"Siamo determinati a riportare a casa tutti gli ostaggi. All'inizio di questo cessate il fuoco entreremo immediatamente in negoziati per porre fine alla guerra in modo permanente". Così il premier israeliano parlando da Washington in un video diffuso dal suo ufficio stampa. Almeno 55 persone sono morte giovedì nei raid israeliani sulla Striscia: anche bimbi in fila per gli aiuti sanitari. Un israeliano di 20 anni è stato accoltellato a Gush Etsion, vicino Gerusalemme, ed è morto per le ferite
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"Siamo determinati a riportare a casa tutti gli ostaggi. All'inizio di questo cessate il fuoco entreremo immediatamente in negoziati per porre fine alla guerra in modo permanente. Ma per arrivare a questo obiettivo, ci devono essere condizioni minime: disarmo di Hamas, smilitarizzazione di Gaza e nessuna capacità militare o di governo per Hamas. Se sarà possibile raggiungerle con la diplomazia, tanto meglio. Ma se ciò non accadrà entro 60 giorni di tregua, lo raggiungeremo con altri mezzi, con l'uso della forza, la potenza del nostro eroico esercito”, ha dichiarato Netanyahu in un video diffuso dal suo ufficio. "Questo è l'ultimo giorno di una visita storica, che segue una vittoria storica nella guerra contro l'Iran. Quanto è stato concordato tra il Presidente Trump e me, riguardo a questioni relative a Gaza, alla regione e persino oltre, sarà rivelato più avanti".
Un giovane israeliano di 20 anni è stato accoltellato ripetutamente dentro un supermercato a Gush Etsion, vicino Gerusalemme, ed è morto in seguito alle gravi ferite riportate. Lo rende noto il servizio di soccorso. Gli attentatori sono stati uccisi.
Le forze israeliane hanno intensificato gli attacchi aerei e terrestri su Gaza, uccidendo almeno 55 palestinesi nel territorio assediato giovedì, secondo quanto riferito da fonti mediche ad Al Jazeera. Tra le vittime anche bambini in attesa di ricevere aiuti alimentari a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Allarme a Tel Aviv e Gerusalemme per il lancio di missili dallo Yemen. Raggiunto un accordo tra Ue e Israele per gli aiuti a Gaza.
Gli approfondimenti:
- Medio Oriente: dove si trovano le basi Usa e cosa rischiano dopo l’attacco all’Iran
- Stretto Hormuz, perché è strategico e cosa succede se l’Iran lo chiude
- Come è stato colpito il programma nucleare iraniano: il punto
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Iran, nuovo messaggio dell'ayatollah Khamenei: 'Israele schiacciato'
"Offro le mie congratulazioni per la vittoria sull'infido regime sionista". Così in un post su X l'ayatollah Ali Khamenei, annunciando il suo terzo videomessaggio. "Anche in questo caso, la Repubblica Islamica è uscita vittoriosa e, in cambio, ha dato un duro schiaffo in faccia all'America", ha affermato la Guida suprema della Repubblica islamica, Ali Khamenei, in un comunicato scritto pubblicato dall'agenzia Iran e su X.

Iran, nuovo messaggio dell'ayatollah Khamenei: 'Israele schiacciato'
Vai al contenutoGuerra Medioriente e commerci Italia-Iran, i rischi per Made in Italy
I rapporti commerciali fra Roma e Teheran potrebbero subire dei contraccolpi a causa del conflitto. In questo caso sarebbe probabilmente il nostro Paese a perderci maggiormente. Anche se non si tratta di scambi di grande entità, esportiamo più di quanto importiamo.
Guerra Medioriente e commerci Italia-Iran, i rischi per Made in Italy
Vai al contenutoGuerra 12 giorni: come è stato colpito il programma nucleare iraniano
Prima l’intervento militare di Israele in Iran, quindi l’attacco americano contro tre importanti siti nucleari iraniani. Dopo i recenti attacchi che hanno infiammato il Medio Oriente, con protagonisti Israele, Usa ed Iran, quanto è stato realmente danneggiato del programma atomico iraniano? A fornire un quadro d’insieme è un’analisi del quotidiano “La Repubblica”, secondo cui i piani di Teheran “hanno subito danni ingenti, ma non il colpo di grazia auspicato da Donald Trump”. Ecco in che modo.

Guerra 12 giorni: come è stato colpito il programma nucleare iraniano
Vai al contenutoAlbanese: 'sanzioni Usa oscene, sono intimidazioni di tipo mafioso'
La relatrice dell'Onu per i diritti umani nei Territori palestinesi, l'italiana Francesca Albanese, ha definito ''oscene'' le sanzioni decise dagli Stati Uniti nei suoi confronti. E' una ritorsione per la "ricerca della giustizia" nella guerra di Israele contro Gaza, ha detto Albanese in una intervista ad al-Jazeera. Albanese ha sottolineato che le sanzioni imposte dall'amministrazione del presidente Donald Trump non fermeranno la sua "ricerca del rispetto della giustizia e del diritto internazionale" e ha detto che le ricordavano le "tecniche di intimidazione della mafia". La relatrice dell'Onu ha aggiunto che "le sanzioni funzioneranno solo se le persone saranno spaventate e smetteranno di impegnarsi". "Voglio ricordare a tutti che il motivo per cui vengono imposte queste sanzioni è la ricerca della giustizia", ha detto Albanese.
