Guerra Ucraina Russia, Lavrov: pronti a schierare missili a corto e medio raggio

©Ansa

Mosca eliminerà la proposta di moratoria sullo spiegamento di missili a corto e medio raggio. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. Osservando, rispetto al piano di pace di Trump, che Mosca per il momento non ha ricevuto alcun segnale ufficiale dagli Stati Uniti in merito a una soluzione sull'Ucraina.  "Nessun percorso per un processo di pace in Ucraina è ancora in vista a causa della posizione del regime di Kiev", ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov

in evidenza

Mosca eliminerà la proposta di moratoria sullo spiegamento di missili a corto e medio raggio. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, a Ria Novosti. "Stiamo valutando la situazione sulla base di un'analisi delle azioni destabilizzanti di Usa e Nato nella sfera strategica e, di conseguenza, dell'evoluzione delle minacce che ne derivano", ha detto Lavrov.

Parlando poi anche del piano di pace di Trump. Tra le proposte del tycoon, c'è l'idea di rinviare l'adesione dell'Ucraina alla Nato per 20 anni e di dispiegarvi un contingente di forze di pace dell'Ue e del Regno Unito. Lavrov non ha chiuso del tutto rispetto alla proposta di Trump ma ha osservato semplicemente che Mosca per il momento non ha ricevuto alcun segnale ufficiale dagli Stati Uniti in merito a una soluzione sull'Ucraina

"Nessun percorso per un processo di pace in Ucraina è ancora in vista a causa della posizione del regime di Kiev", ha confermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov. 

Stretta sui reati di rivolta armata e ammutinamento in Russia, dove il presidente Vladimir Putin ha firmato una legge che prevede pene più severe per questi crimini.



Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:


LIVE

Questo liveblog finisce qui

Per tutti gli aggiornamenti segui il liveblog di lunedì 30 dicembre

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

• La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)

• Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)

• Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

Tra poco il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO


Guerre e disastri naturali, oltre 200mila morti nel mondo nel 2024

A lanciare l'allarme è l'organizzazione umanitaria Cesvi, che sottolinea come quest'anno sia stato caratterizzato da un drammatico paradosso: "A fronte di 300 milioni di persone al limite della sopravvivenza, è sempre più difficile e pericoloso per gli operatori umanitari portare aiuti". LEGGI L'ARTICOLO


Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo".

Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. DI COSA SI TRATTA

Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari

Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? COSA CAMBIA


Zelensky: "Domani ci aspettiamo annuncio di nuovi aiuti Usa"

"So che è in preparazione un'importante decisione degli Stati Uniti a sostegno dell'Ucraina, ci aspettiamo l'annuncio ufficiale già domani, consistenti pacchetti di aiuti per i nostri guerrieri". Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale. "Si tratta di misure che hanno protetto efficacemente l'Ucraina in tutti questi anni di guerra. Questo supporto è finalizzato a rafforzare gli sforzi di stabilizzazione in prima linea in questo momento: più complete saranno le forniture dei nostri partner, più vite delle nostre truppe saranno salvate", ha sottolineato. 

Zelensky

©Ansa

Guerra, quale sarebbe la possibile risposta Usa a un attacco nucleare russo

È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia? LE IPOTESI


Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

"Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022" e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari.

Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI

Mosca frena sul piano Trump per l'Ucraina, ma non chiude

Alle porte di un 2025 che tutti auspicano di pace per il conflitto in Ucraina, la strada si fa sempre più in salita per una soluzione negoziata del conflitto. A Mosca infatti non vanno a genio le proposte di Donald Trump per mettere fine alle ostilità: "A giudicare dalle numerose fughe di notizie e dall'intervista rilasciata dallo stesso Trump a Time il 12 dicembre, sta parlando di congelare le ostilità lungo la linea di scontro e di trasferire agli europei ulteriore responsabilità", ha dichiarato il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un'intervista all'agenzia Tass che cita, tra le proposte del tycoon, l'idea di rinviare l'adesione dell'Ucraina alla Nato per 20 anni e di dispiegarvi un contingente di forze di pace dell'Ue e del Regno Unito. In ogni caso, Lavrov non ha chiuso del tutto. Osservando semplicemente che Mosca per il momento non ha ricevuto alcun segnale ufficiale dagli Stati Uniti in merito a una soluzione sull'Ucraina. Fino al 20 gennaio, data dell'insediamento, "Donald Trump ha lo status di presidente eletto, e tutta la politica su tutti i fronti è determinata dal presidente in carica e dalla sua amministrazione. E finora, solo quest'ultima è autorizzata a impegnarsi con la Russia per conto degli Usa, come ci viene regolarmente comunicato. Questo accade di tanto in tanto, ma in tali contatti non si parla di trattative con l'Ucraina", ha spiegato il capo della diplomazia russa.

