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Guerra Ucraina, Zelensky: "La Nato è la nostra unica speranza di sicurezza"

Zelensky presenta a Consiglio Ue il
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Zelensky presenta a Consiglio Ue il "piano per la vittoria"
00:00:43 min

"Se i partner non rispetteranno le promesse per noi sarà molto difficile nei confronti della Russia". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo. Il presidente ucraino presenterà all'Ue e alla Nato il suo "piano della vittoria" con cui pensa di riuscire a "costringere Mosca alla pace". "È imperativo che i leader dell'Ue decidano in fretta sul prestito da 50 miliardi concordato in ambito G7"

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Il presidente ucraino Zelensky, a margine del Consiglio europeo, lancia un appello: "È imperativo che i leader dell'Ue decidano in fretta sul prestito da 50 miliardi concordato in ambito G7 perché i le risorse servono per costruire i droni con cui l'Ucraina combatte la sua guerra". Inoltre, ha aggiunto, "per noi la Nato è un ombrello di sicurezza, è l'unica speranza". "La maggioranza dei leader Ue ha espresso pieno supporto" al suo piano di pace, ha sottolineato, come anche Donald Trump.  E ha anche riferito che secondo informazioni di intelligence la Russia sta "preparando 10mila soldati dalla Corea del Nord, di diversi reparti, per mandarli a combattere" nel suo paese.


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Estonia: 'Pieno sostegno al piano di pace di Zelensky'

"L'Estonia sostiene pienamente il piano di pace del presidente Zelensky ed è pienamente convinta che il piano sia realizzabile". Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, definendo molto positivo che l'Ucraina abbia avanzato proposte specifiche per rafforzare l'assistenza militare, ribadendo poi l'invito agli alleati di devolvere a Kiev, sull'esempio dell'Estonia, una quota fissa del Pil. "La Russia ha iniziato una guerra contro l'Ucraina, non il contrario. Secondo la Carta delle Nazioni unite, l'Ucraina ha tutto il diritto di difendersi, così come di attaccare obiettivi militari sul territorio dell'aggressore", ha concluso Tsahkna.

Ucraina, Sullivan cita Biden: "Futuro Kiev è nella Nato"

“Il posto  dell’Ucraina, il futuro dell’Ucraina è nella Nato. C’è un lavoro da  fare, incluse riforme e condizioni di sicurezza da attuare”. Lo ha detto  il consigliere alla sicurezza nazionale per la Casa Bianca Jake  Sullivan, parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One.  Sullivan ha voluto ribadire il messaggio del Presidente Joe Biden  espresso al summit Nato in estate. 

ìMeloni lascia Bruxelles: diretta in Giordania e Libano

Terminato il Consiglio europeo, la premier Giorgia Meloni ha appena lasciato l'Europa Building e ora raggiungerà l'aeroporto militare di Bruxelles, diretta in Giordania. La presidente del Consiglio, in ore rese ancor più concitate dalla notizia della morte del leader di Hamas Yahya Sinwar, trascorrerà la giornata di domani prima in Giordania, dove vedrà il Re Abdallah II, e poi in Libano, dove è attesa dal primo ministro libanese Najib Nikati e dal presidente del Parlamento del Libano Nabih Berri. In serata il rientro a Roma. 

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori   rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici   sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune   stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto,   abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. L'ANALISI

Vicepremier serbo esalta l'amicizia con la Russia

Una nuova esaltazione della storica amicizia e alleanza tra Serbia e Russia è venuta oggi dal vicepremier serbo Aleksandar Vulin, che a Mosca, nella sede dell'ambasciata di Serbia, è intervenuto a un evento celebrativo per gli 80 anni dalla liberazione di Belgrado dall'occupazione nazista (20 ottobre 1944), alla quale diedero un contributo determinante le truppe dell'Armata Rossa sovietica. "Quando non sapete dov'è la verità, il diritto, la giustizia, la libertà, guardate dove sono i serbi e i russi, lì c'è la giustizia e lì c'è la libertà. Imparate da noi, noi non siamo mai stati dalla parte sbagliata del mondo", ha detto Vulin, in visita da ieri a Mosca dove ha incontrato i vertici dei servizi di intelligence e sicurezza. "I serbi per la loro libertà combatterono da soli fino al 1944, ma libertà alla fine arrivò quando insieme ai russi liberammo Belgrado. E per la nostra libertà ringraziamo i nostri e i vostri antenati", ha aggiunto il vicepremier serbo rivolto al popolo russo - come riferito dal governo serbo in un comunicato. "Il male torna quando ai russi si vieta di usare la  loro lingua. Il male torna quando ai serbi si chiede di imporre sanzioni alla Russia, il male torna quando alla Serbia si chiede di riconoscere il Kosovo", ha affermato ancora Vulin, che il mese scorso ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin a margine di un Forum economico a Vladivostok. Su posizioni fortemente nazionalpatriottiche e filorusse, Vulin è stato in passato ministro dell'interno e della difesa, e capo dei servizi segreti (Bia), e a causa delle sue visioni politiche è stato più volte al centro di scontri e incidenti diplomatici, in particolare con la Croazia che lo ha dichiarato persona non grata. 

