Guerra Israele e Siria, fonte Hamas: "Si discute del rilascio dei primi 34 ostaggi"

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Un funzionario anonimo di Hamas ha dichiarato che ci sono stati notevoli progressi nei negoziati per un rilascio graduale degli ostaggi e un accordo di cessate il fuoco con Israele: la richiesta di Israele durante la prima fase dell'accordo prevede il rilascio di 34 ostaggi per motivi umanitari. L'agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che quattro civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti nel corso di raid aerei israeliani sulla città di Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza

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Un funzionario anonimo di Hamas ha dichiarato al notiziario filo-Hezbollah Al Mayadeen - citato dal Times of Israel -, che ci sono stati notevoli progressi nei negoziati per un rilascio graduale degli ostaggi e un accordo di cessate il fuoco con Israele: la richiesta di Israele durante la prima fase dell'accordo prevede il rilascio di 34 ostaggi per motivi umanitari, principalmente tutte le donne e i bambini rimasti, comprese le soldatesse, i malati e gli anziani. In cambio, Israele rilascerà un numero non ancora fissato di prigionieri di sicurezza palestinesi, tra cui alcuni che stanno scontando l'ergastolo.

L'agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che quattro civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti oggi nel corso di raid aerei israeliani sulla città di Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza. Fonti locali hanno riferito che un jet israeliano ha bombardato una casa della zona, mentre un altro ha preso di mira le aree orientali del quartiere di Zeitoun, a sud-est di Gaza City.


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Raid aereo Israele su Jabaliya, almeno 10 morti

Almeno 10 palestinesi sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano su una casa a Jabaliya, nel nord di Gaza. Lo rende noto la tv Al Jazeera.

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Fonte Hamas, 'si discute del rilascio dei primi 34 ostaggi'

Un funzionario anonimo di Hamas ha dichiarato al notiziario filo-Hezbollah Al Mayadeen - citato dal Times of Israel -, che ci sono stati notevoli progressi nei negoziati per un rilascio graduale degli ostaggi e un accordo di cessate il fuoco con Israele: la richiesta di Israele durante la prima fase dell'accordo prevede il rilascio di 34 ostaggi per motivi umanitari, principalmente tutte le donne e i bambini rimasti, comprese le soldatesse, i malati e gli anziani. In cambio, Israele rilascerà un numero non ancora fissato di prigionieri di sicurezza palestinesi, tra cui alcuni che stanno scontando l'ergastolo. La fonte di Hamas sostiene che durante la prima fase di 42 giorni del cessate il fuoco, Israele consentirà un flusso significativamente maggiore di aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza, compresa l'attrezzatura necessaria per riparare e ricostruire gli ospedali e le strutture pubbliche. Il funzionario afferma che Israele ha anche accettato di ritirarsi dalle aree densamente popolate della Striscia durante la prima fase dell'accordo. Afferma che, mentre tutte le parti hanno concordato di riaprire il valico di Rafah al confine con l'Egitto durante la prima fase, la questione di chi manterrà il controllo del valico deve ancora essere risolta. Il Wall Street Journal ha riferito all'inizio di questo mese che Israele ha accettato un ritiro graduale dal corridoio Filadelfia lungo il confine tra Gaza e l'Egitto e che Hamas aveva accettato di non essere coinvolta nella gestione del valico di Rafah. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha da tempo giurato che le truppe israeliane sarebbero rimaste sul corridoio. Il valico è rimasto chiuso da maggio di quest'anno, quando l'Idf ha lanciato la sua offensiva a Rafah, la città più a sud di Gaza, ricorda il Times of Israel.