Lavrov: "La Russia disposta a negoziare ma l'accordo deve essere inviolabile"

Mosca è pronta a negoziare sull'Ucraina, ma gli eventuali accordi che ne scaturiranno dovranno essere inviolabili. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un'intervista all'agenzia Tass.

"Siamo sempre stati e rimaniamo pronti a negoziare", ha ricordato il ministro. "Da parte mia, vorrei sottolineare in particolare che possiamo parlare solo di accordi affidabili e giuridicamente vincolanti che dovrebbero eliminare le cause profonde del conflitto e che dovrebbero contenere un meccanismo che li renda impossibile da violare", ha aggiunto.

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. COSA SAPPIAMO

Zelensky: "370 droni e 280 bombe contro l'Ucraina in 7 giorni"

Questa settimana, le forze russe hanno utilizzato oltre 370 droni d'attacco, circa 280 bombe aeree guidate e 80 missili di vario tipo contro l'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio su Facebook rilanciato da Ukrinform. Ormai da 3 mesi il presidente riferisce ogni settimana sul numero di droni, bombe e missili lanciati dalla Russia sull'Ucraina, con una media di 500-600 droni settimanali. I 370 lanciati negli ultimi giorni sono quindi una cifra minore rispetto alle segnalazioni precedenti.

Cremlino, nuovo colloquio tra Putin e Aliyev sull'incidente aereo

Il presidente russo Vladimir Putin, e il suo omologo azerbaigiano Ilham Aliyev hanno discusso anche oggi telefonicamente della situazione relativa all'incidente aereo vicino ad Aktau in Kazakistan. Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, scrive la Tass. "Nella conversazione telefonica di oggi, Putin e Aliyev hanno continuato a discutere varie questioni relative allo schianto dell'aereo dell'Azerbaigian Airlines," ha sottolineato.

Lavrov: "Non soddisfatti del piano di Trump sull'Ucraina"

Mosca non è soddisfatta delle proposte del presidente eletto degli Usa, Donald Trump, di rinviare l'adesione dell'Ucraina alla Nato per 20 anni e di dispiegarvi un contingente di forze di pace dell'Ue e del Regno Unito. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un'intervista all'agenzia Tass. "A giudicare dalle numerose fughe di notizie e dall'intervista rilasciata dallo stesso Trump a Time il 12 dicembre, sta parlando di 'congelare' le ostilità lungo la linea di ingaggio e di trasferire agli europei l'ulteriore responsabilità di affrontare la Russia. Non siamo certo soddisfatti delle proposte avanzate", ha detto.

Aereo caduto in Kazakistan, dallo schianto all’ipotesi del missile russo: cosa sappiamo

Il volo J2-8243 dell’Azerbaijan Airlines è precipitato il giorno di Natale in Kazakistan dopo aver cambiato rotta a causa di un'emergenza a bordo. Il bilancio è di 38 morti, mentre altre 29 persone - compresi tre bambini - sono riuscite miracolosamente a salvarsi perché la parte posteriore del velivolo si è staccata dal resto della carlinga prima che prendesse fuoco. Al momento le cause della tragedia restano un giallo: guasto tecnico o contraerea russa? Ecco cosa è emerso finora. L'APPROFONDIMENTO


Baku: Mosca ammetta colpa e punisca colpevoli aereo caduto

Mosca dovrebbe "ammettere la propria colpa, punire i colpevoli e pagare un risarcimento" dopo lo schianto dell'aereo dell'Azerbaigian Airlines avvenuto 4 giorni fa. Lo afferma il presidente azero, Ilham Aliyev, scrive la Tass. Il velivolo con 67 persone a bordo è precipitato nel Kazakhstan provocando la morte di 38 persone.

Mosca, nel Kursk 400 soldati ucraini uccisi in 24 ore

Le Forze armate ucraine hanno perso oltre 400 militari nel settore di Kursk nelle ultime 24 ore e oltre 45.200 soldati nell'intero periodo di combattimenti. A riferirlo da Mosca e' il ministero della Difesa russo nel suo ultimo bilancio aggiornato. "Il nemico ha perso oltre 45.220 militari, 262 carri armati, 203 veicoli da combattimento di fanteria, 142 veicoli corazzati per il trasporto di truppe, 1.349 veicoli corazzati da combattimento, 1.231 automobili, 336 armi di artiglieria e 42 lanciarazzi multipli durante l'intero periodo di combattimenti nel settore di Kursk", ha affermato il ministero in una dichiarazione. 

Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

"Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700  mila vittime dal febbraio 2022".  e ha "sperperato più di 200 miliardi  di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022  ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L'ARTICOLO

Mondo: I più letti