Zelensky: non vogliamo costruire armi nucleari

"Nel  memorandum di Budapest si stabiliva che se l’Ucraina avesse ceduto le  armi nucleari, avremmo avuto assicurata l’integrità territoriale e la  sicurezza da diversi alleati, compresa la Russia. Se dopo ciò, Putin ha  iniziato questa occupazione lungo tutti questi anni, significa che non è  un buon ombrello per la nostra sicurezza. Ecco perché ho affermato che  non ho altra alternativa oltre alla Nato. Ma non costruiremo armi  nucleari, non lanciamo questo messaggio". Lo ha affermato il presidente  ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa insieme al segretario  generale della Nato, Mark Rutte, in occasione della riunione dei  ministri della Difesa della Nato.

Zelensky: 'Conto sul Parlamento Ue per l'assistenza a Kiev'

"Ho avuto un incontro con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e i leader dei gruppi politici, dove abbiamo discusso della futura adesione dell'Ucraina all'Ue, dell'assistenza finanziaria e del sostegno del Parlamento europeo alla Formula di pace. Apprezziamo molto la leadership personale di Roberta Metsola e la forte voce del Parlamento europeo nel sostenere l'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa, così come nel nostro percorso verso l'Ue". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Conto sulla continua leadership del Parlamento europeo nel fornire all'Ucraina l'assistenza necessaria per accelerare la vittoria sul terrore russo e nel processo di integrazione nell'Ue".

Trump: 'Zelensky non doveva far iniziare la guerra'

Donald Trump punta il dito contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Non avrebbe mai dovuto far iniziare la guerra", ha detto l'ex presidente in un'intervista al podcast di Patrick Bet-David. "Ritengo che Zelensky sia il più grande venditore che io abbia mai visto. Ogni volta che viene qui gli diamo 100 miliardi. Chi altro nella storia ha mai ottenuto questo tipo di soldi? Nessuno. E questo non significa che non voglio aiutarlo. Ma non avrebbe mai dovuto lasciare che la guerra iniziasse. Quella guerra è perdente".

Ucraina, Olanda, Danimarca e Repubblica Ceca aumentano fornitura armi

"Il nostro aiuto all'Ucraina non deve terminare  alla fine di quest'anno. L'Iniziativa sulle munizioni deve continuare  nel 2025. I nostri Paesi stanno già finalizzando ulteriori progetti  concreti per la consegna di munizioni da 155mm nell'ambito  dell'Iniziativa, nonché di altri calibri su base bilaterale". Lo  annunciano Paesi Bassi, Danimarca e Repubblica Ceca in una nota  congiunta. I tre paesi hanno affermato inoltre che "l'obiettivo di  consegnare 500 mila proiettili da 155 mm all'interno dell'Iniziativa è  in fase avanzata, oltre ad altri programmi". "Dobbiamo fornire le  munizioni necessarie per confermare il nostro impegno a lungo termine  nei confronti dell'Ucraina, inviando al contempo un chiaro messaggio  alla Russia che il tempo non è dalla sua parte", concludono.

Dai Paesi Bassi 271 milioni per le munizioni all'Ucraina

"I Paesi Bassi contribuiranno con oltre 271 milioni di euro per i proiettili di artiglieria" per l'Ucraina, così la "aiutiamo a mantenere le sue scorte di munizioni nel 2025 e incoraggiamo l'industria della difesa europea a crescere ulteriormente". Lo ha scritto via X il premier olandese Dick Schoof confermando l'intesa con Danimarca e Repubblica Ceca nel sostegno militare congiunto a Kiev. "Un anno fa abbiamo lanciato un'iniziativa per fornire munizioni all'Ucraina e oggi stiamo compiendo un passo positivo successivo: forniremo più munizioni di artiglieria di grosso calibro", ha aggiunto.

