Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha risposto così a una domanda della Tass sulla minaccia di sanzioni antirusse annunciata da Donald Trump che ha dato un ultimatum di 10 giorni per Mosca. Almeno 25 morti nei raid russi. Mosca pubblica lista "russofobi": nell'elenco anche Mattarella. Meloni: "Da Mosca propaganda e inaccettabile provocazione"
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"L'economia russa funziona con successo nonostante le sanzioni occidentali": così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha risposto a una domanda della Tass sulla minaccia di sanzioni antirusse minacciate dagli Usa con un ultimatum di 10 giorni per Mosca. Il Cremlino "tiene conto delle dichiarazioni di Donald Trump sulle minacce di sanzioni e non prevede di fornire commenti dettagliati in questo momento". "Stiamo vivendo da molto tempo sotto un'enorme quantità di sanzioni; la nostra economia funziona", ha detto Peskov. "Certamente, abbiamo già acquisito una certa immunità a questo riguardo", ha aggiunto.
Almeno 25 morti nei raid russi. Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 78 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed, 51 dei quali sono stati abbattuti o neutralizzati dai sistemi di guerra elettronica delle difese aeree di Kiev. Dal canto suo, il ministero della Difesa russo ha affermato che in un raid missilistico su un centro di addestramento militare ucraino sono stati uccisi o feriti 200 soldati.
Mosca stila una lista di "russofobi": il ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di dichiarazioni di dirigenti di vari Paesi occidentali, tra le quali una del presidente Sergio Mattarella, presentate come esempi di "hate speech" contro la Russia. Meloni: "Da Mosca propaganda e inaccettabile provocazione".
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Massiccio attacco droni russi su Kiev
La Russia ha sferrato in serata un massiccio attacco di droni su Kiev e diverse altre zone di tutto il Paese. L'aeronautica ucraina ha segnalato l'arrivo diverse ondate di droni d'attacco sulla capitale, dove si sono uditi colpi di mitragliatrice da pattuglie mobili della contraerea ed esplosioni. Il sindaco della capitale, Vitali Klichko, ha riferito che i droni russi provengono da diverse direzioni e ha chiesto ai residenti di rifugiarsi nei bunker, negli scantinati e nelle stazioni della metropolitana piu' vicine.
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Zelensky ritira Kiev da Convenzione di Ottawa su mine anti-uomo
L'Ucraina ha annunciato la sua uscita dal trattato sulla messa al bando delle mine anti-uomo, anche detto Convenzione di Ottawa, che vieta l'uso, la detenzione, la produzione e il trasferimento di tali ordigni e impone la distruzione degli stock esistenti nonché l'assistenza alle vittime del loro uso.
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Vai al contenutoGuerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto
Con l’arrivo dell’estate l'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime, tra morti e feriti, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo ha stabilito un rapporto pubblicato in queste ore dal Center for Strategic and International Studies, uno dei più importanti think tank al mondo che ha sede a Washington, secondo il quale i militari morti si aggirano già oggi intorno ai 250.000.
Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto
Vai al contenutoTrump: "Nuovi file sul Russiagate? Pubblicare tutto"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto che sia condotta un'inchiesta approfondita sul Russiagate, dopo che il direttore dell'Fbi, Kash Patel, ha annunciato la scoperta di una stanza segreta con migliaia di documenti sul caso. "Voglio che venga mostrato tutto purche' sia giusto e ragionevole. E' tutta una truffa. E' una truffa organizzata dai Democratici", ha detto Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti. "Mi piacerebbe che venissero smascherate persone che potrebbero essere cattive", ha aggiunto.
Thomas D’Alba, chi è il combattente italiano morto in Ucraina
Ex Folgore, il 40enne si era arruolato nelle fila di Kiev. È morto intorno alla metà di giugno a Sumy, come riferisce l’attivista ucraino Vladislav Maistrouk che lo conosceva. Diplomato in una scuola professionale di musica D'Alba, ex parà, il quarantenne aveva lasciato la Folgore per abbracciare la sua grande passione per la musica.
