È stato varato oggi a Severodvinsk, nel nord della Russia, il sottomarino nucleare "Khabarovsk", progettato per trasportare il drone subacqueo a capacità nucleare Poseidon. Il Pentagono ha dato il via libera alla Casa Bianca per fornire all'Ucraina missili Tomahawk a lungo raggio, lasciando la decisione politica finale nelle mani del presidente Donald Trump: lo riferisce la Cnn
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E' stato varato a Severodvinsk, all'estremità occidentale del delta della Dvina Settentrionale a 35 km a ovest di Arcangelo, in Russia, il sottomarino nucleare russo 'Khabarovsk'. Il sottomarino sarà sottoposto a una serie di test in mare. Lo ha annunciato, riferisce l'agenzia di stampa russa 'Tass', il ministro della Difesa russo Andrej Belousov durante la cerimonia. Il sottomarino è strato progetto per poter trasportare il drone e siluro a guida autonoma Poseidon.
Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo, le forze russe hanno sconfitto una squadra di forze speciali ucraine inviata nella città orientale di Pokrovsk, nel tentativo di impedire alle forze russe di avanzare ulteriormente nella città. Le truppe di Mosca "hanno sventato sette attacchi nemici nelle direzioni nord e nord-ovest intrapresi per sfuggire all'accerchiamento" degli ucraini. "Un'operazione per schierare un gruppo per operazioni speciali del Gur con un elicottero a 1 km a nord-ovest di Krasnoarmeysk è stata sventata. Tutti gli 11 militari sbarcati dall'elicottero sono stati neutralizzati". In risposta alle affermazioni russe, una fonte ucraina ha dichiarato a Rbc che "le informazioni propagandistiche russe sulla distruzione della forza di sbarco dei servizi militari e sull'accerchiamento della città sono un'altra menzogna degli occupanti russi".
Il Pentagono ha dato il via libera alla Casa Bianca per fornire all'Ucraina missili Tomahawk a lungo raggio dopo aver valutato che ciò non avrebbe avuto un impatto negativo sulle scorte statunitensi, lasciando la decisione politica finale nelle mani del presidente Donald Trump: lo riferisce la Cnn citando tre funzionari statunitensi ed europei a conoscenza della questione. Per il Financial Times gli Usa hanno annullato l'incontro tra Trump e Putin a Budapest dopo che la Russia ha avanzato "richieste dure" per risolvere il conflitto in Ucraina.
Almeno due persone sono morte e 22 sono rimaste ferite nell'ultima ondata di attacchi russi su Kherson e una ventina di cittadine della regione. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin, riporta Ukrinform.
Gli approfondimenti:
- Cosa sappiamo dell'operazione "Sentilla dell'Est" della Nato"
- Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato in una puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24.
I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
Vai al contenutoGuerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa
Le nazioni europee stanno lavorando con l'Ucraina su una proposta in 12 punti per porre fine alla guerra della Russia lungo le attuali linee di battaglia, respingendo le rinnovate richieste di Vladimir Putin agli Stati Uniti affinché Kiev ceda territori in cambio di un accordo di pace. Gli europei corrono in sostegno del presidente ucraino Volodymyr Zelensky - come all'indomani del vertice fra il presidente russo e Donald Trump in Alaska - e fanno quadrato. Prima con una dichiarazione congiunta in cui si dicono "consapevoli che l'Ucraina" debba trovarsi "nella posizione più forte possibile, prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco", poi con "un piano in 12 punti" - in questo caso reso noto da Bloomberg - che delinea i possibili confini della pace una volta fermate le ostilità. Il punto di partenza dei negoziati, come suggerito dallo stesso presidente degli Stati Uniti, è infatti il "congelamento del fronte" e lo "stop ai combattimenti".
Guerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa
Vai al contenutoGuerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?
Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.
Niente da fare, almeno per il momento, per i Tomahawk, sistemi missilistici più potenti dei Patriot che, proprio per questo, erano quelli su cui Zelensky puntava. Trump ha invece fatto sapere di sperare di risolvere la guerra senza dover procedere con il loro invio. Perché?
Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?
Vai al contenutoBurevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
I russi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo".
