Sono 104 i morti, tra cui 46 bambini e 20 donne, nei raid aerei di Israele della notte scorsa sulla Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti locali. I feriti sono 253, tra cui 78 bambini e 84 donne. Media palestinesi hanno poi riferito di un nuovo attacco aereo israeliano sul nord della Striscia di Gaza. L'Idf, citato da Haaretz, ha spiegato di aver colpito una "minaccia imminente". Il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres "condanna fermamente" gli attacchi israeliani
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Media palestinesi riferiscono di un nuovo attacco aereo israeliano sul nord della Striscia di Gaza. L'Idf, citato da Haaretz, ha spiegato di aver colpito una "minaccia imminente" nel nord di Gaza. L'Idf ha confermato in una dichiarazione di aver effettuato un "attacco mirato" contro un deposito di armi nel nord della Striscia, con l'obiettivo di "eliminare una minaccia terroristica".
La protezione civile e gli ospedali di Gaza gestiti da Hamas affermano i raid israeliani, avvenuti durante la notte e questa mattina hanno ucciso più di 100 persone in tutta la Striscia, tra cui diversi bambini. Il vicepresidente Usa Vance parla di "scaramucce": "La pace resisterà".
Gli approfondimenti:
- Piano di pace per Gaza: il testo integrale dell'accordo
- Da Oslo a Sharm el Sheik, i piani di pace degli ultimi decenni
- Chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas
- Dagli ostaggi rilasciati alle vittime, i numeri della guerra
- Quali Paesi riconoscono lo Stato palestinese e quali sono contrari. LA MAPPA
- Blocco E1: cos’è l’insediamento di Israele che divide la Cisgiordania
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Mancano zucchero e insulina: a Gaza anche il diabete può uccidere
Nella Striscia i pazienti con diabete di tipo 1 - compresi i bambini - rischiano la vita ogni giorno a causa dell'impossibilità di reperire l'insulina e della mancanza di zucchero (il prezzo è schizzato alle stelle). La testimonianza di Medici Senza Frontiere: “L’unico modo per salvare le persone con diabete a Gaza è far entrare l’insulina da fuori. Serve che cessi urgentemente il blocco degli aiuti”. E quella di un giovane medico palestinese: "A Gaza i diabetici soffrono in silenzio, oscurati da crisi più gravi"
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Vai al contenutoGaza, il nuovo piano Usa: ipotesi divisione della Striscia in due parti. Cosa sappiamo
La possibile nuova idea americana per la Striscia di Gaza vedrebbe una divisione in due aree, una sotto il controllo di Israele e l'altra sotto Hamas. L'ipotesi è circolata dopo la visita del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in Israele. Ecco di cosa si tratta
Gaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamo
Vai al contenutoTregua Gaza, chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. FOTO
Venti persone rapite nell’attacco del 7 ottobre 2023 sono state liberate, consegnate alla Croce Rossa e riportate in Israele. Ecco le loro storie
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Vai al contenutoIsraele-Palestina, da Oslo a Sharm el-Sheikh: i piani di pace negli ultimi decenni
Dagli accordi di Camp David al vertice di Sharm el-Sheikh, da tempo si cerca una via diplomatica per la pace in Medio Oriente. Un percorso costellato da tanti fallimenti. Ora, con la firma dell'accordo sulla prima fase del piano Trump per Gaza, l'impressione è di essere a una svolta. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat alle proposte per “Due Stati, due popoli”: ecco le tappe per risolvere la questione israelo-palestinese
Israele-Palestina, da Oslo a Sharm: i piani di pace negli anni
Vai al contenutoMedico di Msf a Gaza, 'al pronto soccorso situazione disperata'
Medici senza frontiere oggi nella Striscia di Gaza ha prestato soccorso a centinaia di pazienti gravemente feriti durante gli attacchi delle forze israeliane, negli ospedali Al Aqsa, Nasser e Al Shifa. "Quando sono arrivato al pronto soccorso, la situazione era disperata. Non c'è dubbio che si tratti di un attacco contro i civili, con così tanti bambini feriti e uccisi. Possiamo davvero chiamarlo cessate il fuoco?" dichiara Morten Rostrup, medico di Msf in azione presso l'ospedale Al-Aqsa dove sono stati assistiti 77 feriti, alcuni dei quali poi trasferiti all'ospedale da campo. "Una donna, con una ferita alla testa e alla gamba, era in stato di shock a causa di una forte emorragia. C'era un'altra donna con una lesione cerebrale e un'altra ancora con una lesione polmonare. Ho visto anche 3 bambini gravemente feriti" aggiunge Rostrup.