Usa: "Attacco a centro medico Gaza? Israele indaghera"
La portavoce del Dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, ha risposto alle notizie di un attacco dell'aeronautica militare israeliana nei pressi di un centro medico a Gaza, che ha causato la morte di sei persone. Ha dichiarato: "Condanniamo la morte di civili innocenti. Sosteniamo Israele e sappiamo che, quando necessario, indaghera'". Bruce ha anche affrontato la violenza dei coloni in Cisgiordania, in particolare contro i palestinesi cristiani, affermando: "Il Presidente Trump ha da tempo chiarito che proteggere i cristiani e' una sua priorita' assoluta. Condanniamo ogni forma di violenza criminale, da qualsiasi parte venga perpetrata in Cisgiordania".
Netanyahu: "Siamo cercando di ottenere cessate fuoco di 2 mesi in cambio metà ostaggi"
"Stiamo cercando di ottenere il rilascio di meta' degli ostaggi viventi e delle spoglie dei deceduti, in cambio di un cessate il fuoco temporaneo di 60 giorni. All'inizio del cessate il fuoco, avvieremo negoziati per porre fine definitivamente alla guerra alle condizioni che abbiamo stabilito: Hamas depone le armi, perde le sue capacita' governative e militari e Gaza viene smilitarizzata". Lo ha affermato da Washington il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, aggiungendo una minaccia: "Se questo obiettivo non verra' raggiunto attraverso i negoziati entro 60 giorni, lo raggiungeremo con altri mezzi: dispiegando la forza militare".
Consiglio Europeo: negoziare con Iran, tregua a Gaza, sanzionare Mosca
Bruxelles ha ospitato il Consiglio europeo tra i leader dei 27, compresa la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La due giorni di vertice segue il World Forum Nato a L'Aja“dominato” dalla presenza di Donald Trump. Al centro due dossier chiave delle relazioni transatlantiche, i dazi e la difesa, ma anche la complicata situazione geopolitica internazionale. Nelle conclusioni di rito, i capi di Stato e di governo esortano a trovare una soluzione negoziale "alla questione nucleare iraniana" e chiedono un "immediato" cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza. Sull'Ucraina - con l'impegno a proseguire con gli aiuti militari - le conclusioni sono state adottate a 26, senza il sostegno di Budapest che continua a opporsi all'avanzamento di Kiev nel percorso di adesione all'Ue.

Consiglio Europeo: negoziare con Iran, tregua a Gaza, sanzionare Mosca
Vai al contenutoIdf: missile lanciato da Yemen cade prima di raggiungere Israele
Un missile balistico lanciato dai miliziani Houthi dallo Yemen è caduto prima di raggiungere Israele. Lo ha reso noto una fonte dell'esercito israeliano al sito di Haaretz. Il Times of Israel spiega che le sirene di allarme non sono suonate.
Media: "Agenti dell'Anp i 2 terroristi dell'attacco di oggi"
I due terroristi che hanno ucciso oggi a Gush Etzion una guardia di sicurezza israeliana di 22 anni erano poliziotti palestinesi in servizio presso le forze dell'Autorità nazionale palestinese. Lo riferiscono i media palestinesi e israeliani pubblicando le foto. I due, che avevano completato l'addestramento solo pochi mesi fa, sono stati uccisi dalla sicurezza. I media palestinesi li hanno identificati come Mahmoud Abed, 23 anni, di Halhul, e Malik Salem, 23 anni, di Tulkarem, in Cisgiordania. Nel frattempo la polizia palestinese dell'Anp ha alzato l'allerta in tutti i settori, per prevenire 'ulteriori ribelli' e attacchi ispirati".
Conte: "Meloni muta su Albanese, vengano in Parlamento"
"Francesca Albanese dà fastidio. Perché denuncia che c'è chi sta traendo profitto dal genocidio in corso a Gaza per mano del governo criminale di Netanyahu. Perché denuncia gli abusi israeliani nei territori palestinesi, i diritti calpestati. Ora anziché imporre sanzioni al Governo criminale di Netanyahu vengono annunciate dagli Stati Uniti sanzioni contro Francesca Albanese, si prova a mettere il bavaglio a chi alza la voce e la testa. A chi non si volta dall'altra parte. E il Governo dei patrioti che fa? Sappiamo che a Meloni del rispetto del diritto internazionale interessa poco. Le interessa almeno difendere una cittadina italiana? Niente. Sta muta. Tra una figuraccia e l'altra Meloni e Tajani vengano in Parlamento a metterci la faccia". Lo scrive sui social il presidente del M5s Giuseppe Conte.
