentirà discussioni sui territori e sulle garanzie di sicurezza".

Polonia: "Bene gli sforzi Usa per pace, ma l'Ue sia consultata"

"Apprezziamo gli sforzi di pace, ma l'Europa è il partner principale, il sostenitore principale dell'Ucraina, ed è la sicurezza dell'Europa ad essere in gioco. Quindi ci aspettiamo di essere consultati" Lo ha detto il ministro polacco degli Esteri Radosław Sikorski parlando del piano Usa in ventotto punti per mettere fine alla guerra in Ucraina. Il ministro ha detto che nessun Paese europeo, a quanto gli risulta, è stato coinvolto. "Spero - ha aggiunto - che non sia la vittima a subire restrizioni alla sua capacità di difendersi, ma che sia l'aggressore a vedere limitato il proprio potenziale aggressivo".

Media: "Colpita una raffineria di petrolio in Russia"

Una raffineria di petrolio è stata colpita da un drone ucraino nella regione russa di Ryazan. Lo riporta il Kyev Independent, citando residenti locali. Il governatore regionale Pavel Malkov ha tuttavia minimizzato l'attacco: "La scorsa notte - ha dichiarato - la difesa aerea ha distrutto dei droni sul territorio della regione di Ryazan. A causa della caduta di detriti, è scoppiato un incendio in un'azienda". Ryazan, il capoluogo della regione, si trova 180 chilometri a sud-est di Mosca e a circa 450 chilometri dal confine nord-orientale dell'Ucraina con la Russia, lungo l'oblast di Sumy. La produzione di petrolio e gas della Russia continua a essere sotto attacco, mentre Kiev tenta di paralizzare la principale fonte di finanziamento di Mosca per la sua guerra in Ucraina.  Il 16 novembre lo Stato maggiore ucraino aveva riferito che le forze di Kiev avevano colpito la raffineria di petrolio di Novokuibyshevsk, nell'oblast' russa di Samara, e un sito di stoccaggio di droni appartenente all'unità d'élite russa Rubikon.

Zelensky: "Ancora 22 dispersi dopo attacco russo a Ternopil"

"I nostri soccorritori hanno lavorato tutta la notte a Ternopil, e le operazioni di ricerca e salvataggio continuano ancora. Non si conosce la posizione di 22 persone, la loro ricerca continua. Sono coinvolti nei lavori oltre 230 soccorritori provenienti da nove regioni dell'Ucraina. In alcune aree si può lavorare solo manualmente a causa dei gravi danni e della frammentazione delle strutture. Questo complica la ricerca. Al momento si conoscono 26 morti, tra cui tre bambini". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.

Rubio: "Entrambe parti devono accettare condizioni difficili"

Il segretario di Stato americano Marco Rubio interviene su X sul piano di pace in Ucraina, affermando che è necessario che "entrambe le parti accettino concessioni difficili ma necessarie". "Porre fine a una guerra complessa e mortale come quella in Ucraina richiede - afferma Rubio - un ampio scambio di idee serie e realistiche. E il raggiungimento di una pace duratura richiederà che entrambe le parti accettino concessioni difficili ma necessarie. Ecco perché stiamo sviluppando e continueremo a sviluppare un elenco di potenziali idee per porre fine a questa guerra, basate sul contributo di entrambe le parti coinvolte nel conflitto".

Svezia: "Da Ue più soldi a Mosca che a Kiev, una vergogna"

"Dall'invasione su vasta scala, i paesi europei e l'Europa hanno sostenuto l'Ucraina con 187 miliardi di euro. Nello stesso periodo abbiamo importato petrolio e gas dalla Russia per un importo di 201 miliardi di euro, e se si aggiungono le altre importazioni, il totale è di 311 miliardi di euro, il che significa che finiamo con un sostegno negativo all'Ucraina di 124 miliardi di euro. Questo non è altro che una vergogna". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri svedese Maria Malmer Stenergard al suo arrivo al Consiglio Affari esteri a Bruxelles. "La verità - ha sottolineato - è che il sostegno all'Ucraina non è abbastanza consistente, mentre quello alla Russia è troppo consistente. "Ora tutti parlano di colloqui di pace, ma - ha avvertito - non ci saranno colloqui di pace ragionevoli se non aumentiamo il sostegno all'Ucraina e la pressione sulla Russia. Un ottimo inizio sarebbe quello di utilizzare i beni congelati a beneficio dell'Ucraina".

