Giubileo, tutti gli Anni Santi e i relativi Papi nella storia della Chiesa Cattolica. FOTO
A breve si aprirà il 28° Giubileo ordinario della storia della Chiesa cattolica: ogni 25 anni (in passato ogni 100 e poi ogni 50) i pellegrini giungono a Roma per il perdono plenario dei peccati. A questi, poi, vanno aggiunti i 10 Giubilei straordinari, indetti dai Pontefici per celebrare speciali occasioni. Questo evento è spesso coinciso con grandi momenti storici, artistici e culturali. Ecco cosa sapere su ognuno
- Il 2025 sarà un anno giubilare per la Chiesa cattolica: scatterà infatti il 28° Giubileo della storia. Le origini dell'evento risalgono alla tradizione ebraica e alla parola Yobel, il corno d'ariete che dava il via, ogni 50 anni, al periodo di liberazione. Per la Chiesa, invece, il Giubileo è l'anno del perdono plenario dai peccati: per questo ogni 100 anni (poi diminuiti a 50 e infine a 25), il Giubileo ordinario richiama milioni di fedeli a Roma, a cui poi si aggiungono quelli straordinari proclamati dai Pontefici
- Il primo Giubileo ordinario fu indetto nel 1300 da papa Bonifacio VIII: la bolla con la quale lo istituì prevedeva l'indulgenza plenaria a tutti coloro che avessero fatto visita trenta volte se erano romani, e quindici se erano stranieri, alle Basiliche di San Pietro e San Paolo fuori le mura per tutta la durata dell'anno. Tra i pellegrini illustri di questo primo Anno Santo della storia vanno ricordati Dante, Cimabue e Giotto
- Nel 1350 (si era dimezzato l'arco di tempo dei cento anni deciso inizialmente) Clemente VI riuscì a richiamare migliaia di pellegrini a Roma, nonostante la peste e il fatto che la città fosse stata colpita da un violento terremoto appena l'anno prima. Fu l’unico Giubileo senza Papa: Clemente VI, viste le circostanze politiche del momento, non scese in Italia e restò nella sua sede ad Avignone, in Francia
- Nella storia della Chiesa cattolica ci fu un solo Papa che governò durante ben due Giubilei: Bonifacio IX. Fu lui infatti a regnare durante quello del 1390, aperto dal suo predecessore Urbano VI, che vide l’arrivo di molti fedeli da Germania, Ungheria, Polonia, Boemia e Inghilterra, con grandi richieste di indulgenze e anche molti scandali. Quello di dieci anni dopo, nel 1400, vide l’arrivo di grandi folle di pellegrini soprattutto dalla Francia, nonostante l’epidemia di peste in città
- Il Giubileo del 1450 fu detto "Giubileo dei Santi" poiché furono presenti, fra i pellegrini, figure importanti della Chiesa che poi sarebbero divenuti santi: Giovanni da Capestrano, Pietro Regalado, Diego d'Alcalá e Caterina da Bologna. Fu anche il "Giubileo d'oro" perché vi affluì moltissimo denaro in gran parte investito in opere di mecenatismo da Papa Niccolò V
- Nel 1475 ci fu il Giubileo di Papa Sisto IV che lasciò alla città di Roma importanti opere, tra cui la Cappella Sistina e il ponte Sisto sul Tevere. In quel tempo, nella Capitale, lavorarono alcuni fra i più grandi artisti dell'epoca: Verrocchio, Signorelli, Ghirlandaio, Botticelli, Perugino, Pinturicchio, Melozzo da Forlì
- A introdurre il rito della Porta Santa fu papa Alessandro VI, noto anche come il Papa Borgia, che legò il Giubileo a questo evento particolare
- Il Giubileo del 1525 fu il più tempestoso: appena pochi anni prima, nel 1521, Martin Lutero aveva affisso le sue 95 tesi alla porta del Castello di Wittenberg, dandò così inizio alla Riforma protestante. Anche per questo Papa Clemente VII decise di togliere l'obbligo dell'elemosina per i partecipanti ai riti a Roma