Ucraina, forze russe conquistano villaggio nel Donetsk

Le truppe russe hanno preso il controllo del villaggio di Maksimilyanovka, ha riferito il Ministero della Difesa di Mosca. "Come risultato delle azioni attive delle unità del Gruppo di forze del Sud, l'insediamento di Maksimilyanovka della Repubblica popolare di Donetsk è stato liberato", si legge in una nota rilanciata dall'agenzia Ria Novosti.

Tajani, 'piano per la vittoria Zelensky va studiato attentamente'

Il Piano per la vittoria del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, "va studiato attentamente". Lo ha dichiarato alla Farnesina il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolineando che "Mosca se vuole in un giorno può dire che la guerra finisce perché finisce l'invasione".

Russia, Tajani: "Su visti negati mi stupisco per la protesta di Mosca"

"Abbiamo negato il visto a un gruppo di russi che doveva partecipare a un congresso internazionale a Milano sullo Spazio. Mi stupisce che la Russia protesti per una vicenda simile, quando viola costantemente le regole internazionali e persegue giornalisti di guerra che hanno seguito le truppe ucraine e ora c'è un mandato di arresto. E' un'inconcepibile violazione della libertà di stampa, massima solidarieta' ai giornalisti". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, commentando le proteste della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova che ieri aveva lamentato la decisione di Roma. "Non ci si può stupire se un Paese democratico nega il visto a un gruppo di esperti che devono occuparsi di Spazio che è un argomento sensibile. Abbiamo il diritto e il dovere di difendere la segretezza dei dati, del nostro sistema industriale e dello Spazio, che è un fronte delicatissimo", ha sottolineato il titolare della Farnesina. 

Zelensky: "Mosca si prepara a schierare 10.000 soldati nordcoreani"

La Russia si prepara a schierare 10.000 soldati nordcoreani nella guerra contro Kiev. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citando informazioni di intelligence. Il capo dello Stato aveva già accusato la Corea del Nord di aver inviato truppe all'esercito russo, ma questa è la prima volta che fornisce una cifra esatta. Un numero imprecisato di soldati nordcoreani si trovava già "nel territorio ucraino occupato dalla parte dei nemici russi", ha affermato Zelensky, sulla base di "informazioni provenienti dalla nostra intelligence".

"Sappiamo che circa 10.000 soldati della Corea del Nord si stanno preparando per combattere contro di noi", ha dichiarato Zelensky dopo i colloqui con i leader della Ue a Bruxelles, dove ha partecipato sia al vertice che a una riunione dei ministri della Difesa della Nato, nel corso dei quali ha insistito per ottenere sostegno al suo "piano per la vittoria" per porre fine alla guerra contro la Russia.

Zelensky ha precisato che le truppe nordcoreane includono "forze di terra" e "altro personale tattico". "Questo è il primo passo verso una guerra mondiale", ha avvertito, sottolineando che l'Iran sta al contempo sostenendo la Russia con "droni e missili", un'affermazione che Teheran ha ripetutamente negato. Ha inoltre affermato che il presidente russo Vladimir Putin "contava" sui soldati nordcoreani per i problemi interni legati alla mobilitazione.

Socialisti Ue: "Più aiuti a Kiev, deve poter colpire in Russia"

"Oggi abbiamo riaffermato il nostro pieno sostegno al presidente Zelensky. L'Ue deve aumentare sostanzialmente il proprio sostegno militare, consentendo all'Ucraina di colpire obiettivi militari sul territorio russo. Le risorse russe congelate devono essere utilizzate per aiutare a ricostruire l'Ucraina". Lo ha detto la capogruppo dei Socialisti Ue, Iratxe Garcia Perez, al termine dell'incontro tra i capigruppo dell'Eurocamera e il presidente Volodymyr Zelensky.

Metsola: "Buon incontro con Zelensky, sostegno dai capigruppo"

L'incontro dei capigruppo con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky all'Eurocamera di Bruxelles "è andato bene. Era importante in vista dei voti sull'assistenza finanziaria, sulla logistica militare ma anche per dare i segnali politici. Zelensky ci ha detto che senza Parlamento" europeo "questi messaggi non gli arrivano". Lo ha detto all'ANSA la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, in un punto stampa al Parlamento europeo di Bruxelles dopo l'incontro di Zelensky con i capigruppo, "riferendo di ampio sostegno da parte di tutti" i leader dei gruppi. 

