Le accuse al premier israeliano sulle trattative arrivano dalla fazione palestinese. In un raid israeliano sono morte 16 persone, tra cui 10 bambini, in fila per ricevere aiuti. Netanyahu ha lasciato Washington: "Presto buone notizie". E ancora: "Se non otterremo risultati in due mesi useremo la forza"
in evidenza
Hamas ha accusato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, di "porre ostacoli sulla strada verso un accordo" che porterebbe al rilascio degli ostaggi e alla "cessazione dell'aggressione contro il nostro popolo palestinese nella Striscia di Gaza".
Intanto in un raid israeliano sono morte 16 persone, tra cui 10 bambini, in fila per ricevere aiuti. Netanyahu ha lasciato Washington: "Presto buone notizie". E ancora sulla liberazione degli ostaggi: "Se non otterremo risultati in due mesi di tregua, useremo la forza".
Gli approfondimenti:
- Medio Oriente: dove si trovano le basi Usa e cosa rischiano dopo l’attacco all’Iran
- Stretto Hormuz, perché è strategico e cosa succede se l’Iran lo chiude
- Come è stato colpito il programma nucleare iraniano: il punto
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog termina qui:
continua a seguire gli aggiornamenti sul liveblog di sabato 12 luglio
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Attacco coloni in Cisgiordania, sale a 2 persone bilancio vittime
Aumenta il bilancio delle vittime dell'attacco dei coloni a Sinjil. Al Jazeera riferisce che una seconda persona, un giovane uomo, è morto a causa delle ferite da arma da fuoco riportate per mano dei coloni.
Iran, nuovo messaggio dell'ayatollah Khamenei: 'Israele schiacciato'
"Offro le mie congratulazioni per la vittoria sull'infido regime sionista". Così in un post su X l'ayatollah Ali Khamenei, annunciando il suo terzo videomessaggio. "Anche in questo caso, la Repubblica Islamica è uscita vittoriosa e, in cambio, ha dato un duro schiaffo in faccia all'America", ha affermato la Guida suprema della Repubblica islamica, Ali Khamenei, in un comunicato scritto pubblicato dall'agenzia Iran e su X.

Iran, nuovo messaggio dell'ayatollah Khamenei: 'Israele schiacciato'
Vai al contenutoAp: "Coloni picchiano a morte 23enne in Cisgiordania"
Un ventitreenne è stato picchiato a morte da coloni israeliani nella Cisgiordania occupata venerdì, l’ultimo di una serie di attacchi mortali in un contesto di violenza in aumento nel territorio. Lo comunica il ministero della Salute palestinese, controllato dall'Autorità palestinese. Un portavoce ha riferito che che Saif al-Din Kamil Abdul Karim Musalat "è deceduto dopo essere stato gravemente picchiato su tutto il corpo da coloni nella città di Sinjil, a nord di Ramallah, questo pomeriggio".
Nella settimana precedente si erano registrati scontri tra decine di coloni israeliani e palestinesi a Sinjil, dove era prevista una marcia contro gli attacchi dei coloni ai terreni agricoli vicini. Le autorità israeliane hanno recentemente eretto una recinzione alta che taglia fuori parte di Sinjil dalla Strada 60, la principale arteria che attraversa la Cisgiordania da nord a sud. Il Times of Israel riporta che nella zona non dovrebbe esserci alcuna colonia israeliana.
La violenza nel territorio è aumentata dall’inizio della guerra a Gaza, scoppiata dopo l’attacco di Hamas a Israele nell’ottobre 2023. Da allora, soldati o coloni israeliani in Cisgiordania hanno ucciso almeno 954 palestinesi, sia militanti che civili, secondo i dati dell'Autorità palestinese. Nello stesso periodo, almeno 36 israeliani, tra militari e civili, sono stati uccisi in attacchi palestinesi o operazioni militari israeliane, secondo le cifre ufficiali israeliane.
Israele: "Trasferiti 150.000 litri carburante a Gaza"
Le autorità israeliane hanno dichiarato di aver trasferito, nell'ultima settimana, 150.000 litri di carburante nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom, in seguito a una direttiva dei vertici politici. Lo riporta il Times of Israel. Da mesi Israele limita pesantemente la quantità di carburante autorizzata a entrare a Gaza, sostenendo che venga utilizzata da Hamas, anche se la carenza ha impedito il funzionamento dei generatori negli ospedali e in altri siti essenziali in tutta la Striscia, aggiunge la testata.