Rifugiata palestinese perde 9 familiari in raid, presidio Empoli
Il Comitato Empoli per la Pace ha organizzato per domenica 2 novembre un presidio nel centro di Empoli (Firenze) dopo l'uccisione, avvenuta nella notte tra il 28 e il 29 ottobre a Gaza, di nove familiari di una donna palestinese accolta da anni a Empoli con i figli nell'ambito del progetto Sai Empolese Valdelsa. Il Comitato ha anche inviato una nota di protesta ufficiale all'Ambasciata di Israele in Italia. La donna è arrivata con uno dei primi voli umanitari a Empoli nel 2023 insieme a due figli che erano rimasti gravemente feriti in un bombardamento. Dal dicembre 2024 è stata raggiunta anche da altre due figlie e dal marito, psicoterapeuta e presidente di una associazione che si occupa di persone con disabilità che a causa delle operazioni di Israele ha più volte dovuto interrompere le attività a supporto di giovani con sindrome di down o autismo. "Esprimiamo profondo dolore e indignazione", si legge in una nota del Comitato. Lei "è ormai parte della nostra comunità: la sentiamo come amica, vicina, concittadina. Oggi piange la perdita di nove persone care, cancellate in una sola notte". Il presidio sarà "un momento di lutto, di solidarietà con le famiglie colpite e di richiesta di responsabilità internazionale per fermare questa escalation" con l'obiettivo di "porre all'attenzione di tutti la situazione in Palestina, anche adesso che si dovrebbe parlare di pace effettiva", conclude il Comitato.
Bonelli, volgari attacchi contro Albanese anche da Italia
"Non avevamo dubbi. Da un governo che è rimasto in silenzio di fronte al genocidio del popolo palestinese, e che mentre i palestinesi venivano sterminati continuava a fornire armi a Israele, non potevamo aspettarci altro che la messa in discussione della credibilità del rapporto di Francesca Albanese. Del resto, siamo in un Paese in cui la direttrice dell'Ufficio stampa della Rai, Incoronata Boccia, si permette di affermare che non ci siano prove dell'uccisione di civili da parte dell'esercito israeliano. La Boccia è ancora al suo posto, ritenuta credibile dal governo Meloni, mentre Francesca Albanese viene attaccata e sanzionata. Vergogna." A dirlo Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde.
Da Guterres ferma condanna per attacchi Israele a Gaza
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres "condanna fermamente" gli attacchi israeliani su Gaza avvenuti ieri. Lo ha dichiarato il suo portavoce, Stephane Dujarric. "Il segretario generale condanna fermamente le morti causate ieri dagli attacchi aerei israeliani contro i civili a Gaza, compresi molti bambini. Condanna tutte le azioni che compromettono il cessate il fuoco e mettono in pericolo i civili", ha detto Dujarric ai giornalisti, invitando tutte le parti a rispettare i propri impegni ed evitare "qualsiasi azione che minacci i civili od ostacoli gli aiuti umanitari".
Fonti Gaza, 104 morti tra cui 46 bimbi nei raid di Israele
Sono 104 i morti, tra cui 46 bambini e 20 donne, nei raid aerei di Israele della notte scorsa sulla Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti locali. I feriti sono 253, tra cui 78 bambini e 84 donne.
Domani a Roma 'A testa alta per gli ebrei'
In piazza per dire no all'antisemitismo. Si terrà domani 'Per la nostra libertà - A testa alta per gli ebrei', la manifestazione nazionale indetta dall'associazione 'Sette ottobre' per dire no ''all'odio che sta avvelenando la società italiana'', in programma alle 19 in piazza Santi Apostoli a Roma. ''Bisogna ristabilire un po' di verità data l'ondata di antisemitismo che si sta scatenando nel mondo'', dice all'Adnkronos la deputata del Carroccio Simonetta Matone che salirà sul palco a piazza Santi Apostoli. Tra gli altri esponenti politici è prevista la presenza anche del senatore Maurizio Gasparri, di Lucio Malan, capogruppo al Senato di Fratelli d'Italia e di Maria Elena Boschi per Italia Viva.