Iran, Bayrou su ciclista arrestato: "Non perseguitare innocenti"
Il primo ministro francese Francois Bayrou ha invitato l'Iran a non "perseguitare persone innocenti" dopo che il capo della diplomazia di Teheran, Abbas Araghchi, aveva annunciato l'arresto del ciclista franco-tedesco Lennart Monterlos. "Il dovere dei Paesi è di non perseguitare persone innocenti che a volte non sono consapevoli dei rischi che corrono", ha dichiarato Bayrou. "Abbiamo il dovere di proteggerci a vicenda, soprattutto in tempi così difficili di tensione e guerra" e "dobbiamo rispettare questo dovere", ha aggiunto Bayrou invitando i giovani viaggiatori a "rispettare le istruzioni" che questo giovane ciclista "aveva deriso". Il governo francese "non parlerà" ulteriormente del suo caso "per non ostacolare o compromettere l'esito di questo caso", ha aggiunto il premier francese.
Coop Alleanza toglie da scaffali prodotti israeliani e mette Gaza Cola
Da un paio di settimane la Cooperativa - attiva in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata - ha aderito alla campagna Coop 4 Refugees. "Non possiamo rimanere indifferenti davanti alle violenze in corso nella Striscia".

Coop Alleanza toglie da scaffali prodotti israeliani e mette Gaza Cola
Vai al contenutoMo, Israele ha chiesto a Usa di attaccare Houthi dopo raid a navi Mar Rosso
Negli ultimi giorni Israele ha chiesto agli Stati Uniti di riprendere i suoi attacchi militari contro gli Houthi dopo che i miliziani yemeniti hanno colpito navi nel Mar Rosso. Lo riporta l'emittente pubblica Kan, secondo cui Israele ha detto agli Stati Uniti che gli attacchi degli Houthi alle navi "non possono più rimanere un problema esclusivamente israeliano" e ha chiesto "attacchi combinati più intensi contro obiettivi del regime Houthi, non solo attacchi con aerei da combattimento dell'aeronautica militare israeliana, ma anche una ripresa degli attacchi americani e la formazione di una coalizione che includa altri paesi". Un funzionario della sicurezza israliano ha detto a condizione di anonimato a Kan che la richiesta è una risposta all'aggressione crescente degli Houthi. "E' necessaria un'ampia coalizione per far capire al regime degli Houthi che è in pericolo", ha detto la fonte.
Mo, da Doha timidi segnali avvicinamento fra Israele e Hamas. VIDEO
Mo, da Doha timidi segnali avvicinamento fra Israele e Hamas | Video Sky - Sky TG24
Vai al contenutoAlbanese: "Tecniche di intimidazione mafiosa"
Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i Territori palestinesi occupati, ha commentato duramente le sanzioni annunciate nei suoi confronti dal segretario di Stato americano Marco Rubio. In un'intervista ad Al Jazeera, la giurista italiana ha dichiarato che "le sanzioni funzioneranno solo se la gente avra' paura e smettera' di impegnarsi", sottolineando come la sua azione venga ostacolata da pressioni simili a "tecniche di intimidazione mafiosa", volte a distruggere la reputazione di chi denuncia crimini e collusioni. Albanese ha raccontato di provenire da un Paese dove attivisti, giudici e avvocati sono stati uccisi per aver difeso la giustizia, e ha ribadito che la paura non deve avere la meglio: "Insieme possiamo fermare questa vergogna, ma dobbiamo risvegliarci e unirci".
Trump: “Iran vicino a bomba atomica. Niente proroga sui dazi'
In un'intervista a Fox News, il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che Teheran era "vicina alla bomba atomica", annunciando la possibilità di “revocare le sanzioni” all'Iran “se resterà pacifico e dimostrerà che non farà più danni”.

Trump: “Iran vicino a bomba atomica. Niente proroga sui dazi'
Vai al contenutoGuterres: "Inaccettabili sanzioni Usa contro Albanese"
Il Segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha definito "inaccettabili" le sanzioni imposte ieri in modo "unilaterale" dal governo degli Stati Uniti contro la relatrice dell'ONU per la Palestina, Francesca Albanese. Il portavoce di Guterres, Stephane Dujarric, ha inoltre definito queste sanzioni un "pericoloso precedente" e si è sforzato di sottolineare che Albanese, come gli altri relatori per i diritti umani, sono indipendenti e riferiscono il loro lavoro al Consiglio dei diritti umani dell'ONU a Ginevra, quindi il Segretario generale "non ha autorità su di loro o sul loro lavoro".
Israele, esercitazione anti-terrorismo in area ambasciata a Roma
La simulazione - spiega la questura - prevederà l'attivazione dei piani anti-terrorismo codificati per la gestione di scenari critici emergenziali e risponde "alla esigenza di testare la resilienza del sistema sicurezza dato lo scenario geo-politico internazionale, sebbene in assenza di specifici e concreti indicatori di rischio".

Israele, esercitazione anti-terrorismo in area ambasciata a Roma
Vai al contenutoNetanyahu: "Ultimo giorno di una visita storica a Washington"
"Questo è l'ultimo giorno di una visita storica, che segue una vittoria storica nella guerra contro l'Iran. Quanto è stato concordato tra il Presidente Trump e me, riguardo a questioni relative a Gaza, alla regione e persino oltre, sarà rivelato più avanti". Lo ha dichiarato il premier Benyamin Netanyahu parlando da Washington in un video diffuso dal suo ufficio stampa.
