
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, è a Malta per partecipare all'incontro annuale dei ministri degli Esteri dei Paesi dell'Osce. Kiev ha sanzionato il primo ministro georgiano e miliardario Bidzina Ivanishvili, considerato il leader de facto del paese, insieme con altri esponenti del governo georgiano, mentre sono in corso proteste di massa pro-Ue nel Paese
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Kiev ha sanzionato il primo ministro georgiano e miliardario Bidzina Ivanishvili, ampiamente considerato il leader de facto del paese, insieme con altri esponenti del governo georgiano, mentre sono in corso proteste di massa pro-Ue nel Paese, ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Si tratta di sanzioni contro la parte del governo in Georgia che sta consegnando il Paese a Putin", ha affermato Zelensky in un messaggio video su Telegram.
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, è a Malta per partecipare all'incontro annuale dei ministri degli Esteri dei Paesi dell'Osce. Si tratta del primo viaggio di Lavrov in un Paese dell'Ue dall'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022. Il minstro russo durante il suo intervento ha avvertito del pericolo l'attuale "guerra fredda" nel mondo entri in una "fase calda". A La Valletta è atteso anche il ministro degli Esteri dell'Ucraina Andriy Sybiga
Gli approfondimenti:
- Ucraina, su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Guerra Russia-Ucraina: chi è Kim Yong-bok, il generale nordcoreano al servizio di Mosca
Sono quasi 11mila i soldati nordcoreani che sono stati schierati nel Kursk, in Russia. A dirlo è la Bbc, che cita il National Intelligence Service (NIS) di Seul. Un membro della commissione parlamentare per l'intelligence, Lee Seong-Kweun, ha dichiarato che le truppe sono state trasferite nella regione alla fine di ottobre, dopo aver completato l'addestramento di adattamento nella Russia nordorientale. Ha anche confermato che la Corea del Nord ha spedito altre forniture militari, tra cui numerosi lanciarazzi e artiglieria a lungo raggio. IL PROFILO
Siria, Tajani: "Lì 300 italiani, chiesto a Mosca di non colpire"
"Lavoriamo per la pace" in Siria e "siamo preoccupati soprattutto per i 300 italiani che vivono tra Damasco e Aleppo e che non dovrebbero correre pericoli". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a 'Dritto e Rovescio', su Rete 4. Alla Russia, ha poi precisato Tajani, "attraverso le Nazioni Unite e la nostra ambasciatrice a Mosca, Piccioni, abbiamo chiesto di non colpire le chiese cristiane, i conventi, le popolazioni civili e di non toccare gli stranieri che si stanno organizzando per lasciare Aleppo".
Cos'è il nuovo missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa
Una nuova arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto. È il missile balistico ipersonico Oreshnik, di medio raggio. Lo ha annunciato Vladimir Putin, che ha poi confermato come il missile verrà testato nuovamente in combattimento e che non può essere intercettato, definendola un'arma unica. Il leader russo ha anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe ha confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Vediamo le caratteristiche del missile Oreshnik e quando è stato utilizzato. COSA SAPERE
Zelensky: 'Almeno sei sindaci detenuti dai russi'
Migliaia di civili ucraini sono detenuti nelle carceri russe, compresi i leader delle comunità arrestati nelle regioni occupate. Lo ha denunciato il presidente ucraino Voloydmyr Zelensky in un discorso video a una conferenza sui diritti umani a Kiev. "Attualmente ci sono almeno sei sindaci e leader di comunità sotto prigionia russa”, ha detto. Finora sono tornati dalle carceri russe un totale di 3.767 ucraini, soprattutto prigionieri di guerra. Alla stessa conferenza, il commissario ucraino per i diritti umani Dmytro Lubinets ha parlato di “oltre 16.000” civili in custodia russa. "Il numero sarà molto più alto quando libereremo i territori ucraini”, ha detto.