Olanda: "Scandalo corruzione non è un buon segno, Kiev agisca"

"Sappiamo tutti che la corruzione in Ucraina è un problema e lo è ancora. Credo che l'unica buona notizia sia che l'agenzia responsabile della lotta alla corruzione abbia avviato questa indagine, senza esitare a indagare sulle persone al potere sospettate di corruzione. Quindi penso che sia positivo, ma in generale, ovviamente, non è un buon segno per chi di noi sostiene l'Ucraina in modo massiccio vedere che la corruzione sta sottraendo i soldi che vanno all'Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri olandese David Martijn van Weel al suo arrivo al Consiglio Affari esteri. "È necessario un cambiamento - ha aggiunto - e mi aspetto che il presidente Zelensky adotti una posizione molto dura al riguardo e agisca".

Ucraina, presidenza Ue: "Uso asset russi è la chiave per il sostegno a Kiev"

"Sosteniamo fermamente i nostri amici ucraini, soprattutto per quanto riguarda le questioni finanziarie. Stiamo lavorando duramente per trovare una soluzione in vista del prossimo Consiglio europeo su un pacchetto di misure in cui, a mio avviso, l'uso innovativo degli asset russi immobilizzati è la chiave del successo". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri della Danimarca (presidenza di turno dell'Ue), Lars Lokke Rasmussen, al suo arrivo al Consiglio Esteri. "Penso sia importante sottolineare che non si può portare la pace in Ucraina senza il sostegno degli ucraini e degli europei", ha aggiunto.

Polonia: "Consultare Ue e non penalizzare vittima"

Il ministro degli Esteri della Polonia, Radoslaw Sikorski, si aspetta che l'Unione europea venga consultata riguardo al piano di pace che sarebbe in preparazione tra Usa e Russia. "Noi guidiamo gli sforzi di pace, ma l'Europa è il principale partner, il principale sostenitore dell'Ucraina. Ed è naturalmente la sicurezza dell'Europa a essere in gioco. Quindi ci aspettiamo di essere consultati", ha dichiarato all'arrivo del Consiglio Esteri Ue. "Inoltre, spero che non sia la vittima a vedersi imporre restrizioni sulla sua capacità di difendersi, ma che sia l'aggressore a vedere limitato il suo potenziale aggressivo", ha aggiunto Sikorski. Riguardo alla possibilità che funzionari europei siano stati coinvolti nella stesura del piano di pace in 28 punti, Sikorski ha risposto: "non che io sappia".

Svezia: "Da Ue poco supporto a Kiev e troppo a Russia"

"Sono stata qui così tante volte a sottolineare l'importanza di aumentare il sostegno all'Ucraina e di esercitare pressione sulla Russia, ma la verità è che il sostegno all'Ucraina non è abbastanza grande, mentre il sostegno alla Russia è troppo grande". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri svedese, Maria Malmer Stenergard, all'arrivo al Consiglio Esteri Ue, presentando una tabella riportante il totale del sostegno economico fornito all'Ucraina e le importazioni dalla Russia verso l'Ue. "Dal momento dell'invasione su larga scala, i Paesi europei e l'Europa hanno sostenuto l'Ucraina con 187 miliardi di euro. Nello stesso periodo abbiamo importato petrolio e gas russi per un valore di 201 miliardi di euro. E se si aggiungono le altre importazioni, il totale arriva a 311 miliardi di euro, il che significa che finiamo con un sostegno negativo all'Ucraina di 124 miliardi di euro", ha aggiunto. "Questo non è altro che una vergogna, e ora tutti parlano di negoziati di pace, ma non ci saranno negoziati di pace ragionevoli se non aumentiamo il sostegno all'Ucraina e la pressione sulla Russia. E un ottimo punto di partenza sarebbe utilizzare i beni congelati a beneficio dell'Ucraina", ha concluso Stenergard.

Orban: "Non finanziamo guerra che non può essere vinta, focus su pace"

''Scegliamo il buon senso. Smettiamo di finanziare una guerra che non può essere vinta'' e ''concentriamo le nostre forze sulla costruzione della pace. E' ora di uscire da questo vicolo cieco di Bruxelles''. Lo ha scritto su 'X' il primo ministro ungherese Viktor Orban, affermando che ''135 miliardi di euro. E' la cifra che il capo della burocrazia di Bruxelles, la presidente Ursula Von der Leyen, vuole racimolare per l'Ucraina. Questo è il prezzo da pagare per prolungare la guerra''. Orban aggiunge che ''la Presidente ha un problema: non ha questi soldi'' e per questo ''ha tre proposte sul tavolo: 1. Che gli Stati membri contribuiscano. Volentieri e con entusiasmo, attingendo ai propri bilanci. Come se non avessero niente di meglio da fare''. Oppure, ''un noto 'trucco magico' di Bruxelles: l'indebitamento congiunto. Oggi non ci sono soldi per la guerra, quindi saranno i nostri nipoti a pagare il conto'', prosegue il premier ungherese. La terza proposta riguarda ''sequestrare i beni russi congelati. Una soluzione comoda, ma le cui conseguenze sono impossibili da prevedere. Lunghe battaglie legali, una valanga di cause legali e il crollo dell'euro. Questo è ciò che ci aspetta se scegliamo questa strada''.