Fonti: "Sostegno dell'Ue al piano di Zelensky tranne che da Orban e Fico"

I leader dell'Ue hanno mostrato "forte sostegno" per il piano della vittoria illustrato da Volodymyr Zelensky durante il Consiglio europeo, con l'eccezione di due Paesi che sono l'Ungheria e la Slovacchia. Lo riferisce una fonte diplomatica Ue. Il premier ungherese, Viktor Orban, si è opposto in toto al piano ucraino, mentre lo slovacco, Robert Fico, ha espresso, prendendo la parola per un tempo molto più lungo, differenti vedute su alcuni aspetti del piano. 

Kiev: "I soldati nordcoreani per Mosca sono carne da cannone"

Il Cremlino vuole utilizzare l'esercito della Corea del Nord come carne da cannone nella guerra contro l'Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga. "Siamo convinti che i russi vogliano usare i soldati nordcoreani come carne da cannone - spiegato in una conferenza stampa congiunta con il suo collega norvegese a Kiev -  Capiscono quanto sia delicata la questione della mobilitazione nella società russa. Coinvolgendo in questo modo altri paesi nella guerra, loro stanno cercando di risolvere la loro situazione politica interna e di alleviare la tensione". 

Secondo Sybiga, l'Ucraina ha già visto l'esempio di mercenari provenienti da alcuni paesi della regione dell'Indo-Pacifico. "Dopo aver avuto prove concrete della partecipazione di mercenari provenienti dall'estero - ha aggiunto - abbiamo immediatamente lanciato un appello a questi Paesi,  affinché interrompano questa pratica vergognosa dell'approvvigionamento di mercenari all'esercito russo invasore. Queste sono cose che possono influenzare in modo significativo la situazione sul campo di battaglia, fungere da fattore di cambiamenti fondamentali. Dobbiamo prevenirlo, dobbiamo fermare questa realtà. Con ulteriori sanzioni e l'aumento degli aiuti militari all'Ucraina".

Da parte sua, anche il ministro degli Esteri della Norvegia, Espen Bart Eide, ha espresso grande preoccupazione per le notizie riguardanti la Corea del Nord. Tuttavia, ha anche aggiunto che "se questo è vero, e la Federazione Russa ha bisogno dell'aiuto della Corea del Nord, allora la Russia ha dei problemi".

Mosca: "Mercenario Usa sotto inchiesta per l'invasione del Kursk"

La Russia ha aperto un procedimento penale in contumacia contro un cittadino americano accusato di essere entrato nella regione di Kursk come combattente mercenario insieme alle truppe ucraine. Lo ha detto all'agenzia Tass il Comitato investigativo. Secondo il servizio stampa del Comitato, il cittadino statunitense Daniel Bernard Rebar è accusato tra l'altro di avere commetto atti di "terrorismo", di avere partecipato ai combattimenti come "mercenario" e di "omicidio e tentato omicidio nei confronti di due o più persone", in base alla legge russa. Non è chiaro come Rebar sia stato identificato. 

Orban: "Chiederò a Macron e Scholz di riprendere il dialogo con Mosca a nome dell'Ue"

Il premier ungherese Viktor Orbán chiederà - al vertice dei capi di stato e di governo dei 27 - al presidente francese Emmanuel Macron, e al cancelliere tedesco, Olaf Scholz, di riprendere il dialogo con la Russia a nome dell'Unione Europea, con l'obiettivo di capovolgere una strategia che - a suo dire - non funziona. 

"Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco e di negoziati di pace", ha aggiunto, in un messaggio in cui ha confermato che chiederà a Macron e Scholz di contattare Putin e avviare i negoziati ‘il prima possibile’, al fine di trovare una ‘via d'uscita’ alla situazione attuale.

Orban

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Ucraina, Peskov apre alla mediazione tedesca

Russia e Germania potrebbero "in futuro" instaurare un dialogo sostanziale sulla situazione in Ucraina. Lo ha detto Dmitry Peskov, portavoce della presidenza russa, replicando a una domanda sulle parole del cancelliere tedesco Olaf Scholz che ieri si è detto disponibile a discutere una soluzione pacifica con Vladimir Putin. "In teoria è possibile", ha detto Peskov alla rivista Life, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti. 