Ucraina, cosa prevederebbe il piano di pace di Putin con la ripartizione dei territori
Sorpassato il millesimo giorno di guerra - l’anniversario cadeva il 19 novembre – si continua a parlare di un possibile accordo per un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, soprattutto con i nuovi scenari diplomatici aperti dalla rielezione negli Stati Uniti di Donald Trump, che tornerà alla Casa Bianca dal 20 gennaio 2025. Secondo quanto riportato da Reuters, che cita cinque “fonti”, il capo del Cremlino sarebbe disposto a discuterne soltanto escludendo grandi concessioni territoriali a Kiev. L’Ucraina dovrebbe poi mettere da parte una volta per tutte la sua volontà di entrare tra i Paesi Nato. IL PIANO
Guerra, quale sarebbe la possibile risposta Usa a un attacco nucleare russo
È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia? L'APPROFONDIMENTO
A Riga vertice internazionale sulle sanzioni a Mosca
Si è svolto oggi a Riga un vertice sull'ottimizzazione delle sanzioni nei confronti della Russia cui hanno partecipato i rappresentanti di 15 Paesi dell'Ue, delle istituzioni europee, del Regno unito, degli Stati uniti, del Canada e dell'Ucraina. L'incontro si è concentrato sulla necessità di aumentare l'efficacia delle sanzioni coordinando in modo più stretto la loro applicazione. Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alla lotta all'elusione delle sanzioni e all'individuazione di nuove opportunità per aumentare la pressione economica nei confronti di Mosca. "La serie senza precedenti di sanzioni globali contro la Russia, coordinate con successo con i nostri alleati e partner, ha lo scopo di porre fine alla guerra illegale e brutale della Russia contro l'Ucraina", ha detto nel suo discorso di apertura il segretario di stato del ministero degli Esteri lettone, Andzejs Viļumsons -. "Possiamo assistere all'azione delle sanzioni, ma il nostro obiettivo finale è quello di fermare finalmente questa guerra di aggressione e ripristinare l'ordine internazionale basato sulle regole per la pace, la sicurezza e la giustizia".
Vucic: "Scholz ha ragione, bisogna parlare con Mosca"
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha detto di condividere la posizione del cancelliere tedesco Olaf Scholz, secondo il quale è necessario parlare con Mosca sul conflitto armato in Ucraina. Parlando con i giornalisti a margine di colloqui con la dirigenza svizzera oggi a Berna, Vucic ha osservato che il problema generale e globale è che nessuno vuol parlare con nessuno. "Il cancelliere tedesco ha ragione e ha detto delle cose sensate.. Come si può pensare di risolvere i problemi senza parlare? Qual è un altro modo di risolvere i problemi se non si parla? Il problema, non solo in Europa, il problema di tutti noi, il problema nel mondo intero oggi è che nessuno parla con nessuno, tutti vogliono ascoltare solo sé stessi e non quelli che la pensano diversamente, non si vogliono ascoltare gli avversari", ha detto Vucic citato dai media a Belgrado. E richiesto di commentare le affermazioni odierne del ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov al vertice Osce a Malta, sul pericolo che una nuova Guerra Fredda sfoci in una fase calda, Vucic si è detto molto preoccupato per una possibile escalation del conflitto nell'est Europa. (ANSA).
Il
Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare
All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L'ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell'obsolescenza di qualche armamento d'origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Ucraina-Russia, da Francia e Uk ipotesi invio soldati. Germania pensa a bunker
La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe arrivare a breve a un nuovo bivio decisivo. Tra meno di due mesi Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca: il nuovo presidente degli Stati Uniti avrà una posizione molto diversa rispetto a Biden sul sostegno di Washington a Kiev. Negli ultimi giorni sta tornando d’attualità la possibilità di inviare truppe europee in Ucraina. Insieme alla Francia - che per prima aveva ventilato l'ipotesi - ora c'è il Regno Unito. Parigi e Londra sarebbero le azioniste di maggioranza dell'iniziativa, alla quale si aggiungerebbero altri Paesi sulla stessa linea d’onda. IL PUNTO
Baerbock: "Mosca fa il gioco cinico nell'Osce come in Ucraina"
La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha accusato la Russia di fare un “gioco cinico” all'interno dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce).