Guerra Medioriente e commerci Italia-Iran, i rischi per Made in Italy
I rapporti commerciali fra Roma e Teheran potrebbero subire dei contraccolpi a causa del conflitto. In questo caso sarebbe probabilmente il nostro Paese a perderci maggiormente. Anche se non si tratta di scambi di grande entità, esportiamo più di quanto importiamo.
Guerra Medioriente e commerci Italia-Iran, i rischi per Made in Italy
Vai al contenutoAnp: coloni Cisgiordania uccidono un palestinese-americano
Un uomo di 23 anni è stato picchiato a morte da coloni durante un attacco contro i palestinesi a nord di Ramallah: lo ha affermato il Ministero della Salute dell'Anp, come riporta l'agenzia Wafa, ripresa dai media israeliani. Un gruppo di palestinesi stava cercando di raggiungere il villaggio di Khirbet al-Tal per protestare contro la creazione di un nuovo avamposto israeliano illegale costruito sul terreno del villaggio, nell'Area B della Cisgiordania, ma decine di coloni hanno iniziato ad attaccarli. La vittima è stata identificata come Saif al-Din Musalat e si dice che avesse anche la cittadinanza americana. Dieci i feriti.
Guerra 12 giorni: come è stato colpito il programma nucleare iraniano
Prima l’intervento militare di Israele in Iran, quindi l’attacco americano contro tre importanti siti nucleari iraniani. Dopo i recenti attacchi che hanno infiammato il Medio Oriente, con protagonisti Israele, Usa ed Iran, quanto è stato realmente danneggiato del programma atomico iraniano? A fornire un quadro d’insieme è un’analisi del quotidiano “La Repubblica”, secondo cui i piani di Teheran “hanno subito danni ingenti, ma non il colpo di grazia auspicato da Donald Trump”. Ecco in che modo.

Guerra 12 giorni: come è stato colpito il programma nucleare iraniano
Vai al contenutoConferenza Onu per due Stati riprogrammata il 28-29/7
La conferenza delle Nazioni Unite, ospitata da Francia e Arabia Saudita, per lavorare a una soluzione a due Stati tra Israele e i palestinesi, è stata riprogrammata per il 28 e 29 luglio. Lo affermano fonti diplomatiche. La Conferenza era stata rinviata il mese scorso quando Israele lancio' l'attacco militare contro l'Iran.
Sinistra israeliana manifesta davanti ad ambasciata Usa
Decine di attivisti israeliani di sinistra hanno organizzato una protesta davanti all'ambasciata statunitense a Gerusalemme Ovest, chiedendo la fine immediata della guerra in corso da parte di Israele nella Striscia di Gaza. "Siamo qui per chiedere la fine del genocidio a Gaza e per respingere il piano di sfollamento di massa a Rafah. No ai campi di detenzione, no alla fame forzata, basta massacri, basta guerra", ha dichiarato Free Jerusalem, che ha organizzato la manifestazione, in un post su X. Lunedi', il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva rivelato i dettagli della proposta di una "citta'-tendopoli", descritta come una "citta' umanitaria" composta da tende sulle rovine di Rafah, per trasferire 600.000 palestinesi dopo rigorosi controlli di sicurezza, senza la liberta' di andarsene in seguito.
Consiglio Europeo: negoziare con Iran, tregua a Gaza, sanzionare Mosca
Bruxelles ha ospitato il Consiglio europeo tra i leader dei 27, compresa la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La due giorni di vertice segue il World Forum Nato a L'Aja“dominato” dalla presenza di Donald Trump. Al centro due dossier chiave delle relazioni transatlantiche, i dazi e la difesa, ma anche la complicata situazione geopolitica internazionale. Nelle conclusioni di rito, i capi di Stato e di governo esortano a trovare una soluzione negoziale "alla questione nucleare iraniana" e chiedono un "immediato" cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza. Sull'Ucraina - con l'impegno a proseguire con gli aiuti militari - le conclusioni sono state adottate a 26, senza il sostegno di Budapest che continua a opporsi all'avanzamento di Kiev nel percorso di adesione all'Ue.

