Guerra Ucraina Russia, via libera dell'Ue al nuovo pagamento da 4 miliardi a Kiev. LIVE
Oggi esercitazione Nato in Lettonia, con il segretario generale dell'Alleanza Mark Rutte che ha detto: "Percorso dell'Ucraina verso la Nato è irreversibile. Solo il governo ucraino può decidere di avviare colloqui con la Russia". Le truppe di Mosca hanno conquistato Voznesenka, villaggio nella regione di Donetsk. Filorussi: due morti e 11 feriti per bombe ucraine sul Donbass
Ucraina e Medio Oriente sono stati i temi al centro del colloquio di ieri tra Biden e Trump alla Casa Bianca. “Non abbandoniamo Kiev a Putin”: questo l'invito dell’attuale presidenti al presidente eletto nel loro incontro alla Casa Bianca. “Il sostegno all'Ucraina è nel nostro interesse nazionale” ha detto ancora Biden. Allerta antiaerea in tutta l'Ucraina. Truppe nordcoreane stanno combattendo insieme a quelle di Mosca al confine con l'Ucraina, secondo gli Usa.
Oggi esercitazione Nato in Lettonia con il segretario generale dell'Alleanza Mark Rutte: sull'Ucraina, ha detto in conferenza stampa, "abbiamo chiarito che il loro futuro sarà nella Nato. C'è una decisione, che abbiamo ripetuto di nuovo al vertice Nato a Washington, di un percorso irreversibile verso l'adesione alla Nato per l'Ucraina e stiamo costruendo il ponte con la promessa di 40 miliardi di dollari".
Durante la notte le forze di difesa aerea di Kiev hanno abbattuto 21 droni kamikaze di fabbricazione iraniana Shahed su almeno 59 lanciati dai russi sul territorio ucraino. Le truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina, quello di Voznesenka, nella regione di Donetsk. Due donne sono rimaste uccise e almeno altri 11 civili sono stati feriti oggi in bombardamenti delle forze di Kiev su territori del Donbass ucraino occupato dai russi.
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Kiev: truppe russe a Kupiansk ma le abbiamo respinte
Un gruppo d'assalto russo è riuscito brevemente a penetrare nella periferia della città di Kupiansk, nel nord est dell'Ucraina, per la prima volta da quando le forze di Mosca sono fuggite nel settembre 2022. Lo stato maggiore ucraino, come riporta Sky News, ha dichiarato che le forze russe, tra cui soldati travestiti da truppe ucraine, hanno attaccato ieri in quattro ondate ma sono state respinte dalla città, un importante snodo ferroviario. "Sono entrati parzialmente nei sobborghi ma sono stati distrutti dalle nostre truppe", ha affermato il capo dell'amministrazione militare della città.
Via libera Ue a nuovo pagamento da 4 miliardi all'Ucraina
"La Commissione europea dà il via libera a un nuovo pagamento di 4 miliardi di euro dall'Ukraine Facility. Mentre ci avviciniamo al millesimo giorno dell'atroce guerra della Russia, aiuteremo a mantenere in funzione lo stato ucraino mentre il Paese lotta per la sopravvivenza. Siamo qui per il lungo periodo". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Mosca:'Grossi non decide su permanenza ispettori a Zaporizhzhia'
Mosca ha protestato con il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, accusandolo di avere ipotizzato la permanenza degli ispettori della stessa agenzia presso la centrale di Zaporizhzhia in Ucraina, controllata dai russi, fino a un possibile congelamento del conflitto. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha detto che le dichiarazioni fatte da Grossi in un'intervista all'agenzia di stampa tedesca Deutsche Presse-Agentur sono "inaccettabili", perché la centrale è "un impianto russo". Zakharova aggiunge che gli ispettori dell'agenzia si trovano nella centrale "esclusivamente con il consenso del governo della Federazione Russa" e solo fino a che Mosca "ritiene giustificata la loro permanenza". Il loro compito, afferma la portavoce, "è quello di registrare le provocazioni da parte dell'Ucraina contro l'impianto e il suo personale, che continuano ancora oggi". Secondo la portavoce, quindi, "è del tutto inspiegabile su quali basi la direzione dell'Aiea si impegni a giudicare le prospettive del famigerato 'congelamento', che va chiaramente oltre la portata della sua autorità".