Ministro Francia: "Prima cessate fuoco poi discussioni ordinate"

Per raggiungere una "pace duratura" in Ucraina "sono necessarie discussioni. Dovrebbero iniziare con un cessate il fuoco sulla linea di contatto, che consenta discussioni ordinate sulla questione dei territori e delle garanzie di sicurezza". Lo dice il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri.

Kiev, attacchi russi con 136 droni in 16 località

La Russia ha attaccato l'Ucraina con 136 droni, colpite 16 località. Almeno 106 sono stati abbattuti. Lo riporta l'Ukrainska Pravda. Secondo quanto riportato da Ukrinform, che cita dichiarazioni dello Stato maggiore delle Forze armate ucraine su Facebook, le forze armate russe hanno effettuato due attacchi missilistici su posizioni e insediamenti ucraini, lanciando 52 missili e 57 attacchi aerei, sganciando 124 bombe guidate. Inoltre, le forze russe hanno condotto 4.442 bombardamenti di artiglieria e razzi, di cui 218 con MLRS, e hanno impiegato 3.885 droni kamikaze. Gli attacchi aerei hanno preso di mira aree tra cui Velykomykhailivka (regione di Dnipropetrovsk), Huliaipole, Orikhiv, Novodanylivka e Plavni (regione di Zapo).  Nel settore di Pokrovsk , le forze ucraine hanno respinto 55 assalti nemici.

Francia: "La pace non puà essere capitolazione"

"Vogliamo la pace. Gli ucraini vogliono la pace: una pace giusta che rispetti la sovranità di ogni nazione, una pace duratura che non possa essere messa in discussione da future aggressioni. Ma la pace non può essere una capitolazione. Non vogliamo che l'Ucraina capitoli, e potete ben immaginare che gli ucraini, che da oltre tre anni resistono eroicamente all'aggressione incondizionata della Russia, rifiuteranno sempre qualsiasi forma di capitolazione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, al suo arrivo al Consiglio Esteri. "Il principio della pace deve iniziare con un cessate il fuoco sulla linea di contatto, che consentirà discussioni sulla questione dei territori e delle garanzie di sicurezza. Questo è ciò che abbiamo sempre detto, questo è ciò che l'Ucraina ha sempre detto. L'Ucraina ha indicato la sua disponibilità a entrare in questo tipo di discussione; lo ha fatto il 9 marzo a Gedda. Oggi è la Russia di Vladimir Putin a costituire un ostacolo alla pace", ha aggiunto.

Mosca, distrutti nella notte 65 droni di Kiev

La difesa aerea russa ha intercettato e distrutto 65 droni ucraini durante la notte. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca. Di questi, si legge in un comunicato, 18 sono stati neutralizzati nella regione di Voronezh, 16 nella regione di Ryazan, 14 nella regione di Belgorod, sette nella regione di Tula, quattro nella regione di Bryansk, tre nella regione di Lipetsk, due nella regione di Tambov e uno in Crimea.

Ministro Olanda: "Zelensky agisca contro corruzione"

Non è "un buon segno, per coloro che sostengono l'Ucraina in modo massiccio, vedere che la corruzione sta sottraendo i soldi che vanno all'Ucraina: deve essere combattuta. Mi aspetto che il presidente Volodymyr Zelensky abbia una posizione molto dura al riguardo e agisca". Lo dice il ministro degli Esteri olandese David van Weel, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. "Sappiamo tutti - continua - che la corruzione in Ucraina è stata un problema e lo è ancora. L'unica buona notizia è che le agenzie responsabili della lotta alla corruzione hanno avviato questa indagine" e non si sono sottomesse "al controllo delle persone al potere che sospettano di corruzione. Penso che sia una buona cosa, in generale".  "Può succedere" che tutto questo abbia un effetto sul sostegno occidentale a Kiev, aggiunge van Weel, "ma non deve" accadere. "E' per questo che è così importante che il presidente Zelensky agisca ora con decisione e ci dimostri che possiamo avere fiducia nel fatto che la situazione migliorerà", conclude.