Thomas D’Alba, chi è il combattente italiano morto in Ucraina
Vai al contenutoNordio: "Piena solidarietà a Mattarella, deluso non inserito in panel ministri"
"Piena e assoluta solidarietà al presidente della Repubblica. Per quanto mi riguarda sono un po' deluso di non essere stato inserito in questo panel di ministri che hanno sostenuto la causa dell'Ucraina. Io sono stato a Kiev l'anno scorso e da giornalista prima ancora di diventare ministro ho definito Putin un aggressore, satrapo del Cremlino, e c'è un'incondizionata adesione a quello che ha detto e dice il presidente della Repubblica e che dice anche il nostro governo". Lo ha detto Carlo Nordio, ministro della Giustizia, a Tg2 Post.
Guerra in Ucraina, come sta andando l’offensiva estiva della Russia
Non accenna a fermarsi il conflitto che ormai da oltre tre anni vede contrapposte Russia e Ucraina. E mentre Donald Trump sembra pronto ad una svolta contro Vladimir Putin, dopo aver tentato inutilmente per quasi sei mesi di convincerlo a trattare la pace con Kiev, iniziano ad arrivare le prime stime sull’andamento dell’ultima offensiva russa in territorio ucraino.
Guerra in Ucraina, come sta andando l’offensiva estiva della Russia
Vai al contenutoTajani: "Russofobi? Propaganda interna, sono in difficoltà con opinione pubblica"
"La Federazione russa non è contenta quando qualcuno dice la verità. La Federazione russa ha violato il diritto internazionale usando violenza, ha aggredito un Paese libero e democratico per rubare pezzi di territorio e farlo diventare parte della federazione russa. Abbiamo solo detto queste case. Non siamo nemici del popolo russo, non c'è mai stata una parola contro il popolo russo". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani intervistato a Zona Bianca su Rete 4. "L'Italia è storicamente amica della Russia ma se il governo russo viola il diritto internazionale e minaccia l’integrità di un paese libero e democratico siamo chiamati non a fare la guerra ma a difendere l'indipendenza di un Paese come l’Ucraina. Noi non abbiamo mai autorizzato l'uso di armi italiane fuori dal territorio ucraino. Lo abbiamo detto decine di volte: noi non siamo mai stati in guerra con la Russia. Nessuno crede che siamo russofobi, è propaganda interna, sono in difficoltà con l'opinione pubblica", ha concluso Tajani.
Tajani: "A Mosca la verità non piace. Noi mai russofobi"
L'Italia non e' contro il popolo russo. Ad assicurarlo e' stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato a Zona Bianca. "La Federazione russa non e' contenta quando qualcuno dice la verita'", ha spiegato a proposito delle accuse di 'russofobia' al Presidente Sergio Mattarella e ad alcuni ministri. "Non siamo affatto nemici del popolo russo, non c'e' mai stata una parola contro il popolo russo e la Russia di cui siamo storicamente amici, ma se la Russia viola il diritto internazionale siamo chiamati a difendere l'indipendenza di un Paese", ha sottolineato.
Guerra Ucraina, cosa sono i missili Patriot e perché sono importanti
Donald Trump ha fatto sapere che, se non si troverà un accordo per risolvere la guerra in Ucraina entro i prossimi 50 giorni, scatteranno dazi severi nei confronti della Russia. Il presidente degli Stati Uniti, in una conversazione con la Bbc britannica, parlando di Vladimir Putin ha detto: "Sono deluso, ma non ho chiuso con lui". Pressato a spiegare come intende mettere fine a quello che lui stesso definisce "il bagno di sangue" della guerra russa ucraina, la risposta à stata: "Ci stiamo lavorando”.
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Vai al contenutoUcraina, 21enne adottato e cresciuto in Veneto morto in addestramento
Era stato accolto da piccolo da una famiglia di Tribano, in provincia di Padova. Artiom Naliato aveva poi scelto di tornare a difendere la terra natale e ha perso la vita mentre si trovava in un campo di addestramento.
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Vai al contenutoAmbasciata russa: 'Stupiti dalla dura reazione italiana'
"Suscita stupore che in Italia abbiano reagito così duramente all'apertura, sul sito web del Ministero degli Esteri russo, di una nuova sezione denominata 'Esempi di 'linguaggio che incita all'odio' nei confronti della Russia e di affermazioni russofobiche rilasciate da politici ed esponenti di Paesi esteri'. Sostanzialmente, in quei contenuti, non c'è nulla di nuovo". Lo afferma l'ambasciata russa in Italia su Facebook ribadendo che "i politici italiani menzionati in quella sezione del sito web si sono effettivamente distinti per una serie di affermazioni inappropriate e antidiplomatiche nei confronti della Russia".