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
Vai al contenutoMinistero della Difesa: "L'esercito russo ha perso 31.000 soldati a ottobre"
Le Forze armate russe hanno perso oltre 31.000 effettivi e tre battaglioni di carri armati a ottobre, stando a quanto dichiarato in una nota del ministero della Difesa ucraino rilanciata da Ukrinform. "A ottobre, l'esercito russo ha perso più di 31.000 effettivi. Questo equivale approssimativamente alla forza di tre divisioni", si legge nella dichiarazione.
Secondo lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, a ottobre le forze ucraine hanno distrutto circa 230 veicoli da combattimento corazzati russi, oltre 800 sistemi di artiglieria, 29 sistemi lanciarazzi multipli e 93 carri armati, equivalenti approssimativamente a tre battaglioni di carri armati, evidenzia la testata, citando rapporti precedenti secondo cui le forze di difesa aerea dell'Ucraina hanno abbattuto 11.269 obiettivi aerei lanciati dalla Russia nello stesso mese.
Russia, Mosca vara il sottomarino Khabarovsk
E' stato varato a Severodvinsk, all'estremità occidentale del delta della Dvina Settentrionale a 35 km a ovest di Arcangelo, in Russia, il sottomarino nucleare russo 'Khabarovsk'. Il sottomarino sarà sottoposto a una serie di test in mare. Lo ha annunciato, riferisce l'agenzia di stampa russa 'Tass', il ministro della Difesa russo Andrej Belousov durante la cerimonia. Il sottomarino è strato progetto per poter trasportare il drone e siluro a guida autonoma Poseidon.
Ucraina, battaglia per il controllo della roccaforte di Pokrovsk
Si combatte a Pokrovsk, in Ucraina. Mentre i russi tentano l'affondo definitivo per il controllo dell'importante roccaforte, le forze speciali del Gur, l'intelligence militare di Kiev, hanno lanciato una controffensiva per rompere l'assedio. Mosca intanto, dopo aver testato nei giorni scorsi alcuni missili in grado di trasportare testate atomiche, ha varato il sottomarino Khabarovsk progettato per trasportare il drone subacqueo a capacità nucleare Poseidon. Nel frattempo a Berlino torna l'allarme droni, con l'aeroporto della città paralizzato per un paio d'ore e tutti i voli sospesi a causa di alcuni velivoli senza equipaggio avvistati sopra lo scalo. La battaglia intorno alla città dell'Ucraina orientale di Pokrovsk dunque infuria. I russi hanno comunicato di aver "neutralizzato" il commando delle forze ucraine e di aver sventato ulteriori "sette attacchi nemici intrapresi per sfuggire all'accerchiamento". "La controffensiva è stata sventata, iniziano ad arrendersi", ha assicurato il ministero della Difesa russo, parlando di undici soldati ucraini uccisi, tutti sbarcati da un elicottero a un chilometro da Pokrovsk. Notizie, queste, subito bollate come "propaganda degli occupanti" da parte delle forze armate ucraine, che ribadiscono come le proprie truppe stiano tuttora operando nella città seppure in una situazione complicata: "I nostri soldati - si spiega - devono contenere la pressione di diverse migliaia di uomini, un gruppo che continua a tentare di infiltrarsi nelle zone residenziali e di interrompere le nostre vie di rifornimento. Ma continuiamo a combattere, nessun accerchiamento".
Russia: "Condanniamo l'eccessiva forza militare Usa nei Caraibi"
La Russia ha condannato l'uso di quella che definisce eccessiva forza militare da parte degli Stati Uniti nel bacino dei Caraibi durante operazioni antidroga, secondo quanto dichiarato dal portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Lo riferisce l'agenzia di stampa Tass. "Condanniamo fermamente l'impiego di forza militare eccessiva nell'ambito di operazioni antidroga", ha affermato Zakharova. La diplomatica ha inoltre ribadito il sostegno di Mosca alla leadership del Venezuela nella difesa della sovranità nazionale e ha chiesto che il Caribe e l'America Latina restino zone di pace. "È necessario avviare passi di de-escalation e favorire la ricerca di soluzioni ai problemi esistenti in modo costruttivo, nel rispetto delle norme internazionali", ha aggiunto.