Netanyahu: "Senza risultati in 2 mesi useremo la forza"
"Siamo determinati a riportare a casa tutti gli ostaggi. All'inizio di questo cessate il fuoco entreremo immediatamente in negoziati per porre fine alla guerra in modo permanente. Ma per arrivare a questo obiettivo, ci devono essere condizioni minime: disarmo di Hamas, smilitarizzazione di Gaza e nessuna capacità militare o di governo per Hamas. Se sarà possibile raggiungerle con la diplomazia, tanto meglio. Ma se ciò non accadrà entro 60 giorni di tregua, lo raggiungeremo con altri mezzi, con l'uso della forza, la potenza del nostro eroico esercito". Lo dice il primo ministro Benyamin Netanyahu in un video diffuso dal suo ufficio.
Onu fa entrare carburante a Gaza,prima volta in 130 giorni
L'Onu ha fatto entrare carburante a Gaza per la prima volta in 130 giorni. Lo afferma un portavoce.
Idf, ucciso in Libano comandante Hezbollah Murad
Il comandante delle forze di artiglieria di Hezbollah nel settore costiero del Libano meridionale è stato ucciso in un attacco aereo israeliano questa mattina. Lo ha annunciato l'IDF. Muhammad Jamal Murad, comandante di Hezbollah, è stato ucciso nella zona di Mansouri, a sud di Tiro. Durante la guerra, le IDF affermano che Murad è stato responsabile di numerosi attacchi missilistici contro Israele e negli ultimi mesi è stato coinvolto negli sforzi per ripristinare le capacità di artiglieria di Hezbollah nel settore costiero. "L'attività di Murad rappresentava una minaccia per lo Stato di Israele e costituiva una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", aggiunge l'IDF.
Cnn, uccisi a Gaza bambini in fila in centro sanitario
Secondo quanto riferito dal personale medico e dai funzionari della Striscia di Gaza, un attacco israeliano ha ucciso 15 persone, tra cui donne e bambini, che si trovavano all'esterno di un centro sanitario nella città di Deir Al Balah, nella Striscia di Gaza centrale. L'ospedale dei martiri di Aqsa a Gaza ha dichiarato che otto delle vittime dell'attacco erano bambini, il più piccolo aveva due anni e il più grande 14. Ha aggiunto che sono rimasti uccisi anche tre donne e quattro uomini. In un filmato ottenuto dalla CNN, diversi bambini sono stati visti giacere immobili e altri sembrano feriti tra le urla. Un altro video mostra diversi bambini, insanguinati e immobili, trasportati su un carrello. L'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira un militante di Hamas che ha preso parte agli attacchi del gruppo contro Israele del 7 ottobre 2023.
L'Onu chiede la revoca delle sanzioni a Francesca Albanese. VIDEO
Macron a Starmer: "Francia e Gb riconoscano insieme la Palestina"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha rivolto un appello al premier britannico Keir Starmer, nella conferenza stampa congiunta conclusiva del vertice bilaterale odierno di Downing Street, affinché Parigi e Londra riconoscano insieme formalmente in tempi brevi la Palestina come uno Stato, per cercare di sollecitare una soluzione politica del conflitto con Israele. Starmer è rimasto al momento abbottonato, rispetto a un passo fortemente avversato dal governo israeliano.
L'Umbria è scesa in piazza per la pace
Da Perugia a Terni, da Città di Castello a Castiglione del Lago, passando per Foligno, Assisi, Amelia, Marsciano, Narni e Orvieto: mercoledì 9 luglio l'Umbria è scesa in piazza per iniziativa della Cgil regionale insieme alle Camere del lavoro di Perugia e Terni, un flash mob "in difesa dei popoli, contro il massacro a Gaza, il riarmo e per la pace". Un appello per chiedere il cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza, ma anche per una cooperazione internazionale e per il rispetto dell'articolo 11 della Costituzione italiana, al quale hanno aderito cittadini, associazioni, lavoratori, pensionati e studenti, in una mobilitazione diffusa. L'appuntamento si inserisce nel percorso di mobilitazione nazionale contro la guerra, per la pace, per la giustizia sociale e climatica. A sottolineare il messaggio collettivo "Fermiamo le guerre, per la pace, la giustizia e il diritto internazionale", hanno risuonato nella serata, contemporaneamente nelle diverse piazze, simboliche sirene antiaeree. "La nostra Costituzione, fondata sul lavoro - si legge nell'appello diffuso dalla Cgil - ripudia la guerra. Per questo chiediamo al Governo italiano di dire no a ogni forma di complicità e di supporto militare. Riteniamo urgente e necessario costruire una risposta pubblica e corale che riaffermi la priorità della pace, della cooperazione internazionale e della solidarietà tra i popoli. L'Umbria, terra di resistenza e di pace, non può sottrarsi alla responsabilità di lottare per un mondo multipolare, fondato sulla coesistenza pacifica, sulla solidarietà e sul rispetto reciproco". "Riteniamo sia necessario mobilitarci - spiegano ancora dalla Cgil Umbria - finché non si raggiunge l'obiettivo della pace in tutto il mondo o comunque nei territori in cui lo scenario bellico sta caratterizzando in maniera determinante gli ultimi anni di questo inizio secolo. Vogliamo costruire una mobilitazione collettiva e diffusa, perché sulla pace bisogna sensibilizzare l'animo di tutti".