Consiglio Europeo: negoziare con Iran, tregua a Gaza, sanzionare Mosca
Vai al contenutoCoop Alleanza toglie da scaffali prodotti israeliani e mette Gaza Cola
Da un paio di settimane la Cooperativa - attiva in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata - ha aderito alla campagna Coop 4 Refugees. "Non possiamo rimanere indifferenti davanti alle violenze in corso nella Striscia".

Coop Alleanza toglie da scaffali prodotti israeliani e mette Gaza Cola
Vai al contenutoGaza, Onu: 800 persone uccise nel tentativo di ottenere aiuti
Nyt: Netanyahu respinse pressioni Biden per accordo
Secondo un articolo pubblicato dal New York Times, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, respinse le pressioni dell'amministrazione dell'ex presidente statunitense Joe Biden affinché venisse accettato un cessate il fuoco per porre fine alla guerra a Gaza.
Idf fa mea culpa: imparata lezione dopo spari centri cibo
L'esercito israeliano ha dichiarato di aver imparato la lezione in seguito a un'indagine sulle segnalazioni di "danni ai civili", dopo che le Nazioni Unite hanno dichiarato che quasi 800 persone sono morte nel tentativo di ottenere aiuti a Gaza dalla fine di maggio. "A seguito di incidenti in cui sono stati segnalati danni ai civili giunti presso i centri di distribuzione, sono stati condotti esami approfonditi e sono state impartite istruzioni alle forze sul campo sulla base delle lezioni apprese", si legge in una dichiarazione dell'esercito israeliano, aggiungendo che gli incidenti sono in fase di revisione.
Netanyahu rientra in Israele dopo quattro giorni a Washington
Il primo ministro Benjamin Netanyahu è atterrato all'aeroporto israeliano Ben Gurion dopo una visita di quattro giorni a Washington. Lo riportano i media israeliani.
Ue: rammarico per sanzioni Usa contro relatrice Onu Albanese
"L'Ue sostiene fermamente il sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite e si rammarica profondamente della decisione di imporre sanzioni a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani nei territori palestinesi occupati". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri Anouar El Anouni durante il briefing quotidiano alla stampa. "L'Ue - ha aggiunto - continua a sostenere gli sforzi volti a intraprendere indagini indipendenti sulle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale, comprese quelle che potrebbero configurarsi come crimini internazionali".
Onu: circa 800 persone uccise a Gaza a distribuzione aiuti
Sono circa 800 le persone uccise nella Striscia di Gaza dal 27 maggio nel tentativo di ottenere aiuti umanitari. Lo rileva l'Onu.
Hamas: Netanyahu pone ostacoli verso accordo
Hamas ha accusato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, di "porre ostacoli sulla strada verso un accordo" che porterebbe al rilascio degli ostaggi e alla "cessazione dell'aggressione contro il nostro popolo palestinese nella Striscia di Gaza". In un post su Telegram, citato dal sito di al-Jazeera, la fazione palestinese ha denunciato "le dichiarazioni del criminale di guerra Netanyahu con le quali ha informato le famiglie degli ostaggi che un accordo globale (su Gaza, ndr) è impossibile". Secondo Hamas, queste dichiarazioni "confermano le intenzioni malvagie del criminale di guerra Netanyahu".-
Ue: Gaza Humanitarian Foundation non parte di accordo su aiuti
La Gaza Humanitarian Foundation "non fa parte dell'accordo" raggiunto con Israele dall'Ue per la distribuzione negli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e verranno adottate "misure" per evitare che vengano presi da Hamas. Lo dice il portavoce dell'Ue per gli Affari Esteri Anouar el Anouni, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.
Ue: Ghf esclusa da accordo con Israele per accesso aiuti
L'organizzazione Gaza humanitarian foundation (Ghf) non fa parte dell'accordo raggiunto fra Ue e Israele per aumentare la fornitura di aiuti umanitari a Gaza. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per gli affari esteri, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa. "In termini di aiuti sul campo, abbiamo annunciato che l'Ue lavorera' fianco a fianco, e coordinera' le sue operazioni, con tutte le organizzazioni Onu e le Ong sul campo, al fine di ottenere una rapida attuazione di queste misure di emergenza", ha detto.