Ministero Difesa: "Esercito russo ha perso 31.000 soldati a ottobre"
Le Forze armate russe hanno perso oltre 31.000 effettivi e tre battaglioni di carri armati a ottobre, stando a quanto dichiarato in una nota del ministero della Difesa ucraino rilanciata da Ukrinform. "A ottobre, l'esercito russo ha perso più di 31.000 effettivi. Questo equivale approssimativamente alla forza di tre divisioni", si legge nella dichiarazione. Secondo lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, a ottobre le forze ucraine hanno distrutto circa 230 veicoli da combattimento corazzati russi, oltre 800 sistemi di artiglieria, 29 sistemi lanciarazzi multipli e 93 carri armati, equivalenti approssimativamente a tre battaglioni di carri armati, evidenzia la testata, citando rapporti precedenti secondo cui le forze di difesa aerea dell'Ucraina hanno abbattuto 11.269 obiettivi aerei lanciati dalla Russia nello stesso mese.
Mosca vara sottomarino Khabarovsk, può portare i Poseidon
È stato varato oggi a Severodvinsk, nel nord della Russia, il sottomarino nucleare "Khabarovsk", progettato per trasportare il drone subacqueo a capacità nucleare Poseidon. Lo scrive l'agenzia di stampa Tass. Alla cerimonia di lancio ha preso parte il ministro della Difesa russo Andrey Belousov, ha riferito il ministero della Difesa. "È un giorno importante per noi - ha dichiarato Belousov -. Il sottomarino nucleare pesante Khabarovsk lascia oggi gli scali di costruzione del rinomato cantiere Sevmash".
Merkel: "Nel 2021 no di Polonia e Paesi Baltici a colloqui con Putin"
L'ex Cancelliera tedesca, in un’intervista al quotidiano ungherese Partizán, ha affermato che la resistenza ai negoziati guidati dall’Ue con Vladimir Putin nel 2021 potrebbe aver contribuito indirettamente alla successiva aggressione.
Merkel: 'Nel 2021 no di Polonia e Paesi Baltici a colloqui con Putin'
Vai al contenutoKiev: "Stiamo respingendo l'infiltrazione russa a Pokrovsk"
Le forze ucraine stanno conducendo una grande operazione per respingere il tentativo russo di infiltrarsi nelle aree residenziali di Pokrovsk e tagliare le rotte di rifornimento. Lo comunica il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, in un post via social ripreso dal Kyiv Independent. "Non c'è accerchiamento o blocco delle città", aggiunge Syrsky, sottolineando che l'esercito ucraino sta "facendo tutto il possibile" per mantenere aperti i canali logistici della cittadina, strategica per il conflitto.
Il comandante ucraino spiega che gran parte del peso dell'operazione, volta a distruggere ed espellere le forze russe da Pokrovsk, ricade sulle unità d'assalto, gli operatori di droni e le forze speciali ucraine. Gruppi consolidati delle Forze per operazioni speciali, del Servizio di polizia militare, del Servizio di sicurezza (Sbu) e dell'intelligence militare (Hur) sarebbero attivi nella città. Syrsky ha sottolineato la necessità di coordinamento tra le unità e ha affermato che truppe aggiuntive, armi e sistemi di droni vengono schierati per rafforzare la difesa. "Il nemico sta pagando il prezzo più alto per il tentativo di adempiere all'ordine del dittatore del Cremlino di conquistare il Donbass", scrive, stando alla testata ucraina.
Ieri una serie di notizie hanno suggerito che la Hur avesse lanciato un'operazione speciale che coinvolge unità d'assalto aviotrasportate a Pokrovsk, nell'oblast di Donetsk, sotto il comando del capo dell'Hur Kyrylo Budanov. Stando a quanto riferisce il Kyiv Independent, l'incursione è iniziata all'inizio di questa settimana, quando le forze speciali ucraine sono atterrate da un elicottero Black Hawk in aree compromesse dall'attività di droni russi. Fonti della Difesa ucraina hanno dichiarato a Suspilne che le unità d'assalto ucraine sono entrate in aree di Pokrovsk che i comandanti russi avevano precedentemente affermato di controllare, e in video rilanciato da diverse fonti sembra mostrare almeno 10 soldati che sbarcano in un campo aperto, anche se la posizione e la data del filmato non sono state verificate in modo indipendente. Oggi il ministero della Difesa russo ha affermato che l'incursione era stata sventata e gli 11 militari atterrati con l'elicottero uccisi, cosa che Kiev nega.
Guerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa
Le nazioni europee stanno lavorando con l'Ucraina su una proposta in 12 punti per porre fine alla guerra della Russia lungo le attuali linee di battaglia, respingendo le rinnovate richieste di Vladimir Putin agli Stati Uniti affinché Kiev ceda territori in cambio di un accordo di pace. Gli europei corrono in sostegno del presidente ucraino Volodymyr Zelensky - come all'indomani del vertice fra il presidente russo e Donald Trump in Alaska - e fanno quadrato. Prima con una dichiarazione congiunta in cui si dicono "consapevoli che l'Ucraina" debba trovarsi "nella posizione più forte possibile, prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco", poi con "un piano in 12 punti" - in questo caso reso noto da Bloomberg - che delinea i possibili confini della pace una volta fermate le ostilità. Il punto di partenza dei negoziati, come suggerito dallo stesso presidente degli Stati Uniti, è infatti il "congelamento del fronte" e lo "stop ai combattimenti".
Guerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa
Vai al contenutoKiev insiste: "A Pokrovsk combattiamo, nessun accerchiamento"
Il comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky ha dichiarato che le forze speciali del Gur, l'intelligence militare ucraina, "stanno operando" a Pokrovsk insieme alle altre truppe ucraine ed è attualmente in corso un'operazione per respingere i russi dalla città. La dichiarazione giunge dopo che Mosca ha rivendicato di aver respinto le forze speciali ucraine, affermando che le truppe di Kiev avrebbero iniziato ad arrendersi. Secondo Syrsky, la situazione di Pokrovsky è difficile. "I nostri soldati devono contenere la pressione di un gruppo nemico di diverse migliaia di uomini, che continua a tentare di infiltrarsi nelle zone residenziali e di interrompere le nostre vie di rifornimento. Tuttavia, non vi è alcun accerchiamento o blocco delle città", ha affermato in un post su Telegram.
Zakharova: "Le forniture di missili Tomahawk all'Ucraina non contribuiranno a risolvere il conflitto"
L'invio di armi a Kiev non contribuirà a raggiungere alcun accordo. Lo ha dichiarato oggi la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa RIA, commentando le notizie secondo cui il Pentagono avrebbe approvato le forniture di missili Tomahawk all'Ucraina.
Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?
Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.
Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?
Vai al contenutoBurevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
I russi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo"
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
Vai al contenutoMosca: "I soldati ucraini a Pokrovsk iniziano ad arrendersi"
I soldati ucraini a Pokrovsk hanno iniziato ad arrendersi. Lo sostiene il ministero della Difesa russo pubblicando quelle che presenta come "testimonianze dei prigionieri di guerra". Secondo quanto riportato dall'agenzia statale Tass, Vyacheslav Krevenko, un militare ucraino catturato vicino a Pokrovsk, avrebbe raccontato che le forze ucraine stavano tentando di stabilire una posizione difensiva nella zona. "Mi sono reso conto che il nostro comandante ci aveva abbandonato molto tempo fa", avrebbe dichiarato Krevenko, citato dalla Tass. "Io e il mio compagno abbiamo cercato di organizzare una difesa in una casa privata, ma alla fine abbiamo deciso che era meglio arrendersi. Non aveva senso resistere: il nostro comandante ci aveva tradito. Era inutile", avrebbe poi aggiunto.
Mosca: "Sventata controffensiva a Pokrovsk", ma Kiev nega
Le forze russe hanno sconfitto una squadra di forze speciali ucraine inviata nella città orientale di Pokrovsk, nel tentativo di impedire alle forze russe di avanzare ulteriormente nella città. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo, secondo cui le truppe di Mosca "hanno sventato sette attacchi nemici nelle direzioni nord e nord-ovest intrapresi per sfuggire all'accerchiamento" degli ucraini. "Un'operazione per schierare un gruppo per operazioni speciali del Gur (l'intelligence militare ucraina, ndr) con un elicottero a 1 km a nord-ovest di Krasnoarmeysk è stata sventata. Tutti gli 11 militari sbarcati dall'elicottero sono stati neutralizzati". In risposta alle affermazioni russe, una fonte ucraina ha dichiarato a Rbc che "le informazioni propagandistiche russe sulla distruzione della forza di sbarco dei servizi militari e sull'accerchiamento della città sono un'altra menzogna degli occupanti russi".
Kiev: "Un morto in un attacco con drone a Nikopol"
Un uomo di 58 anni è morto e una donna di 54 anni è rimasta ferita in un attacco con drone russo a Nikopol. Lo afferma il capo dell'amministrazione locale, Vladyslav Haivanenko, citato da Sky News. Il funzionario ha dichiarato che 23 droni sono stati abbattuti durante l'attacco, ma che la zona di Marhanets è stata colpita, sono scoppiati incendi in condomini e sono state distrutte anche delle auto.