''Gli ebrei tornano a essere perseguitati, insultati, isolati - sottolinea l'Associazione sui social - Dal 7 ottobre, in Italia, si registra un atto di antisemitismo al giorno. È il momento di reagire. Scendiamo in piazza per dire no all’odio e sì alla dignità e alla libertà''.
Italia a Onu, rapporto Albanese non credibile né imparziale
"Il rapporto presentato dalla relatrice speciale Francesca Albanese è totalmente privo dicredibilità e imparzialità. Come Italia, non ne siamo sorpresi.Il contenuto del dossier eccede palesemente il mandato specificodel relatore speciale, che non include indagini su presunteviolazioni commesse da altri Stati o entità, né giudizi sullacooperazione tra Paesi terzi e la Cpi". Lo ha dettol'ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente all'Onu. L'Italia è tra i 63 Stati accusati nel rapporto diAlbanese di "essere complici del genocidio a Gaza".
Albanese presenta rapporto, '63 Stati complici genocidio a Gaza'
Francesca Albanese, la relatrice speciale (indipendente) dell'Onu per la Palestina, ha attaccato gli Stati complici del "genocidio" israeliano a Gaza, chiedendo un nuovo multilateralismo che impedisca che si ripeta in futuro. Presentando alla terza commissione dell'Assemblea Generale un rapporto di 24 pagine in cui esamina il ruolo di 63 Stati nel "crimine collettivo" del "genocidio" nella Striscia, l'esperta dice che Israele ha lasciato Gaza "strangolata, affamata, distrutta". E l'ambasciatore israeliano all'Onu Danny Danon per tutta risposta la definisce una "strega malvagia". "Attraverso azioni illegali e omissioni deliberate, troppi Stati hanno danneggiato, fondato e protetto l'apartheid militarizzato di Israele, consentendo alla sua impresa coloniale di metastatizzare in genocidio, il crimine supremo contro il popolo della Palestina", ha affermato Albanese dal Sudafrica. Il rapporto analizza come l'"atrocità trasmessa in diretta streaming" sia stata facilitata da Stati terzi, concentrandosi su come gli Usa abbiano fornito "copertura diplomatica" per Israele.
Nuovo raid sul nord di Gaza, 'colpita minaccia imminente'
Media palestinesi riferiscono di un nuovo attacco aereo israeliano sul nord della Striscia di Gaza. L'Idf, citato da Haaretz, ha spiegato di aver colpito una "minaccia imminente" nel nord di Gaza. L'Idf ha confermato in una dichiarazione di aver effettuato un "attacco mirato" contro un deposito di armi nel nord della Striscia, con l'obiettivo di "eliminare una minaccia terroristica". "Poco fa, l'esercito ha condotto un attacco mirato nella zona di Beit Lahia, nella Striscia di Gaza settentrionale, prendendo di mira un'infrastruttura terroristica dove erano immagazzinati armi e mezzi aerei destinati a un imminente attacco terroristico contro i soldati e lo Stato di Israele", si legge. "Le truppe dell'Idf nel Comando meridionale restano schierate in base all'accordo di cessate il fuoco e continuano a rimuovere le minacce immediate", aggiunge l'esercito. In precedenza, l'esercito israeliano aveva annunciato il ritorno al cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, in vigore dal 10 ottobre, dopo aver condotto una serie di attacchi contro "decine" di obiettivi, in risposta agli spari che ieri avevano ucciso un soldato.
Onu, 'spaventose notizie su 100 morti palestinesi in nuovi raid Israele'
Le notizie sulla morte di oltre un centinaio di palestinesi nei nuovi raid israeliani su Gaza su sono "spaventose". Questo il commento dell'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Volker Turk, che ha esortato tutte le parti a "non farsi sfuggire di mano" la pace. "Le notizie secondo cui oltre 100 palestinesi sono stati uccisi durante la notte in una serie di attacchi aerei israeliani che hanno colpito principalmente edifici residenziali, tende per sfollati e scuole in tutta la Striscia di Gaza, in seguito alla morte di un soldato israeliano, sono spaventose", ha dichiarato Turk in una nota.
Flash-mob studenti Napoli contro accordi Università con Israele
Flash-mob a Napoli degli studentipro Pal che hanno portato cuscini in strada davanti ad una sededell'Università Federico secondo ed un messaggio, affidato astriscioni, indirizzato al rettore Matteo Lorito "Sveglia Loritoe, come promesso, sospendi tutti gli accordi con Israele". "Lorito - e' scritto in comunicato del CollettivoAutorganizzato Universitario - come promesso avrebbe dovutopronunciarsi in merito all'appello sottoscritto da 2500 trastudenti e docenti della Federico II, dove si chiedevaall'ateneo la rescissione immediata di tutti gli accordi conatenei israeliani ed enti complici del genocidio in Palestina".