Rutte: "Incoraggio gli alleati al 2% ma servirà di più"
"Sto incoraggiando gli alleati ad arrivare al 2% delle spese in difesa, che peraltro non basterà ed abbiamo già iniziato un dibattito al riguardo all'interno della Nato". Lo ha detto Mark Rutte all'ANSA a margine dell'esercitazione Resolute Warrior in Lettonia, rispondendo ad una domanda sul mancato raggiungimento del target da parte dell'Italia e di altri alleati. "Quale sarà il nuovo livello però resta ancora da vedere", ha sottolineato.
Filorussi: 2 morti e 11 feriti per bombe ucraine sul Donbass
Due donne sono rimaste uccise e almeno altri 11 civili sono stati feriti oggi in bombardamenti delle forze di Kiev su territori del Donbass ucraino occupato dai russi, secondo quanto riferiscono le amministrazioni filorusse locali citate dall'agenzia Ria Novosti. Una donna è morta e un uomo è rimasto ferito quando l'auto su cui viaggiavano è stata colpita nella regione di Lugansk, sulla strada tra Novodruzhesk e Privolye. Sempre nel Lugansk, un'anziana è rimasta uccisa quando un colpo di artiglieria ha colpito la sua casa a Lisichansk. Dieci persone sono invece rimaste ferite in un bombardamento sulla cittadina di Gorlovka, nella regione di Donetsk.
Nunzio a Kiev, illusorie soluzioni facili per il conflitto
"Si illude chi pensa che si possa uscire da questo conflitto con soluzioni facili e rapide": lo dice il nunzio apostolico a Kiev, mons. Visvaldas Kulbokas, in un'intervista rilasciata a Famiglia Cristiana. "Molti - continua l'ambasciatore del Vaticano - qui si aspettavano che le istituzioni internazionali, prima fra tutte l'Onu, avrebbero fatto qualcosa e ora si sentono abbandonati. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non funziona più e andrebbe riformato. Anche la Santa Sede è consapevole che non ci si può illudere di trovare con semplicità delle vie di uscita rapide". I fedeli in Ucraina sono aumentati: "Quando Caritas Ucraina e Caritas Spes lavorano per la popolazione certamente non cercano di fare proselitismo. Però questa testimonianza sicuramente fa effetto: nelle regioni più vicine al fronte, io l'ho visto con miei occhi, la gente piange quando riceve aiuto, che può essere anche solo del pane, dell'acqua, i beni essenziali. Ricevo testimonianze di sacerdoti e vescovi dell'Est - riferisce ancora mons. Kulbokas - che mi dicono che nelle loro chiese sono arrivati fedeli nuovi. A Kherson, dove la popolazione è diminuita di almeno cinque o sei volte, il numero dei fedeli sia della parrocchia romano-cattolica sia di quella greco-cattolica è cresciuto. La popolazione diminuisce, i fedeli aumentano: è un fenomeno, magari non tanto esteso, ma tangibile". Il Nunzio prosegue: "I cappellani militari mi raccontano che quando vanno al fronte pian piano i soldati arrivano da loro per chiedere la confessione, anche quelli che prima erano lontani dalla fede. E da parte dei militari c'è tanta gratitudine. Nelle parrocchie di tante città dove buona parte della popolazione se ne è andata per la guerra, sono arrivate altre persone, sfollate da altre zone, che hanno riempito il vuoto lasciato", conclude Kulbokas.
Cremlino, nessun inviato per l'Ucraina, sovrintende Putin
La Russia non nominerà un inviato speciale per eventuali negoziati sull'Ucraina, perché il presidente Vladimir Putin "sovrintende personalmente" alle questioni relative al conflitto. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri Fox News aveva riferito che il presidente eletto americano Donald Trump avrebbe nominato un inviato speciale per le trattative. "E' in corso una operazione militare speciale, Putin è il comandante in capo e non abbiamo alcun inviato speciale", ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. "Non c'è stato ancora alcun contatto" con gli Usa, ha ribadito inoltre Peskov, che lunedì aveva smentito una notizia pubblicata dal Washington Post, secondo la quale Putin e Trump avrebbero avuto una conversazione telefonica due giorni dopo le elezioni americane.