Mosca: "A Pokrovsk soldati ucraini iniziano ad arrendersi"
I soldati ucraini circondati a dalle forze russe a Pokrovsk hanno iniziato ad arrendersi, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa russo. "Mi sono reso conto che il comandante ci aveva abbandonato molto tempo fa. Io e il mio compagno abbiamo cercato di organizzare una difesa in una casa privata. Ma poi abbiamo deciso che era meglio arrendersi. Perche' non aveva senso resistere. Il comandante ci aveva traditi. Non aveva alcun senso", ha detto il soldato ucraino Vyacheslav Krevenko, catturato nei pressi di Pokrovsk dalle Forze armate russe, secondo quanto riporta Ria Novosti.
Aiea: "Nuovi danni a linee centrale atomica Zaporizhzhia"
Nuovi danni alle linee elettriche che alimentano dall'esterno la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sono stati rilevati dall'Aiea, durante i lavori di riparazione delle linee esterne che alimentano il più grande impianto nucleare d'Europa. Lo rende noto il direttore generale dell'agenzia Onu per l'energia Atomica, Rafael Grossi, in una nota pubblicata sul sito della stessa Aiea. "Durante i lavori di riparazione per ripristinare l'alimentazione esterna della centrale, che hanno posto fine a un mese intero senza elettricità esterna, l'Aiea ha confermato di aver rilevat ulteriori danni alla linea di riserva Ferosplavna-1, situata a circa 1,8 chilometri dal piazzale di manovra della centrale termoelettrica di Zaporizhzhia", scrive Grossi. "Gli sforzi negoziali sono ora concentrati sul completo ripristino della linea elettrica Ferosplavna-1, una delle dieci linee a cui la Znpp aveva accesso prima del conflitto. Questa linea, insieme alla linea Dniprovska recentemente ripristinata, era una delle due linee rimanenti utilizzate dalla centrale. (...) Continuiamo a lavorare intensamente per creare le condizioni necessarie per l'avvio di questi ulteriori lavori di riparazione. Il ripristino di questa linea elettrica è essenziale per migliorare la fragile situazione di sicurezza nucleare del sito", ha aggiunto il Dg dell'Aiea. Sebbene i sei reattori della centrale siano fermi da oltre tre anni e non generino elettricità - ricorda l'Aiea nel suo comunicato -, necessitano comunque di una fornitura di energia stabile per il funzionamento dei sistemi di sicurezza essenziali, tra cui le pompe di raffreddamento e altre apparecchiature di sicurezza nucleare. Nell'ultimo mese, questi sistemi sono stati alimentati da generatori diesel di emergenza, a sottolineare la continua vulnerabilità della centrale nel contesto del conflitto.
Kiev: "Lanciata controffensiva per rompere assedio di Pokrovsk"
Forze speciali ucraine con la direzione centrale d'intelligence del Ministero della Difesa di Kiev (Gur) hanno avviato una complessa operazione anfibia di infiltrazione a Pokrovsk, per compiere un contrattacco e tentare di rompere la morsa dell'assedio russo alla città del Donetsk, in Donbass. Lo riporta l'emittente pubblica Suspilne. Squadre d'assalto dell'intelligence militare sono entrate in aree della città considerate sotto controllo dal comando russo. Si sottolinea che queste aree sono considerate di importanza strategica per la logistica ucraina. Il direttore dell'intelligence ucraina Budanov è sul posto e sta dirigendo personalmente l'operazione. Ieri, durante un briefing, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riferito che le truppe russe avevano concentrato circa 170.000 soldati nei pressi di Pokrovsk e, pur negando la presa della città da parte di russi, ha ammesso che la situazione rimane "difficile".
Ucraina: record di attacchi missilistici russi a ottobre, 270
La Russia ha lanciato missili contro l'Ucraina a ottobre piu' che in qualsiasi altro mese almeno dall'inizio del 2023, in attacchi notturni che hanno preso di mira in particolare la rete energetica: 270, il 46% in piu' che a settembre. Lo ha accertato l'Afp compilando i dati diffusi quotidianamente dall'Aeronautica ucraina.