Kallas: "Non abbiamo sentito di concessioni da Mosca"

"Dobbiamo capire che in questa guerra c'è un aggressore e una vittima. E non abbiamo sentito parlare di concessioni da parte russa. Se la Russia avesse davvero voluto la pace, avrebbe potuto accettare un cessate il fuoco incondizionato già da tempo, mentre questa notte assistiamo di nuovo a bombardamenti di civili, il 93% degli obiettivi russi sono state infrastrutture civili. Si tratta di scuole, ospedali, condomini, per uccidere davvero molte persone e causare quante più sofferenze possibile". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Esteri. "Ciò che noi europei abbiamo sempre sostenuto è una pace lunga, duratura e giusta, e accogliamo con favore qualsiasi sforzo per raggiungerla. Naturalmente, affinché qualsiasi piano funzioni, ha bisogno della partecipazione di ucraini ed europei", ha aggiunto.

Kallas: "Per finire la guerra serve l'ok di europei e Kiev"

"Per porre fine a questa guerra, è necessario che anche gli ucraini e gli europei siano d'accordo su questi piani. Ovviamente, Putin potrebbe porre fine a questa guerra immediatamente, se solo smettesse di bombardare i civili e di uccidere la gente. Ma non abbiamo visto alcuna concessione da parte russa". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Esteri. "Accogliamo con favore tutti gli sforzi significativi per porre fine a questa guerra, ma come abbiamo detto, deve essere giusta e duratura. Ciò significa anche che gli ucraini, ma anche gli europei, l'accettino", ha aggiunto.

Kallas: "Per funzionare la pace deve coinvolgere Europa-Kiev"

"Noi sosteniamo una pace che sia giusta e duratura ma a ogni piano, per funzionare, serve che l'Europa e l'Ucraina siano a bordo". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al consiglio affari esteri, precisando di "non essere a conoscenza" di un coinvolgimento degli europei alla costruzione del piano di pace Usa. "C'è un aggressore e una vittima: non sentiamo concessioni da parte della Russia, come ad esempio una tregua incondizionata, dato che lo bombe cadono ancora sui civili".

Kallas: "Ue non coinvolta in piano Usa-Russia"

"Se funzionari europei hanno partecipato alla stesura" del piano di pace in 28 punti "tra Stati Uniti e Russia? Non che io sappia". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, all'arrivo al Consiglio Esteri Ue.

Mosca: nessuna proposta ufficiale da Usa su piano di pace

Mosca non ha ricevuto alcuna informazione dagli Usa attraverso i canali ufficiali sul piano di pace in Ucraina di cui hanno scritto diversi media internazionali. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, alla testata Rbc. La portavoce, aggiunge Rbc, ha detto che "se la parte americana avesse una qualsiasi proposta, l'avrebbero comunicata attraverso i canali in uso tra i ministeri degli Esteri dei due Paesi", ma il ministero degli Esteri di Mosca "non ha ricevuto niente di simile dal Dipartimento di Stato".

Mosca: "Sventato tentato omicidio funzionario Difesa"

Mosca afferma di aver sventato un tentativo dell'intelligence di Kiev di uccidere un alto funzionario della Difesa. Agenti dell'Fsb, riporta Ria Novosti, hanno catturato un cittadino del Donetsk "coinvolto nella preparazione di un attacco terroristico con l'impiego di agenti chimici". Secondo Mosca, l'uomo ha contattato un rappresentante della Direzione Centrale dell'Intelligence del ministero della Difesa ucraino tramite Telegram che gli ha promesso cinquemila dollari e tramite droni gli ha consegnato due bottiglie di birra britannica che contenevano una miscela altamente tossica di sostanze che, se ingerite, avrebbero provocato una morte dolorosa entro 20 minuti.

Ucraina, piano di Trump per la pace: dai territori ceduti a Mosca alle garanzie per Kiev

Un piano in 28 punti per arrivare alla pace tra Russia e Ucraina, con Kiev che cederebbe terreno a Mosca in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti contro future aggressioni. Ci sarebbe questo al centro del piano di pace di Donald Trump per porre fine al conflitto scoppiato con l’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022. A rivelarlo è il giornale americano Axios, che cita una fonte dell'amministrazione americana informata sul piano secondo cui la convinzione della Casa Bianca è che l'Ucraina perderebbe comunque quelle porzioni di territorio che dovrebbe cedere alla Russia e che quindi sia "interesse di Kiev raggiungere un accordo adesso".

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