Zuppi a Mosca: "Valutato se la via umanitaria può favorire la pace"

"I colloqui intercorsi hanno permesso di valutare quanto finora compiuto per il ricongiungimento familiare di minori e lo scambio di prigionieri, di feriti e delle spoglie dei caduti". E' quanto riferisce un comunicato della Sala stampa vaticana sulla missione del cardinale Matteo Zuppi a Mosca, come inviato del Papa per la pace in Ucraina, che si è conclusa ieri. Nel suo complesso, viene sottolineato, "la visita ha anche permesso di esaminare alcune prospettive per continuare la collaborazione umanitaria ed aprire cammini per la tanto auspicata pace". 

Kiev e Atene firmano accordo per addestramento piloti F-16

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier greco Kyriakos Mitsotakis hanno firmato un accordo di cooperazione in materia di sicurezza che prevede risorse aggiuntive per addestrare piloti e tecnici ucraini all'utilizzo dei caccia F-16. "Fin dall'inizio dell'invasione russa su vasta scala, la Grecia ha fornito supporto militare all'Ucraina, tra cui assistenza materiale, tecnica e addestramento", ha sottolineato Zelensky dopo la firma dell'intesa avvenuta a margine del Consiglio europeo, ringraziando Atene per "continuare a soddisfare le esigenze di difesa più urgenti del popolo ucraino". 

Zelensky arrivato all'Eurocamera, ricevuto da Metsola

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato al Parlamento europeo, dove è stato ricevuto dalla presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola. A dare il benvenuto al presidente ucraino all'ingesso protocollare dell'Eurocamera la vicepresidente del Pe ed eurodeputata del Pd, Pina Picierno, l'eurodeputato tedesco verdi Sergey Lagodinky e la presidente della sottocommissione difesa, l'eurodeputata tedesca, Marie-Agnes Strack-Zimmermann. Zelensky, dopo un bilaterale a tre, incontrerà anche i capigruppo del Parlamento europeo. 

Zelensky presenta il "piano della vittoria" al vertice Nato. VIDEO

Zaluzhny: "Uscire da una guerra prolungata con la Russia è quasi impossibile"

Valeri Zaluzhny, ex comandante in capo dell'esercito ucraino e attuale ambasciatore di Kiev a Londra, ha dichiarato al Kyiv Independent che è quasi impossibile uscire dallo stato di guerra "prolungata" con la Russia. In un discorso alla Chatam House l'ambasciatore ucraino ha ribadito che nel 2023 l'Occidente non ha fornito a Kiev un numero sufficiente di armi, motivo per cui l'Ucraina non è riuscita a ottenere "un successo significativo nella sconfitta della Russia" durante la controffensiva.

"Di conseguenza, siamo finiti in uno stato di guerra prolungata. A mio parere personale, una via d'uscita da questa guerra prolungata sembra quasi impossibile", ha aggiunto l'ex generale.

Orban: "Il piano vittoria di Zelensky spaventoso, l'Ue cambi strategia"

A Bruxelles “il presidente Zelensky presenta il suo piano per la vittoria. Quello che è stato delineato ieri nel Parlamento ucraino è più che spaventoso”. Così su Facebook il premier ungherese Viktor Orban, in un post in cui stronca -a Consiglio europeo in corso- il piano portato dal leader ucraino al summit Ue.  “Sono tra coloro che chiedono all'Unione europea di cambiare la sua attuale strategia. L'Unione Europea è entrata in guerra con una strategia mal organizzata e mal eseguita costruita sulla base di calcoli sbagliati, di cui è responsabile primariamente la Presidente della Commissione. Stiamo perdendo questa guerra, quindi la strategia non funziona. Dobbiamo fare un cambiamento! Ma questo non vuol dire che abbiamo bisogno di più guerre, armi più pericolose e armi a lungo raggio, dobbiamo” virare su una “strategia di pace anziché alla strategia di guerra. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco e negoziati di pace!”, riafferma.

Zelensky: "Scholz su Kiev nella Nato? Non dice né sì né no"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto, in conferenza stampa, che il cancelliere tedesco Olaf Scholz non ha risposto "né sì né no" alla possibilità di invitare l'Ucraina nella Nato, "ci stiamo lavorando". Per quanto riguarda invece le armi a lungo raggio, Zelensky ha dichiarato: "La Germania non ce le ha mai date e quindi devo fare un passo indietro. Io rispetto le sue opinioni - ha aggiunto - e può scegliere se darcele o no, ma non può raccomandare se attaccare o no perché non ce le ha date. Io credo che ci possa dare le armi e non dare il permesso, dimostrando la volontà di sostegno al piano per la vittoria". L'autorizzazione, in questo scenario, arriverebbe in un secondo momento, "quando la Russia dirà se è pronta a fermare la guerra o no". 