Russia, attacco hacker ad Aeroflot e decine di voli cancellati: cosa è successo
Sono stati oltre 50 i voli cancellati nella giornata di ieri, in particolar modo dall’aeroporto di Sheremetyevo a Mosca. L’attacco, rivendicato poi da due gruppi di hacker, uno in Ucraina e uno in Bielorussia, avrebbe distrutto 7.000 server e compromesso l’intera infrastruttura It della compagnia, con la minaccia di pubblicare dati personali dei passeggeri russi
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Vai al contenutoMosca a Farnesina: "Esagerato" convocare ambasciatore
La Russia ha definito "esagerata" l'iniziativa della Farnesina di convocare l'ambasciatore a Roma, Paramonov, sulla vicenda della lista di politici "russofobi", pubblicata dal ministero degli Esteri di Mosca che include anche il presidente Sergio Mattarrella. "In linea con il noto proverbio 'non serve a niente dare la colpa allo specchio se la faccia è brutta', possiamo affermare che il ministero degli Esteri italiano ha chiaramente esagerato convocando l'ambasciatore russo", si legge nella nota pubblicata dall'ambasciata in cui si ribadisce la convinzione che le parole pronunciate da Mattarella, come anche dai ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto, siano "russofobe". L'ambasciata conclude infine con tono sarcastico: "Il dialogo, anche su argomenti così marginali e scandalosi è comunque meglio della sua assenza".
Mosca "sorpresa": "I politici in lista sono russofobi"
L'ambasciata russa in Italia si è detta "sorpresa" dalla reazione "dura" dell'Italia alla pubblicazione di una nuova sezione sul sito web del ministero degli Esteri russo dedicata ai politici occidentali ritenuti "russofobi" e che comprende, tra gli altri, anche il presidente Sergio Mattarella e i ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto. "In realtà, non c'è nulla di nuovo in queste informazioni", si legge nella nota diffusa dalla missione diplomatica dopo che l'ambasciatore Paramonov è stato convocato alla Farnesina. "I politici italiani menzionati nella pubblicazione hanno effettivamente rilasciato una serie di dichiarazioni inappropriate e poco diplomatiche contro la Russia, che non possono essere spiegate se non con sentimenti russofobi", continua la nota. "Tali attacchi, che non mettono in buona luce questi cittadini, a prescindere dalle alte cariche che ricoprono, hanno tra l'altro scatenato un'ondata di indignazione in Italia stessa", sostiene l'ambasciata a Roma.
Russia, ambasciata a Roma: "Reazione esagerata, nulla di nuovo su politici citati"
"È sorprendente vedere una reazione così esagerata in Italia alla comparsa di una nuova sezione sul sito del ministero degli Esteri russo", intitolata "Esempi di uso del 'linguaggio d'odio' contro la Russia e dichiarazioni russofobe di politici e personaggi pubblici di paesi stranieri". Così in un post su Facebook l'ambasciata russa a Roma commenta la convocazione dell'ambasciatore Alexei Paramonov alla Farnesina, dopo la pubblicazione sul sito del ministero di dichiarazioni russofobe di politici occidentali, compresi quelli italiani, tra cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"In pratica, niente di nuovo su queste informazioni - si legge nel post - I politici italiani citati nella pubblicazione hanno realmente fatto una serie di affermazioni inappropriate e poco diplomatiche nei confronti della Russia, che possono essere spiegate solo con la manifestazione dei sentimenti russofobi di questi oratori".
Ucraina, ministro Esteri: "Modificheremo legge anticorruzione"
L'Ucraina modificherà la controversa legge anticorruzione che ha scatenato proteste in tutto il paese. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Ucraino, Andriy Sybiga, all'Afp, in vista del voto parlamentare sugli emendamenti. “Prevediamo che il voto avrà luogo domani. La commissione parlamentare competente ha già dato la sua approvazione. Stiamo sistemando la questione”, ha detto il ministro.
