Tregua Gaza, da Trump in Israele al rilascio degli ostaggi. IL FOTORACCONTO
Dopo 738 giorni di prigionia, tutti gli israeliani vivi sono stati liberati da Hamas, mentre Israele ha scarcerato poco meno di 2mila detenuti palestinesi. Il presidente Usa è stato celebrato per il suo ruolo di mediatore: ha parlato alla Knesset, dove alcuni parlamentari indossavano cappellini con scritto "Trump The Peace President". Mentre a Tel Aviv e in Palestina si festeggiava il rientro a casa dei connazionali, il tycoon si è spostato a Sharm-el Sheikh per il vertice di pace per la Striscia
ACCORDO ISRAELE HAMAS, LA VISITA DI TRUMP E IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI
- I 20 ostaggi israeliani ancora vivi sono tutti stati rilasciati da Hamas, mentre Israele ha liberato un gruppo di prigionieri palestinesi dalle sue carceri, come previsto dal piano di pace di Donald Trump. Proprio il presidente Usa oggi, 13 ottobre, è stato in Israele, dove - celebratissimo - ha parlato alla Knesset. Poi il vertice di pace in Egitto, a Sharm el-Sheik, dove è volata anche la premier italiana Giorgia Meloni. Ecco le immagini simbolo di questa giornata
GLI OSTAGGI ISRAELIANI RILASCIATI, L’ABBRACCIO DEI GEMELLI BERMAN
- A 738 giorni di distanza dal 7 ottobre 2023, quando l’attacco di Hamas diede il via alla guerra con cui Israele ha distrutto la Striscia di Gaza, non ci sono quindi più ostaggi israeliani. Tra i rilasciati anche i gemelli Ziv e Gali Berman (in foto), riuniti dopo essere rimasti separati per gran parte degli oltre due anni trascorsi a Gaza. Furono rapiti dalla loro casa nel kibbutz Kfar-Aza, quando avevano 26 anni
PRIGIONIERI PALESTINESI RILASCIATI DA ISRAELE
- Le salme di quattro ostaggi israeliani morti sono state restituite sempre oggi. Intanto, Israele ha rilasciato un gruppo di detenuti palestinesi: sarebbero 1900, di cui 1700 erano detenuti senza accuse dopo essere stati trattenuti dalle forze israeliane a Gaza negli ultimi due anni. Circa 250 prigionieri erano stati condannati a lungo termine dai tribunali israeliani. Alcuni di loro hanno fatto rientro a Ramallah, nella Cisgiordania occupata, altri nella Striscia, altri in Egitto
BENVENUTO CALOROSO PER DONALD TRUMP
- A partire dal premier e dal presidente israeliani, Benjamin Netanyahu e Isaac Herzog, tutta la comunità internazionale ha ringraziato Donald Trump per il suo ruolo nella mediazione tra Israele e Hamas. Sulla spiaggia di Tel Aviv due strisce blu e stelle di David che ricordano la bandiera israeliana, insieme al profilo di Trump, alla parola "Home" scritta in inglese e in ebraico, e a un gigante "Thank you"
TRUMP ACCOLTO DA HERZOG E NETANYAHU, POI ALLA KNESSET
- Trump ha sorvolato la spiaggia con l’Air Force One, poi è atterrato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, dove ad attenderlo c’erano sia Benjamin Netanyahu che Isaac Herzog. Da lì si è spostato alla Knesset, per un attesissimo discorso
"TRUMP PRESIDENTE DELLA PACE"
- Alcuni parlamentari israeliani hanno aspettato Trump indossando già berretti rossi con la scritta "Trump, il presidente della pace" ricalcando il cappellino Maga, sempre rosso
IL DISCORSO DI TRUMP ALLA KNESSET
- Un lunghissimo applauso, tutti in piedi, ha salutato Trump al suo ingresso alla Knesset. "Dopo tanti anni di guerre incessanti e pericoli senza fine, oggi il cielo è sereno, le armi tacciono, le sirene non suonano più e il sole sorge su una Terra Santa finalmente in pace. È l'alba storica di un nuovo Medio Oriente", ha detto il tycoon. Il suo discorso è durato 65 minuti
"ABBIAMO DATO MOLTE ARMI A ISRAELE, SA COME USARLE BENE"