Rutte: "Solo Kiev può decidere se avviare colloqui con Russia"
"Solo il governo ucraino può decidere di avviare colloqui con la Russia, su come porre fine a tutto questo. Ma devono affrontare la questione da una posizione di forza, ed è per questo che dobbiamo continuare a fornire aiuti alla difesa in Ucraina per assicurarci che saranno in quella posizione di forza quando arriverà quel giorno". Lo ha detto il segretario generale della Nato,Mark Rutte, nella conferenza stampa in Lettonia.
Rutte: "Percorso dell'Ucraina verso la Nato è irreversibile"
Sull'Ucraina "abbiamo chiarito che il loro futuro sarà nella Nato. C'è una decisione, che abbiamo ripetuto di nuovo al vertice Nato a Washington, di un percorso irreversibile verso l'adesione alla Nato per l'Ucraina e stiamo costruendo il ponte con la promessa di 40 miliardi di dollari". Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza Mark Rutte nella conferenza stampa in Lettonia, interpellato sulle ipotesi di stampa che ipotizzano un piano di pace per Kiev con la rinuncia all'adesione Nato.
Mosca, conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina
Le truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina, quello di Voznesenka, nella regione di Donetsk. Lo riferisce il ministero della Difesa citato dall'agenzia Ria Novosti.
Sullivan, Biden chiederà al Congresso nuovi fondi per Kiev
L'attuale amministrazione statunitense prevede di inviare una richiesta al Congresso per nuovi aiuti all'Ucraina per l'anno fiscale 2025. Lo ha annunciato Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale del presidente degli Stati Uniti, come riferisce il corrispondente di Ukrinform. "Nei prossimi due mesi l'amministrazione invierà un segnale al Congresso che vorremmo vedere fondi aggiuntivi per l'Ucraina nel 2025, in modo che abbia l'opportunità di raggiungere la posizione negoziale più forte possibile", ha dichiarato il funzionario della Casa Bianca, come riportano i media ucraini.
Podolyak: "Se Trump è un numero uno pieghi Putin"
"Non credo che il Paese attaccato debba fare concessioni e smettere di resistere. Stiamo combattendo da tre anni e ora dovremmo rinunciare alla nostra sovranità?". Lo spiega in un'intervista a Repubblica Mykhailo Podolyak, uno dei consiglieri di Zelensky commentando il prossimo arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump e l'effetto che avrà per il conflitto ucraino. Secondo i media americani un progetto è già pronto e prevede il congelamento del fronte così com'è adesso. "Trump è un politico che punta a essere il numero uno. I presunti progetti che circolano in queste ore si basano tutti sul concedere qualcosa alla Russia - spiega ancora Podolyak - ma sono suggestioni di Putin. Se Trump gli andasse dietro, diventerebbe il numero due. E non credo che lo possa accettare". L'Ucraina secondo il piano di cui parlano i media americani dovrebbe accettare il cessate il fuoco lasciando i territori occupati alla Russia. "Si fa un gran parlare di quest'ipotesi perché si presuppone che l'Ucraina debba per forza concedere qualcosa - commenta -. Gli obiettivi di Putin sono la distruzione dell'Ucraina e il dominio in Europa, quindi perché dovrebbe accettare l'accordo?". Secondo il consigliere di Zelensky il neo presidente eletto Trump ha gli strumenti per fare cessare il conflitto, come "il controllo del prezzo del petrolio. Gli Usa hanno i mezzi per trasformare il mercato e renderlo sfavorevole alla Russia. Possono inoltre emettere sanzioni economiche che colpiscano davvero Mosca - conclude -. A mio parere questa sarà la linea di Trump, lui è uno che può prendere misure drastiche".