Il Papa: "Mondo soffre a causa di guerre, costruiamo fraternità"
Nel giorno in cui la Chiesa celebra la gioia della festa di Tutti i Santi è "ancora più forte il dolore e il contrasto con i drammi che la famiglia umana sta soffrendo a causa delle ingiustizie e delle guerre, e tanto più impellente sentiamo il dovere di essere costruttori di fraternità". Lo ha detto il Papa all'Angelus. "Il mistero della comunione dei santi, che oggi respiriamo a pieni polmoni, ci ricorda - ha aggiunto - qual e' il destino finale dell'umanita': una grande festa in cui si gioisce insieme dell'amore di Dio, presente tutto in tutti, che si riconosce ammirando la bellezza multiforme dei volti, tutti diversi e tutti somiglianti al volto di Cristo".
Kiev: "Colpito un importante oleodotto russo vicino a Mosca"
L'intelligence militare ucraina (Hur) rivendica di aver colpito ieri un importante oleodotto russo nella regione di Mosca, considerato una delle principali infrastrutture per il rifornimento dell'esercito russo: lo scrive il Kyiv Independent, che cita una nota dello stesso Hur, che non spiega come sia stato compiuto l'attacco. Si tratta, scrive l'agenzia di intelligence, dell'oleodotto Koltsevoy (Anello), "un'arteria di rifornimento lunga 400 chilometri utilizzata per rifornire le forze armate russe di benzina, gasolio e carburante per aerei dalle raffinerie di Ryazan, Nizhny Novgorod e Mosca. L'operazione ha distrutto simultaneamente tutte e tre le principali linee di rifornimento del sistema nei pressi del distretto di Ramensky, a sud-est di Mosca. Nonostante le reti anti-drone e la sicurezza armata in loco, l'infrastruttura dell'oleodotto è stata messa fuori servizio con successo. L'oleodotto era in grado di trasportare fino a 3 milioni di tonnellate di carburante per aerei all'anno, oltre a milioni di tonnellate di gasolio e benzina", dice il comunicato del Hur.
La Bulgaria vieta export derivati petrolio per esigenze interne
Il parlamento bulgaro ha vietato temporaneamente l'esportazione verso paesi terzi e le forniture intracomunitarie agli stati membri dell'Ue di prodotti petroliferi, principalmente gasolio e carburante per l'aviazione. Fanno eccezione le esportazioni per uso militare dei paesi Ue e della Nato. Il divieto non include la benzina. La misura è motivata dalla necessità di garantire la sicurezza energetica del Paese e la stabilità del mercato interno dei carburanti a seguito delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti alla società russa Lukoil, si legge nel rapporto della commissione parlamentare Bilancio e Finanze. Oltre il 90% del mercato di carburanti in Bulgaria viene rifornito dalla raffineria 'Lukoil Neftochim Bulgas', la più grande nei Balcani, controllata al 93% dalla Lukoil International. Il suo stabilimento si trova vicino alla città di Burgas, importante porto e centro balneare sul Mar Nero. La misura approvata dal parlamento arriva a seguito delle sanzioni statunitensi contro Lukoil, la quale ha deciso di vendere la Lukoil International GmbH a Gunvor Group, compresi i suoi attivi in Bulgaria. Lukoil è leader in Bulgaria nella distribuzione di carburanti, polimeri e prodotti petrolchimici. Dispone nel paese di una catena di oltre 220 stazioni di servizio. Da alcuni giorni esponenti delle diverse istituzioni in Bulgaria, compreso il governo, rassicurano i cittadini che entro la fine dell'anno non ci sarebbero impennate dei prezzi della benzina nelle stazioni di servizio in generale. Diversi analisti però pongono la domanda che cosa succederà nel 2026. Secondo fonti non ufficiali attualmente gran parte della produzione della 'Lukoil Neftochim Bulgas' viene esportata verso l'Ucraina.
Attacco russo a commando ucraini nel Donetsk: 11 morti
L'esercito russo ha attaccato militari delle forze speciali ucraine che si stavano calando da un elicottero nell'area di Krasnoarmeisk, nel Donetsk occupato. "Tutte le 11 persone scese dall'elicottero sono state uccise", ha comunicato il ministero della Difesa russo, a quanto riporta la Ria Novosti. L'assalto tentato dalle forze speciali ucraine a Krasnoarmeisk, nome russo di Pokrovsk, rientrerebbe nell'ampia controffensiva lanciata da Kiev nell'area. Ieri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha smentito che i soldati ucraini siano circondati a Pokrovsk.