Zelensky - Scholz

©Ansa

Zelensky: "Mosca prepara 10mila nordcoreani per la guerra"

"Dalle informazioni di intelligence ci risulta che" la Russia "stia preparando 10mila soldati dalla Corea del Nord, di diversi reparti, per mandarli a combattere. Sarebbe il primo passo verso una guerra mondiale". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo. "A causa delle gravi perdite e della difficoltà nella coscrizione, Mosca sta cercando di coinvolgere altri in questa guerra", ha sottolineato.

Metsola: pronto Pe su aiuti a Ucraina, chi distrugge paga

"Stiamo mandando il più chiaro dei segnali: chi ha cercato di distruggere l'Ucraina pagherà per ricostruirla". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola confermando che martedì prossimo 22 ottobre il Parlamento europeo voterà le norme di competenza sul prestito da 35 miliardi dell'Ue a Kiev. 

Zelensky: "Trump si è detto d'accordo su Kiev nella Nato"

"Non aggiungerò altro sul colloquio che ho avuto con Trump rispetto a quanto già detto, quel colloquio era tra me e lui. Abbiamo parlato della Nato, io gli ho presentato le mie argomentazioni" per l'ingresso dell'Ucraina "e lui ha detto che era d'accordo. Significa quel che significa". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo

Zelensky: "Invito adesione Nato non supera nessuna linea rossa"

“L'invito all'adesione” alla Nato “non supera nessuna linea rossa". Lo ha assicurato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa a margine del lavori del Consiglio europeo, invitando “i partner a rispettare le promesse”. 

Zelensky: con Meloni e altri parlato di armi a lungo raggio

I colloqui che Volodymyr Zelensky ha avuto recentemente con i principali 4 alleati europei, Regno Unito, Francia, Germania e Italia, sono stati incentrati sulle capacità a lungo raggio. "Non vuol dire che gli altri alleati sono meno importanti, ma questi Paesi hanno peso su questo aspetto, e ho avuto segnali positivi", ha detto Zelensky in conferenza stampa. "Ma questi Paesi vogliono che ci sia accordo fra loro per dare l'ok, non è una situazione facile e speriamo che gli Usa siano decisivi". Il tema del lungo raggio è trattato, dice, in un capitolo classificato del piano di pace

Zelensky: "Dalla maggioranza dei leader Ue sostegno al piano"

"La maggioranza dei leader Ue ha espresso pieno supporto al piano di pace e sono contento che abbiamo una strada chiara davanti. Sono molto grato a tutti per il sostegno al nostro percorso verso l'Ue: ci hanno supportato con aiuti finanziari e militari sin dall'inizio della guerra". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo. 

Orban: "Piano vittoria Zelensky più che terrificante"

"Non lo conosciamo ancora ufficialmente, abbiamo sentito quello che ha detto ieri al parlamento ucraino. E' più che terrificante". Lo ha dichiarato il premier ungherese, Viktor Orban, prima del vertice Ue commentando il Piano per la vittoria presentato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Citato dall'agenzia ufficiale ungherese Mti, Orban ha aggiunto che l'Unione europea dovrebbe cambiare "la sua strategia di guerra con una strategia di pace". Quanto presentato da Zelensky "punta nella direzione opposta", ha avvertito Orban

Zelensky: "La Nato è la nostra unica speranza di sicurezza"

"Per noi la Nato è un ombrello di sicurezza, è l'unica speranza. Se i partner non rispetteranno le promesse per noi sarà molto difficile nei confronti della Russia". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo

Russia, tre morti per un crollo in una miniera in Kamchatka

Tre minatori sono morti per un crollo avvenuto in una miniera in Kamchatka, nell'Estremo Oriente russo, secondo quanto riferito dai servizi d'emergenza all'agenzia Interfax. "Secondo i dati preliminari - ha detto una fonte all'agenzia - in uno dei cumuli della miniera d'oro e d'argento di Kumroch, vicino al villaggio di Ust-Kamchatsk, si è verificato un crollo di rocce. Sono stati scoperti i corpi di tre uomini". 

Borrell: "Piano Zelensky importante per pace, sostenere Kiev"

Nel Consiglio Europeo oggi "avremo il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky che spiegherà il suo piano per la vittoria. Per noi, dal punto di vista pratico, il piano per la vittoria è importante. Dobbiamo creare il collegamento tra il piano per la vittoria e il piano per la pace. Per vincere la guerra e vincere la pace, entrambe le cose devono andare insieme. Ecco perché dobbiamo sostenere l’Ucraina, non solo dal punto di vista militare, ma anche dal punto di vista civile, affinché il Paese continui a funzionare". Lo ha detto l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles.   