Premier Qatar: "Tregua reggerà nonostante violazioni"
Il Qatar è convinto che il cessate il fuoco tra Israele e Hamas reggerà nonostante le "violazioni". "Fortunatamente - ha detto il premier dell'emirato che ha mediato l'accordo, Mohammed bin Abdulrahman al Thani, parlando al Council on foreign relations a New York - penso che le parti, entrambe le parti, riconoscano che il cessate il fuoco deve tenere e che devono rispettare l'accordo".
Oms, 421 morti a Gaza per malnutrizione
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito che nel solo 2025 a Gaza sono morte 421 persone, tra cui 113 bambini, a causa della malnutrizione. La notizia è rilanciata da Al Jazeera.
Netanyahu ha informato Trump prima di attacco Gaza
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha informato il presidente americano Donald Trump dell'attacco dell'Idf nella Striscia di Gaza, ieri, prima che iniziasse. Lo ha riferito una portavoce dell'ufficio di Netanyahu durante un briefing con i media stranieri, ha riferito Kan.
Francia condanna gli attacchi di Hamas e la risposta israeliana
"La Francia condanna gli attacchi di Hamas contro le forze israeliane ed esorta Hamas a restituire senza indugi le spoglie degli ostaggi che si trovano ancora nella Striscia di Gaza": è quanto comunicato oggi dal portavoce del Quai d'Orsay. Parigi "condanna gli attacchi israeliani condotti in risposta, che hanno fatto un gran numero di vittime civili, comprese donne e bambini. E lancia un appello alle parti per il rispetto dei principi del diritto internazionale umanitario in ogni circostanza". "La Francia - ha aggiunto il portavoce - chiede a tutte le parti di rispettare l'accordo di tregua e chiama le parti a continuare i negoziati in vista di una fine della guerra a Gaza, tappa necessaria per il ripristino di un orizzonte politico basato sull'applicazione della soluzione a due Stati".
Idf, eliminati 5 terroristi responsabili 7 ottobre
Nelle operazioni condotte nelle ultime 24 ore, le Forze armate israeliane hanno preso di mira "decine di terroristi" tra cui cinque degli esecutori materiali dell'eccidio del 7 ottobre 2023. Lo ha reso noto l'Idf. "Tra gli obiettivi colpiti ed eliminati vi erano terroristi che si erano infiltrati nel territorio israeliano durante il massacro del 7 ottobre: Muhammad Isa, che ricopriva il ruolo di comandante di un plotone Nukhba; Fawwaz Uwayda, che ricopriva il ruolo di comandante di una cellula terroristica Nukhba; e terroristi dell'organizzazione terroristica Mujahideen, Muhammad Abu Sharia e Nidal Abu Sharia", si legge in un comunicato. "Con un attacco mirato, l'Idf ha eliminato il terrorista Hatem Maher Mousa Qudra, comandante di una compagnia Nukhba nel nord di Khan Younis che ha guidato l'infiltrazione nel kibbutz Ein Hashlosha durante il brutale massacro del 7 ottobre perpetrato da Hamas", riferisce ancora l'Idf.
Parroco Gaza: "Papa sempre in contatto, è molto preoccupato"
"Siamo costantemente in collegamentocon il Papa, sia con messaggi vocali sia con le chiamate, e luicontinua anche con altri canali a essere costantementeaggiornato su tutta la presenza della nostra comunità qui. E'sempre molto preoccupato, ci incoraggia e ci ringrazia di esserequi a fare del bene, e dà la sua benedizione sempre a tutti. Luipuò convincere il mondo che la pace è possibile, che lagiustizia è possibile, che la riconciliazione, nonostante cosìdifficile, è possibile". Lo afferma il parroco di Gaza, padreGabriel Romanelli, rispondendo in collegamento video alledomande del presidente dell'associazione 'L'isola che non c'è',Franco Giuliano, che ha candidato i bimbi di Gaza al Nobel perla pace. "Il Papa - ha aggiunto padre Romanelli - si rivolge a tutti,è il padre di tutti, e quindi quel messaggio arriva". PadreRomanelli ha ricordato quando Leone "è apparso la prima voltanella loggia di San Pietro e ha detto pace per otto volte. Qui èsuccessa una cosa molto bella - ha sottolineato - i cristiani,cattolici e ortodossi, e anche i vicini musulmani, a vederequelle immagini hanno esclamato 'ha detto Gaza'". "Non lo hadetto - ha concluso Romanelli - ma tutti hanno capito che stavaparlando di Gaza con quell'insistere sulla pace".