Alture del Golan, cosa sono e perché Israele ha occupato la zona cuscinetto

L'8 dicembre le forze di terra israeliane hanno attraversato la zona demilitarizzata che si trova al confine tra Israele e Siria e sono entrate nel Paese per la prima volta dalla guerra dello Yom Kippur del 1973 e dei seguenti accordi del 1974. Il dispiegamento è avvenuto nel mezzo dell'avanzata dei ribelli jihadisti che hanno conquistato Damasco e costretto il presidente siriano Assad a fuggire. Così ora una grande bandiera dello Stato ebraico sventola sul versante siriano del monte Hermon, al confine tra i due Paesi, segnalando simbolicamente una svolta storica. Ma cosa significa questa mossa? E che risvolti può avere? LEGGI QUI

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. L'APPROFONDIMENTO

Wafa, 3 morti in due raid israeliani nel sud di Gaza

Tre civili sono rimasti uccisi in attacchi aerei israeliani vicino a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Wafa. Un civile è morto in un raid aereo israeliano sulla città di al-Qarara, a nord-est di Khan Younis. Altri due sono rimasti uccisi in un attacco aereo che ha colpito una tenda che ospitava sfollati nella città di al-Fukhari, a est di Khan Younis. 

Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. LE FOTO

Iron dome, cos'è e come funziona il sistema anti missile israeliano

Si tratta di un sistema di difesa terrestre che intercetta razzi e colpi di mortaio a corto raggio. Di solito viene utilizzato dalle forze israeliane per fermare i missili lanciati dai miliziani di Hamas. Inaugurato nel 2011, è composto da diverse batterie che compongono questa "Cupola di ferro" sparse sul territorio israeliano: ciascuna è dotata di un radar che rileva i razzi in arrivo. Insieme alla Fionda di David e ad Arrow, completa la triade di difesa di Israele. L'APPROFONDIMENTO

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. L'ANALISI

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

Crisi Siria, ripresi voli interni e commercio con Giordania

Media: Israele demolisce edifici nel sud del Libano

Forze israeliane stanno conducendo sistematiche operazioni di demolizione di edifici nella città di Naqoura, nel Libano meridionale, come si può vedere in un video di un attivista libanese verificato dall'agenzia di fact-checking di Al Jazeera, Sanad. Lo riferisce nel suo sito web la stessa emittente tv del Qatar, aggiungendo che il sindaco della cittadina al confine con Israele ha affermato che le forze israeliane stanno portando avanti la demolizione di Naqoura, notando che il tasso di distruzione è aumentato al 70 percento dall'inizio del cessate il fuoco, rispetto a circa il 35 percento prima che entrasse in vigore. L'esercito israeliano sta facendo saltare in aria o demolendo diversi edifici residenziali anche in altre zone nel Libano meridionale, mentre le sue forze continuano a occupare villaggi di confine, scrive ancora al Jazeera citando l'agenzia di stampa libanese Nna, secondo cui sono state udite esplosioni nella città di Tiro, così come nel villaggio di Harfa, nella città di al-Jebbayn e nel villaggio di Chihine.

Famiglie palestinesi fanno causa agli Usa su Israele

Varie famiglie palestinesi hanno fatto causa al dipartimento di Stato Usa per il sostegno di Washington all'esercito israeliano durante la guerra a Gaza che ha ucciso decine di migliaia di persone e causato una crisi umanitaria. I promotori dell'azione legale, intentata presso la corte distrettuale della capitale, sostengono che Foggy Bottom sotto il segretario di Stato Antony Blinken ha deliberatamente aggirato una legge americana sui diritti umani per continuare a finanziare e sostenere unità militari israeliane accusate di atrocità a Gaza e nella Cisgiordania occupata da Israele. 

Media: sei morti in un raid israeliano nel sud di Gaza

Almeno sei persone sono state uccise in un raid israeliano su una casa a Beit Hanoon, nella parte settentrionale della Striscia di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera online, notando che le città settentrionali della Striscia di Beit Lahiya, Beit Hanoon e il campo di Jabalia sono sotto assedio israeliano da più di due mesi.

Media: ore cruciali in negoziato per accordo su Gaza

Sono "ore cruciali per raggiungere un accordo a Gaza": lo hanno riferito Al-Hadath e Al-Arabiya, ripresi da Yedioth Ahronoth. "C'e' una svolta significativa su alcune delle questioni controverse", hanno aggiunto le emittenti, sottolineando che Hamas avrebbe accettato che nella prima fase non ci sia una cessazione completa della guerra ne' il ritiro di tutte le truppe israeliane. Inoltre, avrebbe acconsentito all'esilio in Turchia e Qatar di alti esponenti del gruppo scarcerati e a liberare ostaggi malati, anziani e soldatesse. Il gruppo militante palestinese ha pero' rifiutato l'idea di posti di blocco per gli abitanti della Striscia che si spostano da sud a nord e vorrebbe garanzie internazionali sull'impegno di Israele a rispettare tutte le fasi dell'intesa.