E ancora: "Nessun Paese può funzionare senza elettricità. Il 70% della capacità di produzione di energia elettrica è stata distrutta. Abbiamo fornito nuovi generatori, ma i nuovi generatori verranno distrutti il ​​giorno successivo. Dobbiamo fermare il ciclo 'loro distruggono, noi ripariamo'. Questo significa più supporto aereo. Significa maggiore capacità di supporto aereo, per evitare che il sistema elettrico venga completamente distrutto".  

"Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina - ha aggiunto - in modo più forte e più rapido. Questa è una guerra esistenziale. La Russia rappresenta una minaccia esistenziale per l’Europa e spero che gli Stati membri continuino a sostenere l’Ucraina. Da parte mia, continuiamo con la missione di formazione, la Missione di assistenza militare dell’Ue a sostegno dell’Ucraina. Spero che, prima della fine del mio mandato, si otterrà un accordo per sbloccare i pagamenti del Fondo europeo per la pace e fornire maggiore sostegno militare all’Ucraina".

Brucia a Mosca l'hotel Metropol, icona guerra fredda

Un incendio si è sviluppato nell'Hotel Metropol, il più celebre e celebrato di Mosca. Lo rende noto l'agenzia Ria Novosti. Noto per essere il più grande albergo della capitale russa, costruito prima della rivoluzione bolscevica del 1917, fu nazionalizzato dall'amministrazione bolscevica, ribattezzato 'Seconda Casa dei Soviet' e adibito a residenze e uffici per la crescente burocrazia sovietica. Successivamente, negli anni '30, tornò alla sua funzione originale di hotel e, tra il 1986 e il 1991, fu completamente restaurato da aziende finlandesi nell'ambito del commercio bilaterale tra l'Unione Sovietica e la Finlandia. Durante il periodo bellico, dal 1941 al 1945, l'hotel ospitava corrispondenti di guerra americani e britannici inviati a Mosca per coprire il Fronte Orientale. Molti personaggi - popstar, monarchi e presidenti, poeti e artisti, stelle del cinema e ballerini - hanno soggiornato al Metropol Hotel: da Bernard Shaw e Bertolt Brecht, fino a Michael Jackson, David Bowie e Sophia Loren. Ma anche Lee Oswald, l'uomo che poi avrebbe sparato a John Kennedy, in attesa che fosse approvata la sua richiesta di visto. Circa l'80% del design degli interni dell'hotel risale all'epoca dell'Impero russo ed è stato accuratamente preservato. I lussuosi arredi e lo stile che è sopravvissuto alla Rivoluzione del 1917 e all'Unione Sovietica, in gran parte grazie allo status di "hotel per stranieri" che l'albergo acquisi' quasi subito, rendono le sue 351 camere una testimonianza unica di epoche ormai archiviate. 

In corso lo scambio di vedute tra Zelensky e i leader Ue

Il summit Ue, iniziato con ampio ritardo, alle ore 10:30 circa vede ancora i leader europei impegnati sul dossier ucraino, introdotto al tavolo dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel e dal presidente Volodymyr Zelensky. La sessione sarà seguita da una conferenza stampa con lo stesso presidente ucraino, che dopo si recherà all'Eurocamera. Il ritardo della prima parte della sessione del vertice è stato principalmente dovuto al lungo bilaterale tra Michel e Zelensky che ha avuto luogo all'Europa Building.  Il summit Ue, invece, proseguirà sul dossier migrazione che, stando al programma, sarà succeduto dal capitolo Medio Oriente. 

Scholz: "Decisioni Germania non cambieranno"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che nulla cambierà nella posizione e nelle decisioni della Germania sull'Ucraina dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato il suo piano per risolvere il conflitto. "Conoscete la posizione della Germania sulle questioni toccate. Non cambierà nulla", ha detto Scholz all'arrivo al summit Ue. "Ma voglio dire molto chiaramente che la cosa più importante è che siamo solidali e discutiamo di ciò che è possibile. L'attenzione è rivolta all'assegnazione di fondi in modo che l'Ucraina possa difendersi", ha aggiunto il cancelliere.

