
Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha affermato che l'accordo a Gaza è "vicino". Per il ministro della difesa israeliano Katz lo Stato ebraico avrà mano libera nella Striscia dopo la sconfitta di Hamas. Torna a parlare Bashar al Assad. L'ex presidente siriano afferma che la sua fuga in Russia non è stata premeditata, ma richiesta da Mosca
in evidenza
Il ministro della difesa israeliano Katz sottolinea che lo Stato ebraico avrà mano libera a Gaza dopo la sconfitta di Hamas. Continuano intanto i colloqui per la liberazione degli ostaggi ancora in mano all'organizzazione palestinese.
Torna a parlare Bashar al Assad. L'ex presidente siriano afferma che la sua fuga in Russia non è stata premeditata, ma richiesta da Mosca: "La mia partenza dalla Siria non era pianificata e non è avvenuta durante le ultime ore della battaglia, contrariamente ad alcune accuse"
Gli approfondimenti:
- Siria, caduta del regime di Assad: festeggiamenti per le strade di Damasco
- Bashar al-Assad, chi è il presidente della Siria "cacciato" dai ribelli jihadisti
- Abu Muhammad al-Jolani, il ritratto del leader dei ribelli jihadisti in Siria
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
LIVE
Questo liveblog termina qui:
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Alture del Golan, cosa sono e perché Israele ha occupato la zona cuscinetto
L'8 dicembre le forze di terra israeliane hanno attraversato la zona demilitarizzata che si trova al confine tra Israele e Siria e sono entrate nel Paese per la prima volta dalla guerra dello Yom Kippur del 1973 e dei seguenti accordi del 1974. Il dispiegamento è avvenuto nel mezzo dell'avanzata dei ribelli jihadisti che hanno conquistato Damasco e costretto il presidente siriano Assad a fuggire. Così ora una grande bandiera dello Stato ebraico sventola sul versante siriano del monte Hermon, al confine tra i due Paesi, segnalando simbolicamente una svolta storica. Ma cosa significa questa mossa? E che risvolti può avere? LEGGI QUI
Netanyahu smentisce Haaretz, no a Stato Palestina
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha risposto a un articolo di Haaretz affermando che l'affermazione secondo cui Israele si sarebbe impegnato a consentire un percorso verso la creazione di uno Stato palestinese è "assolutamente falsa".
Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. L'APPROFONDIMENTO
Fonti, 'capo della Cia Burns a Doha per facilitare l'accordo'
Il direttore della Cia, Bill Burns domani sarà a Doha, dove incontrerà il primo ministro del Qatar, Abdulrahman Al Thani: un passo per facilitare l'accordo sulla tregua a Gaza e gli ostaggi, cercando di sciogliere gli ultimi nodi. Lo riferisce la Reuters, riportata da Times of Israele, citando fonti vicine ai colloqui. La Cia da parte sua non ha commentato.
Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra
Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. LE FOTO
Iron dome, cos'è e come funziona il sistema anti missile israeliano
Si tratta di un sistema di difesa terrestre che intercetta razzi e colpi di mortaio a corto raggio. Di solito viene utilizzato dalle forze israeliane per fermare i missili lanciati dai miliziani di Hamas. Inaugurato nel 2011, è composto da diverse batterie che compongono questa "Cupola di ferro" sparse sul territorio israeliano: ciascuna è dotata di un radar che rileva i razzi in arrivo. Insieme alla Fionda di David e ad Arrow, completa la triade di difesa di Israele. L'APPROFONDIMENTO
Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese
Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. L'ANALISI
Media: "Accordo Israele-Hamas non è vicino"
Ci sono ancora "distanze" tra Israele e Hamas nel negoziato che dovrebbe portare a un accordo sul rilascio degli ostaggi ed il cessate il fuoco a Gaza. Lo ha riferito il giornalista Barak Ravid sul sito di notizie Walla, citando tre alti funzionari israeliani secondo cui un'intesa non è prevista nell'immediato. Malgrado oggi Hamas abbia parlato di "colloqui positivi" a Doha, mediati dal Qatar e dall'Egitto, un alto funzionario israeliano ha spiegato che il negoziato è bloccato dalla posizione dei leader della fazione palestinese, secondo i quali un accordo dovrebbe portare alla fine della guerra. "Le distanze sono ancora significative. Ci sono cose che i team negoziali possono risolvere e questo è ciò che stanno cercando di fare ora in Qatar. In ogni caso, c'è ancora molta strada da fare", ha aggiunto.