“Così come la Russia sta usando bombe e droni per attaccare la pace e la sicurezza in Europa, Putin sta attaccando anche l'Osce”, ha dichiarato Baerbock a margine della ministeriale dell'Organizzazione in corso a Malta. Secondo la ministra, nel summit è in gioco niente di meno la pace europea, e l'Osce rimane un tassello centrale nel mosaico della pace, della libertà e della sicurezza nel continente. “Non permetteremo a Putin di ridurre in polvere e cenere il nostro ordine di pace comune, né permetteremo alla Russia di giocare qui il suo cinico gioco senza fare commenti”, ha detto ai giornalisti.
Baerbock ha negato le voci su un ammorbidimento della posizione russa dopo la conversazione telefonica tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin. La ministra ha invitato la comunità internazionale a continuare a opporsi al “gioco di guerra ibrido” della Russia, e ha poi accusato Lavrov di aver pronunciato “menzogne intollerabili” sulla guerra in Ucraina. “Puoi ingannare te stesso, ma non puoi ingannare noi, 1,3 miliardi di persone nella regione dell'Osce”, ha affermato Baerbock.
Kiev respinge l'appello degli Usa ad abbassare l'età di mobilitazione
L'Ucraina respinge la richiesta di Washington di abbassare l'età della mobilitazione militare a 18 anni dagli attuali 25. Lo ha detto all'Afp un alto funzionario ucraino. "Non abbasseremo l'età della mobilitazione", ha detto parlando a condizione di anonimato. "L'amministrazione (Biden) sta usando questo problema per giustificarsi" per l'insufficienza degli aiuti militari a Kiev, ha aggiunto.
Zelensky parla con Rutte: "La Nato ci inviti, servono più armi e munizioni"
Colloquio telefonico tra Volodymyr Zelensky e Mark Rutte. Ne dà notizia con un post su X lo stesso presidente ucraino, che ha ringraziato il segretario generale della Nato per aver ospitato ieri la riunione del Consiglio Ucraina-Nato a Bruxelles a livello di ministri degli Esteri. Ho ribadito l'importanza di invitare l'Ucraina nella Nato e di garantire il tempestivo rafforzamento delle nostre brigate da combattimento con munizioni, armi ed equipaggiamento, nonché di rafforzare la difesa dell'Ucraina contro il terrorismo aereo russo questo inverno", ha scritto Zelensky. Secondo il presidente ucraino, con Rutte sono state coordinate "le nostre posizioni per avvicinarci a una pace giusta e stabile, poiché sostenere l'Ucraina è fondamentale non solo per il nostro Paese, ma anche per tutti i partner in Europa, perché la sicurezza di uno è il fondamento della sicurezza di tutti".
Sybiha: "La Russia non è un partner, sua partecipazione all'Ocse è minaccia per l'Europa"
Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha è intervenuto durante la sessione plenaria dell'Osce, a cui era presente l'omologo russo Sergei Lavrov, definito 'criminale di guerra' da Sybiha. “La Russia non è un partner, la sua partecipazione all'Osce è una minaccia per la cooperazione in Europa - ha denunciato Sybiha -L'Ucraina continua a lottare per il suo diritto di esistere. E il criminale di guerra russo presente a questo tavolo dovrebbe sapere che l'Ucraina conquisterà questo diritto e la giustizia prevarrà”.
Rutte sente Zelensky: "Più difesa aerea e munizioni"
"Ottima telefonata con il presidente Zelensky a seguito alla riunione dei ministri degli Esteri della Nato di questa settimana. La nostra priorità è un maggiore sostegno all'Ucraina. Più difesa aerea, più munizioni e più rapidamente". Lo ha scritto su X il segretario generale della Nato, Mark Rutte.

