Giubileo 2025, Papa Francesco apre la Porta Santa della Basilica di San Pietro. FOTO
Il Pontefice inaugura l’Anno santo. Dopo una breve liturgia, si è accostato alla Porta Santa per aprirla. Dopo Bergoglio è stata varcata anche da alcuni concelebranti e ospiti ecumenici provenienti da tutto il mondo. Le autorità italiane sono rappresentate dalla premier Giorgia Meloni. A seguire, il Santo Padre ha celebrato la messa di Natale
- Con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro da parte di Papa Francesco inizia ufficialmente il Giubileo 2025. Il rito è iniziato intorno alle 18.40. Il Pontefice, intorno alle ore 19, è arrivato nell'atrio della basilica dove si svolge la liturgia
- Dopo una liturgia molto snella (un canto, una preghiera e un breve passo del Vangelo) il Papa si è accostato alla Porta Santa per aprirla. Spingendo i battenti ha dato il via all'Anno Santo ordinario
- È stata posizionata una pedana laterale per evitare a Bergoglio gli scalini. Il Papa è stato accompagnato con la sedia a rotelle davanti alla porta per l'apertura
- Dopo il Pontefice, hanno varcato la porta alcuni concelebranti e una cinquantina di fedeli in rappresentanza del mondo, dall'Iran alla Nigeria, ospiti ecumenici di altre Chiese e Comunioni cristiane presenti a Roma
- Le autorità italiane sono rappresentate dalla premier Giorgia Meloni. Sono nella basilica di San Pietro anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri
- Anche la premier ha varcato la Porta Santa dopo il Pontefice e i presuli presenti. Tra le altre autorità c'erano anche - secondo quanto riferito dalla sala stampa vaticana - i Capitani Reggenti di San Marino e i vertici dell'Ordine di Malta
- Prima del gesto dell'apertura della Porta Santa il Papa aveva recitato una preghiera dicendo: "Pellegrini nel mondo e testimoni di pace, entriamo nel tempo della misericordia e del perdono, perché a ogni uomo e a ogni donna sia dischiusa la via della speranza che non delude"
- Il Papa ha varcato la Porta Santa sulla sedia a rotelle. Anche oggi indossa l'apparecchio acustico. Nei giorni scorsi ha avuto il raffreddore, che lo aveva costretto a recitare l'Angelus, domenica scorsa, da Casa Santa Marta
- A seguire, Papa Francesco ha celebrato la messa di Natale che diventa così il primo evento dell'Anno santo
- "Con l'apertura della Porta Santa abbiamo dato inizio a un nuovo Giubileo: ciascuno di noi può entrare nel mistero di questo annuncio di grazia. Questa è la notte in cui la porta della speranza - ha concluso il Papa - si è spalancata sul mondo; questa è la notte in cui Dio dice a ciascuno: c'è speranza anche per te!”, ha detto il Papa nell’omelia
- Il Pontefice è tornato a fare sentire il suo dolore per le guerre: "Ce ne sono tante di desolazioni in questo mondo, pensiamo alle guerre, ai bambini mitragliati, alle bombe sulle scuole e sugli ospedali". E allora bisogna lasciarsi "inquietare dal sogno di Dio, il sogno di un mondo nuovo, dove regnano la pace e la giustizia”
- La speranza "non tollera l'indolenza del sedentario e la pigrizia di chi si è sistemato nelle proprie comodità; non ammette la falsa prudenza di chi non si sbilancia per paura di compromettersi e il calcolo di chi pensa solo a sé stesso; è incompatibile col quieto vivere di chi non alza la voce contro il male e contro le ingiustizie consumate sulla pelle dei più poveri", ha detto il Papa nell'omelia
- Erano seimila i fedeli presenti nella basilica di San Pietro per la messa di Natale, celebrata dal Papa, primo evento del Giubileo dopo l'apertura della Porta Santa
- In Piazza San Pietro - riferiscono fonti vaticane - si sono radunate circa 25mila fedeli che hanno seguito la celebrazione attraverso i maxischermi
- In giornata, con un messaggio su X, il Papa ha ricordato che "la Porta Santa che si apre, nella notte di Natale, è l'invito a compiere un passaggio, una pasqua di rinnovamento, a entrare in quella vita nuova che ci viene offerta dall'incontro con Cristo”
- L'Anno Santo sarà ricco di eventi a Roma, religiosi e non solo. Vedrà celebrazioni anche nelle chiese giubilari in tutto il mondo. I fari sono puntati sul Vaticano e sulla Capitale: quattro soltanto le porte sante che verranno aperte, quelle delle basiliche papali, più una al carcere di Rebibbia e ad aprirla sarà ancora Papa Francesco il 26 dicembre