Guerra Ucraina Russia, Seul: "1.000 soldati Pyongyang morti-feriti in guerra Mosca". LIVE

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Sono più di mille i soldati nordcoreani morti o rimasti feriti nei combattimenti contro le forze ucraine, dopo essere stati dispiegati a sostegno delle truppe russe, passati oltre due anni dall'avvio dell'invasione russa dell'Ucraina. Il premier slovacco Fico dice che lo zar gli ha "confermato la disponibilità della Russia a continuare a fornire gas all'Occidente”. Droni ucraini hanno colpito un deposito di petrolio alla periferia della capitale regionale russa Oryol, provocando un incendio

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"Voglio incontrare Putin al più presto: anche lui è d'accordo; metterò fine rapidamente alla guerra in Ucraina": così Trump. Mosca resta una minaccia "diretta" ed è urgente quindi trovare soluzioni sostenibili per aumentare le spese della difesa, afferma la Meloni. Il premier slovacco Fico dice che lo zar gli ha "confermato la disponibilità della Russia a continuare a fornire gas all'Occidente”. La Slovacchia ha espresso le proprie preoccupazioni dopo l'annuncio di Kiev dello stop al transito del gas russo sul proprio territorio a partire dal primo gennaio e Bratislava è pronta a cercare nuove vie di approvvigionamento. Droni ucraini hanno colpito un deposito di petrolio alla periferia della capitale regionale russa Oryol, provocando un incendio. Diverse esplosioni sono state segnalare in città. Putin promette vendetta.


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Russia: "Conquistato un altro villaggio nel sud-est ucraino"

Il ministero della Difesa russo sostiene che le truppe del Cremlino abbiano preso il controllo di un altro villaggio nella regione ucraina di Donetsk, quello di Storozheve. Lo riporta la Tass. Le dichiarazioni delle autorità russe non sono al momento confermabili. 

Cremlino: "Putin ha parlato con Fico della guerra in Ucraina"

Il Cremlino ha dichiarato che, durante il loro incontro di ieri a Mosca, il presidente russo Vladimir Putin e il premier slovacco Robert Fico hanno discusso anche della guerra in Ucraina. Lo riporta la Tass. "È stato possibile scambiare opinioni sulla questione ucraina. Il presidente Putin ha portato all'attenzione del suo interlocutore la sua visione della situazione attuale sul campo di battaglia", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, stando a quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale russa. 

Cremlino: "Finora nessun piano per incontro Putin-Trump"

Al momento non ci sono piani per un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Finora non ci sono stati veri e propri impulsi", ha aggiunto, rispondendo alla domanda se ci sia la possibilità di un incontro prima dell'insediamento di Trump o se ci siano dettagli su contatti di persona.

Ieri, Trump ha detto che vorrebbe incontrare Putin per porre fine al  conflitto ucraino. Il 19 dicembre, Putin ha detto durante la conferenza stampa di essere pronto per una conversazione con Trump e di essere pronto a incontrarlo in qualsiasi momento.

Ucraina, Mar Nero: mina marina alla deriva vicino al Bosforo

Una mina marina è stata scoperta nel Mar Nero vicino alla costa turca, a nord-est di Istanbul. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale turca Anadolu, secondo cui l'ordigno si trovava al largo della costa di Agva, a una cinquantina di chilometri dall'imboccatura dello stretto del Bosforo. Secondo le autorità rumene, dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, più di 100 mine galleggianti sono state individuate e distrutte nel Mar Nero, la maggior parte da parte delle forze ucraine. Queste cariche, piazzate dai belligeranti per proteggere le loro coste, vanno alla deriva soprattutto a causa delle tempeste. Di fronte a questo pericolo, Turchia, Bulgaria e Romania, tre paesi membri della Nato che si affacciano sul Mar Nero, hanno istituito quest'anno un Gruppo di contromisure contro le mine navali nel Mar Nero (MCM Black Sea). A metà novembre, il vice ammiraglio turco Mustafa Kaya ha affermato che più di 400 mine marine erano state collocate nel Mar Nero, un numero imprecisato delle quali sono attualmente alla deriva.