©Ansa
Russia, al via partnership con Pyongyang con garanzia di assistenza immediata in caso di attacco
E' entrata in vigore la Partnership strategica complessiva fra Corea del Nord e Russia varata la scorsa estate da Kim Jong Un e Vladimir Putin durante la visita del Presidente russo a Pyongyang. Un trattato che obbliga ognuno dei due Paesi firmatari a "fornire assistenza militare immediata" nel caso di un attacco contro l'altro e a contrastare insieme le sanzioni occidentali. E che funziona come "una decisa forza motrice che accelera un ordine mondiale multipolare senza dominio, sottomissione ed egemonia", come ha scritto l'agenzia ufficiale nordcoreana Kcna.
L'accordo "contribuisce alla costruzione di un sistema di sicurezza indivisibile nell'Asia del nord est e nella regione dell'intera Asia del Pacifico", ha commentato il ministero degli Esteri russo. La Corea del Nord fornisce munizioni e militari che la Russia usa nella guerra contro l'Ucraina e, in cambio, fornisce sostegno ai programmi missilistici e nucleare di Pyongyang, come ha denunciato ieri il Segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Russia, economia arranca tra inflazione e sanzioni. Tensioni intorno alla banca centrale
Il rublo crolla ai minimi dall’inverno 2022. L’inflazione in Russia galoppa intorno al 9% e la banca centrale alza i tassi di interesse al 21%, mai così in alto dalla fine dell’Unione Sovietica, nel tentativo di frenarla. Secondo quanto dichiarato a Reuters da Andrei Kostin, Ceo del secondo istituto di credito russo, VTB, entro la fine dell’anno si potrebbe arrivare anche al 23%. Intanto cala la forza lavoro e sempre più imprese entrano in crisi. Non è un quadro ottimale quello dell’economia russa, ormai dentro il terzo anno di guerra contro l’Ucraina. IL PUNTO
Lavrov: "L'Occidente ha scatenato una guerra fredda, ora rischio che diventi calda"
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha accusato l'Occidente di aver scatenato una nuova guerra che rischia di trasformarsi in un conflitto tra Oriente e Occidente. Lo riporta l'agenzia di stampa statale Ria Novosti.
Intervenendo al vertice ministeriale dell'Osce a Malta, Lavrov ha affermato che l'Occidente è responsabile della “reincarnazione della guerra fredda, solo che ora il rischio di una transizione verso una guerra calda è molto più elevato”.
Zelensky contro Croce Rossa e Onu sul ritorno dei detenuti ucraini
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che il suo Paese non ha ricevuto "molto" aiuto dalle Nazioni Unite e dalla Croce Rossa per il rimpatrio degli ucraini, compresi i bambini, detenuti in Russia. "Riceviamo attualmente molto aiuto da organizzazioni come l'Onu o il Comitato internazionale della Croce Rossa per proteggere e garantire il rimpatrio dei prigionieri ucraini detenuti in Russia? In realtà, no", ha affermato Zelensky.
Mosca ordina la chiusura del consolato polacco a S.Pietroburgo, ira di Varsavia
La Russia ha ordinato la chiusura del consolato polacco a San Pietroburgo come ritorsione per la chiusura da parte di Varsavia del consolato russo a Poznan. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Mosca, mentre Sergei Lavrov si trova a Malta per il summit Osce. “Tre membri del personale diplomatico del consolato generale della Repubblica di Polonia a San Pietroburgo sono stati dichiarati persona non grata”, si legge nel comunicato del ministero, che ordina ai diplomatici polacchi di lasciare la Russia entro il 10 gennaio 2025.
Il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha risposto alla notizia invitando alla sospensione della Russia dall'Osce a causa dell'invasione ucraina. “La Russia sta distruggendo l'Ucraina, ma sta anche distruggendo il futuro del suo Paese. Finché non porrà fine a questa guerra brutale, la sua adesione all'Osce dovrebbe essere sospesa - ha dichiarato Sikorski ai giornalisti dopo aver boicottato l'intervento di Lavrov al vertice - Se gli atti di distrazione e terrorismo continueranno, chiuderò il resto dei consolati russi presenti in Polonia”.