Farnesina a Paramonov: "Mai espressi propositi russofobi"
Al termine dell'incontro con l'Ambasciatore russo a Roma, Aleksej Paramonov, per chiedere spiegazioni circa l'inserimento sul sito web del Ministero degli Esteri russo di dichiarazioni considerate "russofobe" del Capo dello Stato e di Alte cariche della Repubblica italiana, la Farnesina ha diffuso un comunicato. "Nel reiterare la necessità del reciproco rispetto delle Autorità italiane nel quadro delle relazioni diplomatiche bilaterali - afferma -, si è evidenziato come da parte italiana, nel condannare l'inaccettabile aggressione russa all'Ucraina, non si siano mai espressi propositi contro la Federazione o la popolazione russa".
Mattarella: "Russia ha cancellato equilibrio che garantisce pace ed evita guerra"
"Prosegue, angosciosa, la postura aggressiva della Russia in Ucraina: un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani. L'aggressione della Russia all’Ucraina ha cambiato la storia d’Europa. Quel grande Paese, sulla cui collaborazione avevamo nutrito ampia fiducia nell’Unione europea, ha assunto sempre più una sconcertante configurazione volta allo scontro di potenza militare. È ben noto che i Paesi dell’Unione e della Nato che, insieme alla Russia, si affacciano sul Mar Baltico nutrono la grave preoccupazione, se non -come viene enunciato– la convinzione che la Russia, dopo quella all’Ucraina, coltivi il proposito di altre, nuove iniziative di aggressione, a scapito della loro sicurezza se non addirittura della indipendenza di alcuni di essi". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia del Ventaglio.
"Sul piano della realtà delle relazioni internazionali -ha aggiunto il Capo dello Stato- la scelta e la postura della Russia hanno, più che stravolto, cancellato l’equilibrio; equilibrio che garantisce la pace e dissuade da avventure di guerra. È la storia –maestra di vita– che insegna che, fin tanto che non saremo riusciti a eliminare dalla vita internazionale le tentazioni di dominio su altri popoli (ciò che, più o meno, equivale a far scomparire il male dall’umanità), è l’equilibrio che impedisce di seguire le tentazioni di dominio".
Mattarella: "La postura della Russia è un macigno sull'Ue"
"La postura aggressiva della Russia in Ucraina: un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani". Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia del Ventaglio.
Trump apre a permanenza in Usa di ucraini fuggiti dalla guerra
Nuova apertura di Donald Trump verso Kiev: parlando con i reporter che gli chiedevano se permettera' agli ucraini fuggiti dalla guerra di rimanere negli Stati Uniti fino alla fine del conflitto, il presidente ha detto "penso di sì. Sì, credo di sì. Abbiamo molte persone che sono arrivate dall'Ucraina e stiamo lavorando con loro".
Corte Gb: "Oligarca Kolomoisky deve restituire a Kiev 2 miliardi"
L'oligarca Igor Kolomoisky, ex finanziatore del presidente Volodymyr Zelensky poi caduto in disgrazia e finito in carcere per frode, è stato condannato, insieme al suo ex socio Gennady Bogolyubov, dall'Alta Corte di Londra a restituire oltre due miliardi di euro a Kiev per la banca ucraina PrivatBank nazionalizzata dallo Stato nel 2016. I due miliardari ex proprietari dell'istituto, già finiti al centro di un vasto caso giudiziario di corruzione in Ucraina, sono stati ritenuti "solidalmente responsabili" in una causa civile per le perdite derivanti da prestiti fraudolenti che hanno causato il fallimento di Privatbank e il successivo intervento delle autorità di Kiev. Inoltre hanno sviluppato un "sistema di riciclaggio di prestiti estremamente complesso" a beneficio di società, alcune delle quali situate nel Regno. Asset per un valore di 2,5 miliardi di dollari di proprietà di Kolomoisky e Bogolyubov erano già stati congelati da un tribunale britannico nel 2017 in una vicenda con diversi aspetti internazionali. La premier ucraina Yulia Svyrydenko ha definito il verdetto come una "chiara e innegabile vittoria". PrivatBank, il più grande istituto di credito dell'Ucraina, che detiene un terzo dei suoi depositi, era stato nazionalizzato per evitare un effetto domino nel settore bancario, con conseguenze disastrose per l'economia nazionale. Secondo il Financial Times, si tratta di un successo per il governo di Kiev, le cui credenziali anti-corruzione hanno subito di recente un duro colpo, quando il presidente Zelensky ha limitato l'indipendenza di due importanti agenzie statali per poi fare una marcia indietro a fronte delle forti proteste da parte dei cittadini. Mentre Kolomoisky era stato uno dei primi finanziatori di Zelensky nella sua campagna elettorale: fra l'altro l'emittente di proprietà dell'oligarca aveva mandato in onda la serie televisa 'Servitore del popolo' con attore protagonista il futuro capo di Stato. Il miliardario era finito al centro di accuse giudiziarie anche negli Usa nel 2020 e la rottura definitiva con Zelensky si era consumata nel 2022, quando era stato privato della cittadinanza ucraina. Kolomoisky resta cittadino israeliano dopo aver perso anche il passaporto di Cipro.