Avs: petizione online per Albanese candidata Nobel pace
"Il governo Trump ha imposto sanzioni personali contro Francesca Albanese, Relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati, per aver denunciato bombardamenti indiscriminati, assedi e trasferimenti forzati a Gaza e in Cisgiordania. Questa nostra connazionale ha svolto il suo mandato con indipendenza e rigore, nonostante campagne diffamatorie, minacce e ora rappresaglie economiche. Il suo esempio dimostra che la dignita' umana non puo' essere piegata dal potere politico. Punire chi documenta crimini di guerra e' un precedente pericoloso che mina l'intero sistema internazionale di protezione dei diritti umani". Lo dicono Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni lanciano un appello per una petizione nazionale online a sostegno di Albanese. "E' per questo che chiediamo a Italia ed Europa di condannare pubblicamente le sanzioni statunitensi e - proseguono i leader di Avs - garantire protezione diplomatica a Francesca Albanese, Difendere in sede Onu l'autonomia dei relatori speciali, affinche' nessuno sia intimidito per il proprio lavoro, Sostenere ufficialmente la candidatura di Albanese al Nobel per la Pace". "Invitiamo infine - concludono Fratoianni e Bonelli - persone, associazioni, universita', sindacati, comunita' religiose e istituzioni a firmare e diffondere la petizione che abbiamo lanciato: ogni firma e' un gesto concreto di solidarieta' con chi rischia la propria liberta' se non la vita per proteggere gli innocenti. Quando la verita' diventa reato, dire la verita' e' un dovere".
Boccia (Pd): "Che aspetta il governo a difendere Albanese?"
"Voglio esprimere la mia solidarieta' a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati. L'attacco di cui e' stata fatta oggetto da parte dell'amministrazione Trump e' inaccettabile e inconcepibile. Si dimostra ancora una volta la rozzezza e la miopia della politica sovranista statunitense che sta mattendo a rischio gli equilibri mondiali in una fase attraversata da guerre che non potranno essere risolte se non dal rafforzamento delle istituzioni multilaterali internazionali. Ed e' grave che il nostro governo non trovi la forza e il coraggio di difendere Francesca Albanese colpevole solo di aver denunciato una tragica realta'. Che cosa aspetta a esprimerle la solidarieta' del nostro Paese"? Lo dice il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia.
Idf: documento rivela uso degli ospedali da parte di Hamas
Un documento trovato dall'Idf sotto l'ospedale europeo di Khan Yunis nel febbraio 2025 in cui un miliziano di Hamas descrive come un comandante di compagnia dell'organizzazione terroristica abbia ordinato di lasciare due del loro gruppo fuori da un tunnel, condannandoli a morte durante uno scontro con le forze israeliane. Il portavoce dell'esercito ha pubblicato le foto del documento. Il testo racconta che il comandante Muhammad al-Bakri era nascosto nel tunnel sotto l'ospedale, mentre due miliziani - Ahmad Shataat e Salim Ma'arouf - si trovavano in un confronto diretto con truppe dell'Idf. Al-Bakri ordinò: "Legate la porta con una corda e lasciateli morire fuori". I due furono uccisi mentre cercavano di fuggire verso l'ospedale Europeo, dopo essere stati bloccati fuori dal tunnel. Il documento prosegue affermando che la cellula terroristica, sotto il comando di al-Bakri, fuggì attraverso una galleria sotterranea verso l'ospedale, da dove poi aprì il fuoco contro le truppe israeliane. "Si tratta di una prova diretta dell'utilizzo militare dell'ospedale da parte di Hamas, sia in superficie che nel sottosuolo, e di un'ulteriore dimostrazione della codardia dei comandanti dell'organizzazione, che si nascondono nei tunnel e abbandonano i propri uomini", ha dichiarato l'Idf.
Netanyahu: "Non permetteremo terrorismo in Cisgiordania"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condannato l'attacco nei pressi di un supermercato, compiutoda due uomini armati in un blocco di insediamenti israeliani in Cisgiordania. "Non permetteremo che il terrorismo in Giudea e Samaria prenda piede", ha affermato, secondo una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio. Dagli Stati Uniti, dove si trova da diversi giorni in visita per incontrare il presidente Donald Trump, Netanyahu ha espresso le sue condoglianze alla famiglia della vittima dell'attacco, un giovane israeliano di 20 anni, e ha espresso il suo sostegno al capo del Consiglio di Gush Letzion. Il gruppo islamista Hamas, da parte sua, ha deplorato la morte dei due aggressori, uccisi da soldati e personale di sicurezza, secondo l'esercito."Facciamo appello al nostro popolo, fermo e alla sua coraggiosa resistenza, affinche' intensifichi la resistenza in tutte le sue forme, attacchi l'occupazione e i suoi coloni in ogni area, distrugga il suo apparato di sicurezza e ne vanifichi i piani aggressivi", ha dichiarato Hamas in una dichiarazione rilasciata questo pomeriggio.