Card. Pizzaballa: "Non si può pacificare Gaza senza Cisgiordania"
Sono passati 753 giorni da quel 7 ottobre, e il cardinale Pierbattista Pizzaballa appare determinato e fiducioso che una pace sia possibile e il sentiero per arrivarci, percorribile. Nell'intervista di copertina rilasciata al settimanale Credere del Gruppo Editoriale San Paolo da domani in edicola, il cardinale commenta quanto sta accadendo a Gaza in queste ore: "Le immagini non rendono l'idea, la distruzione è drammatica. Il tessuto umano e sociale è stato completamente lacerato e la vita quotidiana è saltata". Tema su cui ritorna è il cambio di leadership: "Se vogliamo davvero qualcosa di nuovo, servono leader nuovi. È evidente che chi ha portato il conflitto a questo punto non può essere l'unico a guidare il futuro. Senza una nuova visione dentro Israele, senza una nuova leadership palestinese forte e riconosciuta, sarà difficile arrivare a una soluzione stabile", afferma.
Berlino: "Hamas rispetti accordi, a Israele chiediamo moderazione"
"Hamas è chiamata a rispettare lasua parte dell'accordo sulla fase 1, deporre le armi e infineconsegnare i resti degli ostaggi deceduti. Facciamo appello aIsraele affinché eserciti moderazione militare per prevenireulteriori sofferenze": lo si legge in comunicato a firma delministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul prima del suoviaggio in Medio Oriente. Wadephul si è detto "preoccupato" perla ripresa dei combattimenti e ha anche ricordato che: "il pianoin 20 punti indica la strada per interrompere definitivamente ilciclo di guerra e distruzione. La Germania continuerà pertanto apartecipare attivamente alla sua attuazione".
Ambasciatore Israele: "Dal Papa messaggio incoraggiante"
“Ho avuto l'onore di partecipare all'udienza di questa mattina in commemorazione della Dichiarazione Nostra Aetate. Papa Leone XIV ha pronunciato un messaggio incoraggiante, ribadendo l'impegno per il dialogo ebraico-cattolico nello spirito della Dichiarazione e respingendo ogni forma di antisemitismo". Lo sottolinea l’ambasciatore israeliano presso la S. Sede Yaron Siderman sui suoi canali social.
Ankara: "Da Israele palesi violazioni del cessate il fuoco"
Israele sta violando palesemente il cessate il fuoco: l'accusa è arrivata dal ministero degli Esteri turco per condannare le operazioni militari lanciate ieri dall'Idf per ordine del premier Benjamin Netanyahu. "Gli ultimi attacchi sferrati nella Striscia di Gaza costituiscono una palese violazione del cessate il fuoco in corso. Riteniamo urgente che l'accordo sia rispettato alla lettera e le speranze di pace protette per la sicurezza di tutta la regione. Israele deve essere vincolato a questo cessate il fuoco. La Turchia rimane al fianco dei palestinesi e rinnova il proprio impegno alla ricerca di una pace duratura", si legge nel comunicato del ministero degli Esteri di Ankara.
Ue: "Tutte le parti rispettino il cessate il fuoco a Gaza"
"Chiediamo a tutte le parti dirispettare il cessate il fuoco. Ribadiamo che per l'Unioneeuropea la via militare non è una soluzione". Lo ha detto unportavoce della Commissione rispetto agli ultimi sviluppi aGaza.
Tajani: "Prossimi giorni in Italia altri bimbi palestinesi"
"Nei prossimi giorni arriverà" in Italia "un altro gruppo di bambini palestinesi". Lo ha riferito il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ricordando che sono due i progetti in corso, "uno è il corridoio universitario, che è l'unico al mondo, per ragazzi gazawi e poi continuiamo ad accogliere i bambini che hanno bisogno di cure nei nostri migliori ospedali".