Ucraina, Tajani: "Lavorare con più determinazione per cessate fuoco e conferenza pace"

"Il sostegno che stiamo dando a Kiev consentirà all’Ucraina di arrivare in piedi, quando sarà, alla trattativa di pace. Ora bisogna lavorare con maggiore determinazione al cessate il fuoco. E a una conferenza di pace con i soggetti coinvolti". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista a La Stampa in cui sottolinea come "questa volta per raggiungere l’obiettivo devono partecipare Russia, Cina, Brasile e India". Sull’ingresso dell’Ucraina in Europa, rimarca che "siamo pronti ed è una prospettiva giusta, ma è un percorso graduale da compiere rispettando le regole europee". "Li aiuteremo, come stiamo facendo con i Paesi dei Balcani occidentali, che da anni stanno seguendo un percorso di riforme. E saranno i primi a ricongiungersi alla Ue", aggiunge, convinto che "senza stare unite America ed Europa non possono fare nulla per la pace in Ucraina" perché "non possiamo dividere l’Occidente". E, ribadisce, "qui c’è uno spazio per il governo italiano, nel ruolo di pontiere con gli Stati Uniti: i buoni rapporti tra Meloni e Trump aiutano".

Cremlino, "non ci sono piani per incontro Trump-Putin"

Al momento non ci sono piani per un incontro di persona tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha detto all'agenzia russa Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Finora non ci sono stati veri impulsi", ha detto, rispondendo a una domanda se ci sia la possibilita' di un incontro prima dell'insediamento di Trump o se sia stata discussa l'ipotesi di avere contatti di persona. In precedenza, Trump aveva detto che prevede l'opportunita' di avere un incontro sulla risoluzione del conflitto ucraino con Putin. Il 19 dicembre, Putin ha detto durante la conferenza stampa di essere pronto per una conversazione con Trump ed e' pronto a incontrarlo in qualsiasi momento. 

Seul, Nordcorea prepara invio altre truppe in Russia e fornitura droni kamikaze

La Corea del Nord sembra prepararsi a schierare altre truppe e a inviare equipaggiamento militare in Russia, probabilmente anche droni kamikaze. Lo affermano i militari sudcoreani, come riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap. Si ritiene Pyongyang abbia inviato migliaia di truppe per sostenere le forze russe, passati oltre due anni dall'avvio dell'invasione russa dell'Ucraina e Seul stima siano circa 1.100 le perdite tra le fila delle truppe nordcoreane. "Secondo una valutazione complessiva di varie notizie d'intelligence la Corea del Nord si prepara a una rotazione o a un aumento del dispiegamento di truppe (in Russia), mentre attualmente fornisce lanciarazzi da 240 millimetri - segnala tra l'altro lo Stato Maggiore (Jcs) - Ci sono anche indicazioni secondo cui (la Corea del Nord) si muove per la fabbricazione e la fornitura di droni kamikaze".

Seul, 1.000 soldati Pyongyang morti-feriti in guerra Mosca

Più di 1.000 soldati nordcoreani sono stati uccisi o feriti finora nella guerra della Russia contro l'Ucraina, ha affermato oggi lo Stato maggiore congiunto della Corea del Sud. 

Kiev, droni russi in arrivo, allarme aereo in varie zone ucraine

"I terroristi russi hanno lanciato in serata droni kamikaze di tipo Shahed in direzione dell'Ucraina. In molte zone è stato dichiarato l'allarme aereo e la difesa aerea funziona". Lo riferisce Rbc-Ucraina citando l'aeronautica militare ucraina. 

Putin minaccia l'escalation con il missile Oreshnik, allerta Usa. Cosa sappiamo

Come riporta la rivista Newsweek, l’intelligence statunitense considera “imminente” il dispiegamento del nuovo missile balistico a medio raggio Orenshnik. Per gli 007 americani, l’utilizzo rientra nel piano di intensificazione bellica da parte di Mosca. LEGGI QUI

Trump: "Voglio incontrare Putin al più presto"

Donald Trump ha lasciato intendere oggi che potrebbe incontrare Vladimir Putin agli inizi della sua presidenza. Parlando all'evento Turning Point USA a Phoenix, in Arizona, il tycoon ha ribadito di voler porre fine "rapidamente" alla guerra in Ucraina e poi ha detto: "Una delle cose che voglio fare rapidamente è incontrare il presidente Putin e anche lui è d'accordo".

Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari

Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? LEGGI QUI

Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

"Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022".  e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L'ARTICOLO

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