Gaza: "censura" per Grimaldi per bagarre in commissione difesa
Al deputato di Avs Marco Grimaldi è stata notificata, a quanto si apprende, una censura decisa dall'ufficio di presidenza della Camera a seguito di quanto accaduto il 20 maggio scorso nella commissione Difesa, che stava analizzando il prosieguo di un programma che prevede l'acquisto di strumenti tecnologici da aziende israeliane. Visto quanto stava accadendo a Gaza, il deputato di Avs Marco Grimaldi, presente alla riunione pur non facendo parte della commissione, aveva indirizzato dure accuse alla maggioranza urlando: "Fate schifo". Ne era seguita una bagarre. Nella lettera arrivata al deputato di Avs lo si invita ad "astenersi, per il futuro, da comportamenti suscettibili di turbare l'ordinato svolgimento dei lavori parlamentari".
Gaza media office: 773 uccisi vicino a centri distribuzione aiuti Ghf
Sono 773 le persone che sono state uccise nella Striscia di Gaza, vicino ai centri di distribuzione aiuti dell'americana Gaza Humanitarian Fund, da quando ha iniziato a operare con il sostegno di Israele alla fine di maggio. Lo riferisce il Gaza media office, aggiungendo che 5.101 persone sono rimaste ferite e 41 risultano disperse per attacchi vicino al centro aiuti.
Cooperante a Gaza: "Irrealizzabile città umanitaria, aiuti Ghf trappola di morte"
Il primo pensiero, per la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, è ''avere un pasto al giorno e cure mediche''. Così, quando è arrivata la notizia che il ministro della Difesa Israel Katz aveva proposto la creazione di una 'città umanitaria' sulle rovine di Rafah, la gente di Gaza ''non l'ha nemmeno presa in considerazione'', tra l'altro di sfollare i palestinesi ''se ne era già parlato un anno fa'' e ''nessun Paese è d'accordo''. Lo racconta ad Adnkronos il cooperante palestinese Sami Abu Omar da Khan Yunis, dove vive con la moglie e i sette figli in una tenda dopo che la sua casa è stata ridotta in macerie da un raid israeliano nel 2023. Quello di cui i palestinesi avrebbero bisogno, sottolinea, è ''cibo e medicine, la cui distribuzione dovrebbe essere affidata a organizzazioni internazionali e non alla Ghf'', l'americana Gaza Humanitarian Foundation, che ''è una trappola di morte, in 770 hanno perso la vita'' mentre aspettavano gli aiuti. Intanto ''a Rafah ci solo sono macerie e gli israeliani ci vogliono mandare 600mila persone, ma bisognerebbe costruire infrastrutture, strade, le fognature, le scuole. Ci vorrebbe almeno un anno. Tra l'altro prima della guerra a Rafah vivevano 250mila persone ed era strapiena, figurarsi con 600mila...'', aggiunge. Inoltre ''anche l'esercito israeliano si è detto contrario, temendo di essere perseguito dalla giustizia internazionale, ma intanto uccidono la gente senza timore della giustizia'', prosegue. A proposito dell'ipotesi di lasciare la Striscia di Gaza, Abu Omar dice che ''sì, la gente ha paura di essere mandata via, ma dipende sempre dove va. Se ci mandano in Europa andremo a stare meglio, se ci mandano in Africa meglio restare qui''. In ogni caso il cooperante ricorda che ''nessun Paese indicato come possibile destinazione dei palestinesi di Gaza si è detto disposto ad accoglierci, siamo due milioni e duecentomila persone. Né l'Egitto, né gli Emirati Arabi, né Cipro ci vogliono...''.
Idf, terroristi hanno lanciato attacco con pistole e coltello
"Due terroristi sono arrivati ;;sul posto e hanno sferrato un attacco combinato con armi da fuoco e coltello", ha dichiarato un portavoce dell'Idf dopo le prime indagini sull'omicidio di un ragazzo di 22 anni a Gush Etzion, vicino Gerusalemme'. Militari e altro personale di sicurezza sul posto hanno aperto il fuoco contro i terroristi e li hanno uccisi, ha confermato il portavoce. Avraham Seybald, medico d'urgenza del servizio di soccorso Magen David Adom, ha dichiarato in tv che la vittima aveva ferite da arma da fuoco molto gravi che ne hanno provocato il decesso. Il ministro degli Esteri Gideon Sa'ar ha appreso la notizia durante la conferenza stampa con gli omologhi di Germania e Austria e ha commentato: "Vorrei informare i miei colleghi e i media presenti che poco fa, un cittadino israeliano di 20 anni è stato assassinato in una sparatoria nei pressi dell'incrocio di Gush Etzion. Pertanto, quando l'Unione Europea discute di quella che viene definita 'violenza dei coloni', vi prego di ricordare che il pubblico più esposto di qualsiasi altro al mondo al terrorismo e alla violenza è proprio il 'pubblico dei coloni".