- I segni della Riforma protestante e dei tentativi di Controriforma della Chiesa cattolica si sentirono anche con il Giubileo del 1550, presieduto da Papa Giulio III. Tra gli annunci più importanti dell'anno si segnala quello della ripresa del Concilio di Trento, iniziato nel 1545, che avvenne nell'anno successivo e si protrasse fino al 1563
- Il Giubileo del 1575, celebrato dopo la tempesta della crisi protestante, fu un’ottima occasione per Papa Gregorio XIII per rinnovare la cattolicità nella linea delle decisioni del Concilio di Trento. Questo Anno Santo diede l’opportunità al Pontefice di mostrare il nuovo ruolo della Chiesa nel mondo moderno. Abolì per quell'anno le spese per i festeggiamenti del carnevale, destinando il tutto all'ospedale dei Pellegrini curato da Filippo Neri
- Nel 1600 si celebrò il Giubileo presieduto da Papa Clemente VIII. Fu un anno all'insegna della sobrietà, con il Pontefice che servì a tavola i poveri e fece sì che i cardinali rinunciassero alla porpora in segno di penitenza
- Il 29 aprile 1624, con la bolla Omnes Gentes, Urbano VIII indisse il Giubileo per il 1625. Il 28 gennaio del 1625 il Papa permise di ottenere l’indulgenza giubilare anche a quanti non avevano la possibilità di recarsi a Roma, compresi carcerati e ammalati
- In occasione di questo Anno Santo, indetto con la bolla Appropinquat Dilectissimi Filii del 4 maggio 1649, Innocenzo X fece restaurare la basilica di San Giovanni in Laterano grazie alla collaborazione del famoso architetto Borromini. Una novità venne introdotta per questo Giubileo: l’indulgenza venne estesa alle province belghe e alle Indie occidentali. A Roma arrivarono circa 700mila pellegrini, specie dai territori vicino alla Capitale, e si convertirono al cattolicesimo anche diversi protestanti
- Durante l'Anno Santo, indetto da Clemente X con la bolla Ad Apostolicae Vocis Oraculum del 16 aprile 1674, venne riconsacrato il Colosseo, ritirando il permesso del 1671 di tenervi lotte di tori. Protagonista tra i pellegrini fu la regina Cristina di Svezia, che nel 1655 abdicando al trono si era convertita al cattolicesimo e trasferita a Roma presso Palazzo Farnese
- Il Giubileo di apertura del XVIII secolo è un unicum nella storia: venne infatti avviato il 18 maggio 1699, con la bolla Regi Saeculorum, da Papa Innocenzo XII (a sinistra), in precarie condizioni di salute e che morì il 27 settembre del 1700, senza poter terminare l’anno. A farlo a dicembre fu il suo successore, Papa Clemente XI (a destra), eletto da appena un mese. Il flusso di pellegrini fu tale che molti scrittori paragonarono Roma a Parigi, patria dell’Illuminismo
- Il Giubileo del 1725 fu un anno di inaugurazioni ed eventi curiosi, come l'arrivo da Tunisi di 370 schiavi riscattati dai padri dell'Ordine di Santa Maria della Mercede, in occasione dell'Anno Santo del 1725. Durante quest’anno Papa Benedetto XIII inaugurò la scalinata di Piazza di Spagna per congiungere la piazza con la Chiesa della Santissima Trinità dei Monti
- Il 5 maggio 1749 venne indetto l’Anno Santo 1750, con la bolla Peregrinantes a Domino. Dalle cronache del tempo si narra che accorsero a Roma più di un milione di pellegrini, tra cui varie ambascerie, un gruppo dalle Antille, dall’Egitto e dall’Armenia. In quest’occasione il Pontefice Benedetto XIV, inoltre, istituì la processione del venerdì santo, la Via Crucis al Colosseo, consacrando l’anfiteatro a luogo emblematico del martirio dei primi cristiani