Aiea: "Danni a sito critico per sicurezza nucleare"
Bombardamenti russi hanno provocato danni a una sottostazione elettrica in Ucraina critica per la sicurezza nucleare del Paese. A riferirlo e' stato il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, in una nota. In seguito alle segnalazioni ricevute, ha spiegato, l'Aiea ha prontamente inviato una squadra in una delle sottostazioni interessate. I tecnici hanno confermato il danno alle apparecchiature della sottostazione e stabilito che vi e' stato un impatto negativo sull'affidabilita' dell'alimentazione elettrica agli impianti nucleari ucraini, con ripercussioni sulla sicurezza nucleare. "Gli attacchi alla rete elettrica dell'Ucraina rappresentano un pericolo costante per la sicurezza nucleare di tutti gli impianti nucleari in Ucraina", ha sottolineato Grossi. Mentre le attivita' di ripristino sulla rete elettrica sono in corso, una centrale e' priva di una delle sue linee elettriche e saranno necessari ulteriori lavori di riparazione. L'Aiea non ha precisato quale sia la centrale interessata. Da settimane le autorita' ucraine denunciano difficolta' per l'alimentazione dell'impianto di Zaporizhzhia.
Kiev: "2 morti e 22 feriti in giorni di raid russi nel Kherson"
Negli ultimi giorni i russi hanno colpito diversi insediamenti, almeno 24, della regione di Kherson, nel sud dell'Ucraina, inclusa la città capoluogo, con cannonate, razzi e droni, causando la morte di almeno due persone e il ferimento di almeno altre 22 e interrompendo la fornitura di gas. Ne dà notizia su Facebook il governatore dell'oblast di Kherson, Oleksandr Prokudin, citato da Ukrinform. Negli attacchi, secondo Prokudin, sono state prese di mira infrastrutture critiche e sociali, nonché aree residenziali. In particolare, hanno distrutto una chiesa e un gasdotto, danneggiato otto grattacieli e 15 abitazioni private. Al momento, in seguito agli attacchi, nella regione è stata interrotta la fornitura di gas, ma non si registrano incendi.
Germania: aeroporto Berlino tornato a normalità dopo l'allerta droni
L'aeroporto Berlino Brandeburgo è oggi tornato alla normale operatività dopo la pausa di due ore dei voli di ieri sera a seguito dell'avvistamento di droni. Un portavoce dello scalo ha confermato alla Dpa che al momento non ci sono alcune restrizioni ai voli. Ieri sera i voli sono stati sospesi per poco meno di due per e molti voli sono stati dirottati su altri aeroporti tedeschi. Una volta rientrato l'allarme, la notte scorsa è stata estesa la normale operatività dello scalo con decolli ed atterraggi che sono andati avanti fino alle due del mattino per poter recuperare i ritardi. L'avvistamento di droni di origine sconosciuta di ieri a Berlino è avvenuto dopo che all'inizio di ottobre si era registrato un incidente analogo all'aeroporto di Monaco.
Kiev: "Abbattuti nella notte 206 droni russi su 223 lanciati"
Le forze di difesa aerea ucraine durante la notte hanno intercettato e abbattuto 206 droni russi, 140 dei quali di tipo Shahed, su un totale di 223 lanciati contro il territorio ucraino. Almeno 17 droni sono però andati a segno e hanno colpito sette località in varie regioni. Lo scrive l'Aeronautica militare su Telegram, citata da Ukrinform.
Ucraina, ondata attacchi a Kherson: due morti
Almeno due persone sono morte e 22 sono rimaste ferite nell'ultima ondata di attacchi russi su Kherson e una ventina di cittadine della regione. Lo ha annunciato su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin, riporta Ukrinform. Con droni, aerei e artiglieria sono stati colpiti infrastrutture critiche e aree residenziali. In particolare, sono stati danneggiati otto grattacieli, quindici abitazioni private e un gasdotto. Distrutta anche una chiesa.