Netanyahu incontra famiglie ostaggi a Washington
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e sua moglie Sara hanno incontrato ieri sera a Washington le famiglie degli ostaggi trattenuti a Gaza, tra cui i parenti di Itay Chen, Matan Angrest, Segev Kalfon ed Elkana Bohbot. Lo rende noto l'ufficio di Netanyahu, secondo quanto riporta Times of Israel. Il premier ha dichiarato alle famiglie che la questione degli ostaggi è stata discussa a lungo durante i suoi incontri con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e che "si sta facendo tutto il possibile per liberare tutti gli ostaggi, vivi e morti".
Al Jazeera, oggi almeno 55 morti a Gaza per i raid
Le forze israeliane intensificano gli attacchi aerei e terrestri su Gaza, uccidendo almeno 55 palestinesi nel territorio assediato dall'alba, secondo quanto riferito da fonti mediche ad Al Jazeera. Tra le vittime anche bambini in attesa di ricevere aiuti alimentari a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale.
Rubio: "Cessate il fuoco a Gaza si avvicina, siamo fiduciosi"
Il cessate il fuoco a Gaza si avvicina, "siamo fiduciosi". Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg
Attacco col coltello vicino Gerusalemme, morto un ventenne
Un giovane israeliano di 20 anni è stato accoltellato ripetutamente dentro un supermercato a Gush Etsion, vicino Gerusalemme, ed è morto in seguito alle gravi ferite riportate. Lo rende noto il servizio di soccorso. Gli attentatori sono stati uccisi.
Bimbo da Gaza curato a Bologna, 'traumi da bomba, è rinato'
Tra i bambini che sono stati in cura nel reparto di Oculistica dell'Ospedale Maggiore di Bologna, diretto dal dottor Manlio Nicoletti, c'è anche "un piccolo paziente palestinese, arrivato da Gaza con gravi traumi agli occhi causati da un'esplosione" e che "oggi conduce una vita normale. Vede, impara, studia, si relaziona. Per noi è un risultato straordinario". Lo racconta il dottor Nicoletti a margine dell'inaugurazione della nursery oculistica dell'ospedale. Il bambino, spiega Nicoletti, "è stato ricoverato nella nostra unità per un grave trauma contusivo e perforante agli occhi, dovuto allo scoppio di un ordigno". I medici hanno eseguito "un intervento strutturato, con la rimozione della cataratta traumatica, del vitreo e dei corpi estranei metallici. A distanza di oltre un anno dall'operazione, il bambino ha recuperato una buona qualità visiva e un'ottima capacità relazionale. Ha anche un ottimo rendimento scolastico". Il piccolo, giunto in Italia con la nonna, ha potuto mantenere un legame con la propria famiglia rimasta in Palestina: "Dopo ogni visita, comunicava con i genitori attraverso i social. Questo ha avuto un impatto molto positivo sul suo recupero psicologico, tanto quanto quello fisico", sottolinea Nicoletti. Il percorso non è stato solo chirurgico: "Abbiamo seguito il bambino per un anno e mezzo, accompagnando ogni fase del recupero clinico, anatomico e funzionale. All'inizio c'era una forte chiusura, dovuta a un trauma psicologico importante. Non voleva farsi visitare. Abbiamo lavorato in sinergia con altri specialisti, perché aveva anche altre lesioni gravi, non solo oculari".
Idf, raid a Deir al-Balah contro terrorista Hamas del 7 ottobre
Un attacco aereo israeliano avvenuto questa mattina a Deir al-Balah, nel centro di Gaza, ha preso di mira un terrorista di Hamas che aveva assaltato Israele durante l'attacco del 7 ottobre: lo rende noto l'esercito. In precedenza, i media palestinesi avevano riferito che nell'attacco erano state uccise 13 persone, tra cui 8 donne e bambini. L'Idf dichiara di essere "a conoscenza delle affermazioni dei media sulle vittime nella zona aggiungendo che l'incidente è oggetto di indagine". "L'Idf si rammarica per ogni danno arrecato ai civili non coinvolti e agiscono il più possibile per ridurre al minimo i danni subiti", ha affermato l'Idf.
Kallas: accordo con Israele per nuovi aiuti a Gaza
Oggi abbiamo raggiunto un accordo con Israele per ampliare l'accesso umanitario a Gaza. Questo accordo comporta l'apertura di ulteriori valichi, l'ingresso a Gaza di aiuti e camion con generi alimentari, la riparazione di infrastrutture vitali e la protezione degli operatori umanitari. Contiamo sul fatto che Israele attui tutte le misure concordate". Lo annuncia l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas.
Consiglio diritti umani Onu deplora sanzioni ad Albanese
Il presidente del Consiglio per i diritti umani Onu ha deplorato le sanzioni Usa contro Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati, per le sue critiche a Israele. "Deploro la decisione del governo degli Stati Uniti di imporre sanzioni a Francesca Albanese", ha dichiarato Jurg Lauber, in una nota, invitando tutti gli Stati membri dell'Onu "a collaborare pienamente con i relatori speciali e i titolari di mandato del Consiglio e ad astenersi da qualsiasi atto di intimidazione o ritorsione nei loro confronti".