Bonomi: "La ricostruzione dell'Ucraina un dovere europeo"
Il presidente di Fiera Milano, Carlo Bonomi, è stato insignito dell'ordine del Principe Yaroslav il Saggio. Si tratta di un "onore profondo che sento di condividere con tutte le realtà che lavorano per costruire un futuro di pace e sviluppo", afferma Bonomi circa il riconoscimento, un simbolo della cooperazione e del sostegno al popolo ucraino, iniziato ai tempi in cui era Presidente di Confindustria. Bonomi ha ricevuto l'Ordine del Principe Yaroslav il Saggio dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il riconoscimento gli è stato consegnato dall'ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk. "Questo riconoscimento - prosegue Bonomi - sottolinea l'importanza di continuare a supportare concretamente la ricostruzione di questo Paese che coinvolge anche l'aspetto sociale, oltre a quelli più materiali ed economici. In un momento in cui l'Europa riafferma con decisione il suo sostegno a Kiev, come dimostra la visita della nuova Commissione Europea, dobbiamo ricordare che la vera ricostruzione passa attraverso la collaborazione economica e culturale". Bonomi ha sottolineato anche il ruolo chiave che Fiera Milano può svolgere nel facilitare il dialogo tra imprese e istituzioni. "Fiera Milano è da sempre un ponte tra mercati e culture, un luogo dove le idee si trasformano in progetti concreti. Oggi più che mai, vogliamo mettere questa esperienza al servizio della ripresa dell'Ucraina, promuovendo iniziative che attraggano investimenti e favoriscano la crescita. Le fiere internazionali rappresentano un'opportunità unica per costruire partnership strategiche e accelerare la rinascita economica".
Lavrov: "Truppe Ue in Ucraina? Da Putin avvertimenti chiari"
"Queste fantasie non fanno altro che esacerbare la situazione, i leader che continuano a mettere in giro queste proposte stanno scegliendo di non dare retta agli avvertimenti chiari che il presidente Putin ha già fatto in più occasioni sul tema". Lo ha detto il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov rispondendo ad una domanda sul possibile dispiegamento di truppe europee in Ucraina in una conferenza stampa riservata alla sola stampa russa a margine del vertice ministeriale dell'Osce a Malta. "Non siamo noi a dover far proposte di pace, non non abbiamo mai voluto attaccare nessuno, sono gli Stati Uniti che ci hanno attaccato usando le forze neonaziste ucraine e che attaccano il nostro territorio con missili a lungo raggio, noi siamo stati lasciati senza scelta", ha aggiunto Lavrov rispondendo ad una domanda su possibili trattative di pace.

©Ansa
Mosca: 27 novembre telefonata tra capi esercito Russia e Usa
I capi delle forze armate di Russia e Stati Uniti hanno avuto una rara telefonata il 27 novembre, durante la quale Mosca ha informato Washington delle sue esercitazioni militari nel Mediterraneo orientale. Lo ha riferito il ministero della Difesa della Federazione, precisando che la conversazione tra il capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, e il presidente dei capi di Stato maggiore congiunti Usa, Charles Brown, si è tenuta su "iniziativa della parte russa".
Mosca: "Gli ucraini hanno usato armi chimiche nel Kursk"
La Russia ha affermato che le forze ucraine hanno usato armi chimiche asfissianti in un bombardamento su un villaggio nella regione russa di Kursk e ha messo sotto inchiesta per questo episodio un ufficiale ucraino accusandolo di "atto terroristico". Secondo Il Comitato investigativo russo, il colonnello Pavlo Rozlach, comandante della 80/a Brigata d'assalto aviotrasportata ucraina, ha fatto bombardare l'11 agosto il villaggio di Bolshoe Soldatskoye con l'impiego di "munizioni a grappolo da 155 mm contenenti sostanze tossiche proibite con effetto soffocante". Venti persone, secondo il Comitato investigativo, erano rimaste ferite.