Tajani: "Non facile arrivare a seconda fase piano"
“Non sarà facile arrivare alla seconda fase del piano presentato dagli Stati Uniti e accolto poi da israeliani e Hamas”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a Dakar. "Sappiamo bene che il cessate il fuoco è molto fragile. Dobbiamo lavorare tutti insieme per rinforzarlo e passare da un cessate il fuoco a una vera e propria tregua e da una tregua alla pace”, ha proseguito Tajani, sottolineando che l’Italia farà la sua parte. “Siamo già presenti nel Comitato di coordinamento militare diplomatico con dei nostri ufficiali e con i nostri diplomatici e faremo di tutto per lavorare in collaborazione con paesi come la Giordania, l'Arabia Saudita, gli Emirati e l'Egitto per cercare di dare un contributo determinante, anche con una presenza eventualmente militare italiana dei carabinieri o dell'esercito”, ha aggiunto Tajani.
Tajani: "Tregua molto fragile ma avanti con determinazione"
"Sappiamo bene che il cessate Il fuoco è molto fragile, dobbiamo lavorare tutti insieme per rinforzarlo e passare da un cessato il fuoco a una vera e propria tregua e da una tregua alla pace". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in missione a Dakar, ribadendo che "l'Italia farà la sua parte". "Siamo già presenti nel comitato di coordinamento militare e diplomatico con i nostri ufficiali e con i nostri diplomatici e faremo di tutto per lavorare in collaborazione con Paesi come la Giordania, l'Arabia Saudita, gli Emirati e l'Egitto per cercare di dare un contributo determinante anche con una presenza eventualmente militare italiana", ha proseguito il titolare della Farnesina. "Credo che si possa andare avanti e con grande determinazione, ma anche con fatica, perché non sarà facile arrivare alla seconda fase del piano presentato dagli Stati Uniti e accolto poi da israeliani e Hamas. Pero' bisogna fare di tutto e l'Italia fara' la sua parte".
Katz: "Dirigenti Hamas non beneficeranno di alcuna immunità"
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha avvertito che i vertici di Hamas non beneficeranno di alcuna immunità, dopo i raid israeliani sulla Striscia di Gaza in risposta a un attacco che ieri aveva causato la morte di un soldato. "Non c’è e non ci sarà alcuna immunità per chiunque faccia parte della direzione dell’organizzazione terroristica Hamas - né per chi indossa il completo né per chi si nasconde nei tunnel", ha dichiarato Katz in un comunicato, riferendosi anche ai leader politici del movimento presenti in Qatar. "Chiunque alzerà una mano contro i soldati delle Forze di Difesa israeliane vedrà la sua mano recisa", ha aggiunto il ministro, a seguito dei bombardamenti che, secondo ospedali e Difesa civile di Gaza, hanno causato nella notte oltre cento morti nell’enclave palestinese.
Katz annuncia divieto per Croce Rossa di visitare detenuti palestinesi
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha annunciato il divieto per il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) di visitare i prigionieri palestinesi detenuti in base alla legge che riguarda i "combattenti illegali". "Le valutazioni che mi sono state presentate non lasciano dubbi: permettere le visite della Croce Rossa ai terroristi nelle carceri danneggerebbe gravemente la sicurezza dello Stato - ha dichiarato Katz in un comunicato del suo ufficio - La sicurezza dello Stato e dei nostri cittadini viene prima di tutto".
Israele vieta visite Croce Rossa a detenuti palestinesi
Israele ha vietato al Comitato Internazionale della Croce Rossa di visitare i prigionieri palestinesi detenuti in base a una legge che prende di mira i 'combattenti illegali': lo ha dichiarato il ministro della Difesa Israel Katz. "Le opinioni che mi sono state presentate non lasciano dubbi sul fatto che le visite della Croce Rossa ai terroristi nelle carceri danneggerebbero gravemente la sicurezza dello Stato. La sicurezza dello Stato e dei nostri cittadini viene prima di tutto", ha affermato Katz, secondo una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio.
Sale a 256 numero dei giornalisti uccisi a Gaza
Il numero dei giornalisti uccisi a Gaza è salito a 256 unità L'ufficio stampa governativo di Gaza ha aggiornato il tragico bilancio dopo l'uccisione del giornalista Muhammad Al-Munirawi.