Trump: "Multa a India perché compra energia da Mosca"
Donald Trump ha annunciato che dal 1 agosto, oltre ad imporre i dazi del 25% sull'India, multerà il Paese perché è "il più grande acquirente di energia" dalla Russia. Lo scrive il presidente americano su Truth senza quantificare la sanzione.
Zelensky annuncia sanzioni contro flotta ombra Russia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato oggi un nuovo pacchetto di sanzioni contro la "flotta ombra" russa e contro gli aerei coinvolti nel trasporto di greggio e prodotti petroliferi russi. Il presidente ha firmato una legge che prevede sanzioni contro navi e aerei, una misura che colpisce anche coloro che contribuiscono all'aggressione russa.
La legge colpirà anche coloro che sono coinvolti nel trasporto di armi o personale militare per Mosca. La misura prende di mira le navi e gli aerei usati per questo tipo di attività in quanto "potenziale minaccia agli interessi dell'Ucraina, alla sicurezza nazionale, all'integrità territoriale del Paese, alla sua sovranità e indipendenza", come stabilito nella legge.
La legge, approvata dal Parlamento il 16 luglio scorso con 291 voti favorevoli, affida ai servizi segreti il compito di "identificare e chiarire" l'uso di questa "flotta ombra". Nel maggio scorso Zelensky ha approvato tre serie di sanzioni contro individui e aziende per aver presumibilmente contribuito alla guerra lanciata per ordine del presidente russo Vladimir Putin alla fine del febbraio 2022. A metà aprile, ha anche annunciato sanzioni contro quasi 120 persone ed entità in due decreti in cui colpisce 20 individui, tra cui cantanti, attori, registi e ballerini russi, e altri 39 individui e 60 aziende.
Rocca: "Solidarietà a Mattarella per accuse assurde"
"Solidarietà al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Le assurde accuse a lui mosse di "russofobia", comparse sul sito del ministero degli Esteri russo, rappresentano un'inaccettabile provocazione al popolo italiano. A nome mio e di tutta la Regione Lazio, esprimo la più convinta vicinanza al Capo dello Stato". Lo ha dichiarato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.
Cremlino, sanzioni Usa? Economia russa ormai è immune
"L'economia russa funziona con successo nonostante le sanzioni occidentali": così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha risposto a una domanda della Tass sulla minaccia di sanzioni antirusse minacciate dagli Usa con un ultimatum di 10 giorni per Mosca. Il Cremlino "tiene conto delle dichiarazioni di Donald Trump sulle minacce di sanzioni e non prevede di fornire commenti dettagliati in questo momento". "Stiamo vivendo da molto tempo sotto un'enorme quantità di sanzioni; la nostra economia funziona", ha detto Peskov. "Certamente, abbiamo già acquisito una certa immunità a questo riguardo", ha aggiunto.
Meloni: "Da Mosca propaganda e inaccettabile provocazione"
"L'Italia ha scelto con fermezza di stare al fianco dell'Ucraina di fronte alla brutale guerra di aggressione scatenata dalla Russia ormai tre anni fa, e continua a garantire il proprio sostegno al popolo ucraino nella sua eroica resistenza. La pubblicazione da parte del ministero degli Esteri di una lista di presunti "russofobi", accusati di aver "incitato all'odio" contro la Russia, non è altro che l'ennesima operazione di propaganda, finalizzata a distogliere l'attenzione dalle gravi responsabilità di Mosca, ben note alla comunità internazionale e che la comunità internazionale ha condannato fin dall'inizio". Così in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Desidero, per questo, rivolgere la mia solidarietà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto e a tutti coloro che sono stati destinatari di questa inaccettabile provocazione".