Kiev contro Lavrov a Malta: "Un criminale di guerra"
Il ministro degli Esteri ucraino Andrij Sybiha ha accusato il capo della diplomazia russa Sergei Lavrov di essere "un criminale di guerra" mentre entrambi partecipavano alla ministeriale Osce di Malta. "L'Ucraina continua a lottare per il suo diritto di esistere. E il criminale di guerra russo a questo tavolo deve sapere che l'Ucraina conquisterà questo diritto e la giustizia prevarrà", ha detto Sybiha.
Lavrov: "Washington vuole controllare l'Ue e l'Osce"
"L'Osce esiste solo con la regola del consenso e oggi questo consenso non c'è più. Oggi l'Osce è vittima della politica di Washington che ne vuole prendere il controllo. A Washington ormai soggiogare la Nato non basta più, ormai vuole controllare l'Ue e l'Osce, vuole estendere il suo controllo sul pacifico, sul golfo di Taiwan e sulla pensisola di Corea". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov parlando al vertice ministeriale dell'Osce in corso a Malta. "In questo contesto si continuano sentire menzogne, dall'inizio della guerra in Ucraina sino ad oggi come quando a Bucha i cadaveri vennero posizionati a favore delle telecamere della Bbc, l'Ucraina ha mentito e continua a mentire sulle reale andamento della guerra", ha aggiunto Lavrov.
Lavrov: "Rischio che guerra fredda entri in fase calda"
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, intervenendo alla ministeriale Osce in corso a Malta, ha avvertito del pericolo l'attuale "guerra fredda" nel mondo entri in una "fase calda". Lo riporta l'agenzia Ria Novosti.
Kiev all'Osce: "Quando Russia dice di voler parlare di pace mente"
"Quando la Russia dice di voler parlare di pace mente, guardate le loro azioni continuano a bombardare civili e minacciare una catastrofe nucleare. Queste azioni richiedono risposte, dobbiamo portare la Russia ad accettare la pace, con la forza e non con l'appeasement. L'abbiamo visto il loro piano di pace a Bucha e a Mariupol, non possiamo permetterci di credergli. La Russia vuole una seconda Yalta, vuole il ritorno delle zone di influenza, non possiamo cedere al loro inganno". Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino Andrij Sybiha durante il suo discorso al vertice ministeriale dell'Osce a Malta.
Lavrov parla all'Osce, diversi delegati lasciano sala
Alcune delegazioni europee, tra cui le delegazioni dei Paesi Baltici e della Polonia, guidata dal ministro Radoslaw Sikorski, hanno lasciato la sala del vertice ministeriale dell'Osce non appena il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha preso parola. Rimangono in sala invece la maggioranza delle delle delegazioni tra cui quella americana guidata dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken.
Kubilius: "Se deboli in Ucraina non incoraggeremo solo Russia"
"Se siamo deboli, se stiamo mostrando la nostra debolezza in Ucraina, questo incoraggia non solo la Russia, ma, non so, i nordcoreani" che ora sono entrati a "combattere in Ucraina. E se stiamo mostrando la nostra debolezza, quale sarà il risultato più grande, della Corea del Nord, rispetto alla Corea del Sud?" "E quanto rispetto alla posizione della Cina?" "Tutto è molto interconnesso, quindi dobbiamo a valutare come a una reale minaccia" il rischio di esser deboli in Ucraina. Lo ha detto il commissario Ue alla Difesa Andrius Kubilius, in audizione al Parlamento europeo.
Ong: "Raid aerei russi e governativi contro insorti a Hama"
L'aviazione russa e governativa ha lanciato una serie di attacchi contro posizioni di insorti jihadisti che assediano Hama nella Siria centrale. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui i raid prendono di mira le periferie nord-occidentali e nord-orientali, in particolare sulla collina strategica Zain al Abidin e vicino all'aeroporto militare.
Lavrov arrivato al vertice Osce a Malta
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è arrivato al vertice ministeriale dell'Osce a Malta. Il ministro russo è arrivato tra gli ultimi con oltre 20 minuti di ritardo sull'orario d'inizio previsto del vertice. Entrando nella sala congressi Lavrov non ha risposto alle domande dei cronisti.