Erdogan: "Israele sarà ritenuto responsabile del genocidio"
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha promesso che il governo israeliano sarà ritenuto responsabile "prima o poi", davanti alla legge e alla storia, per il genocidio di quasi 57.000 palestinesi. Lo riferisce Anadolu, citando un discorso del leader turco trasmesso dalla televisione di Stato, in occasione dell'anniversario del genocidio di Srebrenica. "La comunità internazionale è rimasta in silenzio su Srebrenica, ora si limita a guardare l'oppressione che si sta verificando in Palestina negli ultimi anni", ha detto Erdogan.
12 morti in raid Idf su Gaza, Msf evacua clinica Khan Younis
Dalle prime ore del giorno, raid e operazioni delle Idf nella Striscia di Gaza hanno ucciso 12 persone, per lo più in attesa di aiuti umanitari, mentre altre 60 sono rimaste ferite nei pressi di un centro di assistenza a nord-ovest della città di Rafah. Lo riferisce una fonte medica locale citata da Al Jazeera. In un altro attacco, una fonte dell'ospedale Nasser ha detto che due persone sono state uccise nei bombardamenti israeliani nell'area di al-Satar, a nord-ovest della città di Khan Younis.
Media: a Jabaliya ucciso comandante locale di Hamas
I media palestinesi, rilanciati da quelli israeliani, hanno riferito dell'uccisione di Iyad Amran, comandante di Hamas a Jabaliya. Il comandante del battaglione è stato eliminato in un attacco delle forze di difesa israeliane (Idf) alla scuola Halima al-Saadiyah, nel campo profughi di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Al momento non ci sono ulteriori dettagli e l'operazione non e' stata ancora confermata da fonti ufficiali.
Francesca Albanese (Onu): "Sanzioni Usa contro di me per intimidirmi"
"Continuerò a fare il mio lavoro con la schiena dritta, chiedendo il coinvolgimento della Corte penale internazionale. Il premier israeliano Netanyahu deve essere giudicato all'Aia", dichiara a Repubblica Francesca Albanese, Special Rapporteur del Consiglio Onu per i diritti umani sulla situazione nei Territori occupati

Francesca Albanese (Onu): 'Sanzioni Usa contro di me per intimidirmi'
Vai al contenutoIraq, abbattuti due droni vicino a basi curde nel nord
Due droni sono stati abbattuti vicino alle basi dei peshmerga curdi iracheni durante la notte. Lo fanno sapere le autorità locali.
Albanese: "Denuncio orrori Gaza, poteri economici contro di me"
"Vogliono intimidire me, e chiunque cerchi di dire la verità sul genocidio in corso a Gaza, usando metodi che ricordano quelli adottati dalla mafia. Ma non ci riusciranno, perché io continuerò a fare il mio lavoro con la schiena dritta, chiedendo il coinvolgimento della Corte penale internazionale. Il premier israeliano Netanyahu deve essere giudicato all'Aia". E' quanto dichiara a Repubblica Francesca Albanese, Special Rapporteur del Consiglio Onu per i diritti umani sulla situazione nei Territori occupati.
Idf: "Un soldato caduto in combattimenti nel sud di Gaza"
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato la morte di un suo soldato durante i combattimenti nella Striscia di Gaza meridionale. Si tratta del capitano Reei Biran, 21 anni, comandante di squadra dell'Unità di Ricognizione Golani, della Brigata Golani, si legge in un comunicato stampa pubblicato oggi su Telegram.
Netanyahu lascia Washington: "Tutti obiettivi raggiunti"
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è decollato da Washington per tornare in Israele. "Tutti gli obiettivi che si era prefissato di raggiungere durante la visita sono stati raggiunti", ha fatto sapere il suo ufficio. La visita di quattro giorni negli Usa e' arrivata sulla scia della guerra di Israele al programma nucleare iraniano alla quale si è unita anche Washington.
Netanyahu: 20 ostaggi ancora vivi, spero accordo a breve
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che almeno 20 ostaggi sono ancora vivi, esprimendo la speranza che un accordo per il loro rilascio possa essere raggiunto entro pochi giorni. Intervistato per il programma di Newsmax 'The Record with Greta Van Susteren', il leader dello Stato ebraico ha riferito che ci sono ancora 50 ostaggi nelle mani di Hamas, "20 sicuramente vivi e circa 30 che non lo sono". "Voglio liberarli tutti", ha affermato Netanyahu.
Per ricevere le notizie di Sky TG24
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)