Russia a Trump: "Indirizzare gli ultimatum a Kiev"
Gli ultimatum devono essere indirizzati alla parte ucraina, che sta interrompendo i colloqui, non a Mosca. Lo ha affermato la presidente del Consiglio della Federazione Russa, Valentina Matviyenko, in merito alle ultime dichiarazioni del presidente Usa, Donald Trump. "Gli ultimatum, come li chiamano i giornalisti, sono ben lungi dall'essere un mezzo efficace per risolvere conflitti e gravi contraddizioni. Se c'è bisogno di ultimatum, dovrebbero essere indirizzati alla parte ucraina, perché sono loro a interrompere i colloqui di pace", ha detto Matviyenko ai giornalisti a Ginevra, rispondendo a una richiesta di commento sulla dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo cui concedera' alla Russia dieci giorni per risolvere le questioni relative all'accordo con l'Ucraina.
La Russa: "Da Mosca minacce gravi e inaccettabili"
"Sono gravi e inaccettabili le minacce indirizzate al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani e al ministro Guido Crosetto, così come l'inserimento dei loro nominativi in un elenco di presunti "russofobi" da parte del ministero degli Esteri di Mosca. A loro giunga la piena, sincera e affettuosa solidarietà mia personale e del Senato della Repubblica". Lo scrive su Facebook il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Tajani convoca ambasciatore russo dopo inserimento Mattarella in elenco 'russofobi'
Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani ha disposto la convocazione dell’ambasciatore della Federazione russa in Italia per contestargli l’inserimento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di altre cariche istituzionali della Repubblica italiana in un elenco di presunti “russofobi”. Lo scrive in una nota la Farnesina, aggiungendo che "il ministro Tajani considera l’inserimento della persona del capo dello Stato in questo elenco una provocazione alla Repubblica e al popolo italiano e offre la sua solidarietà istituzionale e personale al presidente Mattarella".
Solidarietà bipartisan in Senato a Mattarella finito in lista russofobi di Mosca
Solidarietà bipartisan in Senato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, finito, assieme ai ministri Crosetto e Tajani in un elenco del ministero degli esteri russo, tra le personalità "russofobe". Il primo ad intervenire è stato il senatore del Pd, Graziano Delrio che ha parlato di " attacco inaccettabile e intollerabile che il popolo italiano respinge, contro chi rappresenta l'unità nazionale".
"Il presidente Mattarella -ha sottolineato- non ha mai speso parole di odio verso la Russia: ha sempre detto che la condanna dell'invasione russa in Ucraina non comporta nessun giudizio e nessuna inimicizia verso il popolo russo". "Penso che l'aula e il Governo dovrebbero riflettere con grande attenzione su questa inqualificabile vicenda dell'attacco da parte della portavoce russa al nostro Presidente della Repubblica al quale va tutta la nostra solidarietà", dice per Italia Viva il senatore Enrico Borghi. Dalla maggioranza il capogruppo di Fdi, Lucio Malan ha detto che "è doveroso che tutte le forze politiche si uniscano per respingere con sdegno questi attacchi".
Farnesina convoca ambasciatore russo per elenco "russofobi"
Il ministero degli Affari esteri sta per convocare l'ambasciatore russo in Italia per contestargli l'inserimento di alte cariche della Repubblica italiana in un presunto elenco di soggetti "russofobi". Lo rendono noto fonti della Farnesina.
Attacco russo nel sud-est dell'Ucraina, 2 feriti
Due persone sono rimaste ferite e diverse aziende sono andate in fiamme la notte scorsa in seguito ad un attacco russo nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina sud-orientale, che ha colpito la stazione ferroviaria di Pavlohrad: lo hanno reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergiy Lysak, e le Ferrovie del Paese (Ukrzaliznytsia), come riporta Ukrainska Pravda. I feriti sono una donna e un uomo di 70 anni, ha affermato Lysak, che ha parlato di incendi in varie aziende. L'Ukrzaliznytsia ha reso noto che l'attacco ha danneggiato la stazione della città.