Kiev, abbattuti nella notte 21 droni russi su 59 lanciati
Durante la notte le forze di difesa aerea di Kiev hanno abbattuto 21 droni kamikaze di fabbricazione iraniana Shahed su almeno 59 lanciati dai russi sul territorio ucraino: lo scrivono i media ucraini, fra cui Ukrinform, che citano il canale Telegram dell'aeronautica militare. Gli attacchi, si legge, sono iniziati alle 19 locali (le 18 italiane) di ieri e sono proseguiti fino alle 8.30 locali (le 7.30 italiane). I 38 droni non abbattuti, scrive Ukrinform, sono caduti in zone aperte. I droni sono stati abbattuti sulle regioni di Sumy, Kharkiv, Poltava e Kiev.
Iran, "discussioni molto importanti con il capo dell'Aiea"
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, "ha avuto colloqui molto importanti" con il direttore dell'Agenzia internazionale per l'Energia atomica (Aiea) Rafael Grossi che si trova in visita a Teheran. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri della Repubblica islamica, Ismail Baghaei, in un messaggio su X. "Il programma nucleare iraniano è sempre stato e rimane pacifico. La fermezza dell'Iran nel collaborare genuinamente con l'Aiea per risolvere qualsiasi malinteso o problema riguardante il nostro programma nucleare pacifico è da tempo dimostrata. L'Iran non ha mai scelto la via dello scontro, abbiamo solo difeso i nostri legittimi diritti e interessi contro richieste intransigenti e pressioni illegittime", ha aggiunto il funzionario.
Borrell vede Blinken: "Garantiamo una pace giusta all'Ucraina"
Bilaterale a Bruxelles tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell. "E' un grande piacere accoglierlo. E' il nostro diciassettesimo incontro, ricordo prima della guerra in Ucraina, quante telefonate e quanti incontri abbiamo avuto per cercare di evitare la guerra. Non ci siamo riusciti; ora, dovremmo essere in grado di far cessare la guerra in modo giusto per gli ucraini", ha sottolineato Borrell incontrando Blinken.
Guerra in Ucraina, il piano di Trump per la fine del conflitto. I punti chiave
Il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha un piano per far terminare la guerra in Ucraina, che sarebbe stato accolto con interesse dal leader russo Vladimir Putin. Secondo indiscrezioni pubblicate dalla stampa internazionale, il piano si basa su tre punti chiave. Il primo è il congelamento del conflitto, il che porterebbe alla concessione del 20% del territorio ucraino alla Russia (cioè Crimea, Donbass, la zona lungo il mare di Azov e parte della regione di Zaporizhzhia). Il secondo è la creazione di una zona demilitarizzata di 1.000 chilometri presidiata dalle truppe europee (con possibili aiuti americani in armamenti). Il terzo è l'indipendenza di Kiev, che non può entrare nella Nato per i prossimi 20 anni. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra in Ucraina, quali sono i rapporti di Trump con Putin e Zelensky?
"Non inizierò le guerre, le fermerò", ha detto Donald Trump nel discorso per la vittoria alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. A stretto giro sono arrivate le congratulazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che ha definito "impressionante" il trionfo del tycoon e ha detto di augurarsi che il suo ritorno alla Casa Bianca "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta". Ma quali sono i rapporti fra i due leader? E com’è la situazione fra Trump e il presidente russo Vladimir Putin? L'APPROFONDIMENTO
Ucraina, Meloni incontra Rutte: “Con la Nato l'obiettivo comune è una pace giusta”
Al centro del colloquio tra la presidente del Consiglio e il segretario generale della Nato c'è stato "il sostegno degli alleati alla legittima difesa dell'Ucraina", ha detto la premier al termine della riunione. Secondo Meloni, “l'obiettivo comune" è quello di "costruire le migliori condizione possibili per una pace giusta" e "il ruolo di coordinamento che la Nato può esercitare e deve esercitare a questo punto di vista per aiutare l'Ucraina a guardare avanti". LEGGI QUI
Il New York Times rivela: "50mila soldati russi e nordcoreani nel Kursk"
L'esercito russo avrebbe radunato 50.000 soldati, tra cui anche truppe nordcoreane, per preparare l'assalto finalizzato al recupero dei territori conquistati dall'Ucraina nella regione russa del Kursk. Lo hanno reso noto funzionari statunitensi e ucraini citati dal New York Times. LEGGI QUI