Idf, Hamas tenta di rapire un soldato a Gaza e lo uccide
L'Idf ha riferito che il sergente maggiore riservista Avraham Azoulay, 25 anni, è stato ucciso ieri mattina durante un'operazione dei genieri militari nel sud della Striscia dopo il tentativo di Hamas di prenderlo in ostaggio. Secondo l'indagine preliminare, i terroristi hanno sparato un razzo Rpg contro l'escavatore blindato che Azoulay stava manovrando per demolire un tunnel, per poi uscire da una galleria sotterranea e tentare di rapirlo. Azoulay ha reagito e ha combattuto contro gli aggressori, ma è stato colpito e ucciso. Le truppe hanno aperto il fuoco contro i terroristi impedendo che il corpo del sergente venisse preso in ostaggio.
Idf lancia operazione a Khan Younis
Le forze armate israeliane hanno lanciato un raid su larga scala nel sud-occidentale di Khan Yunis, dove non operava da tempo. Lo hanno riferito fonti palestinesi citate da Haaretz.
Mo: Houthi rivendicano lancio missile contro aeroporto Tel Aviv, intercettato
Gli Houthi dello Yemen hanno rivendicato un attacco missilistico diretto contro l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Gli Houthi, ha annunciato il portavoce militare Yahya Saree in un video, hanno "condotto un'operazione militare" usando un missile balistico. L'esercito israeliano ha annunciato di aver intercettato il missile.
Fonte: accordo possibile in 1-2 settimane, non in un giorno
Israele e Hamas potrebbero raggiungere un accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi entro una o due settimane, ma non si prevede che possa succedere in un giorno. Lo ha dichiarato un alto funzionario israeliano a Reuters, durante la visita del premier Benjamin Netanyahu a Washington, che finora non ha prodotto annunci. Secondo la fonte, se le due parti dovessero accettare una tregua di 60 giorni, Israele userebbe quel tempo per offrire un cessate il fuoco permanente che richiederebbe il disarmo del gruppo militante palestinese. Se Hamas rifiuta, "procederemo" con le operazioni militari, ha sottolineato il funzionario.
Media: Netanyahu ha visto Hegseth, domani mattina torna in Israele dagli Usa
E' previsto per domani mattina il rientro in Israele da Washington del premier Benjamin Netanyahu. Lo scrive il giornale israeliano Haaretz. Netanyahu è negli Stati Uniti da domenica. Nelle scorse ore il premier israeliano ha incontrato al Pentagono il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, con il quale - ha reso noto l'ufficio di Netanyahu - ha parlato di questioni relative alla sicurezza, anche il "contrasto alle minacce dall'Iran", dopo i 12 giorni di guerra a giugno tra Israele e la Repubblica Islamica, e il "rafforzamento dell'alleanza strategica tra Israele e Usa". Con Netanyahu c'era anche la consorte Sara.
Doha e altri potranno dare fondi per Gaza durante tregua
Il Qatar e altri Paesi potranno iniziare a destinare risorse e fondi alla ricostruzione della Striscia di Gaza gia' durante il cessate il fuoco. E' quanto ha accordato Israele nell'ambito dei negoziati in corso a Doha, come richiesto da Hamas per dimostrare serieta' di intenzioni. Lo Stato ebraico da parte sua insiste che non sia solo Doha a dare fondi, ma anche altri Paesi. Gli Stati della regione, tra cui l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, si rifiutano di impegnarsi a fornire aiuti per la ricostruzione se prima Israelenon si impegna a porre fine alla guerra.
Idf: Hamas ha ucciso un soldato in combattimenti a Gaza
Un soldato israeliano e' stato ucciso ieri nella Striscia di Gaza meridionale. Lo rende noto l'Idf come riferisce "The Times of Israel". Il militare e' stato identificato: si tratta di un 25enne operatore di veicoli nell'unita' di ingegneria da combattimento del Comando meridionale, proveniente dall'insediamento di Yitzhar in Cisgiordania. Secondo i primi accertamenti dell'Idf diversi uomini armati di Hamas sono usciti da un tunnel e hanno attaccato le truppe israeliane a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale. Nel corso dei combattimenti il soldato israeliano è stato ucciso da colpi di arma da fuoco.
Idf: intercettato un missile lanciato dallo Yemen
L'esercito israeliano (Idf) ha intercettato un missile proveniente dallo Yemen che questa mattina aveva fatto scattare le sirene d'allarme in varie zone del Paese: lo ha reso noto su Telegram l'Idf. L'Idf, nei giorni scorsi, ha messo in atto alcune azioni militari nello Yemen, come nella città portuale di Hodeidah, dopo che gli Houthi - che dichiarano solidarieta' con i palestinesi - avevano preso di mira Israele e le navi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden in seguito all'inizio della guerra a Gaza.