Media: civili israeliani entrano in Libano e piazzano tende

Un gruppo di cittadini israeliani ha attraversato il confine con il Libano meridionale e ha allestito delle tende nel villaggio di Maroun El Ras. Lo riferisce l'emittente televisiva libanese Lbci nel suo sito web, citando l'esercito israeliano. Dopo aver inizialmente negato le segnalazioni di attivisti che allestivano tende in territorio libanese, l'esercito israeliano ha confermato che un'indagine ha rivelato che cittadini israeliani avevano effettivamente oltrepassato la Linea Blu di demarcazione di diversi metri a Maroun El Ras. Dopo essere stati identificati dalle forze israeliane, i cittadini sono stati scortati via dal sito. In una dichiarazione relativa all'incidente, scrive ancora Lbci, un portavoce militare israeliano ha affermato che "qualsiasi tentativo di avvicinarsi o attraversare il confine con il territorio libanese senza coordinamento rappresenta una minaccia per la vita e compromette la capacità dell'esercito di operare nella regione e svolgere la propria missione".

Hts: 'Prossimo passo sarà lo scioglimento delle fazioni armate'

Il leader militare del gruppo radicale Hayat Tahrir al-Sham (Hts), alla guida della coalizione che spodestato il regime dell'ex presidente siriano Bashar al Assad, ha annunciato che "il prossimo passo" della nuova dirigenza della Siria sarà lo scioglimento delle fazioni armate, a cominciare dalla sua. affinché vengano fuse nella futura istituzione militare. "In ogni stato, le unità militari devono essere integrate all'interno dell'istituzione militare", ha detto Mourhaf Abou Qasra, conosciuto con il suo nome di battaglia Abu Hassan al Hamwi, in un'intervista nella città costiera di Latakia di cui riferisce L'Orient le Jour online. Htc, ha aggiunto, sarà "la prima a prendere l'iniziativa" di sciogliersi, "nell'interesse generale del Paese".

Media: Netanyahu ordina a Idf di restare in Sira per un anno

L'Esercito israeliano (Idf) ha ricevuto istruzioni dal primo ministro Benjamin Netanyahu di rimanere per un anno, almeno fino alla fine del 2025, nella zona siriana di Hermon conquistata dopo il crollo del regime di Assad: lo riporta Channel 12. La data, spiega l'emittente tv israeliana, è stata fissata in base alla valutazione secondo cui per la fine dell'anno prossimo la situazione politica e di sicurezza in Siria si sarà stabilizzata, e per allora sarà possibile sapere se nel Paese ci sarà un soggetto che rispetterà gli accordi di separazione delle forze del 1974. Ieri, nel corso della sua visita sul versante siriano del Monte Hermon, Netanyahu ha detto che Israele rimarrà sull'altura "finché non verrà trovato un altro accordo che garantisca la sicurezza di Israele".

Siria: Erdogan a Macron: 'Bene decisione Francia riaprire ambasciata'

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha espresso soddisfazione per la decisione della Francia di riaprire la sua missione diplomatica in Siria nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo, Emmanuel Macron. "Nel corso del colloquio, il presidente Erdogan ha dichiarato di essere rimasto soddisfatto dalla decisione della Francia di riaprire la sua ambasciata in Siria", ha indicato la presidenza turca in una nota pubblicata sul social X. La Turchia ha riaperto sabato la sua ambasciata a Damasco, che era chiusa dal 2012.

Ieri la Francia ha inviato nella capitale siriana ha team di quattro diplomatici che hanno incontrato un rappresentante delle nuove autorità al potere nel Paese dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad. I diplomatici avevano anche l'obiettivo di recarsi presso l'ambasciata francese, chiusa dal 2012, "per lavorare alla riapertura, a seconda delle condizioni politiche e di sicurezza". Oltre alla Francia, anche Germania, Regno Unito e Onu hanno inviato delegazioni a Damasco per stabilire contatti con la nuova leadership.

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