Ucraina, forze russe conquistano villaggio nel Donetsk

Le truppe russe hanno preso il controllo del villaggio di Maksimilyanovka, ha riferito il Ministero della Difesa di Mosca. "Come risultato delle azioni attive delle unità del Gruppo di forze del Sud, l'insediamento di Maksimilyanovka della Repubblica popolare di Donetsk è stato liberato", si legge in una nota rilanciata dall'agenzia Ria Novosti. 

Mosca, conquistato un altro villaggio nell'est ucraino

Il ministero della Difesa russo ha annunciato che le truppe di Mosca hanno conquistato un altro villaggio,  Maksimilyanovka, nella regione ucraina di Donetsk, ad ovest dell'omonima città capoluogo. 

Zelensky, fare presto sui 50 miliardi, servono per i droni

È imperativo che i leader dell'Ue decidano in fretta sul prestito da 50 miliardi concordato in ambito G7 perché i le risorse servono per costruire i droni con cui l'Ucraina combatte la sua guerra. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky arrivando al Consiglio Europeo. "Il momento è adesso, spero che nessuno blocchi questa iniziativa, ne abbiamo bisogno il prima possibile", ha detto. 

Ucraina: Zelensky, inverno arriva e per noi sempre pericoloso

"L'inverno sta arrivando, e per noi è sempre pericoloso. Dobbiamo prepararci. Abbiamo fatto i compiti, abbiamo fatto un sacco di cose, ma abbiamo bisogno di alcune cose urgenti per la difesa aerea". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al suo arrivo al Consiglio europeo. 

Borrell, sbloccare aiuti militari a Kiev entro fine mandato

"Dobbiamo sostenere l'Ucraina, non solo dal punto di vista militare, ma anche dal punto di vista civile, per garantire la fornitura di elettricità, nessun Paese può funzionare senza. Il 70% della capacità di produzione di energia elettrica è stata distrutta. Forniamo nuovi generatori, ma i nuovi generatori vengono distrutti nei giorni successivi. Dobbiamo fermare il ciclo: loro distruggono, noi ripariamo". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue, Josep Borrell, sottolineando la necessità di una "maggiore capacità di supporto aereo per evitare che il sistema elettrico venga completamente distrutto". "Questa è una guerra esistenziale" ha aggiunto, auspicando che "gli Stati membri continuino a sostenere l'Ucraina". "Da parte mia - ha concluso - continueremo con la missione di addestramento e spero che finalmente, prima della fine del mio mandato, otterrò un accordo per sbloccare i pagamenti del Fondo europeo per la pace e per fornire maggiore sostegno militare all'Ucraina". 

Zelensky oggi all'Eurocamera, vede Metsola e capigruppo

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso oggi al Parlamento Europeo, dove incontrerà la presidente Roberta Metsola e i capigruppo. 

Ucraina: Zelensky vola a Bruxelles, "costringeremo Mosca a pace"

In viaggio per Bruxelles, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha registrato in aereo un video per spiegare che presentera' all'Ue e alla Nato il suo "piano della vittoria" con cui pensa di riuscire a "costringere Mosca alla pace". "Ci sarà una sessione straordinaria del Consiglio europeo. A livello di leader. Presenterò il "Piano della Vittoria", il nostro strumento per costringere la Russia alla pace. Tutti i leader europei sentiranno come le nostre posizioni devono essere rafforzate. Dobbiamo porre fine a questa guerra in modo giusto", dice nel video. 

Raid russo colpisce siti energetici Mykolaiv

Le forze armate russe hanno attaccato nella notte le infrastrutture energetiche dell'oblast di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Lo ha reso noto su Telegram il governatore regionale di Mykolaiv, Vitaliy Kim, spiegando che l'attacco ha causato l'interruzione dell'energia, ma non ha causato vittime.

Zelensky oggi a Bruxelles per ministeriale Nato

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, è atteso oggi a Bruxelles dove parteciperà a una riunione dei ministri della difesa della Nato, ha detto il portavoce dell'Alleanza Farah Dakhlallah. Il segretario generale della Nato, Mark Rutte "darà il benvenuto al presidente Zelensky durante la riunione dei ministri della difesa dell'Alleanza", ha scritto il portavoce su X. I due faranno comunicazioni congiunte alla stampa alle 18.20 locali, ha aggiunto.

Biden loda leadership Meloni a G7, comune impegno per Kiev

Il "legame" fra Stati Uniti e Italia è collegato anche al "comune impegno per l'Ucraina". Lo ha detto Joe Biden lodando la premier Giorgia Meloni per la sua "eccezionale leadership del G7".

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