Cina: 'monito Usa su petrolio russo? Tuteleremo sicurezza'
La Cina adotterà "tutte le misure ragionevoli per salvaguardare la propria sicurezza energetica, sulla base dei propri interessi nazionali". E' il commento del portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun sui rischi di sanzioni secondarie citati dal segretario al Tesoro Usa Scott Bessent se Pechino comprerà ancora il petrolio russo, durante i colloqui bilaterali sul commercio di martedì a Stoccolma. "Non ci sono vincitori in una guerra tariffaria e la coercizione e la pressione non risolveranno i problemi. La Cina salvaguarderà con fermezza le sue sovranità e sicurezza, nonché i propri interessi di sviluppo", ha aggiunto Guo.
Italia chiede alla Ue di accedere ai prestiti per la difesa
L'Italia ha chiesto di poter accedere a Safe, lo strumento ideato da Bruxelles per contrarre prestiti per la difesa previsti dal piano ReArm Europe. Si tratta di un prestito i cui rimborsi possono essere spalmati in 45 anni anni. Fonti di governo confermano quanto anticipato da alcuni media nelle scorse ore. La lettera del governo italiano sarebbe stata inviata alla Commissione nella notte: la decisione è stata presa durante un vertice - tenutosi ieri in primissima mattinata - tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, e tra gli altri il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Nuovo attacco Russia, Renzi: tutti con te Presidente Mattarella
"Nuovo attacco dalla Russia nei confronti del nostro Presidente della Repubblica. Sono orgoglioso e grato che Sergio Mattarella sia il rappresentante del Paese, la guida delle forze armate, il garante dell'unità nazionale. Tutti con Te, Presidente". Lo afferma il leader di Italia viva, Matteo Renzi.
Mosca, raid su centro addestramento: 200 ucraini uccisi e feriti
Il ministero della Difesa russo ha affermato che in un raid missilistico su un centro di addestramento militare ucraino sono stati uccisi o feriti 200 soldati. Sul suo canale Telegram il dicastero annuncia che le forze di Mosca hanno bombardato con missili Iskander il 169/o centro di addestramento delle forze terrestri della riserva strategica ucraina vicino all'insediamento di Goncharovskoye, nella regione di Chernihiv. "Sono stati inflitti colpi successivi con missili dotati di testate a grappolo", precisa il ministero russo, aggiungendo che, "secondo le informazioni dell'intelligence, le perdite delle forze armate ucraine ammontano a circa 200 militari tra morti e feriti".
Kiev, 'nella notte abbattuti 51 droni russi su 78'
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 78 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed, 51 dei quali sono stati abbattuti o neutralizzati dai sistemi di guerra elettronica delle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. I detriti dei velivoli senza pilota distrutti sono caduti in due località.
Trump: contro Mosca dazi, sanzioni e "qualcos'altro"
Il presidente Usa, Donald Trump, ha annunciato dall'Air Force One che alla scadenza del suo ultimatum di 10 giorni per una soluzione della guerra in Ucraina, le misure americane contro Mosca potrebbero prevedere sanzioni, dazi "e altre misure". In precedenza, Trump aveva indicato tra le misure anti-russe dazi secondari al 100% sull'import russo che colpirebbero i Paesi partner commerciali di Mosca. Parlando alla stampa sul volo di rientro a Washington dalla Scozia, il presidente americano ha ammesso di non sapere se queste misure avranno ripercussioni sulla Russia. "Potrebbero avere ripercussioni o no", ha affermato dicendo poi di non essere preoccupato da eventuali impatti sul mercato petrolifero.
Missili e droni sull'Ucraina, ancora una notte di attacchi
Nuova notte di attacchi russi sull'Ucraina. Come riferisce il il Comando dell'aeronautica militare delle Forze armate dell'Ucraina - riporta l'agenzia Unian - droni e missili sono stati lanciati in varie regioni, tra cui Kiev, Poltava, Sumy, Kharkiv, Chernihiv, Donetsk, Dnipropetrovsk, Zaporizhia e Kirovohrad. E' stato diramato un allarme aereo e gli abitanti sono invitati a mettersi al riparo nei rifugi.
Trump: ucraini accolti in Usa fino a fine della guerra
Donald Trump ha aperto alla possibilita' di far restare negli Stati Uniti fino alla fine del conflitto gli ucraini che sono scappati dalla guerra. "Si', penso di si' - ha detto, rispondendo alla domanda se avrebbe lasciato gli ucraini restare nel Paese - penso che lo faremo. Abbiamo molte persone che arrivano dall'Ucraina. Ci stiamo lavorando".