Un secondo alto funzionario israeliano ha confermato che "ci sono ancora molti dettagli da definire", rilevando che Hamas non ha ancora dato una risposta ufficiale all'offerta che Israele ha presentato circa tre settimane fa e sottolineando che "un accordo non è dietro l'angolo".
Un terzo alto funzionario israeliano a conoscenza dei dettagli dei negoziati ha sottolineato che le dichiarazioni ottimistiche rilasciate dai ministri del governo israeliano negli ultimi giorni, come il ministro della Difesa Israel Katz, sono esagerate. "Non aiutano i negoziati" e anzi "fuorviano l'opinione pubblica e creano illusioni", ha scandito.
Usa: estesa tregua tra militanti pro turchi e curdi siriani
È stata estesa la tregua tra combattenti filo-turchi e curdi siriani nella zona di Manbij: lo ha detto il portavoce del dipartimento di stato usa Matthew Miller.
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO
Ong: 100mila corpi in fossa comune vicino Damasco

Netanyahu: "Resteremo sul monte Hermon fino a nuovo accordo"
Parlando dal versante siriano del Monte Hermon, il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, ha dichiarato che Israele rimarrà sull'altura "finché non verrà trovato un altro accordo che garantisca la sicurezza di Israele". Lo riporta il Times of Israel. "Ero qui 53 anni fa con i miei soldati in una pattuglia Sayeret Matkal", ha detto, dicendo di pensarci con nostalgia. "Il posto non è cambiato, è lo stesso, ma la sua importanza per la sicurezza di Israele si è rafforzata negli ultimi anni, e specialmente nelle ultime settimane con i drammatici eventi che si stanno verificando qui sotto di noi, in Siria. Concluderemo l'accordo migliore che garantisca la nostra sicurezza", ha aggiunto.
Media: Netanyahu non al Cairo,in visita al Monte Hermon
Una "fonte egiziana informata" ha dichiarato all'emittente egiziana Al Qahera che le notizie secondo cui il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è in viaggio per il Cairo non sono vere. Lo riportano i media israeliani.
Usa: "Vicini all'accordo a Gaza, ma cauto ottimismo"
Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha affermato che l'accordo a Gaza è "vicino". "Crediamo - e gli israeliani lo hanno detto - che ci stiamo avvicinando ma siamo anche cauti nel nostro ottimismo", ha detto il funzionario in un'intervista a Fox News. "Siamo già stati in questa posizione e non siamo riusciti ad arrivare al traguardo", ha precisato.
Hamas: "I colloqui sulla tregua sono seri e positivi"
Hamas ha dichiarato che i colloqui sulla tregua che sono in corso a Doha, in Qatar, sono "seri e positivi".
Ong: 100mila corpi in una fossa comune vicino Damasco
Una fossa comune con almeno 100mila corpi di persone uccise dal regime del deposto presidente Bashar al-Assad sarebbe stata trovata fuori Damasco. Lo afferma il capo dell'ong Syrian Emergency Task Force, Mouaz Moustafa, ripreso da Al Jazeera. Mouaz Moustafa ha affermato che il sito di al-Qutayfah, 40 km a nord della capitale siriana, era una delle cinque fosse comuni da lui identificate nel corso degli anni. "Centomila è la stima più prudente del numero di corpi sepolti nel sito - ha detto Moustafa - È una stima molto, molto estremamente prudente".
Idf, un secondo militare morto nel crollo di un palazzo a Rafah
L'Idf rende noto il nome del secondo soldato ucciso ieri nel crollo di un edificio a Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale. Lo riporta il Times of Israel. Il sergente Alexander Anosov, 26 anni, era comandante di squadra del 7107° battaglione del Corpo di ingegneria da combattimento.
Meloni: "Nessun appoggio Italia a regime Assad, rivendico apertura ambasciata"
"Qualcosa vuol dire se in una nota, a firma di uno dei leader della rivolta contro il presidente Assad, l'Italia è il solo Stato occidentale espressamente menzionato positivamente, unitamente ad alcuni Paesi del Golfo, per la ripresa dell'attività diplomatica a Damasco. In teoria dovrebbe confermare che non c'è stato da parte dei nostri servizi di intelligence, né da parte del governo, tramite i servizi di intelligence, nessun appoggio al precedente regime siriano". Così Giorgia Meloni, in replica alla Camera. "Anche il fatto di tenere e lo rivendico un'ambasciata aperta a a Damasco, non è un riconoscimento del regime", sottolinea: "tra l'altro immagino che voi sappiate che il nostro ambasciatore non ha mai presentato le credenziali".