Kubilius: "Diamo 0,1% Pil per l'Ucraina, Russia spende il 9%" (2)
Kubilius ha ribadito, come già nell'audizione di conferma, di credere alle minacce russe su cui ha avvertito l'intelligence tedesca e di altri Paesi: "La Russia prima del 2030 può essere pronta per qualche aggressione militare contro di noi" e "ha già un'economia di guerra". Per questo il tema sarà affrontato nel white paper in preparazione nei primi 100 giorni della Commissione. "Dobbiamo porci come obiettivo non solo l'assistenza militare all'Ucraina" ma anche essere più forti nella "guerra delle narrazioni" su questo "stiamo perdendo contro Putin visto che è in grado di diffondere il suo messaggio che l'Ucraina non è in grado di vincere, che l'Ucraina sta perdendo e che sarebbe molto meglio per l'Ucraina cercare qualche tipo di accordo di pace immediatamente, anche alle condizioni di Putin".
Kubilius: "Diamo 0,1% Pil per l'Ucraina, Russia spende il 9%"
"Il nostro supporto militare all'Ucraina è stato inferiore allo 0,1% del nostro Pil. La Russia spende il 9% del Pil per la guerra", "questa è la realtà". Lo ha detto il commissario europeo alla Difesa Andrius Kubilius per spiegare in audizione al Parlamento Europeo cosa intenda con il bisogno di aumentare il supporto a Kiev. "Se si esaminano i numeri ufficiali, il sostegno dell'Ue per un periodo di tre anni è stato di circa 44 miliardi di euro, il che significa che all'anno diamo circa 14 miliardi di euro". "Lo stesso gli Stati Uniti", "sotto lo 0,1%". "Possiamo fare di più? La mia opinione è sì".
Polonia: "Lavrov a Malta per mentire, non lo ascolteremo"
"Non mi sederò a nessun tavolo con Lavrov né intendo ascoltarlo. I russi inquinano tutte le organizzazioni internazionali di cui fanno parte con le loro bugie, ed io non intendo ascoltarle". Lo ha detto il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski entrando al vertice Osce a Malta, che si tiene a Ta'Qali, vicino a La Valletta.
Kubilius: "Stiamo perdendo guerra narrativa con Putin"
"Dobbiamo porci come obiettivo non solo verso l'assistenza militare in Ucraina, che è ora cruciale ed è una base per tutto, ma anche guardare come possiamo tutti insieme, con l'Ucraina, essere molto forti in quello che io chiamo la guerra delle narrazioni. A mio parere, stiamo perdendo contro Putin ora, per il momento lui è in grado di diffondere il suo messaggio che l'Ucraina non è in grado di vincere, che l'Ucraina sta perdendo e che sarebbe molto meglio per l'Ucraina cercare qualche tipo di accordo di pace immediatamente, anche alle condizioni di Putin". Lo ha affermato il commissario europeo alla Difesa, Andrius Kubilius, in audizione alla sottocommissione Sicurezza e difesa del Parlamento europeo.
Ucraina sanziona leader georgiani e primo ministro
Kiev ha sanzionato il primo ministro georgiano e miliardario Bidzina Ivanishvili, ampiamente considerato il leader de facto del paese, insieme con altri esponenti del governo georgiano, mentre sono in corso proteste di massa pro-Ue nel Paese, ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Si tratta di sanzioni contro la parte del governo in Georgia che sta consegnando il Paese a Putin", ha affermato Zelensky in un messaggio video su Telegram.
Praga: "Lavrov a Malta? Russia è ancora isolata"
"La Russia è ancora isolata, il mio unico messaggio per Lavrov è porta via i tuoi uomini dall'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli esteri della Repubblica Ceca, Jan Lipavskì, entrando al vertice ministeriale dell'Osce a Malta e rispondendo ad una domanda sulla presenza del ministro russo per la prima volta in Ue dall'inzio del conflitto in Ucraina.