Ucraina, forze Kiev colpiscono oleodotto militare russo
Le forze ucraine hanno colpito e messo fuori uso l'oleodotto Ring che forniva all'esercito russo il carburante per le operazioni militari. Lo riferisce Ukrinform citando fonti della direzione dell'intelligence. L'infrastruttura militare critica si trova nel distretto di Ramensky, nella regione di Mosca. A nulla sono valse le misure anti-drone adottate dalla Russia: tutti e tre i condotti utilizzati per trasportare benzina, diesel e carburante per l'aviazione sono esplosi con successo e simultaneamente. L'oleodotto principale e' lungo 400 chilometri e trasporta, o trasportava, dalle raffinerie di petrolio di Ryazan, Nizhny Novgorod e Mosca fino a 3 milioni di tonnellate di carburante per l'aviazione, circa 2,8 milioni di tonnellate di gasolio e fino a 1,6 milioni di tonnellate di benzina.
Kiev: "Raid missilistico russo su Mykolaiv, feriti"
Diverse persone sono rimaste ferite la scorsa notte in conseguenza di un attacco, compiuto con missili balistici, contro la città ucraina meridionale di Mykolaiv, capoluogo dell'omonima regione. Lo rende noto il sindaco della città, Oleksandr Sienkevych, citato da Ukrinform.
Kiev: "Raid russo provoca incendio a impianto gas in Poltava"
La scorsa notte un raid russo ha provocato un incendio a un impianto per la produzione di gas nella regione ucraina centro-settentrionale di Poltava. Lo scrivel la protezione civile ucraina,citata da Ukrinform. Le fiamme, si legge, sono state spente intorno alle 6 locali (le 5 di mattina italiane).
Ucraina: G7 conferma sostegno a ricostruzione reti energia
I Paesi del G7 continueranno ad assistere l'Ucraina nella ricostruzione delle infrastrutture energetiche danneggiate dagli attacchi russi. Lo si legge nel comunicato congiunto adottato alla riunione dei ministri dell'Energia e dell'Ambiente del G7 a Toronto. "Condanniamo gli attacchi diretti della Russia al sistema energetico ucraino, che continuano a infliggere conseguenze sociali, ambientali ed economiche devastanti al popolo ucraino, con gravi ripercussioni sui piu' vulnerabili", si legge nella dichiarazione. "Il G7 lavorera' per sostenere il fabbisogno energetico dell'economia e della popolazione ucraina. Continuiamo a sostenere gli sforzi dell'Ucraina per riparare e ripristinare le infrastrutture energetiche critiche", si assicura. "A complemento di questi sforzi, sono applicate sanzioni legate all'energia nei confronti della Russia e continuiamo ad adottare provvedimenti per inasprire le misure e smantellare le flotte fantasma di petroliere russe per ridurre le entrate legate alla guerra", si chiude la nota.
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
Il nuovo missile intercontinentale 9M730 Burevestnik a propulsione nucleare, testato nei giorni scorsi da Mosca, ha un nome quasi romantico: Burevestnik in russo significa 'procellaria', l'uccello delle tempeste. Nonostante il nome, però, è un'arma letale, che promette precisione contro siti altamente protetti situati a qualsiasi distanza. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo".
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
Vai al contenutoDroni: allarme a Berlino, voli sospesi per 2 ore
I voli sono stati sospesi per quasi due ore all'aeroporto di Berlino Brandeburgo a causa dell'avvistamento di droni non identificati, ha dichiarato un portavoce dell'aeroporto. Decolli e atterraggi sono stati sospesi tra le 20:08 e le 21:58 ora locale e "diversi voli" sono stati dirottati verso altre città tedesche durante la chiusura, ha affermato il portavoce.
Sindaco di Mosca, 'abbattuto un nuovo drone verso la capitale'
"Un nuovo drone in rotta verso Mosca è stato abbattuto". Lo ha annunciato il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin. Lo riporta Ria Novosti. "Un altro drone in volo verso Mosca è stato distrutto . I servizi di emergenza stanno lavorando sul luogo dell'incidente", ha scritto sui social. In precedenza, Sobyanin aveva segnalato la distruzione di un drone che volava sempre verso la capitale.
Russia, abbattuti 98 droni ucraini durante la notte
Le forze di difesa aerea hanno intercettato e distrutto 98 droni ucraini sulle regioni russe durante la notte. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Ministero della Difesa di Mosca. Il dipartimento militare riferisce di aver colpito 45 droni sulla regione di Belgorod, 12 droni sulla regione di Samara, 11 droni sulla regione di Mosca, di cui sei in volo verso Mosca, 10 droni ciascuna sulle regioni di Voronezh e Rostov, quattro droni sulla regione di Tula, due droni ciascuna sulle regioni di Lipetsk e Ryazan e un droni ciascuna sulle regioni di Kursk e Kaluga.