- Trump ha poi parlato del raggiungimento della "pace attraverso la forza", riprendendo quanto affermato dal primo ministro Benjamin Netanyahu nel suo discorso. Il Tycoon ha evidenziato che gli Stati Uniti hanno le armi migliori e "francamente ne abbiamo date molte a Israele". E ancora: "Bibi - Netanyahu, ndr - mi chiamava così tante volte: puoi procurarmi quest'arma, quell'arma, e altre di cui non avevo mai sentito parlare. Israele sapeva come usarle bene"
DUE ESPULSI DALLA KNESSET PER CARTELLO CON SCRITTO "GENOCIDIO" E "RICONOSCERE LA PALESTINA"
- Due membri della Knesset, il politico arabo-israeliano Ayman Aadil Odeh e il collega di estrema sinistra Ofer Kassif, sono stati espulsi per aver sollevato cartelli con scritto "Genocidio" e "Riconoscere la Palestina" durante l'intervento di Trump
FESTA A TEL AVIV PER IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI
- Nel mentre, a Tel Aviv si è celebrato nella Piazza degli Ostaggi il ritorno in patria dei concittadini
MAXI SCHERMO PER IL RIENTRO A CASA DEGLI OSTAGGI
- In molti hanno seguito in diretta, sui maxi-schermi montati in piazza, le operazioni di liberazione degli ostaggi
FESTA ANCHE A GAZA
- Anche nei territori palestinesi, come a Khan Yunis (in foto), la popolazione è scesa in strada per festeggiare e riaccogliere i detenuti rilasciati
VERTICE DI PACE IN EGITTO
- Anche a Sharm-el Sheikh, teatro del vertice sull'accordo di pace, si ringrazia Trump per il suo ruolo. All'incontro anche il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen, a differenza dei rappresentanti di Hamas. Nemmeno Netanyahu, a differenza di quanto anticipato, è andato in Egitto, in teoria perché il summit coincide con l'inizio della festività di Simchat Torah. C'è però chi dice che molti leader, tra cui Erdogan, si sarebbero rifiutati di partecipare se ci fosse stato anche Netanyahu
I LEADER IN EGITTO
- Mentre Trump era ancora alla Knesset, a Sharm erano già arrivati diversi leader mondiali. Si è discusso dei prossimi passi per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza in un incontro tra il presidente egiziano al-Sisi, il premier britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, la premier italiana Giorgia Meloni, l'emiro del Qatar Tamim ibn Hamad Al Thani, il premier canadese Michael Carney, il re di Giordania Abdullah II e il ministro degli Esteri Saudita Faisal bin Farhan Al Saud
L'INCONTRO TRA TRUMP E AL-SISI
- Sbarcato in Egitto, Trump ha innanzitutto incontrato al-Sisi, che - ha detto - potrebbe far parte del futuro "consiglio di pace" per Gaza
LA FIRMA DEL PIANO DI PACE
- Poi la firma del piano di pace davanti alle telecamere, siglato insieme ad al-Sisi, all'emiro del Qatar e a Erdogan. I leader si sono poi riuniti in sessione plenaria, chiusa al pubblico
TRUMP E MELONI
- Donald Trump ha posato singolarmente con tutti i presenti. Ha accolto Meloni, unica donna al vertice, dicendo due volte "Chi è questa donna?", per poi aggiungere, "A beautiful woman", "Una donna bellissima". Nel discorso che ha preceduto la firma dell'accordo, l'ha poi definita "una governante molto forte, sta facendo un bel lavoro"
LA "FOTO DI FAMIGLIA" DEI LEADER PER GAZA
- "Preferisco le persone toste a quelle morbide e accomodanti. Non so perché. Credo che sia un problema di personalità. La maggior parte dei leader in questa sala governano i Paesi più ricchi del mondo, forse non è politically correct dirlo ma io lo dico", ha detto il presidente americano alla cerimonia della firma. In serata Trump ha lasciato l'Egitto in direzione Washington dove arriverà martedì mattina