Telefonata tra i capi di Stato maggiore russo e americano
I capi di Stato maggiore americano e russo hanno avuto una conversazione telefonica sull'Ucraina e altri argomenti relativi alla sicurezza, secondo quanto riferiscono vari media statunitensi ripresi dalle agenzie di Mosca. Il colloquio tra il capo di Stato maggiore interforze Usa Charles Brown e il capo di Stato maggiore russo Valery Gerasimov è avvenuto il 27 novembre su richiesta di quest'ultimo, ha detto il portavoce di Brown, Jereal Dorsey. I due generali hanno "discusso una serie di questioni di sicurezza globali e regionali, incluso il conflitto in Ucraina", ha aggiunto il portavoce.
Telefonata tra i capi di Stato maggiore russo e americano
I capi di Stato maggiore americano e russo hanno avuto una conversazione telefonica sull'Ucraina e altri argomenti relativi alla sicurezza, secondo quanto riferiscono vari media statunitensi ripresi dalle agenzie di Mosca. Il colloquio tra il capo di Stato maggiore interforze Usa Charles Brown e il capo di Stato maggiore russo Valery Gerasimov è avvenuto il 27 novembre su richiesta di quest'ultimo, ha detto il portavoce di Brown, Jereal Dorsey. I due generali hanno "discusso una serie di questioni di sicurezza globali e regionali, incluso il conflitto in Ucraina", ha aggiunto il portavoce.
Zelensky: "Nordcorea addestra 10mila soldati per aiutare la Russia"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver ricevuto segnalazioni di intelligence secondo cui la Corea del Nord sta addestrando 10mila soldati per supportare la Russia nella sua lotta contro Kiev. "Stanno preparando sul loro territorio 10mila soldati, ma non li hanno ancora trasferiti in Ucraina o in Russia", ha detto Zelensky dopo l'incontro con i ministri della Difesa della Nato a Bruxelles.
Parlando in conferenza stampa congiunta con il capo della Nato Mark Rutte, Zelensky ha affermato che un numero imprecisato di "personale tattico" e di "ufficiali" provenienti dalla Corea del Nord si trova già nel territorio ucraino "occupato" dalla Russia. Rutte ha dichiarato che l'alleanza "non ha prove che i soldati nordcoreani siano coinvolti nei combattimenti, ma sappiamo che la Corea del Nord sta sostenendo la Russia".
Cremlino: "Mosca pronta a ogni sforzo per negoziati"
La Russia è pronta per i negoziati sull'Ucraina. Lo ha detto alla Ria Novosti il portavoce presidenziale Dmitry Peskov. "Siamo pronti ad accogliere tutti gli sforzi di mediazione", ha affermato. La settimana scorsa, in una conferenza stampa ad Astana, il presidente Vladimir Putin aveva confermato che la Russia è pronta a negoziare con l’Ucraina nei termini da lui precedentemente delineati.
Mosca, intercettati e distrutti 16 droni ucraini nella notte
Nella notte, le forze di difesa aerea russe hanno distrutto e intercettato 16 droni ucraini sulle regioni di Bryansk, Belgorod e Kursk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. Nel dettaglio, 14 droni sono stati annientati sul territorio della regione di Bryansk e uno ciascuno su Belgorod e Kursk.
Ucraina, Lavrov a Malta per Osce, prima visita Ue da invasione
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, è arrivato a Malta, dove partecipera' all'incontro annuale dei ministri degli Esteri dei Paesi dell'Osce. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Si tratta del primo viaggio di Lavrov in un Paese dell'Ue dall'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022. L'anno scorso, Lavrov aveva visitato la Macedonia del Nord, che all'epoca ricopriva la presidenza dell'Osce; l'anno prima Varsavia, che ricopriva lo stesso incarico, aveva rifiutato la partecipazione del capo della diplomazia russa al vertice. L'ultima visita di Lavrov nell'Ue era stata a Ginevra il 21 gennaio 2022, quando aveva incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken. A La Valletta è atteso anche il ministro degli Esteri dell'Ucraina Andriy Sybiga