- Solitamente il Giubileo viene aperto in occasione della messa di Natale dell’anno precedente, salvo eccezioni. Una di queste si ebbe nel 1775: il Giubileo, indetto il 30 aprile 1774 con la bolla Salutis Nostrae Auctor da Papa Clemente XIV, fu inaugurato il 26 febbraio dell’anno seguente dal successore di Clemente XIV, Pio VI, eletto da appena 11 giorni
- Nel 1825 si tenne l’unico Giubileo del secolo, con Leone XII. Venticinque anni dopo lo svolgimento dell'Anno Santo non fu consentito dalle vicende della Repubblica Romana e del temporaneo esilio di Pio IX. Lo stesso Pontefice potè indire quello del 1875, privato però delle cerimonie di apertura e di chiusura della Porta Santa a causa dell'occupazione di Roma da parte delle truppe di Vittorio Emanuele II
- Il Giubileo tenuto nel 1900 da Papa Leone XIII fu il primo Giubileo italiano: la sua istituzione fu infatti annunciato da re Umberto I nel suo Discorso della Corona. L'evento venne infatti organizzato insieme alle autorità italiane ma non mancarono alcuni problemi di sicurezza. In questa occasione il Pontefice inviò un appello al risveglio della fede nel popolo cristiano in tutto il mondo: l’obiettivo era quello di vincere la sfida della modernizzazione
- Il Giubileo del 1925, tenutosi sotto il Pontificato di Papa Pio XI, fu il cosiddetto “Giubileo della Pace”, il primo dopo la Prima guerra mondiale. Caratteristica di quest’anno fu l’abitudine del Papa a parlare ogni giorno ai pellegrini: per questo viene oggi ricordato come il Papa missionario
- Altrettanto sentito fu il Giubileo del 1950, che seguì questa volta gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Per questa ragione il titolo scelto da Papa Pio XII fu “L'anno del grande ritorno e del grande perdono”. Per l’occasione la Carta del pellegrino ebbe un valore pari al passaporto per l'Italia in modo da agevolare l’arrivo dei fedeli
- L’Anno Santo 1975, voluto da papa Paolo VI, fu un anno di grandi cambiamenti nella Chiesa cattolica: il primo segno tangibile fu il bacio che il Pontefice diede ai piedi del metropolita ortodosso Melitone, capo della delegazione del patriarcato di Costantinopoli, presente alla messa del Papa, dieci anni dopo la cancellazione delle scomuniche reciproche. A causa della caduta di alcuni calcinacci fu anche l’ultima volta dell'abbattimento fisico del muro di chiusura durante la cerimonia di apertura
- L’ultimo Giubileo, quello del 2000 sotto il Pontificato di Giovanni Paolo II, vide un afflusso di pellegrini senza precedenti: furono ben 25 milioni i fedeli che arrivarono a Roma per visitare una delle Chiese patriarcali e ricevere l’indulgenza. Nel corso del 2000 vennero proclamati Giubilei particolari per ogni settore della società quasi ogni settimana, con speciali servizi di Vespri tenuti ogni giorno presso la Basilica di San Pietro, che videro spesso la partecipazione del Papa
- Sono stati ben 10 i Giubilei straordinari della Chiesa cattolica, ovvero quelli convocati in anni diversi da quelli ordinari. Il primo fu quello del 1423 indetto da Papa Martino V per il ritorno del papato a Roma, a cui seguirono quelli del 1585 e del 1655 indetti rispettivamente da Sisto V e Alessandro VII per l'inizio dei loro pontificati. A questi seguirono poi quello del 1745 di Benedetto XIV per la pace tra i principi cristiani e del 1829 indetto da Pio VIII
- Negli anni più recenti invece ci sono stati quello indetto tra il 1933/1934 da Pio XI per il 1900º anniversario della Redenzione; quello nel 1966 di Paolo VI per la conclusione del Concilio Vaticano II; quello indetto nel 1983/1984 da Giovanni Paolo II per il 1950º anniversario della Redenzione e, infine, nel 2015/2016 da Papa Francesco per il 50º anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II