Ben Gvir: "Netanyahu smantelli Hamas o governo senza senso"
Se il primo ministro Benjamin Netanyahu "decide di rinunciare all'obiettivo di smantellare Hamas", il suo governo "non avrà il diritto di esistere": il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir torna a minacciare l'esecutivo israeliano dopo la ripresa del cessate il fuoco. Lo riporta il Times of Israel. "Ancora una volta Hamas uccide un soldato durante il 'cessate il fuoco' e ancora una volta il primo ministro sceglie di porre fine all'incidente con il concetto di una 'risposta misurata' e un immediato ritorno al cessate il fuoco, continuando a introdurre aiuti 'umanitari', invece di tornare alla guerra su vasta scala e sforzarsi di raggiungere rapidamente il il suo obiettivo principale: la distruzione di Hamas", afferma il ministro di estrema destra in una dichiarazione.
Fonti Gaza: oltre 100 morti nei raid di Israele
La Protezione civile e gli ospedali di Gaza gestiti da Hamas affermano i raid israeliani, avvenuti durante la notte e questa mattina prima del ripristino del cessate il fuoco, hanno ucciso più di 100 persone in tutta la Striscia, tra cui diversi bambini. "Almeno 101 vittime sono state portate in ospedale, tra cui 35 bambini e diverse donne e anziani, a seguito dei raid israeliani in meno di 12 ore", afferma Mahmud Bassal, portavoce dell'agenzia, che opera come forza di soccorso sotto l'autorità di Hamas. Il bilancio - riporta Times of Israel - è confermato da un conteggio dell'Afp dei rapporti dei sanitari di 5 ospedali a Gaza.
Israele: il cessate il fuoco è ripristinato dalle 9
Dopo un'ondata di attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza durante la notte e questa mattina, Israele ritiene nuovamente in vigore il cessate il fuoco a Gaza. Lo affermano fonti militari al Times of Israel.
Raid Idf in corso, nella notte 63 morti di cui 24 bimbi
Si aggrava il bilancio dei raid notturni dell'Idf sulla Striscia di Gaza, dove hanno causato la morte di 63 palestinesi, di cui 24 bambini. Secondo fonti mediche degli ospedali dell'enclave palestinese, negli attacchi di ieri sono invece morte 91 persone. Diversi reportage dei media locali hanno descritto il potente attacco israeliano in corso sulla città di Rafah come una "cintura di fuoco". Pesanti bombardamenti sono in corso anche su Khan Yunis, altra città del Sud della Striscia di Gaza, e a Gaza City secondo quanto riportato dal quotidiano Times of Israel.
Wafa: 63 i palestinesi uccisi in attacchi israeliani, 24 bambini
Fonti mediche negli ospedali della Striscia di Gaza hanno reso noto questa mattina che 63 palestinesi, tra cui 24 bambini, sono stati uccisi in una serie di attacchi aerei israeliani in corso contro case e tende di sfollati in varie parti della Striscia. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Ieri sera, fonti mediche hanno annunciato che il bilancio delle vittime dell'aggressione israeliana alla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023 è salito a 68.531, la maggior parte dei quali bambini e donne, oltre a 170.402 feriti. Diverse vittime rimangono intrappolate sotto le macerie, con notevoli difficoltà per i soccorritori e le ambulanze nel raggiungerle.
Trump: nulla metterà a repentaglio il cessate il fuoco a Gaza
Israele: un soldato ucciso ieri da Hamas nella Striscia
Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che un riservista è stato ucciso ieri pomeriggio in "un attacco condotto da terroristi palestinesi" contro le truppedi stanza nell'area di Rafah, nel sud Striscia di Gaza. Lo riportano i media dello Stato ebraico.
Fonti Gaza: bilancio dei nuovi raid israeliani salito a 65 morti
E' salito ad almeno 65 morti il bilancio dei bombardamenti israeliani ripresi ieri sulla Striscia di Gaza, secondo fonti mediche locali citate dai media arabi:
Trump: il cessate il fuoco a Gaza non è a rischio
Il presidente degli Stati UnitiDonald Trump ha affermato che "nulla" metterà a repentaglio ilcessate il fuoco a Gaza, ma ha aggiunto che Israele "dovrebbereagire" se i suoi soldati venissero uccisi. La protezionecivile di Gaza ha dichiarato che Israele ha effettuato attacchiaerei ieri nonostante il cessate il fuoco in corso, dopo chel'esercito israeliano ha accusato Hamas di aver attaccato le suetruppe e violato la tregua mediata dagli Stati Uniti. "Hannoucciso un soldato israeliano. Quindi gli israeliani hannoreagito. E dovevano reagire", ha detto Trump ai giornalistisull'Air Force One.
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